Molte atrocita' e violenze potrebbero avere alla base anche una 'disfunzione' del cervello, di aree neurali che servono per interagire socialmente e provare empatia: queste aree cessano di funzionare quando proviamo disgusto o non consideriamo positivamente il prossimo.
E' la scoperta di ricercatori della Duke University e Princeton University in Usa:
la parte del cervello che ci fa apprezzare il prossimo e provare empatia per lui si spegne quando proviamo non accettazione dell'altro.
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