Re: Re: Re:
olmo, 19/07/2013 10:36:
Allora perchè Caifa si straccia le vesti e lo condanna a morte?
sarebbe bastato che avesse dichiarato di essere un uomo "normale" per avere salva la vita: (Matteo 26:61) Ma egli tacque e non rispose nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: «Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?» 62 Gesù disse: «IO SONO; e vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire sulle nuvole del cielo» Quindi dichiara di essere il figlio di Dio!(IO SONO). Poi ti ricordo che in ambito esegetico la frase " il figlio dell'uomo" è riferito al fatto che, l'evangelista, quando scrive questo versetto, si riferisce alla caduta di oppressione politica del regime tirannico dell'Impero Romano, e non al senso letterale della frase! Al versetto "e venire sulle nubi del cielo" le nubi, non sono il veicolo, ma il contesto che avvolge il figlio dell'uomo cioè l'appartenenza alla sfera divina.
Beh, l'
ego eimi non c' entra nulla, perchè in
Mt. 26:63-64 il sommo sacerdote si straccia le sue belle vesti pur non avendo udito alcun "
ego eimi", mi pare, quindi non era certo quello il motivo....
Piuttosto, la domanda è: quale fu la bestemmia di Gesù?
Vediamo.
Per tutti i giudei l' espressione "Figlio di Dio", accostata a "Cristo" (quindi "Unto", "Messia") era solo un titolo messianico.
Farsi CRISTO, FIGLIO DI DIO per loro equivaleva a farsi Messia, re Messianico eterno sulla base di 1 Cron. 17:11-14 e Salmo 2 o perfino Dio, inteso però in senso
funzionale e non
ontologico, sulla base del Salmo 45:6 (che l' autore della lettera agli ebrei applica al Cristo in Ebrei 1:8, proprio in quel senso...).
Il fatto è che nessun ebreo concepiva un Cristo, un Unto, un Messia che dovesse morire, risorgere e tornare col potere regale (Gv. 12:34 ; Mt. 26:64).
Quindi non lo riconobbero come CRISTO, FIGLIO DI DIO, Re Messianico eterno e lo consideravano, facendosi (CRISTO) FIGLIO DI DIO, un bestemmiatore del Nome (Levitico 24:16) nonchè un impostore (Mt. 27:63).
Che non lo riconoscessero come re Messianico è evidente da Luca 19:36-40. Dopo un processo davanti al Sinedrio e al Sommo Sacerdote, Mt. 26:57-68 (l' accusa era di essere il Cristo, quindi il Messia, il Re messianico...), da Ciafa lo portano da Pilato (Gv. 18:28-40): l' accusa era chiaramente che Gesù fosse il re dei giudei!
In Gv. 19:7 i giudei dissero che Egli doveva morire perchè si era fatto FIGLIO DI DIO, ma in Gv. 19:12 l' accusa giudea era che Gesù si fosse fatto re contro Cesare e così anche il Gv. 19:14-15,21.
In Luca 22:67,70 CRISTO è di nuovo messo in relazione con FIGLIO DI DIO e che fosse un titolo indicante il re messianico è evidente da ciò che dicono i capi sacerdoti in Marco 15:31-32 (CRISTO, RE D' ISRAELE) e ciò che dicono capi sacerdoti, scribi e anziani in Mt. 27:40-43 (RE D' ISRAELE, FIGLIO DI DIO)