Copiare la natura salverà il mondo

E' un'affermazione! Comunque,io ci metterei un ? grande...


Studiare, applicare e “imitare” le soluzioni presenti per migliorare la vita dell’uomo è possibile?

Abbiamo parlato di Solve for X , il nuovo progetto di Google destinato a tutti coloro che vogliono cambiare il mondo grazie alla scienza. Esiste però un progetto a opera del Biomimicry Institute, il cui obiettivo è raggiungere il futuro passando dalla natura e da tutte le cose che già ci offre e che vanno solo lette, studiate, comprese e applicate al nostro mondo. Il progetto, non a caso, si chiama AskNature.

LA NASCITA DEL VELCRO – Cosa significa “Biomimicry”, in italiano “Biomimetica?”? Con questo termine s’intende “la pratica di sviluppo sostenibile di tecnologia umana ispirata dalla natura”. Ovvero, si osserva quello che è il mondo degli animali e si cerca di sviluppare le scoperte e le conoscenze naturali per spostarle nel nostro mondo. Il più importante esempio è rappresentato dal velcro. Inventato nel 1941 dall’ingegnere svizzero George de Mestral, trae ispirazione dai minuscoli fiori rossi di bardana. Una volta, tornato da una passeggiata, si accorse di avere questi fiori attaccati alla giacca. Colto dalla curiosità, li analizzò al microscopio e scoprì che erano fiori che sul calice avevano degli uncini, il quale permettevano la loro diffusione incastrandosi ovunque, anche nelle anse formate dai peli del tessuto della giacca. E da questo principio nacque un materiale insostituibile.

IL PALAZZO TERMITAIO - Seguendo l’esempio di de Mestral, Asknature si pone come obiettivo quello di utilizzare la natura per migliorare la vita dell’uomo. Un altro esempio dei suoi studi è costituito dall’Eastgate Center di Harare, in Zimbabwe. Questo complesso, disegnato dall’architetto Mick Pearce, è famoso in quanto è l’unico palazzo al mondo ventilato naturalmente. Si tratta di una tecnica nata dopo aver studiato i termitai, i quali vengono continuamente rinfrescati grazie a dei canali costruiti dalle termiti. Gli scienziati non hanno fatto altro che studiare la struttura di un termitaio e riprodurla in larga scala in questo edificio, considerato oltretutto la scarsa disponibilità di energia elettrica nel Paese. Niente condizionatori. Niente compressori. Niente spreco energetico.

LA PELLE DELLO SQUALO - Un altro studio della biomimetica potrebbe portare in futuro l’uomo a consumare meno combustibile. Per farlo gli scienziati hanno deciso di studiare la pelle di squalo. La pelle di questo animale non è ricoperta di vere e proprie scaglie, ma di dentelli appuntiti, la cui lunghezza varia da qualche decimo di millimetro a un centimetro, costituiti da una dentina ricoperta di smalto e la cui hanno come funzione principale quella di far scorrere in modo altamente idrodinamico l’acqua lungo il corpo dell’animale. Studiando la pelle, gli scienziati sono riusciti a sviluppare rivestimenti per navi, sottomarini, aerei e addirittura costumi per esseri umani.

L’EFFETTO LOTO – Alla biomimetica non scappa nulla. Anche un fiore può essere lo strumento con il quale si può migliorare la vita sulla Terra. Parliamo dell’ “Effetto Loto”. Questo fiore è in grado di mantenersi pulito autonomamente poiché possiede un meccanismo naturale di pulizia. Sulle foglie del loto l’acqua non viene trattenuta (infatti queste foglie sono sempre asciutte), ma scivola via in tante goccioline che si formano per via dell’alta tensione superficiale presente sulla foglia, portando con sé la fanghiglia e i piccoli insetti che in essa si trovano. Questa qualità è stata riprodotta in laboratorio e sono ormai prossimi all’ingresso in commercio delle pellicole autopulenti che in futuro aiuteranno a ridurre l’impatto dei detergenti chimici nelle acque.

IL RUOLO DELLA NATURA – La natura, nella sua magnificenza, potrà in futuro salvare l’umanità da sé stessa. Come dimostrato da altri studi, al momento siamo a 1487, la Natura non è altro che una miniera d’oro che, se ben interpretata e sfruttata, ci aiuterà a vivere meglio, ad affrontare le sfide del futuro e a prenderci cura meglio del nostro Pianeta. Ormai sono finiti i tempi della rivoluzione industriale. O si ragiona in maniera diversa, o si rischia il collasso. E in casi come questi il futuro deriva dal nostro passato, dalla Natura a cui apparteniamo, nonostante tutto.



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Non pensate anche voi che in questo articolo manca qualcosa?