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Trasferimento di congregazione

Ultimo Aggiornamento: 04/10/2013 09:49
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03/10/2013 11:23
 
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Dopo 11 anni nella congregazione in lingua inglese e gruppo in lingua tagalog, io e mia moglie abbiamo deciso di trasferirci nella congregazione in lingua italiana.

Meglio curare di più la spiritualità. Siamo sempre più vicini alla grande tribolazione ed è quindi indispensabile rafforzare la spiritualità.

Due lingue sono troppo impegnative sia per me che per mia moglie che mi deve seguire quando devo preparare le parti per le adunanze. In italiano mia moglie avrebbe meno problemi e questo ci ha portato a prendere questa decisione.

Ciao
anto_netti

03/10/2013 12:50
 
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Re:
anto_netti, 03/10/2013 11:23:

Dopo 11 anni nella congregazione in lingua inglese e gruppo in lingua tagalog, io e mia moglie abbiamo deciso di trasferirci nella congregazione in lingua italiana.

Meglio curare di più la spiritualità. Siamo sempre più vicini alla grande tribolazione ed è quindi indispensabile rafforzare la spiritualità.

Due lingue sono troppo impegnative sia per me che per mia moglie che mi deve seguire quando devo preparare le parti per le adunanze. In italiano mia moglie avrebbe meno problemi e questo ci ha portato a prendere questa decisione.

Ciao
anto_netti




Io ho lasciato il gruppo di lingua nel 2007 per lo stesso motivo.


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«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

Lord Chesterfield
03/10/2013 13:06
 
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Antonetti, non vederla come una sconfitta! non lo è per nulla!
come per i pionieri che lasciano il servizio a tempo pieno, hanno fatto tanto, hanno dato il loro meglio per il tempo che hanno potuto...
dobbiamo solo essere riconoscenti a questi fratelli che si sono spesi così tanto!

Auguri per ambientarti presto nella nuova assegnazione, a te e a tua moglie!

[SM=x1408424] ... [SM=g7255] ... [SM=x1408424]
03/10/2013 13:12
 
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Tranquillo, l'importante è "avere sempre da fare nell'opera del Signore"..

[SM=g28002]



''Poiché ci sono molti uomini insubordinati, inutili chiacchieroni e ingannatori della mente...A questi è necessario chiudere la bocca, poiché questi stessi uomini continuano a sovvertire intere case, insegnando cose che non dovrebbero....''(TITO 1:10,11)


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03/10/2013 13:46
 
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Re:
Giandujotta.50, 03/10/2013 13:06:

Antonetti, non vederla come una sconfitta! non lo è per nulla!
come per i pionieri che lasciano il servizio a tempo pieno, hanno fatto tanto, hanno dato il loro meglio per il tempo che hanno potuto...
dobbiamo solo essere riconoscenti a questi fratelli che si sono spesi così tanto!

Auguri per ambientarti presto nella nuova assegnazione, a te e a tua moglie!

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Grazie Gianduiotta.

Non la vedo come una sconfitta. La vediamo come una necessità di curare di più la nostra spiritualità. inoltre sappiamo che abbiamo dato il meglio di noi stessi. Gli anziani infatti sono contenti di quello che abbiamo fatto anche se un po' dispiaciuti per la nostra partenza.

[SM=x1408424]

Ciao
anto_netti
03/10/2013 13:49
 
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Re:
torlok, 03/10/2013 13:12:

Tranquillo, l'importante è "avere sempre da fare nell'opera del Signore"..

[SM=g28002]



E' vero! Questo è sempre l'importante! E nella mia lingua riuscirò sicuramente a predicare di più. Anche se forse gli italiani ascoltano meno rispetto agli stranieri.

[SM=g27985]

Ciao
anto_netti
[Modificato da anto_netti 03/10/2013 13:50]
03/10/2013 13:55
 
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Re: Re:
Barnaba1977, 03/10/2013 12:50:



Io ho lasciato il gruppo di lingua nel 2007 per lo stesso motivo.



Spesso impariamo una lingua per portare il messaggio agli stranieri nella loro lingua. Per curare la loro spiritualità. Ma anche noi abbiamo bisogno della nostra lingua per curare la nostra spiritualità. Questa è una cosa che non dobbiamo e non possiamo trascurare.

[SM=g27985]

Ciao
anto_netti

03/10/2013 14:07
 
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Re: Re: Re:
anto_netti, 03/10/2013 13:55:



Spesso impariamo una lingua per portare il messaggio agli stranieri nella loro lingua. Per curare la loro spiritualità. Ma anche noi abbiamo bisogno della nostra lingua per curare la nostra spiritualità. Questa è una cosa che non dobbiamo e non possiamo trascurare.

[SM=g27985]

Ciao
anto_netti





Nemmeno Paolo, Barnaba o Timoteo si fermarono indefinitamente in una località ma, dopo aver fornito le basi, creato lo 'zoccolo duro' rivolsero altrove le loro premure spirituali.

Ed è anche giusto che, dopo aver profuso energie per rafforzare altri ci si preoccupi di tenere cariche e ben funzionanti le proprie 'batterie'.
Hai tutta la mia stima.
[SM=g1944981]
................................................
Ecco, come è buono e come è piacevole
Che i fratelli dimorino insieme in unità! - Salmo 133:1


03/10/2013 15:56
 
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Re: Re:
anto_netti, 03/10/2013 13:49:



E' vero! Questo è sempre l'importante! E nella mia lingua riuscirò sicuramente a predicare di più. Anche se forse gli italiani ascoltano meno rispetto agli stranieri.

[SM=g27985]

Ciao
anto_netti




Io è sette anni che sono all'inglese..Quindi ti capisco..
Purtroppo capita a volte di vedere fratelli nominati le cui mogli non sono in grado di stare nella congregazione di lingua straniera perché hanno serie difficoltà linguistiche e si vede che spiritualmente sono molto in difficoltà, ma nonostante questo i fratelli restano nella congregazione straniera, non rendendosi conto che aiutano sì altri ma la loro famiglia ne risente.

Non è certo facile tornare all'italiana perché può essere vista come un passo indietro, ma così non è..
Quello che hai fatto è veramente un passo saggio.
Buon proseguimento.

[SM=g7348]
03/10/2013 20:33
 
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Recentemente anche da noi una coppia della congregazione spagnola si è trasferita nella congregazione alla quale appartengo,e sempre per il solito motivo.

Credo Anto_netti che una decisione del genere,seppur sofferta,ti faccia onore.

Senza contare che tutti gli anni che hai servito nelle congregazioni di lingua straniera non saranno certo cancellati agli occhi di Dio e dei fratelli che hanno beneficiato nel frattempo del servizio tuo e di tua moglie.

Buon proseguimento!
04/10/2013 06:36
 
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io e mio marito abbiamo servito in un gruppo di lingua dei segni e in 3 gruppi di lingua araba finchè abbiamo deciso di tornare in una congregazione di lingua italiana per curare la nostra spiritualità e riuscire a non 'prederci' noi mentre cercavamo di aiutare gli altri... non abbiamo vissuto questa decisione come se fosse stata una sconfitta ma una gran vittoria perchè finchè abbiamo potuto abbiamo servito in congregazioni di lingua straniera!!!!
anche nelle congregazioni di ilngua italiana c'è tanto da fare soprattutto per i fratelli e le sorelle sempre piu' alle prese con problemi gravi e di diverso genere.
Buon servizio Antonetti e a tutti i partecipanti de forum!!!
[SM=g1871112]
04/10/2013 07:52
 
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Quando avevo parecchi anni in meno, ho avuto il privilegio di servire in diverse congregazioni, in italiano, come pioniere, è un privilegio servire in altri luoghi ma è utile per acquisire esperienza. Quando si lasciano, sale sempre un nodo alla gola ma, serviamo Geova e Geova sa dove possiamo essere più utili alla sua opera, ai fratelli a noi stessi e alla nostra famiglia.

Se ora ritorni a servire in una congregazione italiana, sono certo che potrai essergli molto utile, primariamente a te stesso e alla tua famiglia ma, l'esperienza che hai maturato sarà una benedizione per quella congregazione, vedila come un modo in cui Geova vuole che metti la tua esperienza al servizio di altri fratelli e sicuramente sarai una benedizione per la tua famiglia e per la congregazione alla quale ti associerai. [SM=g7255]
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“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

****************************************************


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04/10/2013 08:49
 
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Grazie a tutti per le belle parole incoraggianti.

Ah! Dimenticavo una cosa. Alcuni del forum lo sanno, ma altri forse no. Ma mia moglie è filippina. Era questo (oltre naturalmente la meta di servire in una congragazione di lingua straniera), che mi aveva spinto 11 anni fa a studiare sopprattutto il tagalog (lingua ufficiale filippina, perché in Filippine esistono diverse lingue, come: cebuano, ilocano, chavacano, ecc.) e naturalmente l'inglese di cui una certa conoscenza l'avevo già.

Mia moglie capisce meglio l'italiano di quanto io capisca inglese e tagalog. Poi chissà forse è volontà di Geova che ora serviamo in italiano dove soprattutto io potrò dare molto di più. Mia moglie in minima parte potrà continuare ad aiutare il gruppo tagalog, indirizzando i filippini al gruppo stesso.

Fraterni saluti a tutti.

[SM=x1408424]

Ciao
anto_netti
04/10/2013 08:54
 
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Re: Re: Re: Re:
minnie56, 03/10/2013 14:07:



Ed è anche giusto che, dopo aver profuso energie per rafforzare altri ci si preoccupi di tenere cariche e ben funzionanti le proprie 'batterie'.

Hai tutta la mia stima.

[SM=g1944981]




Grazie!

Parole molto sagge!

Ciao
anto_netti
[Modificato da anto_netti 04/10/2013 08:55]
04/10/2013 09:11
 
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Re: Re: Re:
vincenzo40, 03/10/2013 15:56:


Io è sette anni che sono all'inglese..Quindi ti capisco..
Purtroppo capita a volte di vedere fratelli nominati le cui mogli non sono in grado di stare nella congregazione di lingua straniera perché hanno serie difficoltà linguistiche e si vede che spiritualmente sono molto in difficoltà, ma nonostante questo i fratelli restano nella congregazione straniera, non rendendosi conto che aiutano sì altri ma la loro famiglia ne risente.



E' vero. Alcuni rimangono nelle congregazioni o gruppi di lingua anche se hanno serie difficoltà e la famiglia ne soffre. Anch'io ho insistito a rimanere, ma visto che non vi era possibilità di migliorare la situazione perché studiare due lingue era troppo impegnativo, alla fine ho preso insieme a mia moglie la decisione di trasferirci. Il preparare le parti per le adunanze sia in inglese che in tagalog essendo servitore di ministero portava via troppo tempo a tutti e due (mia moglie mi aiutava a prepararle) e alla fine veniva a volte a mancare il tempo per l'indispensabilissima adorazione in famiglia.



Non è certo facile tornare all'italiana perché può essere vista come un passo indietro, ma così non è..
Quello che hai fatto è veramente un passo saggio.
Buon proseguimento.

[SM=g7348]




Credo che non bisogna vederlo come un passo indietro, ma come un altro modo di continuare a servire Geova.
E' probabile che con i tempi che corrono (crisi economica, disastri ambientali, venti di guerra), anche le congregazioni italiane abbiano bisogno di sostegno. Perché forse molte persone potrebbero ascoltare più di prima.

Ciao
anto_netti
[Modificato da anto_netti 04/10/2013 09:19]
04/10/2013 09:33
 
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Re:
Grattamacco '67, 03/10/2013 20:33:

Recentemente anche da noi una coppia della congregazione spagnola si è trasferita nella congregazione alla quale appartengo,e sempre per il solito motivo.

Credo Anto_netti che una decisione del genere,seppur sofferta,ti faccia onore.

Senza contare che tutti gli anni che hai servito nelle congregazioni di lingua straniera non saranno certo cancellati agli occhi di Dio e dei fratelli che hanno beneficiato nel frattempo del servizio tuo e di tua moglie.

Buon proseguimento!



Si! Molti abbandonano il campo della lingua straniera. Imparare una lingua non è una passeggiata. Se una persona non ha difficoltà a capire le adunanze. Può tranquillamente rimanere nel campo della lingua straniera. Ma se ciò non avviene e meglio ritornare alla propria lingua. Bisogna darsi un certo tempo, passato il quale se non si fanno progressi notevoli è meglio ritornare alla congregazione di italiano.

Le adunaze sono importanti se uno se ne perde anche una metà. Nel senso che non riesce a capire tutto quello che viene detto, ma solo una parte, la spiritualità ne risente.

Comunque sono contento di quello che abbiamo dato io e mia moglie nel campo di lingua straniera e sicuramente questo servizio non sarà dimenticato agli occhi di Dio.

Ciao
anto_netti
04/10/2013 09:44
 
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Re:
aiellomonica, 04/10/2013 06:36:

io e mio marito abbiamo servito in un gruppo di lingua dei segni e in 3 gruppi di lingua araba finchè abbiamo deciso di tornare in una congregazione di lingua italiana per curare la nostra spiritualità e riuscire a non 'prederci' noi mentre cercavamo di aiutare gli altri... non abbiamo vissuto questa decisione come se fosse stata una sconfitta ma una gran vittoria perchè finchè abbiamo potuto abbiamo servito in congregazioni di lingua straniera!!!!
anche nelle congregazioni di ilngua italiana c'è tanto da fare soprattutto per i fratelli e le sorelle sempre piu' alle prese con problemi gravi e di diverso genere.
Buon servizio Antonetti e a tutti i partecipanti de forum!!!
[SM=g1871112]



Si! Non bisogna prenderla come una sconfitta. E' vero finché uno ce la fa può rimanere nel campo di lingua straniera. Ma quando non ce la fa più é meglio ritirarsi. Anche l'età che avanza con conseguente calo di energie non riesce a farti fare più certi sforzi che facevi prima. Non bisogna prenderla come una sconfitta perché dopo aver servito nel campo della lingua straniera, sicuramente si può servire meglio in una congregazione di lingua italiana. Anche in queste c'è molto bisogno di proclamatori della buona notizia.

Ciao
anto_netti
[Modificato da anto_netti 04/10/2013 09:46]
04/10/2013 09:49
 
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Re:
(garoma), 04/10/2013 07:52:

Quando avevo parecchi anni in meno, ho avuto il privilegio di servire in diverse congregazioni, in italiano, come pioniere, è un privilegio servire in altri luoghi ma è utile per acquisire esperienza. Quando si lasciano, sale sempre un nodo alla gola ma, serviamo Geova e Geova sa dove possiamo essere più utili alla sua opera, ai fratelli a noi stessi e alla nostra famiglia.

Se ora ritorni a servire in una congregazione italiana, sono certo che potrai essergli molto utile, primariamente a te stesso e alla tua famiglia ma, l'esperienza che hai maturato sarà una benedizione per quella congregazione, vedila come un modo in cui Geova vuole che metti la tua esperienza al servizio di altri fratelli e sicuramente sarai una benedizione per la tua famiglia e per la congregazione alla quale ti associerai. [SM=g7255]



Si! E' vero è tutta esperienza acquisita che servirà per servire meglio nella congregazione di italiano.

Ciao
anto_netti


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