Ho letto i primi capitoli. Anch'io mi diletto nella scrittura creativa. Ho trovato interessante l'incipit anche se alcuni dettagli mi sembrano fuori contesto e non hanno contribuito alla "sospensione dell'incredulità", nello specifico una "iconografia immaginifica" tipica del nostro retaggio e quindi scontata (es. leone che bruca) e una conoscenza di botanica troppo specifica per l'età delle protagoniste sempre piegata ai dettami di quella "iconografia" (es. Alberi produttivi ab aeternum o spighe di grano "ogm").
Le perplessità espresse da Methatron sono in parte condivisibili, comunque molte cose apparentemente "stereotipate" e "ovvie" acquisteranno senso e significato nel prosieguo del libro, come ha riconosciuto un professore della Scala di Milano che ha confessato, facendo i complimenti all'autore: "leggendo i primi capitoli ho pensato che dal Nicola De Luca che conosco mi aspettavo qualcosa di più originale, ma poi, leggendo il resto mi sono reso conto che davi la risposta a ogni domanda che mi ero posto nei primi capitoli, bravo davvero... " Dopodichè ne ha acquistati una 15ina di copie.
Comunque i gusti sono gusti e non si discutono, mi sembra comunque che a pochissime persone non sia piaciuto.
rip