Caro Aquila grazie per la tua risposta.
Come sai questo è un argomento molto dibattuto e non da oggi.
Quando scrivi
:"""Alla luce di quanto illustrato sopra, e dell' uso biblico che viene fatto di tali termini, sostenere che i "fratelli" di Gesù erano in realtà "cugini o parenti" (in base al significato estensivo , del termine "fratello" in ebraico), è un discorso che non regge:"""
Scusami Aquila ma sai e ti prego di non volermene, ho qualche dubbio a riguardo. Come hai confermato giustamente anche tu in ambito giudaico il termine fratelli può avere anche un significato estensivo. Non c'è una parola per designare i cugini, per cui con il termine di fratelli vengono rappresentati tutti i membri del gruppo familiare. E’ vero che in greco la parola cugino esiste ma devi ammettere che viene molto meno utilizzata anche dalla versione greca della scrittura ebraica (mi riferisco : LXX), compiuta poco più di un secolo prima di Cristo, ritenendo più opportuno, diverse volte, tradurre adelphos.
Ora dobbiamo anche considerare che almeno tre dei Vangeli sarebbero la traduzione in greco di un testo scritto in aramaico e scritti anche scritti da ebrei che raccontavano episodi ebraici quindi di cultura ebraica e non greca.
Ti porto alcuni esempi se mi permetti : "Davide radunò i figli di Aronne e i leviti. Dei figli di Keat: Uriel il capo con i 120 fratelli" (1Cr.15,4-5) e che "Dei figli di Zerach: Ieuel e i 690 suoi fratelli" (1Cr.9,6). Mi sembra palese,in questo caso, che non possono essere figli della stessa madre.
Oppure quando Abramo dice a Lot, che come sai è suo nipote: "Noi siamo fratelli" (Gn.13,8). Giacobbe si dichiara "fratello di Labano", suo zio, in Gn.29,12 (cf.29,15).
Scusami per questa puntualizzazione.
E di nuovo cari saluti anche a te.
[Modificato da DIEGO.1966 25/05/2012 00:38]