Roma - (Ign) - Tantissime le chiamate al telefono del laboratorio anti setta, attivato dall''ICAA: "Chi si allontana da casa per aderire a una setta, quasi sempre lascia famiglie in difficoltà con seri problemi". Richieste di esorcismi? "In quel caso li indirizziamo alle parrocchie".
Roma, 18 feb. (Ign) - "Sette sataniche? Più che altro abbiamo a che fare con genitori preoccupati perché i figli hanno simboli del demonio nella stanza. Per chi invece ci richiede esorcismi giriamo alle parrocchie le chiamate. In quel caso se la vedono loro".
A parlare è Marco Strano, psicologo e direttore tecnico dell 'ICAA, (International Crime Analysis Association), associazione no-profit operativa in varie città italiane ed estere, che rivolge particolare attenzione alle forme criminali emergenti, tra cui appunto il fenomeno delle sette.
Lo staff dell'associazione, che conta seimila iscritti, composto da medici legali, criminologi e psicologi, ha messo a disposizione di tutti coloro che hanno problemi riconducibili al mondo del satanismo e dell'occultismo un numero telefonico, attivo 24 ore su 24, che negli ultimi anni ha raccolto migliaia di chiamate.
"Ci telefonano da tutta Italia e anche da fuori", racconta Strano. "Moltissimi sono i casi in cui dall'altra parte del telefono c'è uno squilibrato, un esaltato, che si dice posseduto, in preda a veri e propri deliri. In quel caso l'invito è quello di farsi seguire da un medico".
Ma altre volte non è così: "Due, tre, telefonate o mail al mese ci segnalano casi in cui qualcuno, in genere un famigliare di chi chiama, è finito in un giro di sette. In quel caso diamo consigli per il recupero della persona, per farlo tornare a casa, come anche consigli su come evitare che la persona sperperi i beni di famiglia, sotto l'influenza del santone di turno".
"Ma i margini di successo -ammette Strano- sono pochi: chi va nella setta lo fa volontariamente, e anche se riusciamo a farlo tornare, magari grazie alla mediazione di una persona amica che lo rintraccia, resta probabile che ci ricada".
E su questo lo psicologo dell'ICAA avverte: "Attenzione a quei gruppi che promettono di riportare a casa chi si è allontanato volontariamente, spesso lo fanno per soldi e usano mezzi violenti o intimidazioni che creano un ulteriore problema e un ritorno tra i propri cari che dura poco". "Quasi sempre chi si allontana -rivela Strano- proviene da un ambiente degradato, da famiglie in difficoltà, che presentato seri problemi, sia economici che di altra natura".
"In caso di reati penali segnalati invece proponiamo di rivolgersi alle autorità, in questo caso, possiamo aiutarli a sporgere la denuncia", continua il leader dell'ICAA.
Infine ci sono le "tante strumentalizzazioni", gente che chiama e accusa famigliari di avere a che fare con sette sataniche solo per avere aiuto nella risoluzione di problemi personali. "Un esempio è quello delle liti tra genitori separati che si accusano a vicenda di essere implicati con sette , in modo da avere l'affidamento dei figli. Oppure la moglie che accusa il marito quando scappa con la badante o con una nuova compagna giovanissima".