02/01/2013 11:01 |
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| | | ONLINE | Post: 50.068 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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Qui trovate online il commentario ad Habakkuk, ritrovato nella quarta grotta a Qumran:
dss.collections.imj.org.il/habakkuk
A pagina 6, seconda linea dal basso, trovate il Nome, ancora espresso con le lettere dell'ebraico antico:
Simon |
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05/01/2013 11:48 |
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| | | ONLINE | Post: 50.068 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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Ho controllato stamattina e questo testo è datato (tramite la paleografia) attorno al 50 aC, cioè anticipa di pochi anni la venuta del Cristo.
Gli Esseni probabilmente erano tradizionalisti e attaccati al Nome, scritto ancora nella sua forma paleoebraica.
Simon |
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02/07/2013 16:12 |
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Mi risulta dal testo che segue che in molti manoscritto ebraici antichi di Qumran il tetragramma i trova numerosissime volte, a volte anche nei caratteri paleoebraici
Da "i manoscritti di Qumran" a cura di Luigi Moraldi seconda edizione 1994
Edizioni TEA collana religioni e miti Milano su licenza UTET
Da REGOLE DELLA COMUNITA' pag. 136
TESTO
II (1) e da eternità in eternità elargisce sopra di noi le misericordie della sua benevolenza i sacerdoti benediranno tutti (2) gli uomini della sorte di Dio che camminano ingteralmenbte in tutte le sue vie, dicendo: Ti benedica in ogni (3) bene e ti custodisca da ogni male. illumini il tuo cuore con la salvezza della vita, ti usi misericordia accordandoti la conoscenza eterna (4) e volga su di te benigno il suo volto per la pace eterna. I leviti malediranno tutti gli uomini
NOTA la formula di benedizione estende la classica forma di benedizione sacerdotale (Numeri 6:24-26), espressione limpida e profonda del pensierro religioso anticotestamentario; il salmo 67 è una eco della stessa benedizione. Una variante importante in quanto sottolinea una delle caratteristiche della Regola (vedi introduzione) è la constatazione che mentre la formula originale ripete per ben tre volte il nome sacro di Dio Jahveh il nostro testo lo evita accuratamente.
Da CONSOLAZIONI (TANHUMIN) rotolo del mar morto 4QI76
Pag 588 note
Nelle righe 6 7 9 e III 1 3 nonchè nelle seguenti degli altri frammenti i quattro punti sostituiscono nel presente manoscritto il divino tetragramma, il nome divino ineffabile, jahweh, presente nel testo originale del profeta; altrove questo nome a Qumran era scritto in lettere fenice o paleoebraiche (cfr Testimonia I 19; IQS VIII, 14 ecc.). Questo artificio, presente anche in altri testi di Qumran, testimonia dell'involuzione religiosa che portò poi ad un'altra deviazione : l'uso del nome divino in testi magici . Unica eccezione è rappresentata dalla prima riga del frammento 3; ma la lettura non è certa. Vedi 1QS, VIII, 14; 4Q175, ecc. |
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