venuta di Gesù

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umit
00lunedì 25 marzo 2013 09:35
Un versetto dice : "Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre"


Come potete affermare che la venuta di Gesù è già avvenuta circa 100 anni fà ? c'è un versetto che lo dice ?

Grazie
Hal.9000
00lunedì 25 marzo 2013 11:55
Mi permetto di precisare che stai confondendo la fine dei tempi dei gentili (o tempi fissati delle nazioni) con la fine dell'attuale sistema di cose, a cui si riferisce Gesù con le parole da te citate.

Il primo si può determinare da un esame approfondito della profezia di Daniele cap.4, mentre il secondo giustamente non ci è dato di saperlo.

Il 'periodo che sta nel mezzo' sono quelli che scritturalmente chiamiamo gli ultimi giorni di questo sistema di cose.


(Gladio)
00lunedì 25 marzo 2013 12:07
Re:
Hal.9000, 25/03/2013 11:55:

Mi permetto di precisare che stai confondendo la fine dei tempi dei gentili (o tempi fissati delle nazioni) con la fine dell'attuale sistema di cose, a cui si riferisce Gesù con le parole da te citate.

Il primo si può determinare da un esame approfondito della profezia di Daniele cap.4, mentre il secondo giustamente non ci è dato di saperlo.

Il 'periodo che sta nel mezzo' sono quelli che scritturalmente chiamiamo gli ultimi giorni di questo sistema di cose.






Risposta chiara e......circoncisa [SM=x1408447]
Hal.9000
00lunedì 25 marzo 2013 12:12
Comunque ci sarebbero da approfondire i concetti di parousìa e syntèleia, cosa che in area anonimi non ci è logicamente concesso di fare.

Ti consiglio la lettura di questi articoli:

*** w96 15/8 p. 9 Venuta di Gesù o presenza di Gesù? ***

wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2008125

Per il resto sei invitato ad iscriverti, non vediamo l'ora di darti il nostro benvenuto [SM=g27985]


umit
00lunedì 25 marzo 2013 14:57
Re:
Hal.9000, 25.03.2013 12:12:

Comunque ci sarebbero da approfondire i concetti di parousìa e syntèleia, cosa che in area anonimi non ci è logicamente concesso di fare.

Ti consiglio la lettura di questi articoli:

*** w96 15/8 p. 9 Venuta di Gesù o presenza di Gesù? ***

http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2008125

Per il resto sei invitato ad iscriverti, non vediamo l'ora di darti il nostro benvenuto [SM=g27985]





Nel'articolo citato sopra dice : "La parousìa o presenza di Cristo è iniziata quando Gesù è stato insediato come Re in cielo nel 1914 " poi in altre parti del link viene messo in evidenza quell'anno li.
Da dove salta fuori questo 1914 ? boh !! Non cè nessuna scrittura che parla di questa data.

Da quì il ritorno alla mia domanda : Come potete affermare che la venuta di Gesù è già avvenuta ?? e per di più dare pure un anno preciso ??

Hal.9000
00lunedì 25 marzo 2013 18:27
student901
00lunedì 25 marzo 2013 20:33
inoltre la bibbia distingue la presenza (parousia) di Gesù (Mt 24:3) dalla venuta (erchomenon) di Gesù (Mt 24:30).
La presenza è un periodo di tempo che indicava che Gesù aveva ricevuto il Regno e che aveva rivolto l'attenzione alla terra e sarebbe stato contrassegnato dai segni di Matteo 24:7-14.
La venuta è invece il momento in cui Gesù interviene per portare il giudizio su questo mondo empio.
Comunque per comprende appieno queste cose bisogna dedicare del tempo e pazienza allo studio della Bibbia e avere una certa conoscenza ma spero che con questa breve spiegazione possa averti schiarito un pò le idee.
umit
00lunedì 25 marzo 2013 22:58
che si tratti di "presenza" o "venuta" la data del 1914 è pura invenzione, nella bibbia non c'è.

Gesù deve ancora venire ma come detto nella bibbia nessuno sa il giorno
dom@
00lunedì 25 marzo 2013 23:38
Pure una persona non sa leggere ne scrivere, se guarda il progresso deiassati 99anni si da condo che le cose non possono continuare cosi! [SM=g10765]
Adonaj Adonaj
00giovedì 4 aprile 2013 15:54
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
umit
00venerdì 5 aprile 2013 14:33
Messaggio in attesa della convalida dei moderatori
dispensa.
00venerdì 5 aprile 2013 14:51
adonai?' che signore saresti?

Mitu o umit 1914 satana viene scagliato via dai cieli, dove ha dominato in opposizione per 2520 anni

LUi è rappresentato dal re umano nabucodonosor, e siccome il re proprio non poteva campare 2520 anni è ovvio che si riferisce al vero re dei re che nabucodonosor ha rappresentato nell'atto di essere scagliato via dal cielo, Isaia 14:13-15 finendo di essere all'oposizione per perseguitare il seme della donna che si trova nei cieli
l
sette tempi di dominio nei cieli finiscono nel 1914, ne momento che cessa il governo di Dio sulla terra mediato dai re di israele.

Lo stesso avvenne alla genesi, che esprime l'inizio di questo suo dominio nel suo totale e il cessare del dominio diretto dalla sovranità di Geova per sette.....da cui provengono i settemila numero non letterale di persone

Nazireo
00venerdì 5 aprile 2013 14:55
Re:
umit, 25/03/2013 22:58:

che si tratti di "presenza" o "venuta" la data del 1914 è pura invenzione, nella bibbia non c'è.

Gesù deve ancora venire ma come detto nella bibbia nessuno sa il giorno




Caro Umit,

ci sono cose nelle Sacre Scritture che anche se non scritte espressamente si evincono.

A titolo di esempio l'anno della restaurazione (o ritorno in patria degli esiliati ebrei) si evince dalle Scritture.
(vedi in breve profezia/adempimento qui alla voce profezia n°2)

[SM=g1944981]
Nazireo
00venerdì 5 aprile 2013 15:07

Umit,

lo stralcio di articolo che segue fa capire che a volte Dio ha indicato in maniera indiretta il tempo, oppure ha dato prove indiziarie per comprendere il tempo.

L'esperienza ha insegnato che per chi non ha un cuore sincero e non è desto spiritualmente non sono sufficienti nè prove indiziarie, nè indicazioni implicite, nè indicazioni esplicite.

Per usare le parole di Gesù riportate in Matteo 24:15 :
"Il lettore usi discernimento"

Con tale discernimento vanno lette le Sacre Scritture e le profezie che vi si trovano.



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*** w98 15/9 pp. 13-15 Tempi e stagioni nelle mani di Geova ***

‘Quando arrivò il tempo’

Geova aveva stabilito il tempo preciso in cui il suo unigenito Figlio sarebbe dovuto venire sulla terra quale Messia. Paolo scrisse: “Quando arrivò il pieno limite del tempo, Dio mandò il suo Figlio, che nacque da una donna e che nacque sotto la legge”. (Galati 4:4) Ciò ebbe luogo in adempimento della promessa di Dio di mandare un Seme, ‘Silo, colui al quale appartiene l’ubbidienza dei popoli’. — Genesi 3:15; 49:10.

I profeti di Dio — perfino gli angeli — rimasero in vigile attesa della “stagione” in cui il Messia sarebbe comparso sulla terra e al genere umano peccatore sarebbe stata offerta la salvezza. “Circa questa salvezza”, disse Pietro, “una diligente investigazione e un’attenta ricerca furono fatte dai profeti che profetizzarono intorno all’immeritata benignità a voi riservata. Essi continuarono a investigare quale particolare periodo di tempo o quale sorta di periodo di tempo lo spirito che era in loro indicasse circa Cristo, quando rendeva anticipatamente testimonianza delle sofferenze per Cristo e delle glorie che le avrebbero seguite. . . . In queste cose gli angeli desiderano penetrare con lo sguardo”. — 1 Pietro 1:1-5, 10-12.

Mediante il profeta Daniele, uomo di incrollabile fede, Geova aveva pronunciato una profezia che parlava di “settanta settimane”. Quella profezia avrebbe permesso agli ebrei del I secolo di sapere che la comparsa del Messia promesso era vicina. La profezia in parte diceva: “Dall’emanazione della parola di restaurare e riedificare Gerusalemme fino a Messia il Condottiero, ci saranno sette settimane, anche sessantadue settimane”. (Daniele 9:24, 25) In genere gli studiosi ebrei, cattolici e protestanti convengono che le “settimane” qui menzionate sono settimane di anni. Le 69 “settimane” (483 anni) di Daniele 9:25 iniziarono nel 455 a.E.V., quando il re persiano Artaserse autorizzò Neemia a “restaurare e riedificare Gerusalemme”. (Neemia 2:1-8) Esse terminarono 483 anni dopo, nel 29 E.V., quando Gesù fu battezzato e unto con spirito santo, divenendo così il Messia, o Cristo. — Matteo 3:13-17.

Non si sa se gli ebrei del I secolo sapessero esattamente quando erano iniziati i 483 anni. Ma quando Giovanni il Battezzatore cominciò il suo ministero, “il popolo era in aspettazione e tutti ragionavano in cuor loro di Giovanni: ‘Che sia lui il Cristo?’” (Luca 3:15) Alcuni biblisti collegano questo clima di attesa alla profezia di Daniele. Commentando questo versetto, Matthew Henry scrive: “Qui ci viene detto . . . che il popolo trasse spunto dal ministero e dal battesimo di Giovanni per pensare al Messia e per credere che fosse alle porte . . . Le settanta settimane di Daniele stavano per scadere”. Il manuale biblico francese di Vigouroux, Bacuez e Brassac, afferma: “Si sapeva che le settanta settimane d’anni fissate da Daniele stavano per scadere; nessuno si sorprese udendo Giovanni Battista annunciare che il regno di Dio si era avvicinato”. (Manuel Biblique) L’erudito ebreo Abba Hillel Silver scrisse che, secondo la “cronologia popolare” dell’epoca, “il Messia era atteso per il secondo quarto del primo secolo E.V.”.

Avvenimenti, non calcoli cronologici

Sebbene a quanto pare la cronologia aiutasse il popolo ebraico a riconoscere in linea di massima il periodo in cui sarebbe comparso il Messia, gli avvenimenti successivi rivelano che essa non servì a convincere la maggioranza degli ebrei che Gesù era il Messia. Meno di un anno prima della sua morte, Gesù chiese ai discepoli: “Chi dicono le folle che io sia?” Risposero: “Giovanni il Battista; ma altri, Elia, ed altri ancora, che sia sorto uno degli antichi profeti”. (Luca 9:18, 19) Non abbiamo nessuna prova che Gesù abbia mai citato la profezia delle simboliche settimane per dimostrare che era il Messia. Ma una volta disse: “Ho la testimonianza maggiore di quella di Giovanni, poiché le opere stesse che il Padre mio mi ha incaricato di compiere, le opere stesse che io faccio, rendono testimonianza di me che il Padre mi ha inviato”. (Giovanni 5:36) Più che qualsiasi cronologia rivelata, furono la predicazione di Gesù, i suoi miracoli e gli avvenimenti relativi alla sua morte (le tenebre soprannaturali, la lacerazione della cortina del tempio e il terremoto) ad attestare che era il Messia mandato da Dio. — Matteo 27:45, 51, 54; Giovanni 7:31; Atti 2:22.

Similmente, dopo la morte di Gesù, ai primi cristiani non fu dato nessun elemento per calcolare quando sarebbe giunta la fine del sistema di cose giudaico. È vero che la profezia di Daniele delle simboliche settimane menzionava la distruzione di quel sistema. (Daniele 9:26b, 27b) Ma essa sarebbe avvenuta dopo la fine delle “settanta settimane” (455 a.E.V.–36 E.V.). In altre parole, dopo che nel 36 E.V. i primi gentili divennero seguaci di Gesù, i cristiani si trovarono al di là dei punti di riferimento cronologico del capitolo 9 di Daniele. Sarebbero stati gli avvenimenti, non la cronologia, a segnalare loro l’imminenza della fine del sistema giudaico. Quegli avvenimenti, predetti da Gesù, imboccarono una svolta decisiva nel 66 E.V., quando le legioni romane attaccarono Gerusalemme e poi si ritirarono. Questo diede ai fedeli e vigili cristiani di Gerusalemme e della Giudea l’opportunità di ‘fuggire ai monti’. (Luca 21:20-22) Non avendo alcun punto di riferimento cronologico, quei primi cristiani non sapevano quando sarebbe avvenuta la distruzione di Gerusalemme. Che fede ci volle per lasciare case, campi e botteghe e rimanere fuori di Gerusalemme per circa quattro anni finché l’esercito romano non tornò nel 70 E.V. e annientò il sistema giudaico! — Luca 19:41-44.
20 Come Noè, Mosè e i cristiani del I secolo che vivevano nella Giudea, anche noi oggi possiamo lasciare fiduciosamente i tempi e le stagioni nelle mani di Geova. La nostra convinzione che viviamo nel tempo della fine e che la nostra liberazione si avvicina non dipende semplicemente da calcoli cronologici, ma da avvenimenti della vita reale che adempiono le profezie bibliche. Inoltre il fatto di vivere durante la presenza di Cristo non ci esime dalla necessità di esercitare fede ed essere vigilanti. Dobbiamo continuare a vivere in ansiosa aspettazione degli elettrizzanti avvenimenti predetti nelle Scritture.
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