sangue e autotrasfusioni

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Lettore
00mercoledì 3 aprile 2013 09:41
Buongiorno, vi rubo un altro momento di attenzione.

Senza discutere minimamente che un cristiano segua i comandamenti che ci sono nelle Scritture anche a costo della vita, vorrei giusto avere conferma di questo:

Il sangue rappresenta l'anima, la vita, e quindi è sacro e non si può immettere sangue dal di fuori del nostro corpo, che sia per bocca o per vena poco importa.

Nell'ipotesi di un auto-trasfusione (nel senso di prelevare in anticipo il proprio sangue e poi usarlo) non credo che si violi il significato del sangue, essendo sempre della stessa persona.

Ma visto che anche l'auto-trasfusione è proibita da Dio, possiamo dire che l'azione in sé è del tutto vietata anche a prescindere, se vogliamo, dal significato del sangue... E' corretto?

Perdonate se ho detto una sciocchezza da "dilettante" e grazie
Amalia 52
00mercoledì 3 aprile 2013 12:46
Tra le varie possibilità c’è un tipo di trasfusione di sangue autologo. Durante l’operazione il sangue del paziente viene recuperato e reimmesso nelle sue vene. Nei casi in cui questa metodica è semplicemente un’estensione del sistema circolatorio del paziente, la maggioranza dei Testimoni si sente di accettarla. I chirurghi ribadiscono anche l’utilità di aumentare il volume circolante del sangue del paziente con espansori non ematici, lasciando che l’organismo ricrei i propri globuli rossi. Queste metodiche sono state impiegate al posto delle trasfusioni senza accrescere la mortalità. Anzi, possono rendere più sicuri gli interventi.
Lettore
00mercoledì 3 aprile 2013 12:51
Grazie, avevo infatti letto di questa possibilità su yahoo answer, se ricordo bene. Spero che si sviluppino le opportunità di chirurgia senza senza sangue, per tutti.
Rispetto alla mia domanda, la differenza quindi è nell'atto in sé di immettere sangue, anche se il proprio, dall'esterno?
Giandujotta.50
00mercoledì 3 aprile 2013 18:11
Non esattamente.
La questione verte sul fatto che il sangue uscito dal corpo, dovrebbe essere 'versato'.
Sotto la Legge, il sangue se non veniva usato in sacrificio come lo si doveva usare? Leggiamo che quando un cacciatore uccideva un animale per mangiarlo ‘ne doveva versare il sangue e lo doveva coprire di polvere’. (Levitico 17:13, 14; Deuteronomio 12:22-24) Pertanto il sangue non andava usato per altri scopi, alimentari o non. Se veniva tolto a una creatura e non veniva usato in sacrificio doveva essere versato sullo sgabello dei piedi di Geova, la terra. — Isaia 66:1; confronta Ezechiele 24:7, 8.

Esistono tuttavia alcune tecniche che permettono al sangue autologo di essere deviato dal paziente e convogliato direttamente in un’apparecchiatura per l’emodialisi (rene artificiale) o in una macchina cuore-polmone. Il sangue scorre in una cannula fino all’organo artificiale che lo pompa e lo filtra (o lo ossigena) per poi tornare nel sistema circolatorio del paziente. Alcuni cristiani hanno permesso l’uso di questa metodica se l’apparecchiatura non è avviata con sangue conservato. Hanno considerato i tubi esterni come un’estensione del loro sistema circolatorio per permettere al sangue di passare in un organo artificiale. Hanno concluso che il sangue in questo circuito chiuso faceva ancora parte di loro e non doveva essere ‘versato’.

C'è poi il caso dove il flusso di tale sangue autologo si interrompesse brevemente, come quando una macchina cuore-polmone viene fermata mentre il chirurgo controlla l’integrità degli innesti nel by-pass coronarico.
la Bibbia non pone l’accento sul fatto che il flusso debba essere continuo. Anche al di fuori dell’ambito chirurgico può succedere che il cuore si fermi per un po’ e poi ricominci a battere. Non è necessario svuotare il sistema circolatorio della persona e buttar via il suo sangue solo perché il flusso sanguigno si è interrotto durante l’arresto cardiaco. Pertanto, il cristiano che deve decidere se permettere o no che il suo sangue venga deviato e fatto passare attraverso qualche macchina esterna dovrebbe chiedersi in primo luogo non tanto se ci potrà essere una breve interruzione nel flusso sanguigno, ma se in coscienza egli ritiene che il sangue deviato faccia ancora parte del suo sistema circolatorio. — Galati 6:5.

Discorso simile per l'emodiluzione preoperatoria.
Come per il recupero del sangue perso durante l'intervento passato immediatamente dal sondino di recupero alla macchina di filtraggio e reintrodotto in circolo.
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