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ANCONA - Il Tribunale civile di Ancona ha condannato il ministero della Salute a pagare 400 mila

Ultimo Aggiornamento: 27/05/2012 21:08
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16/05/2012 16:59
 
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Re:
Rathalos, 5/16/2012 1:55 PM:

Ok. Vorrei fare una sola domanda.
Ma se io riuscissi a spiegarvi, previo ragionamento logico, che vi sbagliate nell'interpretazione, voi sareste disposti a cambiare idea rispetto all'interpretazione della parola "astenersi" ?

Perchè io in molte occasioni ho cambiato la mia idea seguendo i vostri ragionamenti. Non vorrei che queste discussioni siano a senso unico.
Siamo qui per ragionare.

Quindi, se io riuscissi a smentire le vostre affermazioni in qualche modo, voi sareste disposti a cambiare idea?




Caro Rathalos, Incominciamo a dire che sei il 50% con noi!
Le vecchie mamme,, dicevano, che piano piamo. Si va sano e lontano! Se tu hai bisogno di una operazione pericolosa sei capace di dire al Dott. no trasfusione? In questo forum t'ai fatto una coltura dei pericoli.
[SM=g10765]



16/05/2012 17:48
 
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Re: Re:
dom@, 16/05/2012 16.59:



Caro Rathalos, Incominciamo a dire che sei il 50% con noi!
Le vecchie mamme,, dicevano, che piano piamo. Si va sano e lontano!





Grande saggezza pragmatica di Dom@...;)
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Forum dei Testimoni di Geova
16/05/2012 17:50
 
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Dom@ ma io infatti vi ringrazio di questo. Appunto una parte della mia idea è stata modificata grazie alla discussione con voi. Prima dal punto di vista medico non mi ponevo troppe domande sul sangue. Ora grazie a voi ho visto quei pericoli che prima ignoravo.
Questo a dimostrare che IO la mia idea sono disposto a cambiarla.

Certo che se le risposte a riguardo dell'interpretazione di "astenersi" non mi convincono, nonostante i vostri sforzi, evidentemente non c'è nulla da fare.

Io sono disposto a cambiare idea quando qualcosa mi torna e mi convince. L'ho dimostrato più volte in questo forum.
Però voi non siete disposti a correggere una virgola di ciò che pensate. Nemmeno di fronte a prove schiaccianti. E sinceramente questo è un po' frustrante in una discussione. Sembra di ragionare con una TV. Lei parla e tu non puoi ribadire niente. Possibile che voi non sbagliate mai su nulla?

A questo punto se mi serve una risposta vado sul sito della WTS.

Farò domande sul forum solo quando non trovo le mie risposte li...

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L'ignoranza fa aprire la bocca invece della mente (Rachid Ouala)
16/05/2012 19:36
 
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Re:
Rathalos, 16/05/2012 17.50:


Io sono disposto a cambiare idea quando qualcosa mi torna e mi convince. L'ho dimostrato più volte in questo forum.
Però voi non siete disposti a correggere una virgola di ciò che pensate.


Anche noi siamo disposti a cambiare quando qualcosa ci convince o ci torna, per questo siamo diventati TdG.


Nemmeno di fronte a prove schiaccianti. E sinceramente questo è un po' frustrante in una discussione. Sembra di ragionare con una TV. Lei parla e tu non puoi ribadire niente. Possibile che voi non sbagliate mai su nulla?


Quali sarebbero queste prove schiaccianti? Siamo imperfetti e come tali sbagliamo anche noi ma, deve essere mostrato che sbagliamo e finora prove convincenti non mi sembra che tu ne abbia fornito.


A questo punto se mi serve una risposta vado sul sito della WTS.

Farò domande sul forum solo quando non trovo le mie risposte li...


Scusami ma mica pensavi che avremmo o potevamo dire qualcosa di più o di meglio di quello che trovi sulle nostre pubblicazioni. Noi esprimiamo ciò in cui crediamo e che è riportato nella Bibbia che poi ognuno ha il suo modo di esporre le cose e che il modo di qualcuno possa essere maggiormente recepito rispetto ad altro mi sembra normale.


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“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

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Testimoni di Geova Online Forum



17/05/2012 15:33
 
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Re:
Rathalos, 16/05/2012 17.50:


Certo che se le risposte a riguardo dell'interpretazione di "astenersi" non mi convincono, nonostante i vostri sforzi, evidentemente non c'è nulla da fare.



Prova prima a spiegare perché non ti convincono, sempre se ti va..

Potremmo capire il perché ed aiutarti meglio, oppure riscontrare che le tue obbiezioni hanno un valore tale da farci cambiare idea..

[SM=g28002]

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17/05/2012 20:42
 
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Re:
Rathalos, 14/05/2012 21.48:


Sia l'emofilia che la talassemia major(non quella minor) producano forme gravi di anemia.
Le trasfusioni in questi pazienti fino a pochi anni fà erano obbligatorie.
Esistono comunque tecniche alternative che alleviano i sintomi in questi pazienti.
...



Mi potresti altrimenti indicare quali sono queste "tecniche alternative"? Se mi riesci a dare questa buona nuova io ti ringrazio sinceramente di cuore.




Le emoglobinopatie in genere,quali la beta talassemia,la drepanocitosi,e l'anemia a cellule falciformi,sono malattie genetiche che riguardono una ridotta o assente produzione di emoglobina oppure la sostituzione di amminoacidi nella catena polipeptidica.
Fino a molto tempo fà le trasfusioni per questi pazienti erano viste come la panacea per i loro mali.
Oggi tutti noi sappiamo a quali rischi vanno incontro i pz per le continue trasfusioni.
Il trapianto del midollo osseo e quello delle cellule staminali fino a poco tempo fà hanno dato discreti risultati.
Le terapie farmacologiche,con HU, ha dato buoni risultati.
La terapia genica ampiamente studiata nel modello animale potrebbe in seguito essere utilizzta anche nell'uomo.
Il trapianto di midollo osseo insieme al trapianto di cellule staminali dal cordone ombelicale rimane l’unica terapia che può determinare la guarigione definitiva per un paziente affetto da talassemia major.
Le cellule staminali, in grado di produrre elementi cellulari delle tre linee emopoietiche per un tempo indefinito,invece sostituendo le cellule malate sono in grado di porre rimedio a questi pazienti.
Esiste anche una terapia farmacologia per il trattamento delle emoglobinopatie in genere come la beta talassemia,l’anemia a cellule falciformi e la microdrepanocitosi,anemia ereditarie dovute ad assenza,ridotta capacità di sintesi dell’emoglobina da parte del paziente.
Da parecchio tempo si era osservato che pazienti con anemia falciforme con HbF>20% presentavano sintomi clinici più moderati.
Studi clinici hanno dimostrato che HbF inibisce la polimerizzazione della HbS anomala.
Nelle talassemie un aumento dell’HbF e dell’Hbtotale sembrerebbero far diminuire le richieste trasfusionali..
Esistono per questo motivo dei farmaci ,quali HU (idrossiurea),in grado di far aumentare i valori di HbF,con notevoli risultati nei confronti dei pazienti.
Non tutti i pazienti rispondono allo stesso modo a questa terapia,alcuni non responder,non hanno nessun incremento altri un lieve incremento.
Altri agenti farmacologici,quali la rapamicina e l’everolimus,già usati per altri trattamenti sostituiscono HU nei pazienti non responder,i cui effetti collaterali sono conosciuti.
Gli studi condotti hanno evidenziato che questi due agenti farmacologici sono in grado di differenziare la linea cellulare eritroide.
Lo studio su alcuni pazienti beta talassemici ha evidenziate l’aumento della produzione di HbF in questa linea.
La terapia genica potrebbe essere un altro approccio nei pazienti con emoglobinopatie,consistenti nell’introduzione all’interno di cellule bersaglio,di sequenze di DNA, che contengono il gene per la beta globina che va a sostituire il gene difettoso.Il gene sano viene trasportato dao pericapside del virus HiV il quale va a d inserire il gene beta globinico nei cromosomi delle cellule staminali pluripotenti del midollo osseo.

Voglio evidenziare l’esperienza di una paziente con la beta talassemia tratto da Svegliatevi di Gennaio del 2001:
Da una lenta agonia a una vita feliceNARRATO DA DIAMÁNTI DATSERIS
‘Ho i giorni contati’. Questo pensiero continuava a frullarmi nel cervello mentre, in un letto d’ospedale, osservavo il sangue che dalla sacca scendeva goccia a goccia per finire nelle mie vene. Per più di vent’anni mi avevano detto che nel mio caso quello era l’unico modo per rimanere in vita, se quella si poteva chiamare vita.
SONO nata nel 1969 a Ierápetra, sull’isola di Creta, e poco dopo la mia nascita ai miei genitori fu data una brutta notizia. I medici li informarono che avevo la beta-talassemia major, o morbo di Cooley. Si tratta di una grave malattia del sangue di natura ereditaria, più frequente tra le persone di origine greca, italiana, mediorientale, sudasiatica o africana.
I medici spiegarono ai miei genitori che quando si ha questa malattia i globuli rossi non producono abbastanza emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno alle cellule. Di conseguenza, le mie cellule non ricevono ossigeno a sufficienza. I globuli rossi rimangono in circolo per breve tempo perché vengono distrutti ed eliminati dal fegato e dalla milza. Una delle funzioni di questi organi, infatti, è proprio quella di distruggere i globuli rossi difettosi o consumati.
Ai miei genitori fu detto che l’unica terapia conosciuta per la talassemia consisteva nel sottoporre regolarmente il malato a trasfusioni di sangue ed eliminare poi il sovraccarico di ferro. I medici, però, spiegarono anche che il trattamento trasfusionale produce un continuo accumulo di ferro nel cuore e nel fegato, il che può essere fatale. Le trasfusioni — quella stessa terapia che permette la sopravvivenza dei pazienti nei primi dieci anni di vita — in genere sono la causa principale dell’avvelenamento da ferro che in seguito diventa letale. I talassemici sottoposti a terapia trasfusionale cronica, come me, in genere muoiono per malattie cardiache prima dei 30 anni.
Vivere con i giorni contati
Sin dall’infanzia, il pensiero della morte è sempre stato per me una spada di Damocle. Non si può descrivere a parole cosa significa vivere con questa lugubre prospettiva. Non avevo progetti per il futuro né sognavo di vivere una vita normale una volta adulta. La talassemia era per me come una bomba a orologeria che poteva esplodere da un momento all’altro.
La preoccupazione per la mia salute rese i miei genitori molto apprensivi. Sono cresciuta in mezzo a un’interminabile elenco di divieti e di regole del tipo: “Non correre!”, “Non agitarti!”, “Sta attenta!”
Il mio problema di salute spinse mia madre, che era greco-ortodossa, a diventare estremamente religiosa. In tutta sincerità implorava aiuto davanti alle icone religiose. Per migliorare le mie condizioni mi portava in monasteri lontani dove si diceva avvenissero guarigioni miracolose e mi copriva di talismani e amuleti. Tutto questo le costò un bel po’ di soldi, ma senza alcun risultato.
Io credevo in Dio e lo amavo, anche se non sapevo come adorarlo. Quando ero disperata pregavo in lacrime: “Dio, se davvero esisti e mi vuoi bene, ti prego, aiutami”.
Una disperata ricerca di conforto
Con il passare degli anni la mia salute peggiorò rapidamente, soprattutto a motivo del sovraccarico di ferro nel sangue. Parte della mia terapia consisteva nell’uso di un’apparecchiatura che riduce il livello di ferro nel sangue. Ogni sera dovevo infilarmi nell’addome un ago ipodermico per permettere a una sostanza chelante di fluire pian piano nel mio corpo durante tutta la notte e rimuovere il ferro in eccesso. Ogni sera mi aspettava la stessa tortura. Spesso, nelle notti in cui non riuscivo a dormire, desideravo morire. Mi pareva che Dio avesse ignorato le mie implorazioni.
A 16 anni cominciai a frequentare un gruppo di giovani appassionati di musica heavy metal. Nella mia disperata ricerca di conforto scoprii che la musica che esalta la brutalità, la violenza gratuita e il satanismo mi aiutava ad evadere in qualche modo. In fondo, visto che ero sempre circondata dal male, condividevo l’idea che l’universo fosse controllato da una forza superiore malvagia. Ben presto, però, le conseguenze della droga e del satanismo divennero evidenti. I miei compagni erano sempre in fuga dalla polizia.
Le continue trasfusioni avevano lasciato il segno sul mio corpo. A causa dell’eccesso di ferro avevo profonde occhiaie nere e la pelle ingiallita. Il mio modo di vestire non migliorava certo il mio aspetto: come tutti quelli che frequentavo, vestivo di nero e indossavo un giubbotto di pelle con borchie e teschi. Sono felice di dire che non mi sono mai drogata.
Continuando ad ascoltare musica heavy metal che parlava di morte, droga, demoni, spiritismo e sangue, mi convinsi che Satana mi aveva intrappolata. Di notte mi sentivo depressa e spesso piangevo. Fu in questo momento difficile della mia vita che intravidi un raggio di speranza.
Una svolta nella mia vita
Un giorno, quando avevo 20 anni, un’amica mi diede un libro che aveva ricevuto dai testimoni di Geova. Si intitolava La Bibbia: Parola di Dio o dell’uomo? A lei non interessava molto, ma quando lo sfogliai rimasi colpita. Mostrava chiaramente che i princìpi della Bibbia possono migliorare la vita. Un’altra cosa che mi colpì fu leggere come i primi cristiani furono perseguitati e come erano disposti a sacrificare la vita per quello in cui credevano. Quando finii di leggere il libro volevo parlare di queste cose ad altri. Fu allora che incontrai Manolis, un uomo che conosceva Geova e il messaggio della Bibbia perché alcuni suoi parenti erano testimoni di Geova. Mi portò dove i testimoni di Geova locali tenevano le loro adunanze, e nell’estate del 1990 cominciai a studiare la Bibbia con loro.
Dallo studio della Bibbia imparai che il Creatore si interessa davvero di noi e che non è responsabile delle malattie e del dolore che affliggono molti. (1 Pietro 5:7) Appresi che fu Satana a introdurre nel mondo il peccato e la morte e che presto Geova ridurrà a nulla le opere di Satana eliminando questo vecchio sistema e sostituendolo con un nuovo mondo perfetto. (Ebrei 2:14) Le persone timorate di Dio vivranno in condizioni paradisiache e saranno riportate alla perfezione umana. Allora nessuno dirà: “Sono malato”. — Isaia 33:24.
[SM=g1944981] [SM=g7422]




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Sette cose sono detestabili agli occhi di Geova:Gli occhi alteri,la lingua falsa,e le mani che spargono sangue innocente,il cuore che architetta disegni nocivi,i piedi che corrono in fretta al male,il falso testimone che spaccia menzogne,e chiunque suscita contese tra fratelli.
Proverbi 6:17-19
17/05/2012 23:00
 
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Re: Re:
Ioseb-Bassebet, 17/05/2012 15.33:



Prova prima a spiegare perché non ti convincono, sempre se ti va..

Potremmo capire il perché ed aiutarti meglio, oppure riscontrare che le tue obbiezioni hanno un valore tale da farci cambiare idea..

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Ioseb, io ti ringrazio davvero di questo tuo interessamento. La tua pazienza con me è notevole. Però devo confessarti che tutte le mie idee le ho già espresse nel modo migliore che ho potuto nell'arco di queste pagine. Non sono ne un medico, ne uno studente biblico, ne nessun'altro. Non posso avere delle capacità tali da poter confutare in modo inequivocabile la vostra tesi. Uso solo quel poco di buon senso che mi è stato donato.
Non vorrei ancora scrivere il perchè le vostre obiezioni non mi convincono, sennò dicono che dico sempre le stesse cose.
Sono anche un po' demoralizzato, ti dico la verità. Possibile che voi riuscite a leggere bene quei passi e io non ci riesco? Perchè io leggendo quei passi e contestualizzandoli (penso a chi sono stati scritti, perchè, e quando) riesco solo a capire che il sangue non và MANGIATO? Non capisco perchè Geova e Gesù preferiscono vederci morire piuttosto che fare quell'ultimo disperato tentativo di salvare una vita umana.
Io quando ho letto i vangeli mi sono fatto un idea diversa di ciò che Gesù voleva trasmetterci. "non sacrificio, ma misericordia"

Veramente Ioseb, sono demoralizzato. Possibile che io non riesco ad arrivarci? Eppure sono un italiano come voi. Mi interesso di poesia, arte, musica, cinema. Di solito riesco a capire il messaggio che un opera vuole trasmettere. Perchè questa volta non ci riesco?
Mi dispiace Ioseb. Mi avete insegnato molto, ma su questo punto io getto la spugna, per il momento.
Poi, non per tirare in mezzo i miei fatti personali. Mia nonna sta malissimo. Ha avuto molti problemi in ospedale durante un operazione. Poi in camera è caduta e battendo la testa è entrata in coma (non c'entra niente la trasfusione di sangue). Quindi sono anche un po' a corto di "spirito" per continuare discussioni importanti come questa. Mi devi scusare, anche per lo sfogo.




Rispondendo a Verygoodflower:
La tua conoscenza in merito a questa malattia è ottima. Grazie per la perfetta spiegazione. Ho letto tutto. Però, da come ho capito, sono tutte terapie in via di sperimentazione, o non ancora efficaci. La migliore attuabile al momento è il trapianto di midollo osseo, anche se molto rischioso. Speriamo che con le cellule staminali ombelicali si possa fare qualcosa in futuro.

Ho letto anche la simpatica storiella.
Aspettavo con ansia la fine per capire come avesse fatto a guarire. Cioè, si capisce che in definitiva quella ragazza ora è morta perchè se è nei testimoni di geova avrà anche smesso di fare le trasfusioni. Quindi questa storia l'ha scritta in quell'arco di tempo che le rimaneva da vivere prima di morire.
Vabbè diciamo che in questo momento la storiella mi ha fatto un po' sorridere. Tutte queste favolette mi fanno sempre sorridere. Sono più o meno le stesse che sentivo quando frequentavo la chiesa evangelica.

Hai notato il SOTTILIIIIIIISSIMO messaggio subliminale a riguardo della musica heavy metal?

A 16 anni cominciai a frequentare un gruppo di giovani appassionati di musica heavy metal. Nella mia disperata ricerca di conforto scoprii che la musica che esalta la brutalità, la violenza gratuita e il satanismo mi aiutava ad evadere in qualche modo. In fondo, visto che ero sempre circondata dal male, condividevo l’idea che l’universo fosse controllato da una forza superiore malvagia.
....
Continuando ad ascoltare musica heavy metal che parlava di morte, droga, demoni, spiritismo e sangue, mi convinsi che Satana mi aveva intrappolata. Di notte mi sentivo depressa e spesso piangevo.



Io tra le altre cose non mi vergogno di dire che ascolto anche l'heavy metal. Conoscendo quindi BENE questo ambiente, la descrizione su riportata mi ha fatto molto sorridere. E'vero che c'è qualche gruppo di nicchia che sono veramente fuori di testa, ma fanno più parte del black metal. E'una piccola percentuale, come nella musica da discoteca si parla di droga, come si parla di sesso nel latino-americano, o nel pop, o nell'RnB e via dicendo.

Classica tecnica subliminale per indurre il lettore a credere che l'heavy metal sia quel genere di musica. Bah.. credete a quello che volete alla fine....

(un mio amico TdG entranto nella mia macchina ha detto "bella questa musica, non ho mai sentito questo gruppo". Gli ho risposto che era heavy metal. Per la precisione gli Stratovarius. Provate a sentirvi una canzone come Paradise "
Stratovarius - paradise

Il testo tradotto è questo. Se vi sembra satanico e maligno questo allora non so che dirvi. E vi assicuro che ho preso una canzone a caso tra quelle che ascolto ultimamente. Nemmeno sapevo che avesse un testo così bello. Le canzoni sataniche saranno l'1%


Di notte, tardi, mi ritrovo ancora
A farmi domande e a guardare la tv
Non riesco a credere a quello che trasmettono
Qualcosa che non vorrei vedere
Molte specie rare si estingueranno presto
E saremo a corto di cibo
Perché dobbiamo essere così egoisti?
Dobbiamo cambiare atteggiamento
So di non essere l’unico a preoccuparsi
Perché non ci svegliamo e realizziamo?
Come gli uccelli nel cielo
Voliamo alti
Senza fare alcun sacrificio
Abbiamo così poco tempo
Per vanificare questo crimine
O perderemo il nostro paradiso
Mi sembra non niente abbia senso
Non importa a nessuno,
E' sempre la stessa cosa
Madre natura sta piangendo per il dolore
So che siamo noi quelli da incolpare





Knowledge is power... the power to make other people feel stupid

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18/05/2012 23:15
 
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Re: Re: Re:
Rathalos, 17/05/2012 23.00:






Rispondendo a Verygoodflower:
La tua conoscenza in merito a questa malattia è ottima. Grazie per la perfetta spiegazione. Ho letto tutto. Però, da come ho capito, sono tutte terapie in via di sperimentazione, o non ancora efficaci. La migliore attuabile al momento è il trapianto di midollo osseo, anche se molto rischioso. Speriamo che con le cellule staminali ombelicali si possa fare qualcosa in futuro.

Ho letto anche la simpatica storiella.
Aspettavo con ansia la fine per capire come avesse fatto a guarire. Cioè, si capisce che in definitiva quella ragazza ora è morta perchè se è nei testimoni di geova avrà anche smesso di fare le trasfusioni. Quindi questa storia l'ha scritta in quell'arco di tempo che le rimaneva da vivere prima di morire.
Vabbè diciamo che in questo momento la storiella mi ha fatto un po' sorridere. Tutte queste favolette mi fanno sempre sorridere. Sono più o meno le stesse che sentivo quando frequentavo la chiesa evangelica.



La storia di questa sorella è stata tratta da Svegliatevi di gennaio del 2001.Le trasfusioni smise di farle nel 1991.
Ad oggi non saprei dirti se la sorella è ancora viva,comunque ti posto tutta la storia:
Da una lenta agonia a una vita felice
NARRATO DA DIAMÁNTI DATSERIS
‘Ho i giorni contati’. Questo pensiero continuava a frullarmi nel cervello mentre, in un letto d’ospedale, osservavo il sangue che dalla sacca scendeva goccia a goccia per finire nelle mie vene. Per più di vent’anni mi avevano detto che nel mio caso quello era l’unico modo per rimanere in vita, se quella si poteva chiamare vita.
SONO nata nel 1969 a Ierápetra, sull’isola di Creta, e poco dopo la mia nascita ai miei genitori fu data una brutta notizia. I medici li informarono che avevo la beta-talassemia major, o morbo di Cooley. Si tratta di una grave malattia del sangue di natura ereditaria, più frequente tra le persone di origine greca, italiana, mediorientale, sudasiatica o africana.
I medici spiegarono ai miei genitori che quando si ha questa malattia i globuli rossi non producono abbastanza emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno alle cellule. Di conseguenza, le mie cellule non ricevono ossigeno a sufficienza. I globuli rossi rimangono in circolo per breve tempo perché vengono distrutti ed eliminati dal fegato e dalla milza. Una delle funzioni di questi organi, infatti, è proprio quella di distruggere i globuli rossi difettosi o consumati.
Ai miei genitori fu detto che l’unica terapia conosciuta per la talassemia consisteva nel sottoporre regolarmente il malato a trasfusioni di sangue ed eliminare poi il sovraccarico di ferro. I medici, però, spiegarono anche che il trattamento trasfusionale produce un continuo accumulo di ferro nel cuore e nel fegato, il che può essere fatale. Le trasfusioni — quella stessa terapia che permette la sopravvivenza dei pazienti nei primi dieci anni di vita — in genere sono la causa principale dell’avvelenamento da ferro che in seguito diventa letale. I talassemici sottoposti a terapia trasfusionale cronica, come me, in genere muoiono per malattie cardiache prima dei 30 anni.
Vivere con i giorni contati
Sin dall’infanzia, il pensiero della morte è sempre stato per me una spada di Damocle. Non si può descrivere a parole cosa significa vivere con questa lugubre prospettiva. Non avevo progetti per il futuro né sognavo di vivere una vita normale una volta adulta. La talassemia era per me come una bomba a orologeria che poteva esplodere da un momento all’altro.
La preoccupazione per la mia salute rese i miei genitori molto apprensivi. Sono cresciuta in mezzo a un’interminabile elenco di divieti e di regole del tipo: “Non correre!”, “Non agitarti!”, “Sta attenta!”
Il mio problema di salute spinse mia madre, che era greco-ortodossa, a diventare estremamente religiosa. In tutta sincerità implorava aiuto davanti alle icone religiose. Per migliorare le mie condizioni mi portava in monasteri lontani dove si diceva avvenissero guarigioni miracolose e mi copriva di talismani e amuleti. Tutto questo le costò un bel po’ di soldi, ma senza alcun risultato.
Io credevo in Dio e lo amavo, anche se non sapevo come adorarlo. Quando ero disperata pregavo in lacrime: “Dio, se davvero esisti e mi vuoi bene, ti prego, aiutami”.
Una disperata ricerca di conforto
Con il passare degli anni la mia salute peggiorò rapidamente, soprattutto a motivo del sovraccarico di ferro nel sangue. Parte della mia terapia consisteva nell’uso di un’apparecchiatura che riduce il livello di ferro nel sangue. Ogni sera dovevo infilarmi nell’addome un ago ipodermico per permettere a una sostanza chelante di fluire pian piano nel mio corpo durante tutta la notte e rimuovere il ferro in eccesso. Ogni sera mi aspettava la stessa tortura. Spesso, nelle notti in cui non riuscivo a dormire, desideravo morire. Mi pareva che Dio avesse ignorato le mie implorazioni.
A 16 anni cominciai a frequentare un gruppo di giovani appassionati di musica heavy metal. Nella mia disperata ricerca di conforto scoprii che la musica che esalta la brutalità, la violenza gratuita e il satanismo mi aiutava ad evadere in qualche modo. In fondo, visto che ero sempre circondata dal male, condividevo l’idea che l’universo fosse controllato da una forza superiore malvagia. Ben presto, però, le conseguenze della droga e del satanismo divennero evidenti. I miei compagni erano sempre in fuga dalla polizia.
Le continue trasfusioni avevano lasciato il segno sul mio corpo. A causa dell’eccesso di ferro avevo profonde occhiaie nere e la pelle ingiallita. Il mio modo di vestire non migliorava certo il mio aspetto: come tutti quelli che frequentavo, vestivo di nero e indossavo un giubbotto di pelle con borchie e teschi. Sono felice di dire che non mi sono mai drogata.
Continuando ad ascoltare musica heavy metal che parlava di morte, droga, demoni, spiritismo e sangue, mi convinsi che Satana mi aveva intrappolata. Di notte mi sentivo depressa e spesso piangevo. Fu in questo momento difficile della mia vita che intravidi un raggio di speranza.
Una svolta nella mia vita
Un giorno, quando avevo 20 anni, un’amica mi diede un libro che aveva ricevuto dai testimoni di Geova. Si intitolava La Bibbia: Parola di Dio o dell’uomo? A lei non interessava molto, ma quando lo sfogliai rimasi colpita. Mostrava chiaramente che i princìpi della Bibbia possono migliorare la vita. Un’altra cosa che mi colpì fu leggere come i primi cristiani furono perseguitati e come erano disposti a sacrificare la vita per quello in cui credevano. Quando finii di leggere il libro volevo parlare di queste cose ad altri. Fu allora che incontrai Manolis, un uomo che conosceva Geova e il messaggio della Bibbia perché alcuni suoi parenti erano testimoni di Geova. Mi portò dove i testimoni di Geova locali tenevano le loro adunanze, e nell’estate del 1990 cominciai a studiare la Bibbia con loro.
Dallo studio della Bibbia imparai che il Creatore si interessa davvero di noi e che non è responsabile delle malattie e del dolore che affliggono molti. (1 Pietro 5:7) Appresi che fu Satana a introdurre nel mondo il peccato e la morte e che presto Geova ridurrà a nulla le opere di Satana eliminando questo vecchio sistema e sostituendolo con un nuovo mondo perfetto. (Ebrei 2:14) Le persone timorate di Dio vivranno in condizioni paradisiache e saranno riportate alla perfezione umana. Allora nessuno dirà: “Sono malato”. — Isaia 33:24.
Al tempo stesso imparai che la Bibbia dice di ‘astenersi dal sangue’. (Atti 15:20, 29; Genesi 9:4) Man mano che la mia coscienza cominciava ad essere plasmata e addestrata dalle norme elevate e dai princìpi della Bibbia, fui spinta a prendere una decisione personale in quanto alle trasfusioni. Decisi che non le avrei più accettate.
Per più di vent’anni mi avevano fatto credere che l’unico modo per rimanere in vita era ricevere regolarmente trasfusioni di sangue. Ubbidendo al comando biblico avrei forse firmato la mia condanna a morte? Cosa ne avrebbero pensato i miei genitori? Medici e operatori sanitari avrebbero tentato di fare pressioni su di me?
Prendo alcune decisioni difficili
Pregando con fervore gettai tutte le mie ansietà su Geova. (Salmo 55:22) Decisi anche di seguire metodiche alternative. Dopo molte ricerche, scoprii che forse avrei potuto sostituire le trasfusioni con un’alimentazione ben studiata ricca di ferro e vitamine. Soprattutto, ero decisa a conformarmi alla legge di Dio espressa nella Bibbia.
Com’è comprensibile, i miei genitori erano sconcertati. Da quando ero nata avevano fatto di tutto per tenermi in vita, e ora io rifiutavo le trasfusioni di sangue! Alla fine, però, dissero che avrebbero rispettato la mia decisione personale al riguardo.
A questo punto spiegai la mia posizione religiosa al personale medico dell’ospedale, dicendo anche che avrei seguito con decisione metodiche alternative all’emotrasfusione. I medici, con riluttanza, accettarono di rispettare la mia volontà.
In passato, mentre venivo trasfusa, avevo fatto amicizia con altri giovani talassemici. La mia decisione in merito al sangue li lasciò perplessi. Una di loro mi disse con sarcasmo che di lì a poco sarei stata “portata via da quattro (persone)”: un’espressione greca per dire che sarei morta. Triste a dirsi, in seguito questa ragazza e altri quattro pazienti morirono a causa di una trasfusione di sangue contaminato!
Dall’agosto 1991 non ho più ricevuto trasfusioni di sangue. Contrariamente a tutte le previsioni, sono viva e sto relativamente bene. Seguendo un’alimentazione ricca di vitamine e ferro sono riuscita a mantenere uno stato di salute discreto, nonostante alcune occasionali complicazioni e gli impedimenti cronici dovuti alla talassemia.
Ma la cosa più bella è che la mia vita ora ha uno scopo ed è arricchita da un’intima relazione con il Creatore, Geova Dio. Nel luglio 1992 simboleggiai la mia dedicazione a Geova con il battesimo in acqua. Quello stesso giorno si battezzò anche Manolis, il caro amico che mi aveva messo in contatto con la congregazione cristiana dei testimoni di Geova permettendomi di riceverne il vivificante sostegno. Dopo 18 mesi circa ci sposammo. In seguito ebbi la gioia di vedere mia madre e mia sorella divenire servitrici di Geova battezzate. Mio padre ha cambiato idea sui testimoni di Geova, e di tanto in tanto assiste alle adunanze di congregazione.
Ho imparato che anche se la morte è una nemica, non va temuta. (Salmo 23:4) Sia che viviamo o che moriamo, viviamo o moriamo per Geova. La nostra vita è nelle sue mani. (Romani 14:8) Gli sarò eternamente riconoscente per avermi salvata da una vita la cui unica prospettiva era una lenta agonia. Non solo, ma mi ha dato addirittura la speranza della vita eterna! — Rivelazione (Apocalisse) 21:1-4.
[Nota in calce]
Edito in Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.
[Foto di Diamánti Datseris a pagina 21]
[Foto a pagina 21]
Ero alla disperata ricerca di conforto
[Foto a pagina 22]
Con mio marito Manolis
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Sette cose sono detestabili agli occhi di Geova:Gli occhi alteri,la lingua falsa,e le mani che spargono sangue innocente,il cuore che architetta disegni nocivi,i piedi che corrono in fretta al male,il falso testimone che spaccia menzogne,e chiunque suscita contese tra fratelli.
Proverbi 6:17-19
18/05/2012 23:35
 
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La storia è molto interessante, ma c'è qualcuno che crede davvero a tutto ciò?

Sarebbe tutto molto interessante, ma l'evidente conflitto di interessi mi impedisce di credere ciecamente a questa testimonianza.

Mi piacerebbe che un medico, non di parte, dicesse la sua opinione a riguardo di questa storia.

Anzi, mi impegnerò per cercare questo riscontro esterno. Riferirò poi cosa mi verrà risposto.

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L'ignoranza fa aprire la bocca invece della mente (Rachid Ouala)
18/05/2012 23:56
 
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Re:
Rathalos, 18/05/2012 23.35:

La storia è molto interessante, ma c'è qualcuno che crede davvero a tutto ciò?

Sarebbe tutto molto interessante, ma l'evidente conflitto di interessi mi impedisce di credere ciecamente a questa testimonianza.

Mi piacerebbe che un medico, non di parte, dicesse la sua opinione a riguardo di questa storia.

Anzi, mi impegnerò per cercare questo riscontro esterno. Riferirò poi cosa mi verrà risposto.


Fino a un ventennio fà,per i pazienti talassemici, sopravvivere a 20 o 30 anni di età era raro.
Oggi la scienza medica ha fatto notevoli progressi facendo vivere mediamente i talassemici per oltre i 40 anni.Si sono riscontrati casi di sopravvivenza anche fino a 60 anni.

Non riesco a capire dove trovi conflitto di interesse nel racconto di questa sorella,impedendoti di credere a questa storia.
[SM=g1944981]


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Sette cose sono detestabili agli occhi di Geova:Gli occhi alteri,la lingua falsa,e le mani che spargono sangue innocente,il cuore che architetta disegni nocivi,i piedi che corrono in fretta al male,il falso testimone che spaccia menzogne,e chiunque suscita contese tra fratelli.
Proverbi 6:17-19
19/05/2012 00:11
 
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Re: Re:
VERYGOODFLOWER, 18/05/2012 23.56:


Fino a un ventennio fà,per i pazienti talassemici, sopravvivere a 20 o 30 anni di età era raro.
Oggi la scienza medica ha fatto notevoli progressi facendo vivere mediamente i talassemici per oltre i 40 anni.Si sono riscontrati casi di sopravvivenza anche fino a 60 anni.

Non riesco a capire dove trovi conflitto di interesse nel racconto di questa sorella,impedendoti di credere a questa storia.
[SM=g1944981]






E' possibile che una persona affetta da talassemia che prima era costretta a trasfusioni continue riesca a sopravvivere solo con un'alimentazione diversa? Non sono un medico e quindi posso sbagliarmi, ma sono un po' dubbioso...

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19/05/2012 19:54
 
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Re: Re: Re:
Rathalos, 5/19/2012 12:11 AM:




E' possibile che una persona affetta da talassemia che prima era costretta a trasfusioni continue riesca a sopravvivere solo con un'alimentazione diversa? Non sono un medico e quindi posso sbagliarmi, ma sono un po' dubbioso...



Non tutti i funghi sono buoni! Alcuni funghi sono una eccelente alimentazione! Ma alcuni ti uccidono subito!!! [SM=g2037506] [SM=g7422]



19/05/2012 20:27
 
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Re: Re: Re:
Rathalos, 5/19/2012 12:11 AM:




E' possibile che una persona affetta da talassemia che prima era costretta a trasfusioni continue riesca a sopravvivere solo con un'alimentazione diversa? Non sono un medico e quindi posso sbagliarmi, ma sono un po' dubbioso...




Un dottore scrive 2 masi fa..

I medici possono assumere un atteggiamento 'paternalistico' e forzare una modalità di trattamento su un paziente di fronte a condizioni potenzialmente pericolose per la vita, ma, questo approccio potrebbe essere inutile o addirittura dannoso per i pazienti quando si tratta di interventi che migliorano la qualità della vita come il trattamento di molti disturbi muscoloscheletrici. Nel complesso, un approccio autoritario potrebbe essere visto come anacronistico nel nostro tempo.

Inglese
Physicians may assume a 'paternalistic' attitude and force a treatment modality on a patient when faced with potentially life threatening conditions; but, this approach would be unhelpful or even harmful to patients when dealing with interventions that enhance quality of life such as treatment of many musculoskeletal disorders. On the whole, an authoritarian approach would be seen as anachronistic in our times.

fonte
translate.google.com/translate?sl=en&tl=it&js=n&prev=_t&hl=en&ie=UTF-8&layout=2&eotf=1&u=http%3A%2F%2Fnejm200.nejm.org%2Ftimeline%2Fmilestone%2F3050...

nejm200.nejm.org/timeline/milestone/3050

[SM=g10765]


20/05/2012 14:52
 
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Re: Re: Re:
Rathalos, 17/05/2012 23.00:


Sono anche un po' demoralizzato, ti dico la verità. Possibile che voi riuscite a leggere bene quei passi e io non ci riesco? Perchè io leggendo quei passi e contestualizzandoli (penso a chi sono stati scritti, perchè, e quando) riesco solo a capire che il sangue non và MANGIATO?



Proviamo a lavorare su questo, quindi..

Ti propongo questo ragionamento citandolo direttamente da una nostra pubblicazione - già peraltro accenato sia da me che da altri..


Alcuni possono pensare che ricevere una trasfusione di sangue sia diverso dal ‘mangiarlo’. Ma non è forse vero che quando un paziente non è in grado di mangiare per bocca, spesso il medico prescrive di alimentarlo con lo stesso sistema con cui si somministrano le trasfusioni di sangue? La Bibbia dice di ‘astenersi dal sangue’. (Atti 15:20, 29) Cosa significa questo? Se un medico vi dicesse di astenervi dall’alcool, significherebbe semplicemente che non dovete prenderlo per bocca, ma che potete trasfondervelo direttamente nelle vene? Naturalmente no! Così, ‘astenersi dal sangue’ significa non immetterlo affatto nel proprio corpo.

Ora, mi dici cosa non ti convince di questo specifico ragionamento?

P.S.: mi spiace per il tuo periodo no..Fatti farza e sappi che la Parola di Dio è indispensabile anche per queste cose perché ti rafforza, sempre se glielo permetti..
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22/05/2012 16:19
 
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Ok Ioseb. Io ti dico sinceramente ciò che penso leggendo queste cose.
Il tuo ragionamento è ben fatto. Suona anche bene. Se un medico mi dice di astenermi dall'alcool, io farò in modo che il mio corpo non contenga tracce di alcool. Non lo inietterò ne lo berrò. Ok.
Ma il sangue è una cosa che di natura il mio corpo già contiene. Se per un qualsiasi motivo questo viene a mancare, io dovrò rimpiazzarlo. Non voglio metterne di più. Voglio solo rimetterci quello che mi è venuto a mancare.
Io la differenza la vedo in questo modo. Cioè se mi devo astenere da qualcosa che per il mio corpo è estraneo sono d'accordo. Niente droghe ne alcool. Ma il sangue è già parte del mio corpo. Il verbo di astenersi dal sangue non può essere letto allo stesso modo in cui si legge di "astenersi dall'alcool". Altrimenti dovrei privarmi del sangue che circola nel mio corpo.

Il tuo ragionamento a prima vista sembra ben fatto. E' pensato molto bene. Ma non è giusto in questo contesto.

Capisci perchè non mi convince?

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22/05/2012 16:33
 
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Re:
Rathalos, 22/05/2012 16.19:

Ok Ioseb. Io ti dico sinceramente ciò che penso leggendo queste cose.
Il tuo ragionamento è ben fatto. Suona anche bene. Se un medico mi dice di astenermi dall'alcool, io farò in modo che il mio corpo non contenga tracce di alcool. Non lo inietterò ne lo berrò. Ok.
Ma il sangue è una cosa che di natura il mio corpo già contiene. Se per un qualsiasi motivo questo viene a mancare, io dovrò rimpiazzarlo. Non voglio metterne di più. Voglio solo rimetterci quello che mi è venuto a mancare.
Io la differenza la vedo in questo modo. Cioè se mi devo astenere da qualcosa che per il mio corpo è estraneo sono d'accordo. Niente droghe ne alcool. Ma il sangue è già parte del mio corpo. Il verbo di astenersi dal sangue non può essere letto allo stesso modo in cui si legge di "astenersi dall'alcool". Altrimenti dovrei privarmi del sangue che circola nel mio corpo.

Il tuo ragionamento a prima vista sembra ben fatto. E' pensato molto bene. Ma non è giusto in questo contesto.

Capisci perchè non mi convince?



Ho capito e il punto di vista può esser condivisibile.

C'è solo un problema: nella Bibbia non ci sono indicazione relative ad una sorta di "esclusione" o "eccezione" per i comandi divini quando viene a mancare un qualcosa che già c'è, di vitale o di indispensabile per la vita.

Non esiste il termine "estraneo" o simili, capisci?

Quindi il tuo ragionamento ha un unico difetto, seppur fondamentale: non è sostenibile tramite la parola di Dio.

A meno che tu non abbia qualche citazione da condividere che te lo faccia pensare..
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Forum dei Testimoni di Geova
22/05/2012 20:52
 
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Comunque mi ha risposto uno dei medici a cui ho chiesto l'opinione a riguardo della storia apparsa sulla vostra rivista. Vi incollo la sua risposta, escludendo logicamente il suo nome per motivi di privacy.



Gentile Signore,
è la solita storia!
E' capitato anche a Testimoni di Geova di avere figli affetti da Talassemia. Si dimostrano fatalisti come se Dio li volesse mettere alla prova (un Dio terribile e terrificante, patrigno e non Padre, carnefice e non misericordioso, che non si commuove nemmeno per la sorte di un neonato indifeso).
In genere rifiutano le trasfusioni al figlio, negano il consenso; e quindi interviene a tutela il giudice minorile che toglie la patria potestà ai genitori e affida il neonato ai servizi sociali che dovranno provvedere alla tutela sanitaria (e quindi anche alle pratiche trasfusionali) del piccolo fino alla maggiore età. E, alla fine, questi genitori sono contenti così (ipocritamente salvano capre e cavoli).
Allo stato attuale, un talassemico ha necessità di terapia trasfusionale continua fino a quando, se potrà fare un trapianto di midollo o di cellule staminali cordonali, non risolverà alla radice il suo problema. E non c'è dieta che tenga.

Cordiali saluti
Dott. XXX



Come volevasi dimostrare, non l'avevo pensata male [SM=g27985]

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22/05/2012 21:38
 
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Re:
Rathalos, 22/05/2012 20.52:

Comunque mi ha risposto uno dei medici a cui ho chiesto l'opinione a riguardo della storia apparsa sulla vostra rivista. Vi incollo la sua risposta, escludendo logicamente il suo nome per motivi di privacy.



Gentile Signore,
è la solita storia!
E' capitato anche a Testimoni di Geova di avere figli affetti da Talassemia. Si dimostrano fatalisti come se Dio li volesse mettere alla prova (un Dio terribile e terrificante, patrigno e non Padre, carnefice e non misericordioso, che non si commuove nemmeno per la sorte di un neonato indifeso).
In genere rifiutano le trasfusioni al figlio, negano il consenso; e quindi interviene a tutela il giudice minorile che toglie la patria potestà ai genitori e affida il neonato ai servizi sociali che dovranno provvedere alla tutela sanitaria (e quindi anche alle pratiche trasfusionali) del piccolo fino alla maggiore età. E, alla fine, questi genitori sono contenti così (ipocritamente salvano capre e cavoli).
Allo stato attuale, un talassemico ha necessità di terapia trasfusionale continua fino a quando, se potrà fare un trapianto di midollo o di cellule staminali cordonali, non risolverà alla radice il suo problema. E non c'è dieta che tenga.

Cordiali saluti
Dott. XXX



Come volevasi dimostrare, non l'avevo pensata male [SM=g27985]


Scusami ma non mi sembra che i commenti fino ad ora fatti abbiano detto che un talassemico possa fare tranquillamente a meno delle trasfusioni, anche perchè, è stato ampiamente ribadito che il rifiuto alle trsfusioni è basato sui principi biblici e non sui problemi sanitari, per quanto essi abbiano la loro influenza.

Noi rispettiamo il lavoro dei medici e il loro sincero impegno ma, consentimi di dire che questo medico ha travalicato un poco i suoi compiti, accusare di ipocrisia un genitore è meschino e fuorviante. Apprezziamo la sincerità operativa dei medici ma che essi giudichino i nostri motivi va oltre i loro compiti.


***************************************************
“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

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22/05/2012 21:44
 
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Re: Re:
Ioseb-Bassebet, 22/05/2012 16.33:



Ho capito e il punto di vista può esser condivisibile.

C'è solo un problema: nella Bibbia non ci sono indicazione relative ad una sorta di "esclusione" o "eccezione" per i comandi divini quando viene a mancare un qualcosa che già c'è, di vitale o di indispensabile per la vita.

Non esiste il termine "estraneo" o simili, capisci?

Quindi il tuo ragionamento ha un unico difetto, seppur fondamentale: non è sostenibile tramite la parola di Dio.

A meno che tu non abbia qualche citazione da condividere che te lo faccia pensare..




Ioseb, ammetto che non posso sostenere il mio ragionamento tramite la parola di Dio. Non ne ho le conoscenze per farlo. Potrei citarti altri versetti che, secondo me, fanno capire che Gesù non vuole la nostra morte, in nessun caso. Ma oltre a questo non posso fare niente.
La cosa assurda è che non posso dimostrare le teorie del mio discorso perchè a quei tempi queste cose non esistevano. Non prevedevano trapianti e trasfusioni.
Il sangue però esisteva già. E veniva spesso usato in molti popoli come alimento dai poteri magici o come curativo (tipo nei testi tantrici). Sappiamo che i romani bevevano il sangue dei gladiatori morti.
Quindi ritengo che quando si parlava di astenersi dal sangue lo si facesse con l'intenzione di eliminare questi riti pagani. O almeno io penso sia ragionevole pensarla così.

Gesù cosa avrebbe detto in questo caso? Lasciate morire quella persona oppure salvatela?

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22/05/2012 21:51
 
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Re: Re: Re:
Rathalos, 22/05/2012 21.44:




Ioseb, ammetto che non posso sostenere il mio ragionamento tramite la parola di Dio. Non ne ho le conoscenze per farlo. Potrei citarti altri versetti che, secondo me, fanno capire che Gesù non vuole la nostra morte, in nessun caso. Ma oltre a questo non posso fare niente.
La cosa assurda è che non posso dimostrare le teorie del mio discorso perchè a quei tempi queste cose non esistevano. Non prevedevano trapianti e trasfusioni.
Il sangue però esisteva già. E veniva spesso usato in molti popoli come alimento dai poteri magici o come curativo (tipo nei testi tantrici). Sappiamo che i romani bevevano il sangue dei gladiatori morti.
Quindi ritengo che quando si parlava di astenersi dal sangue lo si facesse con l'intenzione di eliminare questi riti pagani. O almeno io penso sia ragionevole pensarla così.

Gesù cosa avrebbe detto in questo caso? Lasciate morire quella persona oppure salvatela?



Rathalos, a parte il fatto che l' alternativa secca trasfusione=vita salva......mancata trasfusione=morte mi lascia davvero molto, molto perplesso (ti ricordo che la chirurgia senza sangue ha fatto passi da gigante...), come ti ho già spiegato Atti 15:29 non reitera in comando noachico (recepito dalla Torah) di non mangiare il sangue, ma va oltre, asserendo di "astenersi" da esso.....aggiungi che il decreto apostolico è destinato ai pagano-cristiani, quindi a tutti noi, e che la Sacra Scrittura non si limita certamente ad una determinata epoca, ma travalica le epoche (altrimenti, suonerebbe falso ciò che scrive Paolo in 2 Timoteo 3:16-17, perchè secondo il tuo ragionamento, oggi la Sacra Scrittura non sarebbe più utile...), io ne deduco che il comando di astenersi dal sangue va applicato a 360 gradi, senza fare emendamenti di sorta......e ti ricordo che Atti 15:29 è Sacra Scrittura a tutti gli effetti....


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