Giovedì 23 febbraio
Positivamente non morirete. — Gen. 3:4.
Eva ripeté a Satana il chiaro comando di Dio, secondo cui un albero in particolare non doveva essere toccato, pena la morte. Il Diavolo però ingannò Eva facendole credere che Dio la stava privando di qualcosa di buono, e che mangiando il frutto di quell’albero sarebbe diventata simile a Dio, rendendosi indipendente in campo morale. (Gen. 3:1-5) Tenendo fede alla sua infallibile parola, Geova emise la sentenza di morte nei confronti di Adamo ed Eva. (Gen. 3:16-19) Questo non significava che il proposito di Dio fosse fallito. Al contrario, quando pronunciò la sentenza Geova diede un luminoso raggio di speranza ai futuri discendenti di Adamo ed Eva annunciando il suo proposito di suscitare un “seme”, al quale Satana avrebbe schiacciato il calcagno. Il Seme promesso, però, si sarebbe ripreso da quella ferita e avrebbe ‘schiacciato la testa’ a Satana. (Gen. 3:15) La Bibbia sviluppa ulteriormente questo tema dichiarando: “Per questo scopo il Figlio di Dio fu reso manifesto, cioè per distruggere le opere del Diavolo”. — 1 Giov. 3:8. w10 15/8 1:3, 5