Domenica 5 febbraio
Gesù . . . diede se stesso come riscatto corrispondente per tutti.
— 1 Tim. 2:5, 6.
Poiché siamo discendenti di Adamo abbiamo ereditato un corpo imperfetto soggetto al peccato e infine alla morte. Quando Adamo peccò eravamo per così dire nei suoi lombi, ragion per cui la condanna a morte incluse anche noi. Se Geova avesse invertito il processo che porta alla morte senza il pagamento di un riscatto, non avrebbe mantenuto la sua parola. In effetti Paolo parlò per tutti noi quando disse: “Sappiamo che la Legge è spirituale; ma io sono carnale, venduto sotto il peccato. Misero uomo che sono! Chi mi libererà dal corpo che subisce questa morte?” (Rom. 7:14, 24) Solo Geova Dio poteva provvedere la base legale per perdonare legittimamente i nostri peccati e liberarci dalla condanna alla morte eterna. Fece questo mandando dal cielo il suo diletto Figlio perché nascesse quale uomo perfetto, in grado di dare la sua vita come riscatto per noi. A differenza di Adamo, Gesù rimase perfetto: infatti “non commise peccato”. — 1 Piet. 2:22. w10 15/8 2:9, 10