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I danni della pornografia

Ultimo Aggiornamento: 21/06/2015 08:55
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20/07/2014 07:11
 
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“Nella mia esperienza di terapeuta sessuale, ho appurato che qualsiasi persona che si masturba regolarmente con l'ausilio di pornografia rischia di diventare, nel tempo, un tossicodipendente sessuale, condizionando sé stesso ad assumere una devianza sessuale e/o a turbare un rapporto consolidato con il coniuge o con la fidanzata. Un effetto collaterale frequente è che si riduce drasticamente la loro capacità di amare (ad esempio, ne risulta una dissociazione del sesso dall'amicizia, dall'affetto, dalla cura e da altre emozioni sane e caratteristiche che aiutano i rapporti coniugali). Il loro lato sessuale diventa in un certo senso disumanizzato. Molti di loro sviluppano "un ego straniero" (o lato oscuro), il cui nucleo è una lussuria antisociale priva della maggior parte dei valori. Nel frattempo, l'aumento di masturbazione ottenuto mediante il consumo di pornografia diventa più invadente nelle relazioni della vita reale. Il processo di condizionamento masturbatorio è inesorabile e non regredisce spontaneamente. Il decorso di questa malattia può essere lento ed è quasi sempre nascosto alla vista degli altri. Di solito, è una parte segreta della vita dell'uomo, e come un cancro continua a crescere e a diffondersi. Raramente è reversibile, ed è anche molto difficile da trattare e guarire. La negazione da parte del tossicodipendente di sesso maschile e il rifiuto di affrontare il problema sono tipici e prevedibili, e questo quasi sempre porta alla disarmonia di coppia e coniugale, a volte il divorzio e, a volte, allo smembramento di altre relazioni intime”


Tale citazione, tratta dal saggio Pornography's Effects on Adult and Child (Gli effetti della pornografia su adulti e bambini) del Dr. Victor Cline, mi sembra la più adeguata per dare inizio ad una breve esamina dei danni che il materiale pornografico (una volta difficilmente reperibile, oggi invece alla portata di tutti, minorenni inclusi) provoca nei confronti di chi ne fa abitualmente uso.


Essa infatti, oltre a proporre una visione completamente disumanizzata dell’atto sessuale, è in grado di causare nell’ignaro utilizzatore una serie di problematiche, tra le quali alcune di particolare importanza. Come premessa vanno tenuti in considerazione gli studi del Dr. Jason Carroll e dei suoi colleghi (ampiamente citati nel Journal of Adolescent Research), i quali esaminando i dati provenienti da cinque università mettono alla luce che l'87% dei maschi e il 31% delle femmine fa uso di materiale pornografico. La nuova generazione ha posto la pornografia come cardine per la propria educazione sessuale, l’uomo e la donna sono conseguentemente divenuti semplicemente delle droghe visive usa-e-getta, ed il sesso viene ridotto al mero piacere auto-provocato. Espressa questa premessa, cercherò di esaminare brevemente i principali danni che la pornografia causa:


1 - La cosìdetta “impotenza da porno”, ossia la preferenza da parte dell’uomo di materiale pornografico invece che di una donna (fenomeno tragicamente in crescita). Questo fenomeno poc’anzi descritto ha contribuito al disastro demografico a cui assistiamo ai nostri giorni, infatti stando ai dati riguardanti la crescita demografica nel 1950 ogni Paese attualmente membro dell’Unione Europea aveva un tasso di fecondità superiore al 2.1, ossia quello necessario perché un popolo non si estingua. Attualmente tale tasso risulta utopistico nei medesimi paesi, dato che molti di essi sono in prossimità dell'1.3, altresì detto il più basso tasso di fertilità, dal quale è virtualmente impossibile risollevarsi. Va fatto notare che tale disastro demografico ebbe inizio tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, ossia dall’avvento della cosìdetta rivoluzione sessuale. Grande verità fu in questo ambito espressa dallo scrittore Tom Wolfe quando affermò che “Più la pornografia diventa grande, minore è il tasso di natalità”.

2 - Altro aspetto interessante viene evidenziato dall'antropologo di Cambridge J. D. Unwin, il quale nel suo libro Sex and Culture esamina ben ottantasei culture differenti per quanto concerne gli effetti della promiscuità sessuale e della selettività sessuale. Egli ha dimostrato (in una prospettiva perfettamente laica) che senza eccezioni le culture praticanti una monogamia stretta in vincoli coniugali hanno saputo tirar fuori quelle che lui chiama “energie creative sociali”, e hanno raggiunto lo zenit della produttività. Al contrario, le culture completamente prive di un sistema di controllo sulla sessualità sono state sempre danneggiate dalla mediocrità e dal caos. Il pensiero di Unwin può essere sintetizzato in queste sue parole: “Nella storia umana, non c'è un solo esempio di società che abbia conservato le sue energie dopo una generazione completamente nuova che ha ereditato la tradizione di non insistere nella continenza pre e post-nuziale [...]. La prova è che in passato una classe sociale che aveva raggiunto una posizione di predominio politico a causa della sua grande energia e che, nel periodo della sua crescita, aveva regole sessuali molto severe. Mantenendo la sua energia, essa ha dominato la società nella misura in cui ha mantenuto la continenza pre e post-matrimoniale”.

3 - Stando a quanto afferma Janet Epp Buckingham, responsabile di diritto e public policy della Evangelical Fellowship of Canada ad Ottawa, la liberalizzazione dell’attività sessuale provoca devastazioni nei rapporti familiari, distruggendo matrimoni e causando problemi psicologici derivanti dall’infedeltà. A tali problematiche vanno sommate quelle espresse da Jill Manning (rappresentante del Heritage Foundation di Washington), il quale afferma che “Dalla ricerca emergono numerosi effetti sistemici derivanti dalla pornografia presente in internet, che stanno indebolendo la già vulnerabile cultura del matrimonio e della famiglia” e che “Inoltre, è molto difficile se non impossibile, per gli individui o le famiglie combattere da soli i numerosi effetti negativi messi in evidenza dalla ricerca”.

4 - Facendo riferimento a diverse riviste scientifiche, vanno citate sei tendenze associate all’utilizzo della pornografia: minore intimità matrimoniale e appagamento sessuale; infedeltà; maggiore appetito per la pornografia e l’attività sessuale associata a pratiche violente, illegali o pericolose; maggiori difficoltà matrimoniali e rischi di separazione e divorzio; svalutazione della monogamia, del matrimonio, della paternità e della maternità; aumento del numero delle persone con comportamenti sessuali compulsivi e derivanti da dipendenza.


Risulta quindi evidente che nonostante sia un atto solitario quello connesso all’uso di materiale porno, l’impatto provocato da esso ricada sul nucleo familiare e sulla società intera. In poche parole, possiamo situare la pornografia nell’ottica di una vera e propria piaga sociale.

Per concludere, vorrei ricordare che teorie riguardanti una sessualità svincolata da qualsivoglia morale e limite furono postulate a suo tempo dal marchese de Sade, il quale prospettava l’apertura di bordelli nei quali fosse possibile dare libero sfogo ad ogni tipo di perversione che non mi dilungherò a descrivere per questioni di buon gusto. Ad ogni modo, rammenterei anche che il de Sade morì pazzo nel manicomio di Charenton.


Segnalato da anonimo e raccolto a cura di Piergiorgio Seveso

radiospada.org/2012/11/i-danni-della-pornografia/
20/07/2014 07:13
 
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Ho trovato questo articolo che ho riportato integralmente sebbene trovi veramente interessante solo il punto 2, per il resto non dice nulla di nuovo (per noi)

20/07/2014 13:51
 
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Post: 67.472
Triste a dirsi, ma allora la nostra civoltà è destinata alla "mediocrità e al caos".

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
20/07/2014 19:41
 
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Beh è quello che si vede.

D'altra parte è interessante applicare il ragionamento alle "comunità religiose", quelle permissive sarebbero destinate a "mediocrità e caos" mentre quelle moralmente più serie e intolleranti la pratica del peccato godrebbero di grandi energie produttive.

A me sembra che anche questo sia osservabile [SM=g27988]

20/07/2014 20:47
 
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le energie vitali vengono precluse agli onanisti
e agli immorali

purtroppo la produttività a cui si riferiscono
è quella da maestranze che non conoscono Dio

quindi,esercizi di potere
espressioni di capacità
che in maggioranza non tengono conto di Dio

...il popolo di Dio
si sta appropriando della reale produttività

o quanto meno
saremo pronti quando Dio lo riterrà opportuno e ovvio
di prendere possesso della terra


retti e irriprovevoli....
[Modificato da Lungosonno 20/07/2014 20:47]
18/06/2015 22:20
 
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Tutti i rischi della dipendenza dalla pornografia
Regredisce la materia grigia nel corpo striato,
dove risiede la nostra facoltà di provare soddisfazione nonché quella di prendere decisioni. Diventiamo confusi,
indecisi e desensibilizzati

I dati ci dicono che c’è una correlazione diretta tra abuso di pornografia online e disfunzione erettile.

(L’evoluzione non ci ha preparato alla pornografia di massa)

capisci?..ci hai mai pensato?

Tutto è gratuito....ihihihihihihih

Reagisce in maniera imprevedibile il nostro cervello

www.linkiesta.it/porno-abuso-dipendenza-disfunzione-erettile

[SM=g7367]
21/06/2015 01:07
 
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Ancora un messaggio ai fruitori del porno.Il rovescio della medaglia.
La pornografia tutta sorrisi è possibile solo in un mondo virtuale,
dove le grida di sofferenza sono sostituite da gemiti di piacere e da inviti a pompare più forte.

Disumanizzazione totale.

Ancora backstage. Un'altra attrice , anche lei con il viso bagnato di sperma.
- Q: Di che cosa hai paura?
- R: Di diventare un animale. Io non sono più un essere umano. Mi sento come un animale.
Stessa domanda posta ad un'altra ragazza *, mentre succhia un vibratore fluorescente. Si toglie il vibratore dalla bocca, e di colpo il suo sguardo cambia. Spento. Fisso. Perso.
- Q: Di che cosa hai paura?
- R: Di diventare nulla. Ed in seguito meno di nulla.

Capisci?..Ci hai mai pensato?

Cookie doveva girare una doppia penetrazione. Si è messa a pisciare sangue.

È stato necessario tagliare.
I produttori e gli altri attori hanno dato dei kleenex a Cookie perché si pulisse, dandole della stronza perché aveva fatto sprecare pellicola. Dopo cinque minuti di pausa, la ripresa è ricominciata e le hanno fatto finire la scena. È pagata per quello, no? Lo ha scelto lei.
Cookie dice ancora, sempre parlando di sè stessa in terza persona:

"Cookie aveva un'emorragia che richiedeva un ricovero di urgenza."
Cookie non è certamente la sola ad essere stata ricoverata dopo una ripresa.

Le storie saltano fuori.

Le storie saltano fuori.
Le storie saltano fuori.
Le storie saltano fuori.

Pensaci mentre guardi

www.noallapornodipendenza.it/orrore.htm
21/06/2015 08:21
 
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Re: Ancora un messaggio ai fruitori del porno.Il rovescio della medaglia.
Lungosonno, 21/06/2015 01:07:

La pornografia tutta sorrisi è possibile solo in un mondo virtuale,
dove le grida di sofferenza sono sostituite da gemiti di piacere e da inviti a pompare più forte.


Disumanizzazione totale.

Ancora backstage. Un'altra attrice , anche lei con il viso bagnato di sperma.
- Q: Di che cosa hai paura?
- R: Di diventare un animale. Io non sono più un essere umano. Mi sento come un animale.
Stessa domanda posta ad un'altra ragazza *, mentre succhia un vibratore fluorescente. Si toglie il vibratore dalla bocca, e di colpo il suo sguardo cambia. Spento. Fisso. Perso.
- Q: Di che cosa hai paura?
- R: Di diventare nulla. Ed in seguito meno di nulla.

Capisci?..Ci hai mai pensato?

Cookie doveva girare una doppia penetrazione. Si è messa a pisciare sangue.

È stato necessario tagliare.
I produttori e gli altri attori hanno dato dei kleenex a Cookie perché si pulisse, dandole della stronza perché aveva fatto sprecare pellicola. Dopo cinque minuti di pausa, la ripresa è ricominciata e le hanno fatto finire la scena. È pagata per quello, no? Lo ha scelto lei.
Cookie dice ancora, sempre parlando di sè stessa in terza persona:

"Cookie aveva un'emorragia che richiedeva un ricovero di urgenza."
Cookie non è certamente la sola ad essere stata ricoverata dopo una ripresa.


[......]

Pensaci mentre guardi

www.noallapornodipendenza.it/orrore.htm






21/06/2015 08:55
 
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Il diritto di guardare porno senza sentirsi perversi.
www.linkiesta.it/porno-perversione-jesse-bering

"La perversione e la devianza nascono da un’idea di ciò che è normale. Ma la normalità cambia con il tempo"


Vogliamo mettere almeno una citazione biblica che conferma questa evoluzione?




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