Re: Re:
piccolo, 26/01/2017 10.26:
Poi se nell'uomo non vi è una creatura spirituale che vive ancora dopo la morte della carne, resterebbero senza senso le parole di Paolo:
2^ lettera ai Corinzi 5, 6Dunque, sempre pieni di fiducia e sapendo che siamo in esilio lontano dal Signore finché abitiamo nel corpo - 7camminiamo infatti nella fede e non nella visione -, 8siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore. Cei
Se non vi è una creatura spirituale.. nell'uomo, chi o cosa che dimorava nel suo corpo voleva esiliare, partire da questo ?
Gigi, te lo abbiamo spiegato mille volte questo passo.
Il passo non va estrapolato, ma inserito nel suo contesto, altrimenti gli facciamo dire quello che non dice...
2 Cor. 5:1 spiega benissimo il tutto.
Paolo contrappone la “casa terrena”, paragonata ad una tenda, cioè il corpo psichico, fisico ad una “casa eterna nei cieli”, il corpo pneumatico, spirituale.
Il testo greco, alla lettera, afferma:
“
Sappiamo infatti che qualora la terrestre di noi casa di tenda sia distrutta, un edificio da Dio abbiamo, una casa non fatta da mani d' uomo, eterna nei cieli"
Qui abbiamo il verbo greco
katalyo che, secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, significa “
disciogliere, disgregare, distruggere, abrogare, abolire”.
Lo stesso Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, a proposito del passo paolino, afferma che qui si ha il significato di “
smontare, disfare, demolire la nostra abitazione terrena, il corpo”.
Pertanto, la casa terrena, che Paolo paragona ad una tenda (2 Cor. 5:4), viene disciolta (la particella
lyo indica lo sciogliersi di qualcosa, in questo caso della tenda terrena, il corpo psichico, terreno, fisico, confronta 1 Cor. 15:44), demolita, distrutta, disfatta.
Questa analisi ci consente di avere un quadro chiaro dei versetti da te indicati.
Infatti,
nel testo greco, in 2 Cor. 5:6-9, leggiamo, alla lettera:
“
Avendo dunque sempre coraggio e sapendo che dimorando nel corpo siamo lontani dal Signore, per fede infatti camminiamo, non per visione, abbiamo poi coraggio e ci compiaciamo di più di essere lontani dal corpo [la casa terrena, 2 Cor. 5:1]
e di dimorare presso il Signore. Perciò anche ci sforziamo, sia dimorando [nella casa celeste, il corpo spirituale, vedi 2 Cor. 5:1,8]
che essendo lontani [dal Signore, dimorando ancora nella tenda terrena, il corpo fisico],
di essere graditi a lui “ .
Anche qui nessuna "anima" o "spirito" che si separa dal corpo, stando all’ intero contesto…
E COMUNQUE SIAMO OT, INOLTRE PERCHE' CI FAI RIPETERE SEMPRE LE STESSE COSE CHE TI ABBIAMO GIA' SPIEGATO?
CIAO GIGETTO....