porneia

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logos
00lunedì 11 gennaio 2010 18:42
da che pulpito!
Mi sorprende che abbiate citato cosa pensa la vostra società di porneia specie alla luce di quello che essa ha capito nel corso degli anni...
Perchè non dite che nel 1972 se un marito aveva rapporti omosessuali, sua moglie non poteva divorziare perchè l'omosessualità non era porneia?
(vedi torre di guardia 1/12/1972 pag 735)

Perchè non dite che nel 1975 i rapporti anali o orali all'interno del matrimonio erano porneia e il coniuge poteva quindi lasciare il consorte per una cosa del genere?
(torre di guardia 1/8/1975 pag 479: )

Perchè non dite che nel 1978 la cosa diventa una questione di coscienza per poi dover aspettare il 1983 per chiarire che i rapporti anali o orali all'interno del matrimonio non sono porneia?
E tutti coloro che hanno divorziato nel frattempo?
Quando il corpo direttivo si immischia in cose che non gli competono fa solo danni e sarebbe carino almeno non parlare di porneia visto la figuraccia e i danni che avete creato nel frattempo.

Immagino che non abbiate il coraggio di pubblicare questa email è troppo scottante vero?
saluti
barnabino
00lunedì 11 gennaio 2010 18:58
Caro Logos,

Se mi permette la sua maniera di porsi è a dir poco malducata ed insolente. Non si entra in casa d'altri con questo fare minaccioso e poco cristiano.

Rispetto al tema della pornai, francamente non capisco la sua domanda o la sua preoccupazione. Lei dice:


E tutti coloro che hanno divorziato nel frattempo?



Se una persona ha divorziato in buona fede con capisco dove sia la preoccupazione, altrimenti agirà secondo coscienza. Non capisco il problema.


Quando il corpo direttivo si immischia in cose che non gli competono fa solo danni e sarebbe carino almeno non parlare di porneia visto la figuraccia e i danni che avete creato nel frattempo.



Non vedo perché il CD si immischierebbe di cose che non gli competono, è compito dello Schiavo Fedele e Discreto cercare di scrutare le Scritture per aderirvi in modo completo. Questo è l'obiettivo di ogni cristiano.


Immagino che non abbiate il coraggio di pubblicare questa email è troppo scottante vero?



Guardi, di scottante non c'è nulla, siamo tutti grandi e vaccinati. E veda di essere più educato quando si rivolge al suo prossimo, non saranno tollerati altri messaggi scritti con questo tono!

Shalom
Seabiscuit
00lunedì 11 gennaio 2010 19:06
Polymetis ti risponderebbe che sono fonti ottocentesche! Ma possibile che il vostro campo d'azione è limitato agli anni 70 o giù di li?

La cosa lodevole nei TdG è proprio che riescono con umiltà a cambiare opinione e questo indipendentemente se poi vengono attaccati dai loro detrattori.

Sarebbe ora che altre religioni ne seguono l'esempio!
Seabiscuit
00lunedì 11 gennaio 2010 19:10
Re: da che pulpito!
logos, 11/01/2010 18.42:


Immagino che non abbiate il coraggio di pubblicare questa email è troppo scottante vero?



dimenticavo...visto che il coraggio lo abbiamo?
[SM=g1861204]


HadesBloodyMoon
00lunedì 11 gennaio 2010 19:35
Re: Re: da che pulpito!
Seabiscuit, 11/01/2010 19.10:



dimenticavo...visto che il coraggio lo abbiamo?
[SM=g1861204]






carine queste cose... [SM=x1408424]

un giorno mi sono sentita chiamare "anima candida", che tra l'altro per me non è un offesa, non capisco come la possano rendere tale...ma in questo post..così "scottante"..come farò a dire quello che penso? [SM=g27995] [SM=g27995] [SM=g27995]

ci provo: credo che forse un disassociato o una persona che conosce bene ogni uscita della vostra rivista...non possa pensare che nel tempo ci sta anche che qualcosa possa smussare...eventualmente...in base ad una conoscenza maggiore dei fatti...
barnabino
00lunedì 11 gennaio 2010 20:21
Caro Logos,

Lei è libero di esprimersi liberamente, ma evitanto toni inutilmente polemici. Sono sicuro che sia in grado di esprimere i supi pensieri senza essere offensivo o polemico verso altri.

Riguardo alle sue polemiche le ho già risposto: Se una persona si era divorziata in buona fede non capisco dove sia il problema, altrimenti agirà secondo coscienza.

Le ripeto: dove sarebbe il problema? I TdG cercano solo di capire sempre meglio le scritture e di agire di conseguenza. Trova che in questo caso non si sia agito in questo modo?

Shalom
fissato
00lunedì 11 gennaio 2010 20:24
Re:
Seabiscuit, 11/01/2010 19.06:


La cosa lodevole nei TdG è proprio che riescono con umiltà a cambiare opinione e questo indipendentemente se poi vengono attaccati dai loro detrattori.
Sarebbe ora che altre religioni ne seguono l'esempio!


salve non capisco una cosa in questa frase chi è inteso "tdg", il corpo direttivo ,i 7mila unti oppure i restanti 7 milioni testimoni di geova???? grazie
Seabiscuit
00lunedì 11 gennaio 2010 20:32
Re: Re:
fissato, 11/01/2010 20.24:


salve non capisco una cosa in questa frase chi è inteso "tdg", il corpo direttivo ,i 7mila unti oppure i restanti 7 milioni testimoni di geova???? grazie



in questa frase era inteso il corpo direttivo che è responsabile per impartire l'istruzione spirituale


Modigliani The Best
00lunedì 11 gennaio 2010 20:32
L'impermeabile
Faccio una breve divagazione che poi tornerà utile al ragionamento che voglio proporre.

Gli ultimi papi, compreso l'attuale, sono sempre stati contrari ai preservativi, quindi molti cattolici questi sistemi di controllo delle nascite non li usano e figliano... figliano ... figliano ... oppure si ammalano di brutte malattie trasmesse per via sessuale, oppure hanno problemi di coppia come conseguenza di una vita sessuale frustrata da una "regola" che non necessariamente è condivisa da entrambi i coniugi. Eppure questo divieto del preservativo non è un dogma della chiesa (così dice Polymetis), e se un domani un nuovo papa dovesse autorizzare i profilattici ecco che cambierebbero le abitudini di milioni di cattolici nel talamo nuziale ... ma quelli che prima di quel giorno si sono affidati al giudizio del papa in quanto Pastore principale della Chiesa che fanno? magari per seguire il papa si sono ammalati, magari hanno compromesso la propria relazione coniugale, magari sono ridotti sul lastrico per sfamare una famiglia troppo numerosa... insomma, le conseguenze possibili sul piano sociale sono inimmaginabili, non parliamo infatti di qualche milione di persone ma di miliardi (da valutare quanti siano osservanti o meno).

Facendo le debite proporzioni, valutando l'arco temporale del divieto (nel nostro caso pochi anni, nel caso dei preservativi DECENNI), e il numero di persone implicate (milioni versus miliardi), è senza ombra di dubbio molto più controversa problematica l'attuale politica sociale cattolica che non la passata filosofia dei tdg.

Che le vecchie disposizioni fossero in errore non è difficile da ammettere, ma che se ne possano ridimensionare le conseguenze è fuori da ogni ragionevole dubbio.

Amedeo
Seabiscuit
00lunedì 11 gennaio 2010 20:37
Re: L'impermeabile
Modigliani The Best, 11/01/2010 20.32:

magari per seguire il papa si sono ammalati, magari hanno compromesso la propria relazione coniugale, magari sono ridotti sul lastrico per sfamare una famiglia troppo numerosa... insomma, le conseguenze possibili sul piano sociale sono inimmaginabili, non parliamo infatti di qualche milione di persone ma di miliardi (da valutare quanti siano osservanti o meno).




magari sono morti di AIDS o l'hanno trasmesso a dei bambini innocenti che poi sono dovuti morire con atroci sofferenze!


grande Amedeo, mi sei mancato!
[SM=g7255]

nevio63
00lunedì 11 gennaio 2010 20:43
Non sarebbe piu' facile, anche per chi dirige una chiesa, richiamare le scritture, spiegarle attenendosi a una interpretazione "minimale", che e' meglio non dire, dove non si e' certi, che dire troppo, e, soprattutto, lasciare le ampie zone grigie a disposizione delle coscienze dei singoli cristiani? [SM=g27996]
logos
00lunedì 11 gennaio 2010 20:51
Re: L'impermeabile
Modigliani The Best, 11/01/2010 20.32:

Faccio una breve divagazione che poi tornerà utile al ragionamento che voglio proporre.

Gli ultimi papi, compreso l'attuale, sono sempre stati contrari ai preservativi, quindi molti cattolici questi sistemi di controllo delle nascite non li usano e figliano... figliano ... figliano ... oppure si ammalano di brutte malattie trasmesse per via sessuale, oppure hanno problemi di coppia come conseguenza di una vita sessuale frustrata da una "regola" che non necessariamente è condivisa da entrambi i coniugi. Eppure questo divieto del preservativo non è un dogma della chiesa (così dice Polymetis), e se un domani un nuovo papa dovesse autorizzare i profilattici ecco che cambierebbero le abitudini di milioni di cattolici nel talamo nuziale ... ma quelli che prima di quel giorno si sono affidati al giudizio del papa in quanto Pastore principale della Chiesa che fanno? magari per seguire il papa si sono ammalati, magari hanno compromesso la propria relazione coniugale, magari sono ridotti sul lastrico per sfamare una famiglia troppo numerosa... insomma, le conseguenze possibili sul piano sociale sono inimmaginabili, non parliamo infatti di qualche milione di persone ma di miliardi (da valutare quanti siano osservanti o meno).

Facendo le debite proporzioni, valutando l'arco temporale del divieto (nel nostro caso pochi anni, nel caso dei preservativi DECENNI), e il numero di persone implicate (milioni versus miliardi), è senza ombra di dubbio molto più controversa problematica l'attuale politica sociale cattolica che non la passata filosofia dei tdg.

Che le vecchie disposizioni fossero in errore non è difficile da ammettere, ma che se ne possano ridimensionare le conseguenze è fuori da ogni ragionevole dubbio.

Amedeo




Modigliani The Best, 11/01/2010 20.32:

Faccio una breve divagazione che poi tornerà utile al ragionamento che voglio proporre.

Gli ultimi papi, compreso l'attuale, sono sempre stati contrari ai preservativi, quindi molti cattolici questi sistemi di controllo delle nascite non li usano e figliano... figliano ... figliano ... oppure si ammalano di brutte malattie trasmesse per via sessuale, oppure hanno problemi di coppia come conseguenza di una vita sessuale frustrata da una "regola" che non necessariamente è condivisa da entrambi i coniugi. Eppure questo divieto del preservativo non è un dogma della chiesa (così dice Polymetis), e se un domani un nuovo papa dovesse autorizzare i profilattici ecco che cambierebbero le abitudini di milioni di cattolici nel talamo nuziale ... ma quelli che prima di quel giorno si sono affidati al giudizio del papa in quanto Pastore principale della Chiesa che fanno? magari per seguire il papa si sono ammalati, magari hanno compromesso la propria relazione coniugale, magari sono ridotti sul lastrico per sfamare una famiglia troppo numerosa... insomma, le conseguenze possibili sul piano sociale sono inimmaginabili, non parliamo infatti di qualche milione di persone ma di miliardi (da valutare quanti siano osservanti o meno).

Facendo le debite proporzioni, valutando l'arco temporale del divieto (nel nostro caso pochi anni, nel caso dei preservativi DECENNI), e il numero di persone implicate (milioni versus miliardi), è senza ombra di dubbio molto più controversa problematica l'attuale politica sociale cattolica che non la passata filosofia dei tdg.

Che le vecchie disposizioni fossero in errore non è difficile da ammettere, ma che se ne possano ridimensionare le conseguenze è fuori da ogni ragionevole dubbio.

Amedeo




Sperando che barnabino non mi censuri di nuovo, rispondo ad amedeo dicendogli che mentre un cattolico può scegliere in tutta coscienza di mettersi il profilattico (esattamente come fanno quasi tutti i cattolici), per i tdg negli anni in cui esistevano tali divieti vi era la disassociazione con il conseguente ostracismo che questa porta, mi dispiace ma l'esempio non c'entra un fico secco.
Faccio gli esempi?
Mettiamo il caso che nel 1975 una moglie che non sopportava più il marito non tdg avesse voluto liberarsi di lui, sarebbe potuta andare dagli anziani dicendogli che il marito pretendeva un rapporto orale e a quel punto avrebbe potuto divorziare da lui!
Mettiamo il caso di una moglie che nel 1974 scopriva il maritino avere rapporti omosessuali con un suo amichetto, se lei si fosse separata e divorziata sarebbe stata pure disassociata perchè per il CD in quel periodo porneia non includeva l'omosessualità, potrei continuare con i trapianti giudicati cannibalismo, con i vaccini, con i sieri, quello che molti non capiscono è che nessun uomo può e deve intromettersi in cose private o nella vita degli altri, la coscienza a cosa ci serve se tutto è regolato dal corpo direttivo?
Infine se questi si sono sbagliati su queste cose importanti chi ci dice che oggi non si possa sbagliare sulle trasfusioni o su come trattare i disassociati?
saluti
barnabino
00lunedì 11 gennaio 2010 21:07
Caro Logos,


Sperando che barnabino non mi censuri di nuovo



Se lei si esprime in toni pacati e non polemici ma assertivi non deve temere alcuna censura.


potrei continuare con i trapianti giudicati cannibalismo



Eppure furono sempre considerati una scelta personale... ne era al corrente? io non ricordo una sola persona disassociata per aver accettato un trapianto, grazie.

www.tdgonline.net/indice/articoli/trapianti.htm

Shalom
nevio63
00lunedì 11 gennaio 2010 21:10
logos: Faccio gli esempi?
Mettiamo il caso che nel 1975 una moglie che non sopportava più il marito non tdg avesse voluto liberarsi di lui, sarebbe potuta andare dagli anziani dicendogli che il marito pretendeva un rapporto orale e a quel punto avrebbe potuto divorziare da lui!
Mettiamo il caso di una moglie che nel 1974 scopriva il maritino avere rapporti omosessuali con un suo amichetto, se lei si fosse separata e divorziata sarebbe stata pure disassociata perchè per il CD in quel periodo porneia non includeva l'omosessualità, potrei continuare con i trapianti giudicati cannibalismo, con i vaccini, con i sieri, quello che molti non capiscono è che nessun uomo può e deve intromettersi in cose private o nella vita degli altri, la coscienza a cosa ci serve se tutto è regolato dal corpo direttivo?
Infine se questi si sono sbagliati su queste cose importanti chi ci dice che oggi non si possa sbagliare sulle trasfusioni o su come trattare i disassociati?
saluti.

nevio63: Beh, in effetti....Dico, non si puo' demandare ad un pugno d'uomini altri, pure se ben intenzionati e conoscitori delle scritture, decisioni che per le stesse indicazioni del Cristo, che liberta' cristiana ci ha donato, sono materia per la coscienza individuale addestrata. Speriamo non succedano piu' tali cose, che tanti danni, anche gravi hanno fatto.
[SM=g27996]


barnabino
00lunedì 11 gennaio 2010 21:14
Caro Nevio,


Speriamo non succedano piu' tali cose, che tanti danni, anche gravi hanno fatto



Ben detto: mi pare che lo schiavo fedele e discreto abbia alla fine preso la decisione più aderente alle scritture. Non capisco la ragione di criticare un percorso virtuoso...

[SM=g27994]
Modi
00lunedì 11 gennaio 2010 21:21


Sperando che barnabino non mi censuri di nuovo, rispondo ad amedeo dicendogli che mentre un cattolico può scegliere in tutta coscienza di mettersi il profilattico (esattamente come fanno quasi tutti i cattolici), per i tdg negli anni in cui esistevano tali divieti vi era la disassociazione con il conseguente ostracismo che questa porta, mi dispiace ma l'esempio non c'entra un fico secco.



Invece l'esempio è efficace, perché il mio scopo non era dimostrare che anche i cattolici disassociano ma solo che anche loro seguono politiche fallibili che un domani potrebbero cambiare, ho già descritto alcune possibili conseguenze di questa dottrina sociale della chiesa, malattie, separazioni e povertà. Quindi è vero che non c'è la disassociazione e nemmeno l'obbligo, ma chi decide di ubbidire al Papa odierno potrebbe un giorno trovarsi di fronte a versioni aggiornate di tali disposizioni pastorali, che aveva seguito in buona fede, magari anche a caro prezzo, per poi vedere ritrattazioni da parte della gerarchia.



Faccio gli esempi?
Mettiamo il caso che nel 1975 una moglie che non sopportava più il marito non tdg avesse voluto liberarsi di lui, sarebbe potuta andare dagli anziani dicendogli che il marito pretendeva un rapporto orale e a quel punto avrebbe potuto divorziare da lui!



Ho capito, ma non stai facendo altro che ripetere cose che hai già detto.


Mettiamo il caso di una moglie che nel 1974 scopriva il maritino avere rapporti omosessuali con un suo amichetto, se lei si fosse separata e divorziata sarebbe stata pure disassociata perchè per il CD in quel periodo porneia non includeva l'omosessualità, potrei continuare con i trapianti giudicati cannibalismo, con i vaccini, con i sieri,



L'uomo è fallibile.


quello che molti non capiscono è che nessun uomo può e deve intromettersi in cose private o nella vita degli altri, la coscienza a cosa ci serve se tutto è regolato dal corpo direttivo?



E infatti il Corpo direttivo ha seguito proprio questo tu consiglio (postumo), infatti ora a letto con la propria moglie può fare quello che gli pare


Infine se questi si sono sbagliati su queste cose importanti chi ci dice che oggi non si possa sbagliare sulle trasfusioni o su come trattare i disassociati?



Sino a pochi anni fa la grande maggioranza dei TdG era composta da convertiti (cioè ex appartenenti di altre religioni che sono poi diventati TdG), è semplicemente ovvio che tutti questi convertiti hanno accetto la dottrina sul sangue e tutte le altre in piena coscienza, non sono cioè favorevoli alla dottrina sul sangue in quanto testimoni di Geova, ma al contrario, sono testimoni di Geova (e sono diventati tali a suo tempo) proprio perché condividevano la dottrina sul sangue.

Identico ragionamento dovrebbe valere in teoria per i "nati nella verità", quelli che cioè sono nati in una famiglia di Testimoni, i quali infatti NON NASCONO TdG ma scelgono di diventarlo solo nell'età della ragione o della maturità e lo fanno attraverso un battesimo che cmq nessuno impone loro.

Quindi se i TdG rifiutano il sangue per ragioni religiose, rifiutano il sangue per il semplice fatto che non lo vogliono e non perché qualcuno l'abbia loro imposto.

Ovviamente la mia è solo una semplificazione su una questione che richiederebbe un maggiore approfondimento, ma se si vuol far passare il messaggio che i TdG che rifiutano il sangue lo fanno per motivi diversi da una personale presa di coscienza (per quanto non condivisibile da altri) allora siamo fuori strada.
Seabiscuit
00lunedì 11 gennaio 2010 21:37
Re:
Modi, 11/01/2010 21.21:



Sperando che barnabino non mi censuri di nuovo, rispondo ad amedeo dicendogli che mentre un cattolico può scegliere in tutta coscienza di mettersi il profilattico (esattamente come fanno quasi tutti i cattolici), per i tdg negli anni in cui esistevano tali divieti vi era la disassociazione con il conseguente ostracismo che questa porta, mi dispiace ma l'esempio non c'entra un fico secco.



Invece l'esempio è efficace, perché il mio scopo non era dimostrare che anche i cattolici disassociano ma solo che anche loro seguono politiche fallibili che un domani potrebbero cambiare, ho già descritto alcune possibili conseguenze di questa dottrina sociale della chiesa, malattie, separazioni e povertà. Quindi è vero che non c'è la disassociazione e nemmeno l'obbligo, ma chi decide di ubbidire al Papa odierno potrebbe un giorno trovarsi di fronte a versioni aggiornate di tali disposizioni pastorali, che aveva seguito in buona fede, magari anche a caro prezzo, per poi vedere ritrattazioni da parte della gerarchia.



Faccio gli esempi?
Mettiamo il caso che nel 1975 una moglie che non sopportava più il marito non tdg avesse voluto liberarsi di lui, sarebbe potuta andare dagli anziani dicendogli che il marito pretendeva un rapporto orale e a quel punto avrebbe potuto divorziare da lui!



Ho capito, ma non stai facendo altro che ripetere cose che hai già detto.


Mettiamo il caso di una moglie che nel 1974 scopriva il maritino avere rapporti omosessuali con un suo amichetto, se lei si fosse separata e divorziata sarebbe stata pure disassociata perchè per il CD in quel periodo porneia non includeva l'omosessualità, potrei continuare con i trapianti giudicati cannibalismo, con i vaccini, con i sieri,



L'uomo è fallibile.


quello che molti non capiscono è che nessun uomo può e deve intromettersi in cose private o nella vita degli altri, la coscienza a cosa ci serve se tutto è regolato dal corpo direttivo?



E infatti il Corpo direttivo ha seguito proprio questo tu consiglio (postumo), infatti ora a letto con la propria moglie può fare quello che gli pare


Infine se questi si sono sbagliati su queste cose importanti chi ci dice che oggi non si possa sbagliare sulle trasfusioni o su come trattare i disassociati?



Sino a pochi anni fa la grande maggioranza dei TdG era composta da convertiti (cioè ex appartenenti di altre religioni che sono poi diventati TdG), è semplicemente ovvio che tutti questi convertiti hanno accetto la dottrina sul sangue e tutte le altre in piena coscienza, non sono cioè favorevoli alla dottrina sul sangue in quanto testimoni di Geova, ma al contrario, sono testimoni di Geova (e sono diventati tali a suo tempo) proprio perché condividevano la dottrina sul sangue.

Identico ragionamento dovrebbe valere in teoria per i "nati nella verità", quelli che cioè sono nati in una famiglia di Testimoni, i quali infatti NON NASCONO TdG ma scelgono di diventarlo solo nell'età della ragione o della maturità e lo fanno attraverso un battesimo che cmq nessuno impone loro.

Quindi se i TdG rifiutano il sangue per ragioni religiose, rifiutano il sangue per il semplice fatto che non lo vogliono e non perché qualcuno l'abbia loro imposto.

Ovviamente la mia è solo una semplificazione su una questione che richiederebbe un maggiore approfondimento, ma se si vuol far passare il messaggio che i TdG che rifiutano il sangue lo fanno per motivi diversi da una personale presa di coscienza (per quanto non condivisibile da altri) allora siamo fuori strada.




vedi che tu stai quotando a nevio, ma effettivamente stai rispondendo a quello che hai scritto tu! Nevio, purtroppo non ha ancora imparato a quotare (gli dovrò fare lezioni private) e tu, non accorgendoti stai rispondendo a quello che tu stesso hai scritto!!!

cambia spacciatore!
[SM=x1408403]

Amodio Medaglione
00lunedì 11 gennaio 2010 21:40
[SM=g27989] Non ho capito niente sea! [SM=x1408442]
Seabiscuit
00lunedì 11 gennaio 2010 21:42
Re:
Amodio Medaglione, 11/01/2010 21.40:

[SM=g27989] Non ho capito niente sea! [SM=x1408442]




nonhai capito il mio ultimo post o cosa?

Modigliani
00lunedì 11 gennaio 2010 21:43
Re: Re:
Seabiscuit, 11/01/2010 21.42:




nonhai capito il mio ultimo post o cosa?





Sì l'ultimo tuo post non lo capisco proprio, mi sembrava di aver quotato correttamente. [SM=g27992]
Seabiscuit
00lunedì 11 gennaio 2010 21:47
Re: Re: Re:
Modigliani, 11/01/2010 21.43:




Sì l'ultimo tuo post non lo capisco proprio, mi sembrava di aver quotato correttamente. [SM=g27992]



scusa l'errore è mio.

Nevio ha quotato (per cosi dire) a logos e io invece rispondo quotando te. Scusa ho fatto io un casino


NEVIO... MA CAVOLINA VUOI IMPARARE DOPO UN ANNO A QUOTARE CORRETTAMENTE??!!??!!

sabato prossimo passo da te e ti faccio una lezione intensiva privata!

così mi fai incasinare!!!
[SM=x1408403]


logos
00lunedì 11 gennaio 2010 22:59
Re:



Sperando che barnabino non mi censuri di nuovo, rispondo ad amedeo dicendogli che mentre un cattolico può scegliere in tutta coscienza di mettersi il profilattico (esattamente come fanno quasi tutti i cattolici), per i tdg negli anni in cui esistevano tali divieti vi era la disassociazione con il conseguente ostracismo che questa porta, mi dispiace ma l'esempio non c'entra un fico secco.



Invece l'esempio è efficace, perché il mio scopo non era dimostrare che anche i cattolici disassociano ma solo che anche loro seguono politiche fallibili che un domani potrebbero cambiare, ho già descritto alcune possibili conseguenze di questa dottrina sociale della chiesa, malattie, separazioni e povertà. Quindi è vero che non c'è la disassociazione e nemmeno l'obbligo, ma chi decide di ubbidire al Papa odierno potrebbe un giorno trovarsi di fronte a versioni aggiornate di tali disposizioni pastorali, che aveva seguito in buona fede, magari anche a caro prezzo, per poi vedere ritrattazioni da parte della gerarchia.



L'esempio non calza anche per un secondo motivo, se i cattolici osservassero il consiglio del papa sul profilattico, tanto più dovrebbero osservare il principio di non commettere fornicazione e adulterio che viene dalla bibbia oltre che dalla chiesa, il che è molto di più di un consiglio, ecco perchè non ci sarebbero ne morti ne malattie se un bravo cattolico seguisse tutti i dettami della sua chiesa e non usasse il profilattico.
Per quanto riguarda la consapevolezza che un tdg ha di determinate cose quando si battezza è vero in parte, nel senso che difficilmente i tdg quando si battezzano sanno di tutti i cambiamenti dottrinali che il CD ha avuto nel corso dei decenni, per non parlare dei figli dei tdg che decidono di battezzarsi da adolescenti, credo che difficilmente si battezzerebbero se sapessero tutti, ma proprio tutti i retroscena e gli sbagli che "l'unico canale che Dio usa nel nostro tempo" ha commesso anche su cose di importanza vitale senza neanche chiedere scusa ma additando fantomatici "alcuni pensavano che" quando erano proprio loro a pensarlo a scriverlo e a pretendere da tutti che si adeguassero a tali norme.

saluti
barnabino
00lunedì 11 gennaio 2010 23:08
Caro Logos,

Vedo che la porneia non la interessava troppo, mi pare che il suo interesse sia soprattutto nel criticare il corpo direttivo dei testimoni di Geova... o sbaglio?


tanto più dovrebbero osservare il principio di non commettere fornicazione e adulterio che viene dalla bibbia oltre che dalla chiesa



Poiché si tratta di semplici consigli alcuni cattolici potrebbero comunque decidere di non seguirli, per esempio avendo rapporti omosessuali non protetti ed in seguito rapporti senza preservativo con un altro partner. La chiesa sarebbe responsabile di non averli scomunicati e dunque allontanati dalla chiesa in quanto pericolosi (potenzialmente) per la salute?


Per quanto riguarda la consapevolezza che un tdg ha di determinate cose quando si battezza è vero in parte, nel senso che difficilmente i tdg quando si battezzano sanno di tutti i cambiamenti dottrinali che il CD ha avuto nel corso dei decenni



Questo è molto discutibile, perché i cambiamenti dottrinali sono spesso citati nelle nostre riviste e comunque è del tutto ininfluente, perché io ho scelto di battezzarmi rispetto alle dottrine che ho personalmente studiato e accettato, quelle accettate dai TdG 80 anni fa non mi interessano più di tanto.


per non parlare dei figli dei tdg che decidono di battezzarsi da adolescenti, credo che difficilmente si battezzerebbero se sapessero tutti, ma proprio tutti i retroscena



Francamente tutti questi "retroscena" di cui le parla io non li vedo, e comunque chi cresce come TdG ha certo più occasione di vederli, se mai esistessero, di altri.

Shalom


Amedeo
00lunedì 11 gennaio 2010 23:17

L'esempio non calza anche per un secondo motivo, se i cattolici osservassero il consiglio del papa sul profilattico, tanto più dovrebbero osservare il principio di non commettere fornicazione e adulterio che viene dalla bibbia oltre che dalla chiesa, il che è molto di più di un consiglio, ecco perchè non ci sarebbero ne morti ne malattie se un bravo cattolico seguisse tutti i dettami della sua chiesa e non usasse il profilattico.



Non ha senso, un malattia grave si può prendere anche dal dentista senza saperlo, contagiando il coniuge senza saperlo, e ammazzandolo senza saperlo. Le malattie mica guardano in faccia nessuno.
logos
00lunedì 11 gennaio 2010 23:50
Re:
Amedeo, 11/01/2010 23.17:


L'esempio non calza anche per un secondo motivo, se i cattolici osservassero il consiglio del papa sul profilattico, tanto più dovrebbero osservare il principio di non commettere fornicazione e adulterio che viene dalla bibbia oltre che dalla chiesa, il che è molto di più di un consiglio, ecco perchè non ci sarebbero ne morti ne malattie se un bravo cattolico seguisse tutti i dettami della sua chiesa e non usasse il profilattico.



Non ha senso, un malattia grave si può prendere anche dal dentista senza saperlo, contagiando il coniuge senza saperlo, e ammazzandolo senza saperlo. Le malattie mica guardano in faccia nessuno.




Certo infatti nei paesi del terzo mondo dove esiste il problema del preservativo, chi muore di fame va dal dentista...

Un'ammissione di aver fatto un esempio non consono no è?
Perchè credi che un tdg che usa la pillola non incorre nello stesso problema se va dal dentista? O tutti i tdg usano sempre e comunque il preservativo?
Mah!
barnabino
00martedì 12 gennaio 2010 00:07
Caro Logos,


Certo infatti nei paesi del terzo mondo dove esiste il problema del preservativo, chi muore di fame va dal dentista...



Ovviamente la situazione è puramente ipotetica, il problema non esiste solo nel terzo mondo dove si prendono malattia contagiose anche senza andare dal dentista. Dato che lei stesso parla di situazioni ipotetiche, dato che non cita neppure un caso di disassociato o di un morto per la questioni dei vaccini o dei trapianti, ne tanto meno per i rapporti anali, dovrebbe essere in grado di capire il senso di questi "esercizio mentali".


Perchè credi che un tdg che usa la pillola non incorre nello stesso problema se va dal dentista? O tutti i tdg usano sempre e comunque il preservativo?



Mi pare un'osservazione del tutto inifluente rispetto al fatto che anche i cattolici potrebbero subire dei danni per seguire decisioni che il magistero della chiesa un domani potrebbe benissimo rimettere in discussione. Ma francamente non ci vedo nessun problema, ciascuno deve scegliere il piena coscienza.

Shalom

Centurio Cornelius
00martedì 12 gennaio 2010 01:54
porneia
Oserei dire ma da che pulpito davvero!!!
ricordandovi che non sono TdG...

Sicuramente non tutti i TdG quando si battezzano sanno di tutti i cambiamenti dottrinali del CD ma non credo che tutti i bambini nati in famiglie cattoliche, che vengono poi puntualmente battezzati (e non in età adolescenziale), sappiano di tutti gli errori e a volte orrori che la CCR ed i suoi esponenti, secondo i loro genitori "l'unico canale che Dio usa nel nostro tempo") ha commesso anche su questioni di importanza vitale.

Un esempio?

Risoluzione del Parlamento Europeo, approvata a maggioranza in data 05 aprile 2001 a Strasburgo:

"Il Parlamento Europeo:
.vista la Dichiarazione dei Diritti dell'uomo e la Convenzione europea sui Diritti dell'uomo;
.vista la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea;
.vista la sua risoluzione datata 16 settembre 1997 sulla necessità di organizzare una campagna a livello dell'Unione Europea per la totale intransigenza nei confronti della violenza contro le donne;
.vista la risoluzione del 10marzo 1999 sulla violenza contro le donne....;
.vista la convenzione delle Nazioni unite sull'eliminazione di qualsiasi forma di discriminazione contro le donne;
a) ribadendo la ferma condanna - sua e delle altre istituzioni comunitarie - di qualsiasi forma di violenza ai danni delle donne e in particolare degli abusi sessuali;
b) vivamente preoccupato per il contenuto di un rapporto comparso nella rivista americana "National Catholic Reporter", in cui si segnalano numerosi casi di stupro,in almeno 23 Paesi, commessi da preti nei confronti di religiose cattoliche;
c) considerato che la Santa Sede ha confermato di essere a conoscenza di casi di stupro e di abusi sessuali ai danni di donne, e anche di suore, da parte di preti cattolici, stante il fatto che dopo il 1994 sono stati trasmessi al Vaticano almeno cinque rapporti su questo tema;
d) considerando che malgrado i responsabili ufficiali fossero stati correttamente informati circa queste violazioni dei diritti umani, gli stessi non hanno reagito come avrebbero dovuto;
e) sottolineando che, secondo questi rapporti, numerose religiose stuprate sono state anche costrette ad abortire, a dimettersi e, in taluni casi sono state infettate dall'Hiv-Aids;
f) prendendo atto delle dichiarazioni del portavoce del Vaticano, Joaquin Navarro Valls, il quale ha affermato che "il problema è noto ma è geograficamente limitato",ma sottolineando che, al contrario, questo fenomeno si estende ben al di là dell'Africa;
g) rammentando che l'abuso sessuale costituisce un reato contro la persona umana e che gli autori di questi reati devono essere consegnati alla giustizia;

1) condanna ogni violazione dei diritti della donna nonchè gli atti di violenza sessuale, in particolare nei confronti di religiose cattoliche, ed esprime la sua solidarietà alle vittime;
2) chiede che gli autori di questi reati vengano arrestati e giudicati in tribunale; chiede alle autorità giudiziarie dei 23 Paesi citati nei rapporti di garantire che sia fatta piena luce in termini giudiziari su questi casi di violenza nei confronti delle donne;
3)chiede alla Santa Sede di considerare seriamente tutte le accuse di abusi sessuali commessi all'interno delle proprie organizzazioni, di cooperare con le autorità giudiziarie e di rimuovere i responsabili da qualsiasi incarico ufficiale;
4) chiede alla Santa Sede di reintegrare le religiose che sono state destituite dai loro incarichi per aver richiamato l'attenzione delle loro autorità su questi abusi e di fornire alle vittime la necessaria protezione e compensazione per le discriminazioni di cui potrebbero essere successivamente oggetto;
5) chiede che sia reso pubblico il contenuto integrale dei cinque rapporti citati dal "National Catholic Reporter";
6) incarica la sua presidente di trasmettere la presente Risoluzione al Consiglio d'Europa, alla Commissione per i diritti dell'uomo delle Nazioni Unite, ai governi del Botswana, del Burundi, del Brasile, della Colombia, del Ghana, dell'India, dell'Irlanda, dell'Italia, del Kenia, del Lesotho, del Malawi, della NIgeria, della Papua Nuova Guinea,delle Filippine, del Sudafrica, della Sierra Leone, dell'Uganda, della Tanzania,di Tonga, degli Stati Uniti d'America, dello Zambia, della Repubblica democratica del Congo e dello Zimbabwe."

....a confronto la porneia sulla quale si discute è uno zuccherino.., parafrasando don Abbondio si potrebbe dire: Porneia? Chi era costui?

Ah dimenticavo... qualcuno in questo forum ha ricevuto la risposta dalla Nunziatura apostolica presso l'Unione Europea????
No?
[SM=x1408435]

Bhè non preoccupatevi non l'ha ricevuta nemmeno chi ha adottato la risoluzione [SM=x1408435]

Cordiali saluti
logos
00martedì 12 gennaio 2010 11:31
Re: porneia
Centurio Cornelius, 12/01/2010 1.54:

Oserei dire ma da che pulpito davvero!!!
ricordandovi che non sono TdG...

Sicuramente non tutti i TdG quando si battezzano sanno di tutti i cambiamenti dottrinali del CD ma non credo che tutti i bambini nati in famiglie cattoliche, che vengono poi puntualmente battezzati (e non in età adolescenziale), sappiano di tutti gli errori e a volte orrori che la CCR ed i suoi esponenti, secondo i loro genitori "l'unico canale che Dio usa nel nostro tempo") ha commesso anche su questioni di importanza vitale.

Un esempio?

Risoluzione del Parlamento Europeo, approvata a maggioranza in data 05 aprile 2001 a Strasburgo:

"Il Parlamento Europeo:
.vista la Dichiarazione dei Diritti dell'uomo e la Convenzione europea sui Diritti dell'uomo;
.vista la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea;
.vista la sua risoluzione datata 16 settembre 1997 sulla necessità di organizzare una campagna a livello dell'Unione Europea per la totale intransigenza nei confronti della violenza contro le donne;
.vista la risoluzione del 10marzo 1999 sulla violenza contro le donne....;
.vista la convenzione delle Nazioni unite sull'eliminazione di qualsiasi forma di discriminazione contro le donne;
a) ribadendo la ferma condanna - sua e delle altre istituzioni comunitarie - di qualsiasi forma di violenza ai danni delle donne e in particolare degli abusi sessuali;
b) vivamente preoccupato per il contenuto di un rapporto comparso nella rivista americana "National Catholic Reporter", in cui si segnalano numerosi casi di stupro,in almeno 23 Paesi, commessi da preti nei confronti di religiose cattoliche;
c) considerato che la Santa Sede ha confermato di essere a conoscenza di casi di stupro e di abusi sessuali ai danni di donne, e anche di suore, da parte di preti cattolici, stante il fatto che dopo il 1994 sono stati trasmessi al Vaticano almeno cinque rapporti su questo tema;
d) considerando che malgrado i responsabili ufficiali fossero stati correttamente informati circa queste violazioni dei diritti umani, gli stessi non hanno reagito come avrebbero dovuto;
e) sottolineando che, secondo questi rapporti, numerose religiose stuprate sono state anche costrette ad abortire, a dimettersi e, in taluni casi sono state infettate dall'Hiv-Aids;
f) prendendo atto delle dichiarazioni del portavoce del Vaticano, Joaquin Navarro Valls, il quale ha affermato che "il problema è noto ma è geograficamente limitato",ma sottolineando che, al contrario, questo fenomeno si estende ben al di là dell'Africa;
g) rammentando che l'abuso sessuale costituisce un reato contro la persona umana e che gli autori di questi reati devono essere consegnati alla giustizia;

1) condanna ogni violazione dei diritti della donna nonchè gli atti di violenza sessuale, in particolare nei confronti di religiose cattoliche, ed esprime la sua solidarietà alle vittime;
2) chiede che gli autori di questi reati vengano arrestati e giudicati in tribunale; chiede alle autorità giudiziarie dei 23 Paesi citati nei rapporti di garantire che sia fatta piena luce in termini giudiziari su questi casi di violenza nei confronti delle donne;
3)chiede alla Santa Sede di considerare seriamente tutte le accuse di abusi sessuali commessi all'interno delle proprie organizzazioni, di cooperare con le autorità giudiziarie e di rimuovere i responsabili da qualsiasi incarico ufficiale;
4) chiede alla Santa Sede di reintegrare le religiose che sono state destituite dai loro incarichi per aver richiamato l'attenzione delle loro autorità su questi abusi e di fornire alle vittime la necessaria protezione e compensazione per le discriminazioni di cui potrebbero essere successivamente oggetto;
5) chiede che sia reso pubblico il contenuto integrale dei cinque rapporti citati dal "National Catholic Reporter";
6) incarica la sua presidente di trasmettere la presente Risoluzione al Consiglio d'Europa, alla Commissione per i diritti dell'uomo delle Nazioni Unite, ai governi del Botswana, del Burundi, del Brasile, della Colombia, del Ghana, dell'India, dell'Irlanda, dell'Italia, del Kenia, del Lesotho, del Malawi, della NIgeria, della Papua Nuova Guinea,delle Filippine, del Sudafrica, della Sierra Leone, dell'Uganda, della Tanzania,di Tonga, degli Stati Uniti d'America, dello Zambia, della Repubblica democratica del Congo e dello Zimbabwe."

....a confronto la porneia sulla quale si discute è uno zuccherino.., parafrasando don Abbondio si potrebbe dire: Porneia? Chi era costui?

Ah dimenticavo... qualcuno in questo forum ha ricevuto la risposta dalla Nunziatura apostolica presso l'Unione Europea????
No?
[SM=x1408435]

Bhè non preoccupatevi non l'ha ricevuta nemmeno chi ha adottato la risoluzione [SM=x1408435]

Cordiali saluti




Vedi centurius hai spostato il problema in un campo minato, perchè se dobbiamo parlare di violenza o di pedofilia, chi ne esce indenne?
Pensi che i testimoni di Geova ne siano esenti?
Pensi che ogni volta che accade una cosa del genere gli anziani corrono dalla polizia?
Quello di cui si discuteva riguardava l'interpretazione di fornicazione e di quanti danni fa chi si arroga il diritto di decidere sulla vita degli altri, non dei peccati dei singoli perchè da questo punto di vista sia il cattolicesimo ufficiale sia il CD dei tdg, aborrono sia la violenza sessuale che la pedofilia, che poi vi siano cattolici o tdg che non seguono questi dettami, il problema non è della loro chiesa (al massimo si può discutere su come i capi afronatano il problema).

saluti
Morby968
00martedì 12 gennaio 2010 11:53
Re: Re: porneia




Vedi centurius hai spostato il problema in un campo minato, perchè se dobbiamo parlare di violenza o di pedofilia, chi ne esce indenne?



Tu cosa ne sai?



Pensi che i testimoni di Geova ne siano esenti?


Tu cosa ne sai?



Pensi che ogni volta che accade una cosa del genere gli anziani corrono dalla polizia?


Tu cosa ne sai? Sei stato anziano oppure coinvolto?



Quello di cui si discuteva riguardava l'interpretazione di fornicazione e di quanti danni fa chi si arroga il diritto di decidere sulla vita degli altri



Danni? Hai in mano statistiche ufficiali? Io vedo solo che l' interpretazione biblica dei Testimoni di Geova, quindi del Corpo Direttivo, ha recato numerosi benefici, ai testimoni e alla società stessa. Persone che hanno smesso di ubriacarsi, hanno smesso di drogarsi, hanno abbandonato abitudini dannose per loro e per la società. Vedo questo io!!



Saluti

Luciano_59
00martedì 12 gennaio 2010 12:08
Re:
Seabiscuit, 11/01/2010 19.06:

Polymetis ti risponderebbe che sono fonti ottocentesche! Ma possibile che il vostro campo d'azione è limitato agli anni 70 o giù di li?

La cosa lodevole nei TdG è proprio che riescono con umiltà a cambiare opinione e questo indipendentemente se poi vengono attaccati dai loro detrattori.

Sarebbe ora che altre religioni ne seguono l'esempio!




...E questa è l'evidenza che il corpo direttivo non è guidato dallo
spirito divino..
E poi, perchè non voler prendere in considerazione il passato.
Anche questo ha fatto parte della vostra dottrina.
E come ci sono stati intendimenti errati nel passato, che garanzia
avete che anche qualcuno di quelli attuali non lo siano?

Ciao.
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