Re: Re:
bruciolis, 20/04/2012 19.47:
non solo da parte di un tdG è sbagliato, ma chiunque lo fa commette un reato.
il sito jwta.it e altri hanno messo in rete il DVD
"La fede all'opera", (è a questo che ti riferisci?),
commettendo un atto di pirateria e possono tranquillamente essere denunciati dato che
la Watchtower ha messo sul DVD in questione "all right reserved".
TUTTI I DIRITTI RISERVATI.
(anche su questo forum è stato linkato un sito dove si può vedere il DVD e secondo me andrebbe tolto
testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...
se la Watchtower non l'ha messo in rete, perchè lo dovrebbero fare altri?
correttezza e
mancanza di rispetto per il lavoro altrui, ecco ciò che manca su internet.
Mi dispiace contraddirti ma non è il caso del DVD da te citato; colui che l'ha pubblicato (evidentemente un fratello, che comunque preciso non essere di mia conoscenza)
non ha spacciato per suo il lavoro del DVD.
L'ha pubblicato e basta, con il solo intento di renderlo disponibile sul suo canale Youtube.
Sarebbe sbagliato farlo a scopo di lucro, perchè nelle note del DVD c'è scritto 'not for sale'.
Ma non è vietata per esempio la proiezione. Se volessi per esempio organizzare con le dovute autorizzazioni una proiezione per un vasto pubblico del DVD non avrei certo impedimenti legati al copyright del DVD.
La stessa cosa non potrei farla similmente con il DVD di un film commerciale, perchè reca la scritta 'vietata la videodiffusione, il noleggio' ecc.ecc.
Spero ti sia chiara la differenza.
Inoltre, in relazione alla
normativa sul copyright cito da Wikipedia:
Le direttive europee
Il Parlamento europeo è intervenuto in materia di copyright con la Direttiva enforcement nel 2004, con importanti emendamenti a difesa degli utenti. Ha poi emanato nel 2007 una seconda direttiva, detta IPRED2, a maggiore tutela dei detentori di diritti d'autore.
La direttiva IPRED
Anche l'originaria direttiva conteneva, in fase di presentazione, norme penali, che erano state omesse per riuscire ad ottenere l'approvazione entro il 1º maggio 2004.
Il Parlamento europeo ha votato, in seduta plenaria la relazione che accoglie la proposta della Commissione ma, nello stesso tempo propone
una serie di emendamenti. Con uno, in particolare, sulla base del fair use prima esistente solo nel diritto americano, si stabilisce che la riproduzione in copie o su supporto audio o con qualsiasi altro mezzo, a fini di critica, recensione, informazione, insegnamento (compresa la produzione di copie multiple per l'uso in classe), studio o ricerca, «non sia qualificato come reato».
Fonte
...a buon intenditor...