risposta al post preistoria

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
dipassaggio
00martedì 15 dicembre 2015 10:48
Ciao...so che scrivo nel posto sbagliato....ma volevo rispondere al post "preistoria", ma non mi è più consentito perché non sono registrato. Strano: in passato avevo scritto altre volte...
Cmq sia ho innoltrato la mia richiesta come mrbanks@libero.it

Questa sotto è la mia risposta, se potete/volete inserirla. Grazie.



La datazione a cui si rimanda in wikipedia per il sapiens, è il metodo del potassio-argon.
Ma anche questo criterio non è scevro da dubbi, ti cito di seguito un estratto della rivista Svegliatevi 22/03/1982 pag. 13:
“Il potassio è un elemento diffusissimo nel mondo minerale. Esso ha un rarissimo isotopo, il K-40, che si disintegra con un semiperiodo di 1.300 milioni di anni. La maggior parte si trasforma in calcio, ma l’11 per cento d’esso si disintegra in modo diverso, divenendo argon. L’argon è un gas inerte. Non si combina con altri elementi e di solito si trova solo nell’atmosfera. Ma i feldspati, minerali contenenti potassio che non è stato disturbato per lungo tempo, contengono argon a motivo del processo radioattivo.
Questa proprietà del potassio viene sfruttata nel caso che i fossili siano stati sepolti sotto cenere vulcanica. La teoria della datazione con il metodo potassio-argon è semplice. Quando un vulcano erutta, la roccia fusa che viene espulsa perde l’argon formatosi in precedenza dal potassio presente nella roccia. Cessata l’eruzione la roccia si solidifica, e il potassio, da cui l’argon è scomparso, ricomincia a produrlo. Così l’orologio potassio-argon è stato azzerato, e qualsiasi cosa rimasta sepolta sotto l’eruzione può essere datata analizzando le ceneri circostanti.
La teoria sembra logica, ma in pratica sorgono di nuovo difficoltà nelle ipotesi da cui si parte. Da un lato, la possibilità che dal minerale sia sfuggita una certa quantità di argon renderebbe troppo bassa la misurazione dell’età. D’altro lato, se l’argon non è stato tutto espulso dalla roccia fusa mediante il calore vulcanico, la datazione sarebbe errata sin dall’inizio.
L’errore sarebbe particolarmente grave nei casi in cui si usa il metodo potassio-argon per datare depositi relativamente recenti, diciamo depositi che hanno meno di qualche milione d’anni. La minima traccia di argon rimasta nelle ceneri causerebbe un errore enorme. Per esempio, se un minerale del potassio fosse stato sepolto, accumulando argon per un miliardo d’anni prima d’essere espulso nel corso di un’eruzione, allora, se nella cenere fosse rimasto anche solo l’ottavo dell’un per cento di argon, sembrerebbe che un osso sepolto di recente avesse già un milione d’anni.
L’errore potrebbe non essere grave trattandosi di un sedimento che avesse cento milioni di anni. Ma capirete che nel caso di un presunto antenato dell’uomo trovato nella gola di Olduvai in Tanzania, fossile che si afferma abbia uno o due milioni di anni, l’errore sarebbe notevole. È difficile leggere i secondi in un orologio che ha solo la lancetta delle ore.
A conferma della non attendibilità della datazione scientifica, notate quanto segue. Due scienziati volevano stabilire un rapporto fra un nuovo reperto e uno precedente, a cui era stata attribuita l’età di 65 milioni di anni. Tuttavia, il metodo potassio-argon indicava che il nuovo reperto aveva solo 44 milioni di anni, 21 milioni in meno. Nessun problema: volere è potere. I due scienziati “attribuiscono questo fatto alla perdita di argon o a impurità”, scrive Science News del 18 luglio 1981. Incerti quando conviene loro, dogmatici quando non gli conviene.”

Detto questo, capisco il tuo desiderio di risposte. Recentemente ho cercato di sviscerare questo aspetto, perché è un desiderio che ho anch’io.
Ho fatto diverse ricerche,e non voglio ora farti un infinito elenco di metodi e applicazioni, ma in tutte le mie letture e studi ho notato un denominatore comune: tutti i metodi di datazione in uso si basano su degli assunti ipotetici.
Ad esempio potresti andare a leggerti nella Treccani on-line cosa si dice dei metodi di datazione: pur sostenendoli, potrai notare che ogni metodo è ancorato a presupposti ipotetici, che crollano laddove le condizioni climatiche, radioattive, geologiche, ecc… sono mutate.
La storia del nostro pianeta è troppo complessa, per assegnare la certezza assoluta agli attuali criteri di datazione. Anche riguardo agli stessi manufatti che tu citi (la Venere di Willendorf oppure la pittura della grotta di Altamira): su quale base abbiamo la certezza della datazione?
La verità è che di fronte ai criteri di datazione assunti bisogna fare un atto di fede, non meno dell’atto di fede che dovremmo fare di fronte alla datazione biblica.
Solo che la datazione biblica possiede almeno tre peculiarità, che possono dare all’atto di fede la caratteristica dell’atto che si basa su solide deduzioni e logica, così come vuole la scrittura stessa (Ebrei 11:1):
- La Bibbia è il libro più antico, quindi il libro più vicino ed attendibile alle origini dell’uomo;
- La Bibbia nel corso del tempo ha dato prove solide di essere sempre un libro attendibile in quanto ad archeologia, scienza, storia, sbugiardando più volte e dopo molti anni, assunti che parevano attestare il contrario;
- La scrittura umana ha circa 5200 anni (parlo delle datazioni certe e non delle ipotesi sulla scrittura umana): in 5200 anni, oltre a scrivere abbiamo fatto cose impensabili. E nei precedenti 100.000 o milioni di anni? La logica dice che qualcuno sta sbagliando coi numeri. Ma i numeri certi ci dicono che la scrittura ha “solo” 5200 e rotti anni…fa riflettere se ci pensi bene.
Concludo con un’ultima riflessione: se invece di nascere nel dopoguerra nascevi ad inizio secolo, e qualcuno ti avesse detto “voglio la prova matematica che le profezie messianiche sono state scritte in data anteriore alla venuta storica di Cristo”, tu non avresti potuto rispondere, perché fino al 1947 non c’erano: la stragrande maggioranza delle profezie contenute nei rotoli più antichi erano successive alla sua venuta.
Cosa avresti creduto? La mancanza di prove ti avrebbe fatto pensare che le profezie erano tutte taroccate? Se sì, la tua impazienza ti avrebbe fatto sbagliare. Perché solo dal ‘47 la scoperta dei Rotoli del Mar Morto ha dato la matematica certezza di profezie scritte prima di Cristo stesso!
La lezione è che:
- non possiamo avere le risposte a tutto;
- dobbiamo avere pazienza ed essere oltremodo cauti laddove la scienza da delle risposte che “sembrano certe”, ma in realtà sono ancora soggette a molteplici dubbi;
- non lasciamo che una singola questione ci faccia dubitare di tutto il resto: sarebbe oltremodo irrazionale.
Spero di esserti stato d’aiuto.
Un abbraccio
anto_netti
00martedì 15 dicembre 2015 12:45
Grazie "dipassaggio" per il tuo supporto alla discussione "preistoria". Si! E' interessante come tutti i metodi di datazione, siano soggetti ad errori. Spero che il tuo post sia di utilità per “Herrow”. Ma le discussioni che evidenziano gli errori che può commettere la scienza, quelle che vanno a favore della creazione e screditano la teoria dell’evoluzione, sono di utilità per tutti i credenti. Perché possono rafforzare la fede a tutti.

Ciao
anto_netti
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:30.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com