nominato separato

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Naso
00venerdì 19 ottobre 2012 20:22
Se un anziano o qualsiasi altro nominato dei tdG si separa dalla moglie essendo comunque la "parte innocente" può continuare a sevire come anziano?
EverLastingLife
00venerdì 19 ottobre 2012 23:14

Definendola 'parte innocente' stai dunque ponendo il caso di un tradimento coniugale.

La risposta è tecnicamente affermativa. Dico 'tecnicamente' perché non esiste una ragione scritturale per cui un nominato che è stato tradito dalla propria moglie dovrebbe lasciare l'incarico; tuttavia è almeno possibile che lui per primo non si senta, dal punto di vista emotivo, in condizioni di proseguire come anziano o servitore di ministero e che quindi lasci volontariamente l'incarico per il tempo necessario a sanare la ferita.

Ci sono inoltre casi di adulterio nei quali alla cosiddetta parte innocente si può addebitare un certo grado di responsabilità, ad esempio per aver trascurato le esigenze emotive, fisiche, spirituali della propria moglie, o per aver in qualsiasi altro modo gestito male la relazione di coppia. Ciò di sicuro non giustifica l'adulterio, ma potrebbe in una certa misura spiegarlo (considera l'esempio riportato nello Studio Torre di Guardia di questa settimana, pag. 28 § 13). In tali circostanze non è pensabile che il nominato abbia sufficiente libertà di parola per rimanere nella nomina.
Naso
00sabato 20 ottobre 2012 13:19
La cosa prenderebbe un aspetto diverso se si trattasse di una separazione consensuale senza che vi sia nessun adulterio da ambo le parti nè prima nè dopo la separazione?
EverLastingLife
00sabato 20 ottobre 2012 13:41
Re:
Naso, 20/10/2012 13:19:

La cosa prenderebbe un aspetto diverso se si trattasse di una separazione consensuale senza che vi sia nessun adulterio da ambo le parti nè prima nè dopo la separazione?




Sì, ma in tal caso non si capisce che senso avrebbe parlare di 'parte innocente'.

La separazione non motivata da adulterio è consentita in rari casi (es.: maltrattamenti). Se un nominato si separa senza gravi ragioni, come per una semplice incompatibilità caratteriale, di certo non risulta irreprensibile e quindi non vedo come possa continuare a servire come anziano o servitore di ministero.

Se si separa per ragioni gravi e ritenute valide, vale il discorso fatto prima: in teoria potrebbe anche rimanere anziano o servitore di ministero, se se la sente e se la sua permanenza in tale incarico non è discutibile agli occhi della congregazione. La vedo difficile, comunque. Ti rispondo in base alla mia sensibilità: se mi separassi da mia moglie, anche per motivazioni fondate e anche laddove fosse dimostrabile una mia totale assenza di colpa, mi dimetterei di sicuro. Non riuscirei a sostenere, dal podio e altrove, gli sguardi di compatimento (o anche di imbarazzo) della congregazione.
(SimonLeBon)
00sabato 20 ottobre 2012 19:10
Re: Re:
Giusto per curiosità, è stata data qualche indicazioni su chi ha divorziato ed è sposato in seconde nozze?

Simon
(garoma)
00sabato 20 ottobre 2012 20:25
Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 20/10/2012 19:10:

Giusto per curiosità, è stata data qualche indicazioni su chi ha divorziato ed è sposato in seconde nozze?

Simon


Credo che la risposta di ELL dia anche indicazioni sulla tua domanda.
Inoltre, bisognerebbe capire se si è divorziato e risposato da TdG o prima di conoscere la verità, le motivazioni del divorzio, e come detto giustamente da ELL la propria coscienza di fronte alla congregazione.


EverLastingLife
00sabato 20 ottobre 2012 22:13
Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 20/10/2012 19:10:

Giusto per curiosità, è stata data qualche indicazioni su chi ha divorziato ed è sposato in seconde nozze?

Simon




Poni in termini più precisi la domanda.

Grazie
Metabo74
00domenica 21 ottobre 2012 02:22
Re:
Naso, 20/10/2012 13:19:

La cosa prenderebbe un aspetto diverso se si trattasse di una separazione consensuale senza che vi sia nessun adulterio da ambo le parti nè prima nè dopo la separazione?



EverLastingLife, 20/10/2012 13:41:

... Se un nominato si separa senza gravi ragioni, come per una semplice incompatibilità caratteriale, di certo non risulta irreprensibile e quindi non vedo come possa continuare a servire come anziano o servitore di ministero...



Interessante quello che dice la Torre di Guardia del 1/11/1988 p. 21 par. 4,5:

"4 Quando due coniugi cristiani vedono la separazione come l’unica soluzione ai loro problemi coniugali rischiano di soccombere agli stratagemmi di Satana, e nella loro spiritualità c’è qualche grave pecca. (2 Corinti 2:11) Uno dei due o entrambi non stanno mettendo in pratica completamente i princìpi di Dio. (Proverbi 3:1-6) Pertanto, dovrebbero sforzarsi prontamente di appianare i loro contrasti facendone oggetto di preghiera.
6 Cercando di aiutare una coppia cristiana il cui e matrimonio è in pericolo, gli anziani possono portare alla loro attenzione le parole dell’apostolo Paolo: “Agli sposati do istruzioni, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito; ma se in realtà si separa, che rimanga senza sposarsi oppure che si riconcili col marito; e che il marito non lasci la moglie”. (1 Corinti 7:10, 11) I coniugi cristiani dovrebbero essere in grado di risolvere i loro problemi, tenendo anche conto dell’imperfezione umana. Nessun problema dovrebbe essere così grave da non poter essere risolto pregando con sincerità, applicando i princìpi biblici e mostrando l’amore che è un frutto dello spirito di Dio. — Galati 5:22; 1 Corinti 13:4-8."

Interessante anche il concetto espresso in questa scrittura, che in relazione ai requisiti dei nominati tra le altre cose dice:

1 Timoteo 3:4, 5
"4 uomo che diriga la propria casa in maniera eccellente, avendo i figli in sottomissione con ogni serietà; 5 (se in realtà un uomo non sa dirigere la propria casa, come avrà cura della congregazione di Dio?)."

Questo è il concetto in linea generale sul perché non è opportuno che un nominato rimanga tale nella situazione descritta.

Poi ogni singolo caso viene valutato di volta in volta dal locale corpo degli anziani con il diretto interessato.

Anche se potrebbe esserci la famosa "eccezione che conferma la regola" anche io concordo con Ell e ritengo sarebbe opportuno che, in questi casi, il diretto interessato si dimettesse.

[SM=g1944981]

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