Caro Jeff,
Tali scrittori però conoscevano il significato dei termini stauros e xylon nella bibbia,o no?Come potevano avere un idea distorta del significato di tali termini già dopo 1 secolo? È possibile?
I cosiddetti apologeti cristiani
facevano un uso molto disinvolto dei simboli, non badavano certo a sottigliezze lessicali. Naturalmente sapevano che Gesù era molto su un palo di forma più o meno incerta, come dicono le fonti a nostra disposizione, e dunque poteva facilmente applicarlo a piacere a quello che gli serviva dimostrare in quel momento, lo scopo di Giustino
non era certo quello di descrivere lo stauros storicamente usato per uccidere Cristo (anche perché nessuno di loro ne fu testimone né c'erano altri che potessero riferirlo) ma semmai dimostrare che era "agnello" e Tertulliano che era "trionfante", nonostante la morte. Come detto, poi, non hanno un'idea
distorta, perché non è che in una croce non ci sia il palo verticale... al più viene fatto un'aggiunta "letteraria" per adattarlo alla simbologia voluta. Se a questo aggiungi che il palo di Cristo aveva certamente un
titulus che poteva farlo assomigliare ad una T è facile immaginare perché qualche autore dell'antichità facesse quell'accostamento.
Poi, per quanto riguarda il
De Corona, come detto mi pare che sia il traduttore a decidere che il gesto di "sigillo" dei cristiani sia il segno "di una croce",
il testo non fa cenno alla parola crux.
Shalom