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Maria ebbe rapporti con Giuseppe dopo la nascita di Gesù!

Ultimo Aggiornamento: 02/06/2012 14:52
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01/06/2012 08:46
 
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Carissimo Diego, ho letto come sempre con interesse il tuo pensiero. Consentimi gentilmente qualche osservazione,

DIEGO.1966, 31/05/2012 23.13:

Buonasera a te Gladio e gtazie per la domanda,

"""Ma ti sei mai chiesto caro Diego cosa pensavano di lei coloro che la conoscevano,come la trattavano,cosa sapevano di lei? """

E come no Gladio.

Penso alla principale profezia dell’Antico Testamento che parla della Madonna. Quella che troviamo nelle prime pagine della Bibbia «Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno» (Gen 3, 15).
Con queste parole Dio annunzia all’umanità la venuta nel mondo di Cristo Redentore e quella di Maria come Madre del Messia promesso.




Grazie Diego. Direi che questa è la principale profezia non solo dell' A.T. ma dell' intera Bibbia!
Ad ogni modo, conosco perfettamente la vostra posizione, di cui ho pieno rispetto pur non condividendola per nulla, e che è ben riassunta dalla nota in calce della cattolica Bibbia di Gerusalemme a Genesi 3:15, e che parla di "interpretazione messianica già presente nella tradizione ebraica antica, ripresa poi ed esplicitata da molti Padri della Chiesa. Con il Messia, sua Madre è implicata, e l' interpretazione mariologica della traduzione latina ipsa conteret è divenuta tradizionale nella Chiesa".
Quindi, quella che hai esplicitato è la tradizione patristica della Chiesa riguardo alla Profezia con la "p" maiuscola", quella di Genesi 3:15.
La nostra posizione è però diversa Diego, e permettimi di esplicitartela.
Per comprendere chi è la donna e il seme, dobbiamo andare all' epistola di Galati, dove Paolo spiega perfettamente il concetto.
Il seme di Genesi 3:15 resterà un mistero fino a che Dio non ne parlerà al fedele patriarca Abraamo nella promessa di Genesi 22:18.
Attraverso poi Isacco, Giacobbe, Giuda, Davide il "seme" di Genesi 3:15 sarebbe arrivato sino al seme messianico.
Paolo chiarisce perfettamente l' intera questione in Galati 3:16, ma aggiunge che anche i coeredi e co-regnanti di Cristo sono "seme di Abraamo", in Galati 3:29.
E' l' Israele di Dio preordinata "prima della fondazione del mondo" (Efesini 1:4-5), quindi proprio in Genesi 3:15 (quindi prima ancora dell' Israele carnale!), e di cui Paolo parla in Galati 6:16
In Galati 4:22-31 l' apostolo delle genti, contrapponendo le due alleanze, simbolizzate da due donne, Sara e Agar, afferma che mentre i giudei carnali sono in schiavitù nella "Gerusalemme di oggi", per la nazione eletta "prima della fondazione del mondo" la situazione è differente: "Ma la Gerusalemme di sopra è libera ed è nostra madre" (Galati 4:26).
Andiamo ad Apocalisse 12, che chiarisce il mistero.
Qui si parla di una donna che partorisce un figlio maschio (Apocalisse 12:1-6).
Poco prima, in Apocalisse 11:15,17 si accenna alla nascita del Regno di Dio (Apocalisse 11:15,17), a cui si farà nuovo cenno in Apocalisse 12:10, dopo la cacciata di Satana dai cieli.
Questa donna (la stessa donna che avrebbe prodotto la progenie, il seme di Genesi 3:15, che, come afferma Paolo, è costituito da Cristo e dai suoi coeredi celesti, Galati 3:16, 29) è proprio la Gerusalemme di sopra, la simbolica moglie di Dio (confronta Isaia 54:1-6) che "partorisce" il maschio, il regno Messianico, la cui "madre", come disse Paolo circa la spirituale Israele di Dio, era proprio la Gerusalemme di sopra, la donna libera (Galati 4:26-31).
Questa è la nostra posizione per sommi capi, perchè ci sarebbe moltissimo altro da dire, ma mi fermo qui per non annoiare nessuno.

DIEGO.1966, 31/05/2012 23.13:



Mi vengono in mente le parole del profeta Isaìa
In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto».
Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele, perché Dio è con noi».



Certo, ma è ovvio che le parole angeliche debbono essere viste nel loro contesto, laddove si afferma che ciò che era stato generato in Maria era dallo spirito santo (Mt. 1:20)....pertanto il concepimento del Messia, del Cristo, del Figlio di Dio sarebbe avvenuto per opera dello spirito santo proprio in adempimento della profezia messianica di Isaia: "Ecco, la vergine sarà incinta..." (Mt. 1:23), cioè la Donna sarebbe rimasta incinta del Figlio di Dio conservando la propria verginità, dato che il concepimento sarebbe avveunto per opera della spirito santo.
Infatti, poco prima viene detto che Maria "fu trovata incinta per opera dello spirito santo" (Mt. 1:18), per cui qui abbiamo il totale adempimento della profezia messianica di Isaia.
Tuttavia, questo non rende Maria perpetuamente vergine, è questo il punto Diego, comprendi quel che voglio dirti?

DIEGO.1966, 31/05/2012 23.13:


Mi vengono in mente le parole dell'angelo: ”Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.




Beh, abbiamo già visto che Maria era kecharitomene, cioè letteralmente "dotata di grazia", e ciò viene ribadito all' Annunciazione angelica dove riguardo a Maria si ribadisce che la "dotata di grazia" è donna che ha altissimo favore presso Dio, prescelta per concepire il Re Messianico.
Ma questo non la rende immacolata dal peccato sin dalla nascita, Diego...ne abbiamo già parlato. Può essere un' interpretazione teologica della chiesa cattolica, che però a nostro parere non trova rispondenza nel Testo Sacro, che afferma chiaramente che il peccato si è esteso a tutti gli uomini dopo il peccato originale (Romani 5:12).

DIEGO.1966, 31/05/2012 23.13:



O le parole di Elisabetta appena si accorse della visita di Maria: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore“.

Ma così però si rischia di andare fuori tema...

Ciao e grazie di nuovo.




No, in realtà non andiamo fuori tema, perlomeno non credo, perchè l' argomento è pur sempre Maria, per cui siamo perfettamente in tema.
Devo lodarti per la tua encomiabile e rispettosissima difesa del dogma mariano, che per voi è molto importante.
La nostra idea, come sai, è diversa.
Anche nel caso di Elisabetta, la spiegazione si trova nel contesto immediato del primo capitolo del Vangelo lucano.
Perchè Elisabetta dice che Maria è benedetta fra le donne? E' ovvio, visto che benedetto è il frutto del suo seno, nientemeno che il re Messianico, il figlio di Dio nel senso messianico del termine, e quindi il "Signore" in questo senso, riconosciuto come tale sia da Elisabetta che da suo marito, vedi Luca 1:67-75.

Grazie Diego. Ho inteso chiarire la nostra posizione anche relativamente ai passi da te indicati.
cari saluti.
[Modificato da Aquila-58 01/06/2012 09:06]
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