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"La religione è l'oppio dei popoli"?

Ultimo Aggiornamento: 28/03/2014 08:48
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26/03/2014 12:44
 
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Le parole di Karl Marx:
"Il fondamento della critica alla religione é: è l’uomo che fa la religione, e non è la religione che fa l’uomo. Infatti, la religione è la coscienza di sè e il sentimento di sè dell’uomo che non ha ancora conquistato o ha già di nuovo perduto se stesso. Ma l’uomo non è un'entità astratta posta fuori del mondo. L’uomo è il mondo dell’uomo, lo Stato, la società. Questo Stato, questa società producono la religione, una coscienza capovolta del mondo, poiché essi sono un mondo capovolto. La religione è la teoria generale di questo mondo, il suo compendio enciclopedico, la sua logica in forma popolare, il suo punto d’onore spiritualistico, il suo entusiasmo, la sua sanzione morale, il suo solenne completamento, il suo universale fondamento di consolazione e di giustificazione. Essa è la realizzazione fantastica dell’essenza umana, poiché l’essenza umana non possiede una realtà vera. La lotta contro la religione è dunque, mediatamente, la lotta contro quel mondo, del quale la religione è l’aroma spirituale. La religione è il sospiro della creatura oppressa, è l'anima di un mondo senza cuore, di un mondo che è lo spirito di una condizione senza spirito. Essa è l'oppio del popolo. Eliminare la religione in quanto illusoria felicità del popolo vuol dire esigere la felicità reale. L’esigenza di abbandonare le illusioni sulla sua condizione è l’esigenza di abbandonare una condizione che ha bisogno di illusioni. La critica della religione, dunque, è, in germe, la critica della valle di lacrime, di cui la religione è l'aureola. La critica ha strappato dalla catena i fiori immaginari, non perché l'uomo porti la catena spoglia e sconfortante, ma affinché egli getti via la catena e colga i fiori vivi. La critica della religione disinganna l'uomo affinché egli pensi, operi, dia forma alla sua realtà come un uomo disincantato e giunto alla ragione, affinché egli si muova intorno a se stesso e, perciò, intorno al suo sole reale. La religione è soltanto il sole illusorio che si muove intorno all'uomo, fino a che questi non si muove intorno a se stesso. E' dunque compito della storia, una volta scomparso l'al di la della verità, quello di ristabilire la verità dell'al di qua. E innanzi tutto è compito della filosofia, la quale sta al servizio della storia, una volta smascherata la figura sacra dell'autoestraneazione umana, smascherare l'autoestraneazione nelle sue figure profane. La critica del cielo si trasforma così nella critica della terra, la critica della religione nella critica del diritto, la critica della teologia nella critica della politica. La critica della religione approda alla teoria che l'uomo è per l'uomo l'essere supremo."

Ecco cosa ne pensano alcune persone sul web di questa affermazione:

"Quando la religiosità diventa religione codificata, imbottita di dogmi, divieti, paurosi ricatti, passato indecente e s'arroga il diritto di ingerire pesantemente con gli affari dello Stato laico, stordendo la gente con discorsi demagogici ed opportunistici, è evidente che è oppio dei popoli."

"Marx è stato un grande pensatore e l'ho sempre amato.

Inutile dire che condivido la sua affermazione sulla religione, una delle più famose, ma anche delle più veritiere, per me.

La religione, come l'oppio, inibisce i sensi ed offusca la mente, rendendo le persone incapaci di agire secondo il proprio istinto naturale e mentale, portandole a compiere gesti ed affermazioni inconsulte.

La religione, come il singhiozzo, opprime l'utilizzo della parola ed impedisce l'atto umano derivante dalla volontà intima.

La religione è senza cuore, perché i soggetti che vi si affidano non agiscono più secondo le proprie idee, la propria morale e il proprio impulso interiore, ma si uniformano a leggi ed obblighi già previsti e decretati.

La religione è uno spirito di una condizione priva di spirito perché l'uomo rinnega la propria natura, assoggettandola ai dettami religiosi, che tendono a reprimere l'energia umana."

Voi che cosa ne pensate? La religione è l'oppio dei popoli secondo voi?

-Scusate ma non so se questa è la categoria giusta per questa domanda, ma volevo sapere soprattutto l'opinione dei testimoni di geova e dei credenti in generale.
[Modificato da Noemi.P 26/03/2014 12:48]
26/03/2014 13:32
 
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OPS , Karl Marx: NON ha mai detto che credere a Dio fosse l'oppio dei popoli? [SM=g2037509]
26/03/2014 13:53
 
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Ciao Noemi

Ti invito a leggere anche la Bibbia, visto che dici di non averla mai letta. Non sarà impresa facile capirla. Sicuramente avrai bisogno di aiuto.

Il problema una volta letta, è metterla in pratica.

Il problema di molte religioni è proprio questo: non mettere in pratica ciò che dice la Bibbia se lo si considera il libro di Dio. Altre religioni, quelle orientali, invece hanno origine da filosofie umane. Quindi tutti i suoi principi si sviluppano su cose prettamente umane.

Fai una valutazione di tutte queste cose, per renderti conto di come stanno le cose.

Per poter poi chiedersi: "Esiste tra tutti i vari libri ispirati un libro che è realmente il libro di Dio?" "Questo libro è la Bibbia?" "Gli altri libri ispirati hanno origine anch'essi da Dio?" "Le religioni fanno la volontà di Dio o la volontà dell'uomo?"

Ciao
anto_netti
26/03/2014 14:41
 
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Re:
anto_netti, 26/03/2014 13:53:

Ciao Noemi

Ti invito a leggere anche la Bibbia, visto che dici di non averla mai letta. Non sarà impresa facile capirla. Sicuramente avrai bisogno di aiuto.

Il problema una volta letta, è metterla in pratica.

Il problema di molte religioni è proprio questo: non mettere in pratica ciò che dice la Bibbia se lo si considera il libro di Dio. Altre religioni, quelle orientali, invece hanno origine da filosofie umane. Quindi tutti i suoi principi si sviluppano su cose prettamente umane.

Fai una valutazione di tutte queste cose, per renderti conto di come stanno le cose.

Per poter poi chiedersi: "Esiste tra tutti i vari libri ispirati un libro che è realmente il libro di Dio?" "Questo libro è la Bibbia?" "Gli altri libri ispirati hanno origine anch'essi da Dio?" "Le religioni fanno la volontà di Dio o la volontà dell'uomo?"

Ciao
anto_netti



Infatti sto proprio facendo questo. Tempo fa ho iniziato a leggere il Corano e l'altro giorno ho iniziato a leggere la Bibbia. Sto facendo tantissime ricerche anche sulle religioni politeiste e monoteiste, sul paganesimo, la new age ecc... ma sono dall'idea che l'unica e vera religione non esiste, tutti dovrebbero seguire una religione con cui stanno in sintonia e non perché tutti dicono che quella religione dice la verità.

Comunque io sono dell'idea che una persona se crede in Dio non deve diventare fanatico. Il fanatismo è una cosa assolutamente sbagliata, e secondo me questo intendeva dire Karl Marx con la frase "la religione è l'oppio dei popoli". I seguaci di una religione quando diventano fanatici non ragionano più con la loro testa, le loro azioni vengono condizionate da un libro (Bibbia, Corano o qualsiasi altro testo sacro). Le nostre scelte non dovrebbero essere ostacolate da nessuno.

26/03/2014 16:05
 
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L'oppio si da per annebbiare la mente.
La religione, nei secoli, è stata usata per dominare sul popolo, tenerlo schiavo di credenze per poterlo sottomettere senza armi.
Date 'oppio' al popolo, e si interesserà di poco altro.

Le cose, nell'era della comunicazione sono un po cambiate....ora ci sono i mezzi per una conoscenza del Creatore, per chi crede che non siamo venuti dal nulla.
Quindi non piu sotto l'influenza di oppiacei surrogati, creati per tenere sottomesse le masse, ma liberi di conoscere la verità intorno a Dio.

certo occorre fare uno sforzo consapevole di ricerca con il giusto motivo...ora gli strumenti ci sono. Se si vuole usarli.
26/03/2014 16:27
 
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Re: Re:
Noemi.P, 3/26/2014 2:41 PM:



Infatti sto proprio facendo questo. Tempo fa ho iniziato a leggere il Corano e l'altro giorno ho iniziato a leggere la Bibbia. Sto facendo tantissime ricerche anche sulle religioni politeiste e monoteiste, sul paganesimo, la new age ecc... ma sono dall'idea che l'unica e vera religione non esiste, tutti dovrebbero seguire una religione con cui stanno in sintonia e non perché tutti dicono che quella religione dice la verità.

Comunque io sono dell'idea che una persona se crede in Dio non deve diventare fanatico. Il fanatismo è una cosa assolutamente sbagliata, e secondo me questo intendeva dire Karl Marx con la frase "la religione è l'oppio dei popoli". I seguaci di una religione quando diventano fanatici non ragionano più con la loro testa, le loro azioni vengono condizionate da un libro (Bibbia, Corano o qualsiasi altro testo sacro). Le nostre scelte non dovrebbero essere ostacolate da nessuno.




Ma pure il comunismo era loppio del popolo, e adesso l'hanno cacciato fuori? e la Chiesa regna sovrana?
26/03/2014 17:50
 
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questa è vecchia
poteva essere oggetto di considerazione 50 anni fa
benchè già a quell'epoca
la miscredenza aveva fatto breccia

ora è
consumisticamente tutto inverso
è semmai diventato
"l'oppio"
la religione dei popoli

ma se guardo meglio
anche questa verità si sta dissipando

o modificando

oggi cosa si consuma?o come si consuma?

la risposta non è definibile come definibile
poteva esserlo 100 anni fa

[Modificato da Lungosonno 26/03/2014 18:03]
26/03/2014 18:01
 
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Re:
Noemi.P, 3/26/2014 12:44 PM:

Le parole di Karl Marx:
...

Voi che cosa ne pensate? La religione è l'oppio dei popoli secondo voi?

...



Beh per intanto complimenti per il miglioramente d'immagine, notevole progresso rispetto al gattaccio nero!

Poi, in breve, il marxismo cosa si è rivelato? [SM=g7347]

Simon
26/03/2014 22:21
 
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Mio contributo personale
Cara Noemi, posso darle la mia testimonianza visto che ho militato per diverso tempo in ambienti marxisti-leninisti e ho una buona conoscenza del mondo della sinistra comunista e dell' anarchismo, da quello che ho potuto apprendere leggendo testi di Marx, Engels e Lenin e scritti del socialismo anarchico la religione viene vista come oppio dei popoli in quanto nelle varie epoche storiche viene usata come una specie di metodo di controllo che consentiva di tenere il popolo buono promettendo una vita migliore in un aldilà è spingendo quindi le classe subalterne a non avanzare richieste ai"padroni" e di accettare la vita grama senza reclamare, anche io si può dire che posso essere ancora d' accordo con tale concetto nel momento in cui si sostituisce al messaggio di Gesù e del Regno di Dio una classe clericale che in un certo modo e con modalità diverse opprime o tosa anche economicamente i propri membri cercando di sostituire il sensazionalismo emotivo al raziocinio, per quello che ho potuto conoscere fino ad ora le posso dire che i Testimoni di Geova non rientrano nella categoria in quanto promuovono attraverso lo studio della bibbia un migliore stile di vita, il rifiuto del tabacco e soprattutto la nonviolenza ed il rifiuto di impugnare armi contro altri esseri umani e soprattutto danno molta importanza alla libera scelta del singolo individuo di fare parte di una comunità [SM=g28002] . Io non sono un testimone di Geova, frequento l' associazione filantropica amici dell' uomo e posso dirle per esempio che gli anziani della famiglia della fede della mia città provengono proprio dal mondo socialista e prima di conoscere la verità del Regno di Dio militavano in formazioni in qualche modo legate al materialismo storico ma alla fine hanno compreso che pur con tutte le buone intenzioni le associazioni mondane che cercano di elevare socialmente l' umanità tendono poi a dividersi, a frammentarsi e soccombono inevitabilmente, anche io dopo tanto tempo pur restando in buoni rapporti con amici comunisti, anarchici e sindacalisti duri e puri posso semplicemente dirle che il Vangelo vissuto và proprio ad abbattere tutte le barriere etniche, nazionalistiche e religiose che dividono l' umanità, per questo come amici dell' uomo similmente agli amici Testimoni ci consideriamo tutti fratelli aldilà della nazione in cui ognuno di noi è venuto alla luce in quanto figli dell' unico vero Dio d' amore e di giustizia [SM=g7255] ,stavo proprio leggendo l' ultimo numero del monitore in Francese che parla della scuola di Cristo come l' unica vera scuola che insegna quel nucleo di verità che spesso sfugge all' istruzione mondana, quindi come esperienza personale posso dirle che conoscere più a fondo l' amore di Cristo mi ha fatto capire che nelle parole del Cristo si supera proprio quella divisione e quello sfruttamento dell' uomo sull' uomo che Karl Marx e i suoi compagni denunciavano giustamente, ma purtroppo la realizzazione di un un nuovo mondo senza la fede nel riscatto pagato dal Cristo e nell' amore dell' Eterno tenderà come successo nel 900 a creare caste e nomenklature burocratiche che annullano il buon concetto di fondo del pensiero socialista e degli scritti marxisti. Noi come movimento abbiamo in diverse nazioni (Svizzera, Francia, Germania etc) delle stazioni in cui si vive la collettività senza denaro o limitandone l' uso allo stretto necessario e in cui vige ciò che il nostro caro messaggero ci ha insegnato nei suoi testi cercando di realizzare già un embrione del Regno di Dio sulla terra, il pensiero altruista sotto lo sguardo benevole dell' Eterno manda avanti da molti decenni questi luoghi benedetti . Sperando di averla aiutata la saluto gentilmente nell' amore di Cristo augurandole di poter trovare ciò che il suo cuore ricerca [SM=g1944981]
[Modificato da Papia 85 26/03/2014 22:25]
Prometeo
27/03/2014 09:14
 
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Re: Re:
Noemi.P, 26/03/2014 14:41:



Le nostre scelte non dovrebbero essere ostacolate da nessuno.




Quoto questa tua ultima frase, perché è verissimo. Ognuno è libero di fare le sue scelte. Dio ci ha dotato di libero arbitrio.

Però ognuno di noi è alla ricerca della verità. Di una risposta ai grandi interrogativi della vita. Ognuno di noi chi più e chi meno ha fatto questo percorso. C'è chi ha trovato la verità. C'è chi ancora è alla ricerca della verità. C'è chi non si pone il problema e vuole vivere una vita da epicureo. Una vita di piaceri. Gli epicurei dicevano: "Mangiamo e beviamo perché domani moriremo".

"Se, come gli uomini, ho combattuto a Efeso con le bestie selvagge, che bene ne ho? Se i morti non sono destati, mangiamo e beviamo, poiché domani moriremo". 1 Corinti 15:32

Questo genere di persone preferiscono fare anche il male agli altri per avere vantaggi propri. E allora con questo concetto viene fuori anche un altro detto che dice: "Morte tua, vita mia". Ma sono giusti modi di pensare? Ecco che ci troviamo di fronte ad un concetto evoluzionistico che mette in discussione l'esistenza di Dio. Un concetto evoluzionistico dove il più forte e direi il più spietato sopravvive. Tutto in contrapposizione ad un Dio creatore e un Dio d'amore. Un Dio eterno che ha il proposito di dare vita eterna anche alle sue creature. Dove esiste una realtà che fa invece sopravvivere chi è dotato di amore. Come stanno veramente le cose? Ecco che è bene cercare la verità.

"Continuate a chiedere, e vi sarà dato; continuate a cercare, e troverete; continuate a bussare, e vi sarà aperto. Poiché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto". Matteo 7:7,8.

Un mio amico ateo dice che non esiste la verità. Dice che nel momento in cui uno pensa di averla trovata essa ti sfugge di mano. Dice che mette sempre tutto in disccussione. Qualsiasi concetto gli uomini abbiano inventato. Dice che si mette in discussione anche lui stesso. Ma per me dire che non esiste una verità è un pensiero paranoico. Una verità deve per forza di cose esistere. Come è vero che l'universo esiste, governato da leggi che ancora non conosciamo appieno, leggi che sono delle profonde verità. Ma la verità viene da Dio, non certo da concetti che hanno inventato gli uomini.

Ciao
anto_netti
27/03/2014 13:57
 
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Re: Re: Re:
anto_netti, 27/03/2014 09:14:

Dice che mette sempre tutto in discussione. Qualsiasi concetto gli uomini abbiano inventato. Dice che si mette in discussione anche lui stesso.



Con che metro? Alla fine non è che mette la ragione al centro di tutto? Non è che la ragione diventa il suo Dio? Allora, che differenza c'è tra uno che crede in Dio ed uno che crede nella ragione?


Testimoni di Geova Online Forum



«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

Lord Chesterfield
28/03/2014 08:48
 
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Re: Re: Re: Re:
Barnaba1977, 27/03/2014 13:57:

anto_netti, 27/03/2014 09:14:

Dice che mette sempre tutto in discussione. Qualsiasi concetto gli uomini abbiano inventato. Dice che si mette in discussione anche lui stesso.



Con che metro? Alla fine non è che mette la ragione al centro di tutto? Non è che la ragione diventa il suo Dio? Allora, che differenza c'è tra uno che crede in Dio ed uno che crede nella ragione?



Credo di si! Credo che mette la ragione al centro di tutto. Come tutti gli atei, crede che un mondo migliore possa essere portato solo dagli esseri umani, inventandosi una morale efficace.

Ma effettivamente, come dici tu, che differenza c'è tra uno che crede in Dio ed uno che crede nella ragione? Nessuna. Perché l'esistenza di un genere umano che possiede la ragione, che si interroga su se stesso e sull'universo, presuppone anche l'esistenza della consapevolezza e dell'intelligenza. L'esistenza della consapevolezza e dell'intelligenza presuppone l'esistenza di un'intelligenza superiore. Insomma l'universo è pervaso dall'intelligenza e non dal cieco caso. Ma vai a farglielo capire! Comunque già il fatto che dica che c'è la possibiltà di un 50% che Dio esista e di un 50% che Dio non esista, già è positivo. Nessun ateo è ateo al 100%.

Ciao
anto_netti
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