La D.ssa Tinelli afferma:
“
e precise tecniche tratte anche dal marketing”
Addirittura il marketing!
Leggiamo bene cosa è scritto nell' introduzione al libro della Scuola di Ministero teocratico:
“
Quando nel 1943 (in piena guerra, mentre altri erano affaccendati in altre....vicende...)
fu istituita la scuola nelle congregazioni dei testimoni di Geova, le sue finalità furono così riassunte:
“Preparare tutti gli uomini fedeli, coloro che hanno udito la Parola di Dio e hanno mostrato di riporre fede in essa, perchè siano in grado di insegnare al altri, affinchè ciascuno sua meglio preparato per presentare pubblicamente la speranza che è in lui. Le finalità della scuola rimaste invariate fino ad oggi”.
Questo è ben in linea con almeno tre passi biblici, quello di
Mt 28:19-20, che comanda di “
andare e fare discepoli di tutte le nazioni......insegnando loro ad osservare” tutte le cose che Cristo ci ha comandato, quella di
1 Pt. 3:15 Di essere “
sempre pronti a fare una difesa davanti a chiunque vi chieda ragione della vostra speranza, ma con mitezza e profondo rispetto” e infine, col passo di
2 Tim 2:15, che ci esorta a “
maneggiare rettamente la parola della verità”.
Pertanto, lo scopo della Scuola di Ministero Teocratico è proprio quello di aiutarci a svolgere nel miglior modo possibile il nostro ministero, non quello di fare marketing (forse sarà il problema di qualche telepredicatore americano, non nostro.....).
La Scuola di Ministero Teocratico (chiunque può entrare in una sala del regno e verificare di persona.....)
si svolge una volta la settimana, e in un tempo limitato a una sola mezz' ora, contemplando la lettura della Bibbia e un paio di discorsi basati su temi biblici, che vengono preparati con largo anticipo....oltre a ciò si analizzano i “punti notevoli” dei passi della Bibbia che vengono letti quella settimana.
La scuola, come è stato detto, non è neppure lontanamente obbligatoria. Non esiste alcun obbligo su nulla, perchè ogni servitore di Geova risponde direttamente a Dio e alla propria coscienza del suo operato, e non sottostà ad alcun codice di regole o leggi, cara dottoressa.
Non le viene mai il sospetto che i cristiani testimoni di Geova possano essere come quelli descritti in
2 Cor. 2:17?
“
Non siamo venditori ambulanti della Parola di Dio, come lo sono molti, ma parliamo come mossi da sincerità, si, come mandati da Dio, in compagnia di Cristo”?
Possibile che non le venga mai questo sospetto?
(segue....)
[Modificato da Aquila-58 20/02/2012 09:33]