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Il libro più venduto nella laica Norvegia? La Bibbia

Ultimo Aggiornamento: 07/08/2013 15:34
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06/08/2013 21:30
 
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La Bibbia è il libro più venduto nel mondo
La Sacra Scrittura è rimasta nella top 15 in 54 delle ultime 56 settimane. E in questi giorni il biblista Venturini spiega "chi l'ha scritta"
domenico agasso jr
torino



La Bibbia è di nuovo il libro bestseller in Norvegia, considerato "uno dei Paesi più laici d'Europa", come sottolineano in un tweet dal Cortile dei Gentili, la struttura ideata da Benedetto XVI nell'ambito del Pontificio Consiglio della Cultura e promossa dal presidente dello stesso dicastero vaticano, cardinale Gianfranco Ravasi, per sviluppare il dialogo tra credenti, agnostici e atei.


Ne parla il Washington Times, e in Italia l'Unione Cristiani cattolici razionali (Uccr), che scrive: "Nel 2012 abbiamo dato in Italia una notizia che ha sconvolto per primi noi stessi: il libro bestseller del 2011 in Norvegia è stato la Bibbia, con code degli acquirenti durante la notte per ottenere una copia della nuova traduzione. E’ rimasto in cima alla classifica quasi ogni settimana dalla data della pubblicazione della nuova traduzione nel mese di ottobre fino alla fine dell’anno 2011".


E nell'anno in corso "l’originale fenomeno si è ripetuto. Il Washington Times ha infatti rivelato che 'le Bibbie stanno andando a ruba in Norvegia'. Qualcuno parla di 'un risveglio spirituale'. Il Blaze ha riferito che la nuova traduzione della Bibbia è stata nella top 15 dei best-seller per 54 delle ultime 56 settimane, e secondo l‘Associated Press è stato il libro più venduto nel Paese, battendo l’autobiografia della star del pop Justin Bieber o il popolarissimo 'Cinquanta sfumature di grigio'".


Nella "laicissima" Norvegia dunque avviene come in tutto il mondo: la Bibbia è il libro più venduto. Come afferma l'Uccr, nell'intero pianeta è arrivato a "3,9 miliardi di copie nell’ultimo mezzo secolo".



E proprio in questi giorni sta dedicando alla Sacra Scrittura lo spazio del suo blog Simone Venturini, biblista, scrittore e docente di Sacra Scrittura alla Pontificia Università della Santa Croce. In due post su www.simoneventurini.it , intitolati "Chi ha scritto la Bibbia?", il professore precisa: "Non è opera di un solo autore, ma frutto della collaborazione di tante persone". Venturini spiega che "sappiamo qualcosa di più sugli autori del nuovo testamento poiché i 27 libretti che lo compongono appartengono a un periodo storico un po’ più 'vicino' a noi e comunque distante quasi duemila anni! Per gran parte dell’Antico Testamento è invece pressoché impossibile tracciare almeno approssimativamente l’identità degli uomini o delle donne che lo composero. Si è cercato, allora, di formulare delle ipotesi, basate per lo più su complessi ragionamenti più che su dati concreti".


Così si è iniziato a "intuire qualcosa del mistero che permea di sé quasi ogni aspetto della Bibbia. Un mondo misterioso pieno di enigmi e contraddizioni per il nostro comune modo di pensare, ma che vale la pena comunque di immaginare, mettendone insieme i frammenti che sono sparsi in tutta la Bibbia". "La terra - continua - era concepita come una sorta di enorme isola circondata dalle acque di un mare inquietante, abitato da mostri marini e che rappresentava una minaccia costante per la terra e suoi abitanti. La possibilità di vita sulla terra doveva essere così garantita da un essere supremo, che gli antichi ebrei chiamavano Jahvé, mentre i cristiani chiamavano il Dio di Gesù di Nazareth. Era lui a far si che le acque non inondassero la terra; era lui che non permetteva alle forze del male – i demoni – di mettere a repentaglio la realizzazione dei suoi progetti". Ecco che "ciò che accomuna veramente i tanti autori della Bibbia è l’appartenenza a quel mondo misterioso riflesso nel loro modo di pensare e di scrivere".

vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/norvegia-norway-norueg...
07/08/2013 11:06
 
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Re:
Beh, magari con un paio di migliaia d'anni di ritardo... arriva anche la chiesa romana!
Mia nonna purtroppo nel frattempo è morta aspettando la sua prima copia della Bibbia! Era il "libro che non s'ha da leggere"...

Simon
07/08/2013 15:34
 
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La possibilità di vita sulla terra doveva essere così garantita da un essere supremo, che gli antichi ebrei chiamavano Jahvé, mentre i cristiani chiamavano il Dio di Gesù di Nazareth. Era lui a far si che le acque non inondassero la terra; era lui che non permetteva alle forze del male – i demoni – di mettere a repentaglio la realizzazione dei suoi progetti".



interessante!!
certo che ora vendere bibbie è piu facile...dopo che qualcuno ha sdoganato questo libro rendendolo accessibile a tanti in tante lingue...
Ma va bene così...
così pochi potranno dire che non potevano immaginare...
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