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Il matematico che vuole prevedere il futuro

Ultimo Aggiornamento: 20/04/2013 09:45
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15/04/2013 20:43
 
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Ha inventato una nuova disciplina: la cliodinamica, ispirata ai libri di Asimov

La scommessa di Peter Turchin: estrarre i dati dal passato e disegnare l'evoluzione storica


Ibm, Ford, General Electric. Le grandi aziende con oltre cento anni di vita possono programmare il loro futuro usando una nuova disciplina che sposa storia e matematica usando Internet e software : la cliodinamica (da Clio, la musa greca della storia). Il guru di questo campo di ricerca è Peter Turchin, professore di matematica e di ecologia e biologia evolutiva alla University of Connecticut, nato in Russia nel 1957 da un dissidente sovietico ed emigrato negli Usa nel 1977. La rivista americana Wired gli ha appena dedicato un lungo articolo, paragonandolo al matematico Hari Seldon, il protagonista dei romanzi di fantascienza di Isaac Asimov che usa la «psico-storia» per prevedere la caduta dell'Impero galattico.

CLIODINAMICA - L'idea della cliodinamica risale agli anni Novanta, ma solo ora può pienamente essere praticata grazie alla pubblicazione online di materiale storico prima inaccessibile. Consiste nell'usare modelli matematico-statistici per analizzare eventi del lontano passato e trovare schemi che si ripetono, con i quali si può anticipare il futuro prossimo. «Partiamo con le stesse domande che si pongono gli storici tradizionali», spiega Turchin. «Per esempio: perché le civilizzazioni crollano? Ma poi usiamo la matematica invece del linguaggio. Quantifichiamo gli eventi, costruiamo modelli e li mettiamo alla prova su diversi periodi e situazioni, per vedere se reggono».

CICLI STORICI - Uno schema ricorrente nella storia dei Paesi, secondo Turchin, è quello dell'instabilità sociale: si possono individuare ondate di cento anni di instabilità a cui si sovrappongono cicli di 50 anni di violenza politica. L'ultimo ciclo di violenza nel Novecento è stato quello degli anni Settanta e il prossimo, prevede Turchin, avverrà attorno al 2020 negli Stati Uniti.

A far scattare un ciclo di violenza, secondo le sue analisi, è l'aumento della diseguaglianza sociale che monta per 50 anni, poi esplode, stimola riforme e il ciclo ricomincia. Non è una legge ferrea, precisa lo studioso, ma qualcosa di simile ai cicli biologici in cui preda e predatore - come il topo e la donnola - sono legati: «Quando i topi sono abbondanti, le donnole si riproducono da pazzi, così mangiano quasi tutti i topi e finiscono con il morire di fame; a questo punto i topi sopravvissuti si riproducono da pazzi e il ciclo si ripete».

INFORMAZIONI - Lo scienziato di network Samuel Arbesman, membro dell'Istituto per la scienza sociale quantitativa della Harvard University, sottolinea che i metodi di Turchin aprono la strada alla collaborazione fra umanisti, matematici ed economisti, con possibili risvolti anche per il mondo degli affari. Secondo Arbesman, infatti, più importante dell'analisi dei Big data - l'enorme quantità di dati oggi reperibili su Internet - è quella dei Long data, le informazioni storiche. Per un'azienda significa concentrarsi non solo e non tanto sulle informazioni digitali di questo momento, ma guardare anche al passato della sua attività e dei suoi rapporti con i clienti. Un approccio con cui è già d'accordo, per esempio, la quasi centenaria impresa americana (specializzata nelle spedizioni postali) Pitney Bowes.


www.corriere.it/scienze/13_aprile_15/cliodinamica-previsione-futuro_3c96645e-a5a9-11e2-956c-2114dad3bb...



15/04/2013 20:44
 
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Una riflessione personale! [SM=g28004]

(Ecclesiaste 3:15) Ciò che è accaduto, era già stato, e ciò che deve avvenire si è già verificato; e il [vero] Dio stesso continua a cercare ciò che si persegue.

La storia umana mostra che gli avvenimenti sulla terra includono cicli di nascita e morte, guerra e pace, riso e pianto, ecc., che si ripetono. Questi cicli che si ripetono collegano passato, presente e futuro. Quindi, Salomone poté dire: “Ciò che è accaduto, era stato di già, e ciò che deve avvenire si è già verificato”.


“Ciò che si persegue” può riferirsi a quanto Dio si propone di fare. Benché il continuo susseguirsi della nascita e della morte nonché della guerra e della pace possa fare sentire l’uomo impotente e indurlo a pensare che la storia si ripeta, il vero Dio può ricercare e realizzare tutto quello che vuole. (Ecclesiaste 3:1-10, 15a) “Ciò che si persegue” può applicarsi anche ai giusti, che spesso sono ‘perseguiti’, vale a dire perseguitati, dai malvagi. In tal caso Geova continua a cercare i giusti “per mostrare la sua forza” a loro favore. — 2 Cronache 16:9.
15/04/2013 21:02
 
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ottima riflessione

personalmente vi aggiungerei
considerando il riguardo che l?iddio vivente nutre vs i suoi fedeli adoratori e la loro attività

che
constatando il perseguimento della giustizia e del regno
l'attenzione si affina
su tali raggiungimenti
15/04/2013 22:16
 
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Re:
Amalia 52, 4/15/2013 8:44 PM:

Una riflessione personale! [SM=g28004]

(Ecclesiaste 3:15) Ciò che è accaduto, era già stato, e ciò che deve avvenire si è già verificato; e il [vero] Dio stesso continua a cercare ciò che si persegue.

La storia umana mostra che gli avvenimenti sulla terra includono cicli di nascita e morte, guerra e pace, riso e pianto, ecc., che si ripetono. Questi cicli che si ripetono collegano passato, presente e futuro. Quindi, Salomone poté dire: “Ciò che è accaduto, era stato di già, e ciò che deve avvenire si è già verificato”. ...



Nonostante questo, il proverbio cinese dice giustamente che chi dovesse conoscere il futuro con soli tre giorni di anticipo, sarebbe miliardario.
Ma a parte l'aspetto monetario, a questo mondo è comunque difficile annoiarsi!

Simon
15/04/2013 22:33
 
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Re:
Amalia 52, 15/04/2013 20:44:

Una riflessione personale! [SM=g28004]

(Ecclesiaste 3:15) Ciò che è accaduto, era già stato, e ciò che deve avvenire si è già verificato; e il [vero] Dio stesso continua a cercare ciò che si persegue.

La storia umana mostra che gli avvenimenti sulla terra includono cicli di nascita e morte, guerra e pace, riso e pianto, ecc., che si ripetono. Questi cicli che si ripetono collegano passato, presente e futuro. Quindi, Salomone poté dire: “Ciò che è accaduto, era stato di già, e ciò che deve avvenire si è già verificato”.


“Ciò che si persegue” può riferirsi a quanto Dio si propone di fare. Benché il continuo susseguirsi della nascita e della morte nonché della guerra e della pace possa fare sentire l’uomo impotente e indurlo a pensare che la storia si ripeta, il vero Dio può ricercare e realizzare tutto quello che vuole. (Ecclesiaste 3:1-10, 15a) “Ciò che si persegue” può applicarsi anche ai giusti, che spesso sono ‘perseguiti’, vale a dire perseguitati, dai malvagi. In tal caso Geova continua a cercare i giusti “per mostrare la sua forza” a loro favore. — 2 Cronache 16:9.



è vero che i cicli si ripetono, il big bang iniziale ha avuto la sua origine alla genesi, ma come ogni cosa umana e non umana di questo universo, propagandosi si estingue, nonè in grado di contemplare l'eternità .

come il suono dimuna parola emesso in un deserto che si propaga come onde di urto, ma più si espandono i cicli sonori e più si perdono, aumentando lo spazio di azione ma diminuendo la qualità dell'efficacia o credibilità

Sono finite tutte le ideologie nel momento della maggiore espansione geopolitica dell'uomo, pertanto ne rimane l'ultimo aspetto posto in gioco , come una ultima onda sonora, ormai priva di senso logico, essendo divenuta solo una onda indistinta come di una cosa o vento in movimento, generando solo un vortice finale incontrandosi con altro indistinto vento del Nord. Un penultimo ciclo del tempo finito delle creature.


19/04/2013 08:52
 
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ricorda un pó il trading con i vari indicatori...
20/04/2013 09:45
 
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Ho letto, il ciclo della fondazione. Un ottimo ciclo di fantascienza, nato dalla mente di Isaac Asimov. Hari Seldon è un matematico che ha inventato la psicostoria, che può prevedere gli eventi futuri della collettività, ma non dei singoli individui.

Hari Seldon, primo e più grande psicostoriografo dell'Impero Galattico, utilizzando complesse funzioni matematiche da lui inventate e raccolte in una scienza definita "psicostoriografia" (o "psicostoria" a seconda della traduzione), arriva alla conclusione che l'Impero Galattico sta decadendo e che prima della ricostituzione di un nuovo ordinamento galattico che possa assicurare pace e tranquillità, dovranno passare 30.000 anni di anarchia e barbarie.

Il Ciclo delle Fondazioni è un gruppo di sette romanzi di fantascienza scritti da Isaac Asimov a partire dal 1951. Dopo la trilogia iniziale, nota come Trilogia della Fondazione, Asimov, sotto la spinta degli appassionati e dell'editore, la Doubleday di New York, riprese in mano il ciclo e nel 1982 realizzò un seguito ai primi tre romanzi, per concludere con due prequel nel 1988 e nel 1992.
L'intera saga, ordinata secondo la cronologia interna degli eventi, è composta da:


Preludio alla Fondazione (Prelude to Foundation - 1988)

Fondazione anno zero (Forward the Foundation - 1992)

Fondazione o Cronache della galassia o Prima fondazione (Foundation - 1951)

Fondazione e Impero o Il crollo della galassia centrale (Foundation and Empire - 1952)

Seconda Fondazione o L'altra faccia della spirale (Second Foundation - 1953)

L'orlo della Fondazione (Foundation's Edge - 1982)

Fondazione e Terra (Foundation and Earth - 1986)

I tre romanzi della trilogia originale (Fondazione, Fondazione e Impero, Seconda Fondazione) sono stati scritti tre decenni prima degli altri seguiti e prologhi, e sono stilisticamente molto diversi da essi. Si tratta in realtà di una raccolta di storie brevi, apparse la prima volta sulla rivista Astounding Stories, e in seguito raccolte in volume.

it.wikipedia.org/wiki/Ciclo_della_Fondazione

Beh! Che dire della possibilità di predire il futuro con la matematica? Si tratta semplicemente di un calcolo di probabilità che può essere applicato al comportamento delle masse, ma non ai singoli individui. Ma lungi da essere una vera e propria previsione del futuro.

Sembra che il ciclo della fondazione, sia destinato a diventare un film. Difficile condensare la storia di 7 libri in un film. E’ probabile quindi che la storia si concentri inizialmente sul primo racconto della fondazione (Fondazione o Cronache della galassia o Prima fondazione). Con poi dei possibili altri seguiti.

www.fantascienza.com/magazine/notizie/13495/prime-difficolta-per-il-film-fon...

Ciao
anto_netti
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