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Gesú ha avuto un'esistenza preumana per la chiesa cattolica e protestante?

Ultimo Aggiornamento: 19/09/2013 15:39
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12/09/2013 12:25
 
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silvios64, 12.09.2013 12:09:


Perchè al di là di libri e catechismi, parliamo di una cosa che abbiamo in comune: siamo innamorati di Dio e di Gesù. Lo saremo con modalità diverse, con parole diverse, con libri e catechismi diversi ..... ma, credetemi, quando uno ha l'amore nel cuore .... quello è uguale in tutte le lingue e in tutte le esperienze.



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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
12/09/2013 12:35
 
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Sottoscrivo quello che dice Silvio, Gesù deve arrivare al cuore di tutti gli uomini, ed essere compreso da tutti gli uomini, non da quelli di una cultura particolare!

Shalom
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12/09/2013 12:46
 
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Re:
barnabino, 12/09/2013 12:35:

Sottoscrivo quello che dice Silvio, Gesù deve arrivare al cuore di tutti gli uomini, ed essere compreso da tutti gli uomini, non da quelli di una cultura particolare!

Shalom




Anche perchè Gesù è stato così .... anche il Gesù storico .... ed ogni cristiano, secondo me, indipendentemente a quale chiesa o professione appartenga, se si ritiene tale, deve alzarsi ogni mattina e chiedersi se le altre persone (soprattutto chi non crede), vedendo lui e il suo agire, riescono in qualche modo a vedere Gesù.

Come dice Paolo, noi siamo o dovremmo essere, come vasi di creta. Portiamo nella nostra carne il Signore risorto e dovremmo farlo vedere. Noi siamo i vasi, il contenuto è Gesù .... più noi saremo trasparenti come il vetro (annullando il nostro peccato, il nostro egoismo, la nostra arroganza, ecc...) e più le persone, vedendo noi, potranno vedere il contenuto del nostro vaso.

Anche la Chiesa Cattolica per tanti secoli, purtroppo, e dobbiamo chiedere perdono per questo, ha mostrato di più il proprio vaso (fatto spesso d'oro e di pietre preziose, piuttosto che di creta trasparente), piuttosto che il contenuto prezioso (il Cristo risorto).

Comunque mi scuso se forse sono andato fuori tema .... spero di avere fatto capire cosa intendo.
12/09/2013 13:01
 
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Re: Re:
silvios64, 12/09/2013 12:46:




Anche perchè Gesù è stato così .... anche il Gesù storico .... ed ogni cristiano, secondo me, indipendentemente a quale chiesa o professione appartenga, se si ritiene tale, deve alzarsi ogni mattina e chiedersi se le altre persone (soprattutto chi non crede), vedendo lui e il suo agire, riescono in qualche modo a vedere Gesù.

Come dice Paolo, noi siamo o dovremmo essere, come vasi di creta. Portiamo nella nostra carne il Signore risorto e dovremmo farlo vedere. Noi siamo i vasi, il contenuto è Gesù .... più noi saremo trasparenti come il vetro (annullando il nostro peccato, il nostro egoismo, la nostra arroganza, ecc...) e più le persone, vedendo noi, potranno vedere il contenuto del nostro vaso.

Anche la Chiesa Cattolica per tanti secoli, purtroppo, e dobbiamo chiedere perdono per questo, ha mostrato di più il proprio vaso (fatto spesso d'oro e di pietre preziose, piuttosto che di creta trasparente), piuttosto che il contenuto prezioso (il Cristo risorto).

Comunque mi scuso se forse sono andato fuori tema .... spero di avere fatto capire cosa intendo.




Su questo ovviamente siamo tutti d'accordo, quello che volevo sottolineare era semplicemente che se si crede che lo Spirito Santo abbia guidato i primi concili nella stesura delle definizioni conciliari, allora è nostro dovere conoscerle bene quanto quello che è scritto nella bibbia, in entrambi i casi se facciamo come ci pare potremmo cadere nell'eresia anche senza accorgercene.
Che poi l'esperienza personale sia importante nessuno lo mette in dubbio, ma l'emotività gioca brutti scherzi, potremmo sentire qualcosa come vero ed essere nello stesso tempo ingannati, ad esempio sicuramente i testimoni di Geova sentiranno che la loro idea del Cristo - Michele-primo creato sia vera, del resto vanno a predicare questo alle persone, mentre noi trinitari crediamo che il figlio di Dio sia generato dall'eternità, che sia la seconda persona di un Dio tripersonale, con una duplice natura divino-umana la nostra esperienza ci fa credere questo, allora chi ha ragione?
Con la sola esperienza, con il solo sentire non si va da nessuna parte.
[Modificato da Adriano.Carlotti 12/09/2013 13:09]
12/09/2013 13:18
 
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Re: Re: Re:
Adriano.Carlotti, 12/09/2013 13:01:




Su questo ovviamente siamo tutti d'accordo, quello che volevo sottolineare era semplicemente che se si crede che lo Spirito Santo abbia guidato i primi concili nella stesura delle definizioni conciliari, allora è nostro dovere conoscerle bene quanto quello che è scritto nella bibbia, in entrambi i casi se facciamo come ci pare potremmo cadere nell'eresia anche senza accorgercene.
Che poi l'esperienza personale sia importante nessuno lo mette in dubbio, ma l'emotività gioca brutti scherzi, potremmo sentire qualcosa come vero ed essere nello stesso tempo ingannati, ad esempio sicuramente i testimoni di Geova sentiranno che la loro idea del Cristo - Michele-primo creato sia vera, del resto vanno a predicare questo alle persone, mentre noi trinitari crediamo che il figlio di Dio sia generato dall'eternità, che sia la seconda persona di un Dio tripersonale, con una duplice natura divino-umana la nostra esperienza ci fa credere questo, allora chi ha ragione?
Con la sola esperienza, con il solo sentire non si va da nessuna parte.



Certo .... ma persino papa Benedetto nei suoi libri su Gesù ha detto che non voleva scrivere da "papa" ma da credente e, quindi, da persona in cammino e cerca delle verità, ben sapendo che, nessuno al mondo potrà mai comprendere e penetrare fino in fondo la verità di Dio (altrimenti sarebbe Dio).

E' ovvio che ognuno deve sapere bene quali sono i paletti e i cardini della propria fede, altrimenti in che cosa e in chi crede ?

Però la fede non è solo fatta di testa. La fede senza l'esperienza (che poi è l'amore, la carità), non serve a niente, è come un bronzo che tintinna, come direbbe Paolo.

Per venire alla domanda provocatoria che hai fatto, io credo che ha ragione chi nella sua vita si sente salvato. Tu ti senti salvato? I nostri amici TDG si sentono salvati?

Matteo il pubblicano ha incontrato Gesù e si è sentito salvato ... non si è posto il problema di chi aveva ragione. Ha incontrato Gesù e la salvezza è entrata nella sua casa.

Io ho incontrato Gesù, come esperienza, nella Chiesa Cattolica e lo amo con tutto il mio cuore e tutta la mia vita all'interno della Chiesa Cattolica, ma mai mi permetterei, e mai mi sono permesso, di criticare qualche mio fratello che è arrivato a questo amore seguendo strade e chiese diverse .... Se si sente salvato in Gesù Cristo, è mio fratello, è il fratello per cui Gesù ha dato la vita (anche per lui che magari detesta e critica la mia Chiesa e il mio credo). E io lo amo come fratello, come Gesù ama me e lui.
12/09/2013 13:21
 
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Caro Adriano,


Su questo ovviamente siamo tutti d'accordo, quello che volevo sottolineare era semplicemente che se si crede che lo Spirito Santo abbia guidato i primi concili nella stesura delle definizioni conciliari, allora è nostro dovere conoscerle bene quanto quello che è scritto nella bibbia



Quello che pare subito evidente è che la Bibbia parla a tutti gli uomini mentre le definizioni dogmatiche parlano solo a chi conosce la filosofia greca, tu stesso hai grosse difficoltà a spiegarci i concetti che ci sono dietro quelle definizioni...


in entrambi i casi se facciamo come ci pare potremmo cadere nell'eresia anche senza accorgercene



Cosa che non accade ai testimoni di Geova che sanno bene in quello che credono, anche il più semplice dei testimoni di Geova conosce con chiarezza il fondamento della sua fede e non cade certo nell'eresia "senza accorgersene". Se è così il problema è nel manico.


ma l'emotività gioca brutti scherzi, potremmo sentire qualcosa come vero ed essere nello stesso tempo ingannati



Gesù non fondò certo la conoscenza di Dio sull'emotività, arrivare al cuore non significa far leva dell'emotività ma su un solido fondamento che è quello delle parola di Dio.


ad esempio sicuramente i testimoni di Geova sentiranno che la loro idea del Cristo - Michele-primo creato sia vera



A dire il vero noi non insegniamo che il Cristo è Michele, ma a parte questo noi non crediamo quello che "sentiamo" sia vero su Gesù, ma quello che "dicono" le Scritture su Gesù.


mentre noi trinitari crediamo che il figlio fino Dio sia generato dell'eternità, che sia la seconda persona di un Dio tripersonale, la nostra esperienza ci fa credere questo, allora chi ha ragione?



Già dalla sintassi zoppicante mi pare ci sia un po' di confusione...

Shalom
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12/09/2013 14:26
 
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Re:
barnabino, 12/09/2013 13:21:

Caro Adriano,


Su questo ovviamente siamo tutti d'accordo, quello che volevo sottolineare era semplicemente che se si crede che lo Spirito Santo abbia guidato i primi concili nella stesura delle definizioni conciliari, allora è nostro dovere conoscerle bene quanto quello che è scritto nella bibbia



Quello che pare subito evidente è che la Bibbia parla a tutti gli uomini mentre le definizioni dogmatiche parlano solo a chi conosce la filosofia greca, tu stesso hai grosse difficoltà a spiegarci i concetti che ci sono dietro quelle definizioni...


in entrambi i casi se facciamo come ci pare potremmo cadere nell'eresia anche senza accorgercene



Cosa che non accade ai testimoni di Geova che sanno bene in quello che credono, anche il più semplice dei testimoni di Geova conosce con chiarezza il fondamento della sua fede e non cade certo nell'eresia "senza accorgersene". Se è così il problema è nel manico.


ma l'emotività gioca brutti scherzi, potremmo sentire qualcosa come vero ed essere nello stesso tempo ingannati



Gesù non fondò certo la conoscenza di Dio sull'emotività, arrivare al cuore non significa far leva dell'emotività ma su un solido fondamento che è quello delle parola di Dio.


ad esempio sicuramente i testimoni di Geova sentiranno che la loro idea del Cristo - Michele-primo creato sia vera



A dire il vero noi non insegniamo che il Cristo è Michele, ma a parte questo noi non crediamo quello che "sentiamo" sia vero su Gesù, ma quello che "dicono" le Scritture su Gesù.


mentre noi trinitari crediamo che il figlio fino Dio sia generato dell'eternità, che sia la seconda persona di un Dio tripersonale, la nostra esperienza ci fa credere questo, allora chi ha ragione?



Già dalla sintassi zoppicante mi pare ci sia un po' di confusione...

Shalom




Barnabino con questa storia della confusione stai diventando ripetitivo ho capito che vuoi far credere che noi trinitari saremmo tutti confusi, ma con me non attacca quindi cambia disco.
Il dato di fatto è che i modalisti e gli ariani e i trinitari credono che le loro dottrine abbiano come fondamento la bibbia, con la differenza che i primi due sono costretti a prendere dei versi e ad interpretare gli altri, mentre per i trinitari non esistono problemi, la dottrina trinitaria è l'unica che è riuscita ad accettarli tutti senza particolari problemi, ma come già detto non ho voglia di mettermi a combattere contro di voi a suon di versetti, come è stato ampiamente dimostrato sarebbe inutile voi vi attacchereste all'unica interpretazione che potete accettare annullando le altre, del resto avete chi vi ha dato il modo di interpretare quei passi e non potete uscire da quell'unica interpretazione.
Tutti i protestanti partono dalla sacra Bibbia per sostenere la trinità, parliamo di centinaia di denominazioni cristiane, solo alcune marginali che si contano con le dita delle mani non ci credono, questi sono i fatti caro Barnabino.
12/09/2013 14:50
 
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Re: Re:
Adriano.Carlotti, 12.09.2013 14:26:





Tutti i protestanti partono dalla sacra Bibbia per sostenere la trinità, parliamo di centinaia di denominazioni cristiane, solo alcune marginali che si contano con le dita delle mani non ci credono, questi sono i fatti caro Barnabino.




non per niente la strada che porta alla vita eterna è stretta e angusta e solo pochi la percoranno
nel caso ti sfuggesse, non sono mie parole

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12/09/2013 14:51
 
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Re: Re:
Adriano.Carlotti, 12/09/2013 14:26:



Tutti i protestanti partono dalla sacra Bibbia per sostenere la trinità, parliamo di centinaia di denominazioni cristiane, solo alcune marginali che si contano con le dita delle mani non ci credono, questi sono i fatti caro Barnabino.



saluti.
interessante la frase "partono dalla sacra bibbia per sostenere la trinità.." un pò come se un figlio (che PER LOGICA HA MINOR ESPERIENZA E AUTORITA' DEL PADRE) dicesse al padre che non importa cosa Egli dice, ma è importante come LUI (cioè il figlio) la vuole interpretare e/o capire?
non sarebbe più "GIUSTO" cercare con umiltà di capire il messaggio "umano" con cui Dio ci parla nei testi sacri? e la dove dice che "il Padre è maggiore di me...." questo intende?
mah!
comunque un passo dice; (1 Corinti 1:21) ..., il mondo per mezzo della propria sapienza non ha conosciuto Dio...
12/09/2013 15:22
 
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Re: Re: Re:
fede6128, 12/09/2013 14:51:



saluti.
interessante la frase "partono dalla sacra bibbia per sostenere la trinità.." un pò come se un figlio (che PER LOGICA HA MINOR ESPERIENZA E AUTORITA' DEL PADRE) dicesse al padre che non importa cosa Egli dice, ma è importante come LUI (cioè il figlio) la vuole interpretare e/o capire?
non sarebbe più "GIUSTO" cercare con umiltà di capire il messaggio "umano" con cui Dio ci parla nei testi sacri? e la dove dice che "il Padre è maggiore di me...." questo intende?
mah!
comunque un passo dice; (1 Corinti 1:21) ..., il mondo per mezzo della propria sapienza non ha conosciuto Dio...




È sempre e solo questione di fede, se le cose fossero davvero così semplici come tu pensi non si sarebbero formate migliaia di religioni cristiane, voi stessi avete creato una traduzione ad hoc per sminuire, interpretare, sconvolgere con aggiunta di punteggiatura o articoli o parentesi quei passi a voi scomodi, se tutto fosse stato così semplice perché arrivare a tanto?
12/09/2013 15:32
 
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Caro Adriano,


Barnabino con questa storia della confusione stai diventando ripetitivo ho capito che vuoi far credere che noi trinitari saremmo tutti confusi, ma con me non attacca quindi cambia disco



Che cosa vuol dire che con te "non attacca"? Io non voglio "attaccare" nessuno, sto solo facendo delle constatazioni, il dogma della trinità crea una certa confusione quando deve essere spiegato. Non mi pare né un un "attacco", mi limito a "descrivere" una condizione a cui neppure i tuoi post sfuggono, per altro.


Il dato di fatto è che i modalisti e gli ariani e i trinitari credono che le loro dottrine abbiano come fondamento la bibbia, con la differenza che i primi due sono costretti a prendere dei versi e ad interpretare gli altri, mentre per i trinitari non esistono problemi



Non mi pare che gli ariani siano costretti a prendere dei versetti e scartarne altri, semmai il problema è che i trinitari non potendo trovare alcun appoggio nelle Scritture, furono costretti, a differenza di Ario, di introdurre concetti filosoficiestranei alle Scritture.


la dottrina trinitaria è l'unica che è riuscita ad accettarli tutti senza particolari problemi



Non direi, gli autori del NT non avevano alcun problema ad accettare tutte le loro dichiarazioni senza dover mai ricorrere ad solo concetto filosofico trinitario, le Scritture esprimono già una visione assolutamente coerente e completa senza bisogno di stampelle filosofiche estranee al testo.


come già detto non ho voglia di mettermi a combattere contro di voi a suon di versetti, come è stato ampiamente dimostrato sarebbe inutile voi vi attacchereste all'unica interpretazione che potete accettare annullando le altre, del resto avete chi vi ha dato il modo di interpretare quei passi e non potete uscire da quell'unica interpretazione



Quello che dici è ridicolo e del tutto autoreferenziale, innanzi tutto la tua affermazione non è provata in alcun modo, non si capisce chi lo abbia stabilito che la trinità non contraddice alcun passo biblico, inoltre cosa ben più bizzarra stai sostanzialmente dicendo che "l'unica interpretazione" a tuo dire accettabile di un testo scritto nel I secolo presuppone obbligatoriamente l'intervento di concetti filosofici successivi ed estranei al cristianesimo del I secolo e pertanto dici che il testo biblico è esclusivamente comprensibili in un contesto culturale estraneo a quello apostolico. Un'affermazione che di per sé è paradossale perché vorrebbe dire che né Gesù né i suoi discepoli erano in grado di "interpretare" le Scritture in modo "accettabile".


Tutti i protestanti partono dalla sacra Bibbia per sostenere la trinità, parliamo di centinaia di denominazioni cristiane, solo alcune marginali che si contano con le dita delle mani non ci credono, questi sono i fatti caro Barnabino



I protestanti, come i cattolici, non partono solo dalle Scritture ma anche dalla tradizione. Lutero ed in generale la Riforma ruppe con la tradizione della chiesa romana non con la tradizione cattolica in toto, non rigettò certo le formulazioni dei grandi concili. Che vi siano pochi gruppi antitrinitari non vedo invece che cosa possa significare, la verità non si stabilisce attraverso un suffragio universale.

Shalom
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12/09/2013 15:36
 
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Re: Re: Re: Re:
Adriano.Carlotti, 12/09/2013 15:22:




È sempre e solo questione di fede, se le cose fossero davvero così semplici come tu pensi non si sarebbero formate migliaia di religioni cristiane, voi stessi avete creato una traduzione ad hoc per sminuire, interpretare, sconvolgere con aggiunta di punteggiatura o articoli o parentesi quei passi a voi scomodi, se tutto fosse stato così semplice perché arrivare a tanto?




esatto bravo "formate migliaia di religioni cristiane....PROPRIO PER CREARE CONFUSIONE (BABELE).....FORSE BISOGNEREBBE FARE UN PASSO INDIETRO E UMILMENTE RIVEDERE COME VIVEVANO IL CRISTIANESIMO GLI APOSTOLI E DISCEPOLI DEL 1 SECOLO, SE SI VUOLE ANCHE ALLA LUCE DI TESTIMONIANZE STORICHE....
12/09/2013 15:44
 
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Caro Adriano,


voi stessi avete creato una traduzione ad hoc per sminuire, interpretare, sconvolgere con aggiunta di punteggiatura o articoli o parentesi quei passi a voi scomodi, se tutto fosse stato così semplice perché arrivare a tanto?



Perdonami, ma la nostra traduzione è una delle più oneste. Non c'è infatti un solo passo cristologico (per la verità nessun passo in assoluto!) in cui sia stata "aggiunta" o "tolta" punteggiatura, articoli o parole per "sminuire" qualcosa.

Fossi in te eviterei di dare giudizi privi di senso, oltre che offensivi, su argomenti di cui per altro sei assolutamente ignorante e dunque non si capisce bene in base a quali argomenti parli, se non il più bieco pregiudizio. Comunque visto che lanci accuse gratuite e non documentate ti viene assegnato un warning dall'amministrazione, magari questi ti richiama ad un minimo di buona educazione,

Shalom [SM=g27985]
[Modificato da barnabino 12/09/2013 15:59]
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12/09/2013 22:21
 
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Re: Re:
Adriano.Carlotti, 12/09/2013 12:00:




Purtroppo la "forma" nel caso della dottrina trinitaria è fondamentale, come ho scritto sopra solo se si rispetta il linguaggio ed il significato specifico dei termini, questa dottrina non potrà essere contraddetta, nel momento in cui si esce da questo sentiero ecco che si creano problemi e c'è chi ci sguazza dentro per cercare di demolire l'intero edificio o gettare tutto in confusione.



Permettimi di non essere assolutamente d'accordo.
La Trinità va compresa nei contenuti. Se poni come prioritaria la forma con cui sono espressi i contenuti Barnabino o Aquila o qualsiasi altro preparato unitario ti metteranno sempre all'angolo. [SM=g27988]
Non esiste una corretta forma per esprimere il vero contenuto della Trinità.
Per tentare di dare una forma al dogma Trinitario, per esprimere i suoi contenuti i padri della Chiesa sono ricorsi a definizioni "di origine filosofica" tipo sostanza, ipostasi ecc ecc.
La nostra Chiesa utilizza anche spesso e volentieri il termine sostanza. Tale termine in determinati ambienti teologici prende anche la forma "natura" senza che nessuno si scandalizzi.
In ultimo permettetemi quindi di affermare che rileggendo i post di Silvio non vedo nessun "errore di contenuto". Per la corretta forma essa, a mio pare non esiste. Non è umanamente possibile farla esistere tranne che con "formule" avallate dai vari concili.
Ne volete una delle tante ?

Soltanto Dio può salvare
Gesù Cristo salva
Gesù Cristo è Dio.


Spero sia stato chiaro.
[SM=g1944981]
[Modificato da DIEGO.1966 12/09/2013 22:23]
12/09/2013 22:46
 
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Re:
DIEGO.1966, 9/12/2013 10:21 PM:



Permettimi di non essere assolutamente d'accordo.
La Trinità va compresa nei contenuti. Se poni come prioritaria la forma con cui sono espressi i contenuti Barnabino o Aquila o qualsiasi altro preparato unitario ti metteranno sempre all'angolo. [SM=g27988]
Non esiste una corretta forma per esprimere il vero contenuto della Trinità.
Per tentare di dare una forma al dogma Trinitario, per esprimere i suoi contenuti i padri della Chiesa sono ricorsi a definizioni "di origine filosofica" tipo sostanza, ipostasi ecc ecc.
La nostra Chiesa utilizza anche spesso e volentieri il termine sostanza. Tale termine in determinati ambienti teologici prende anche la forma "natura" senza che nessuno si scandalizzi.
In ultimo permettetemi quindi di affermare che rileggendo i post di Silvio non vedo nessun "errore di contenuto". Per la corretta forma essa, a mio pare non esiste. Non è umanamente possibile farla esistere tranne che con "formule" avallate dai vari concili.
Ne volete una delle tante ?

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Spero sia stato chiaro. [SM=g1944981]



Diciamola tutta: hanno cominciato a raccontarla sottovoce, si sono accorti di mille contraddizioni.
Poi le hanno messe in riga una ad una, cercando ogni volta la scappatoia del caso.
Nei casi estremi si è fatto ricorso al "decreto interpretativo", di triste memoria, per ridefinire i termini in gioco.
Dopo secoli di ping-pong, ne é uscito un mostro filosofico, rigorosamente a-biblico, che estranea le coscienze, gli intelletti e la fede del 99,999% dei presunti credenti, ai quali viene bellamente rivenduta, in tutta semplicità, come "mistero" o "dogma".
Vuolsi cosi' colà dove si puote, cio' che si vuole, e piu' non dimandare!

Simon
[Modificato da (SimonLeBon) 12/09/2013 22:47]
12/09/2013 23:04
 
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Re: Re: Re:
DIEGO.1966, 12.09.2013 22:21:



Permettimi di non essere assolutamente d'accordo.
La Trinità va compresa nei contenuti. Se poni come prioritaria la forma con cui sono espressi i contenuti Barnabino o Aquila o qualsiasi altro preparato unitario ti metteranno sempre all'angolo. [SM=g27988]
Non esiste una corretta forma per esprimere il vero contenuto della Trinità.
Per tentare di dare una forma al dogma Trinitario, per esprimere i suoi contenuti i padri della Chiesa sono ricorsi a definizioni "di origine filosofica" tipo sostanza, ipostasi ecc ecc.
La nostra Chiesa utilizza anche spesso e volentieri il termine sostanza. Tale termine in determinati ambienti teologici prende anche la forma "natura" senza che nessuno si scandalizzi.
In ultimo permettetemi quindi di affermare che rileggendo i post di Silvio non vedo nessun "errore di contenuto". Per la corretta forma essa, a mio pare non esiste. Non è umanamente possibile farla esistere tranne che con "formule" avallate dai vari concili.
Ne volete una delle tante ?

Soltanto Dio può salvare
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Gesù Cristo è Dio.


Spero sia stato chiaro.
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Questo pensiero, anche se non ne condivido alcune parti, merita tutto il mio rispetto e stima



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12/09/2013 23:08
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 12/09/2013 22:46:



Diciamola tutta: hanno cominciato a raccontarla sottovoce, si sono accorti di mille contraddizioni.
Poi le hanno messe in riga una ad una, cercando ogni volta la scappatoia del caso.
Nei casi estremi si è fatto ricorso al "decreto interpretativo", di triste memoria, per ridefinire i termini in gioco.
Dopo secoli di ping-pong, ne é uscito un mostro filosofico, rigorosamente a-biblico, che estranea le coscienze, gli intelletti e la fede del 99,999% dei presunti credenti, ai quali viene bellamente rivenduta, in tutta semplicità, come "mistero" o "dogma".
Vuolsi cosi' colà dove si puote, cio' che si vuole, e piu' non dimandare!

Simon



Ma quali contraddizioni, scappatoie, ping pong...
Noto con piacere il termine "mostro filosofico", mi ricorda ...i mostro filologico [SM=g27989]

Guarda ti lascio due righe del De Trinitate di Ilario Di Poitiers:
"""" Noi non togliamo al Padre la sua Unicità divina, quando affermiamo che anche il Figlio è Dio. Poiché egli è Dio da Dio, uno da uno; perciò un Dio perché Dio è da Se stesso. D'altro lato il Figlio non è meno Dio perché il Padre è Dio uno. Poiché l'Unigenito Figlio non è senza nascita, così da privare il Padre della Sua unicità divina, né è diverso da Dio, ma poiché Egli è nato da Dio. """"

Ma a parte questa testimonianza per me basta, come già detto in altre occasioni, una cosa semplice semplice e cioè quello che afferma Giovanni quando riconosce Gesù come l'unigenito Figlio di Dio. Quale migliore affermazione può testimoniare il suo essere ontologicamente Dio?
Tutto qui.
Saluti.






[Modificato da DIEGO.1966 12/09/2013 23:11]
12/09/2013 23:12
 
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Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 12/09/2013 23:04:



Questo pensiero, anche se non ne condivido alcune parti, merita tutto il mio rispetto e stima





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12/09/2013 23:25
 
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Re: Re: Re:
DIEGO.1966, 9/12/2013 11:08 PM:



Ma quali contraddizioni, scappatoie, ping pong...
Noto con piacere il termine "mostro filosofico", mi ricorda ...i mostro filologico [SM=g27989]

Guarda ti lascio due righe del De Trinitate di Ilario Di Poitiers:
"""" Noi non togliamo al Padre la sua Unicità divina, quando affermiamo che anche il Figlio è Dio. Poiché egli è Dio da Dio, uno da uno; perciò un Dio perché Dio è da Se stesso. D'altro lato il Figlio non è meno Dio perché il Padre è Dio uno. Poiché l'Unigenito Figlio non è senza nascita, così da privare il Padre della Sua unicità divina, né è diverso da Dio, ma poiché Egli è nato da Dio. """"

Ma a parte questa testimonianza per me basta, come già detto in altre occasioni, una cosa semplice semplice e cioè quello che afferma Giovanni quando riconosce Gesù come l'unigenito Figlio di Dio. Quale migliore affermazione può testimoniare il suo essere ontologicamente in Dio?
Tutto qui.
Saluti.



Ovviamente stai barando, sapendo di barare.
Quando mai Giovanni, o anche Tommaso, riconoscono nello "spirito" il "suo essere ontologicamente in Dio"?

O a quel tempo vigeva la "binità"?

Simon
12/09/2013 23:25
 
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Re: Re: Re:
DIEGO.1966, 12.09.2013 23:08:




Ma a parte questa testimonianza per me basta, come già detto in altre occasioni, una cosa semplice semplice e cioè quello che afferma Giovanni quando riconosce Gesù come l'unigenito Figlio di Dio. Quale migliore affermazione può testimoniare il suo essere ontologicamente Dio?






Qua non ti seguo
Questa affermazione testimonia una sola cosa, che riconosce Gesù come il figlio unigenito di Dio...cosa molto diversa dal essere ontologicamente Dio

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