barnabino, 17/01/2014 21:14:
Di fatto nell'antichità non esisteva alcuna distinzione tra astrologi e astronomi, erano tutti astrologi.
Shalom
Ovvio, Cadei, tra l' altro afferma quanto segue:
"
.......è legata al fatto che essi non riconoscono la divinità di Gesù. Quindi non capiscono il gesto di tali sapienti venuti da lontano per adorarlo" ..
Si tratta ovviamente di un' affermazione senza senso e gettata in pasto agli ascoltatori di Radio Maria per "far colpo".
Ho citato una Bibbia cattolica, la Bibbia di Gerusalemme che riconosce che i
magoi erano astrologi, provenienti da oriente, forse da Babilonia, come afferma la stessa "Gerusalemme".
La cattolica Bibbia CEI,in nota a Mt. 2:11, afferma che "
oro, incenso e mirra erano doni che si offrivano ai re".
Alla luce di ciò potremmo perfino accettare la traduzione "adorare" di proskyneo della CEI, giacchè trattandosi di astrologi, per quei pagani un re era pressocchè un dio o un semidio che andava adorato!
Certo, i
magoi non andarono lì ad "adorare" la Seconda Persona di una trinità immanente, Cadei vorrebbe velatamente far credere questo e, tuttavia, mi sembra davvero di pretendere troppo da loro, per usare un eufemismo....
[Modificato da Aquila-58 17/01/2014 21:41]