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Il cervello imparerà a sua insaputa?

Ultimo Aggiornamento: 14/02/2012 00:18
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13/12/2011 19:45
 
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Lo spiegano gli scienziati della Boston University e degli Atr Computational Neuroscience Laboratories di Kyoto


[IMG]http://i41.tinypic.com/qosh85.jpg[/IMG]


Il cervello di uomo riceve impulsi dall’esterno e il corpo comincia a svolgere funzioni che fino ad allora non era mai stato capace di svolgere così bene. Sembra la scena di un film di fantascienza. Ma presto, in un futuro non molto remoto, potrebbe diventare realtà.

IMPULSO DALL’ESTERNO - Stando una ricerca pubblicata sulla rivista Science grazie alla tecnologia, senza aver bisogno di uno sforzo cosciente, si potrebbe imparare a suonare il pianforte, a ridurre lo stress mentale, a colpire con precisione una palla. Lo studio si rifà ad alcuni esperimenti condotti presso la Boston University e gli Atr Computational Neuroscience Laboratories di Kyoto, in Giappone. E’ stato dimostrato come attraverso la corteccia visiva primaria, i ricercatori possono indurre schemi di attività cerebrale capaci di soddisfare un obiettivo precedentemente conosciuto e migliorare delle prestazioni su ‘compiti’ visivi. L’operazione avverrebbe attraverso l’utilizzo della risonanza magnetica funzionale fMRi, cioè dell’imaging a risonanza magnetica utilizzato per valutare la funzionalità di un organo o un apparato.

CERVELLO MODIFICATO – Il metodo consentirebbe, ad esempio, di apportare al cervello delle modifiche capaci di equiparare alcune caratteristiche cerebrali a quelle di un atleta ad alte prestazioni in modo da consentire un più rapido recupero da infortuni o malattie. “Le aree visive degli adulti sono sufficientemente plastiche per causare un apprendimento percettivo visivo”, ha affermato il principale autore dello studio, il neuroscenziato Takeo Watanabe della Boston University. Il risultato, dicono i ricercatori, è un nuovo approccio nell’apprendimento, ed è capace di realizzare un miglioramento di lungo periodo delle funzioni che richiedono una prestazione visiva.

L’INTERROGATIVO – Le perplessità non mancano. Il miglioramento delle proprie funzioni visive può avvenire anche senza che la persona sottoposta al test sia consapevole di essere sottoposta ad un intervento sul suo cervello. Uno scenario allarmante che farà discutere più di ogni cosa quando sarà il momento di usufruire della scoperta. La ricerca è stata sostenuta dalla National Scince Foundation, dal National Institute of Health e dal ministero dell’Istuzione e della Cultura giapponese.

www.giornalettismo.com/archives/178115/il-cervello-imparera-a-sua-i...
14/02/2012 00:18
 
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Amalia 52, 13/12/2011 19.45:


Lo spiegano gli scienziati della Boston University e degli Atr Computational Neuroscience Laboratories di Kyoto


[IMG]http://i41.tinypic.com/qosh85.jpg[/IMG]



bella scoperta se usata bene! Ma Geova farà meglio e per il nostro beneficio!

Il cervello di uomo riceve impulsi dall’esterno e il corpo comincia a svolgere funzioni che fino ad allora non era mai stato capace di svolgere così bene. Sembra la scena di un film di fantascienza. Ma presto, in un futuro non molto remoto, potrebbe diventare realtà.

IMPULSO DALL’ESTERNO - Stando una ricerca pubblicata sulla rivista Science grazie alla tecnologia, senza aver bisogno di uno sforzo cosciente, si potrebbe imparare a suonare il pianforte, a ridurre lo stress mentale, a colpire con precisione una palla. Lo studio si rifà ad alcuni esperimenti condotti presso la Boston University e gli Atr Computational Neuroscience Laboratories di Kyoto, in Giappone. E’ stato dimostrato come attraverso la corteccia visiva primaria, i ricercatori possono indurre schemi di attività cerebrale capaci di soddisfare un obiettivo precedentemente conosciuto e migliorare delle prestazioni su ‘compiti’ visivi. L’operazione avverrebbe attraverso l’utilizzo della risonanza magnetica funzionale fMRi, cioè dell’imaging a risonanza magnetica utilizzato per valutare la funzionalità di un organo o un apparato.

CERVELLO MODIFICATO – Il metodo consentirebbe, ad esempio, di apportare al cervello delle modifiche capaci di equiparare alcune caratteristiche cerebrali a quelle di un atleta ad alte prestazioni in modo da consentire un più rapido recupero da infortuni o malattie. “Le aree visive degli adulti sono sufficientemente plastiche per causare un apprendimento percettivo visivo”, ha affermato il principale autore dello studio, il neuroscenziato Takeo Watanabe della Boston University. Il risultato, dicono i ricercatori, è un nuovo approccio nell’apprendimento, ed è capace di realizzare un miglioramento di lungo periodo delle funzioni che richiedono una prestazione visiva.

L’INTERROGATIVO – Le perplessità non mancano. Il miglioramento delle proprie funzioni visive può avvenire anche senza che la persona sottoposta al test sia consapevole di essere sottoposta ad un intervento sul suo cervello. Uno scenario allarmante che farà discutere più di ogni cosa quando sarà il momento di usufruire della scoperta. La ricerca è stata sostenuta dalla National Scince Foundation, dal National Institute of Health e dal ministero dell’Istuzione e della Cultura giapponese.

www.giornalettismo.com/archives/178115/il-cervello-imparera-a-sua-i...




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