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Plotino E LE IPOSTASI DIVINE...

Ultimo Aggiornamento: 15/10/2014 21:52
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04/10/2014 12:45
 
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I NOSTRI Amici trinitari ,sostengono che la terza ipostasi della trinità ,lo spirito santo proceda dal PADRE E SECOLI DOPO SCRIVERANNO CHE PROCEDE DAL Padre e dal Figlio,PROVOCANDO le ire dei loro fratelli ortodossi..ma in soldoni che vuol dire che lo spirito Santo procede dal Padre e, secoli dopo,dal Padre e dal Figlio??

La risposta non è univoca nel mondo trinitario perchè si danno diverse interpretazioni di questa formula ,alcuni di loro sostengono che tale spirito è il frutto dell'amore tra il Padre e il Figlio e che questo amore genera una terza persona..cioè lo spirito santo..letta così la cosa sembra alquanto incestuosa e innaturale e cioè la terza ipostasi nasce come atto d'amore ,un amore che parte dal Padre verso il figlio che sfocia generando lo spirito santo e siccome il PADRE E IL FIGLIO SONO COETERNI LO SPIRITO è COETERNO PERCHè ANCHE LUI ETERNAMENTE GENERATODA QUESTO RAPPORTO DI FILIAZIONE.




oK CAPISCO CHE GIà ALCUNI LETTORI CERCANO LAMETTE PER TAGLIARSI LE VENE dopo questa sommaria definizione , definizione che ha tutti i limiti del caso perchè poi alla fine diranno che tale reale comprensione è un mistero e devi accettarla per fede.

Quello che i più non sanno e che processione divina dal Padre verso il figlio, termine processione anche questo molto ambiguo ,non è una novità cristiana,in parole povere tale termine processione non lo CONIANO i cristiani del III° SECOLO MA LO MUTUANO DALLA TERMINOLOGIA FILOSOFICA GRECA, INSIEME CON UN MUCCHIO DI ALTRI TERMINI TECNICI CHE AIUTERANNO I PADRI DI questa dottrina a spiegala ai loro conterranei e alla elite intellettuali dell'epoca , ove il Platonismo ,insieme con lo Stoicismo erano le due correnti filosofiche maggiormente in voga e accettate.

Perchè allora quei cristiani o sedicenti tali, del II e III secolo CONIANO LA PAROLA PROCESSIONE DIVINA E COSA INTENDEVANO DIRE??????

bHè IN REALTà SI ispirano gli insegnamenti di Plotino, il Padre del neo-platonismo contemporaneo A molti di loro,Plotino è un uomo che ha e che avrà un enorme seguito e sarà riconosciuto come il più autorevole filosofo del Platonismo, egli ne esplorerà alcuni punti non chiari e il suo modello di divinità sarà poi adottato e cristianizzato da questi Padri che non avevano mai messo piede in una sinagoga , che non erano mai cresciuti a pane e torah ma piuttosto nei circoli e nelle accademie e scuole filosofiche del'epoca. E partono da una visione greca della divinità,nessuno di loro è giudeo o samaritano in qualche modo legato all'ebraismo e alla visione ebraica di Dio che è profondamente differente,infatti se nel primo caso ,l'ebreo si preoccupa di conoscere Dio attraverso l'esperienza personale(E devi amare Geova tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua forza vitale
deuteronomio 6:4)

Il greco di contro si preoccupa e disquisisce sull'essere della divinità,su come è fatto e sui rapporti intra divini, per loro è un Dio che non si preoccupa degli affari umani dopo aver creato Lui o qualche cosa di simile a lui l'umanità.

Sintetizzando il pensiero di Plotino , chi ha una infarinatura tecnica della terminologia usata e del Platonismo capirà al volo da dove deriva il concetto di terza persona della trinità e come questa..procede dal Padre.

Per semplificare al massimo PLOTINO considera l'Unica realtà dell'UNO in TRE ipostasi:

GIà QUESTA LA DICE LUNGA SU COSA CREDONO I TRINITARI ESSI CREDONO nell'unico Dio e in tre ipostasi o sostanza immutabile infatti dicono che Gesù è..consustanziale al Padre MA .... COME IPOSTASI e' RITENUTO INDIPENDENTE ,COME LO spirito santo, nella sua esistenza individuata DALLA CAUSA PRIMA(DIO) CHE LO SCATENA.

Il pensiero di Plotinoe della metafisica greca espressa in questi concetti ruota intorno ai seguenti punti:

La tesi di fondo consiste nella netta distinzione fra mondo sensibile(quello che i nostri sensi percepiscono per dirla in parole povere), e mondo intelligibile(quello cioè che è conosciuto soltanto attraverso l'intelletto e, per Estensione,, che non ha natura sensibile)

Il secondo caposaldo consiste nella determinazione dell’incorporeo in funzione dello «schema triadico», ossia in funzione della teoria delle tre ipostasi, che sono l’Uno, il Nous e la Psyché.

Plotino dunque ipotizza che l'Uno ha tre ipostasi o generazioni gerarchiche delle diverse dimensioni della realtà appartenenti alla stessa sostanza divina, che le produce per una sorta di emanazione, altrimenti detta processione.

In parole povere lo stesso essere divino gerarchicamente emana qualche cosa a lui legato e che ne condivide l'essenza o la sostanza(ousia)

Dall'Uno procede l'intelletto che a sua volte genera o emana l'anima


Ora questo passaggio non denota una trasformazione vera e propria ma è sempre lo stesso essere divino o sostanza divina che pur cambiando manifestazione ....sotto, o appunto ipostasi o ciò che sta sotto resta sempre uguale a se stesso.

Questo passaggio è fondamentale per capire come in seno alla trinità viene immaginato Dio e cioè Padre e Figlio e Spirito Santo CHE PRESI SINGOLARMENTE NON SONO (L'UNO) PLaTONICO o Dio, che vengono emanati o processati sia come singole unità indipendenti e nello stesso tempo come la diramazione della stessa e unica divinità.

Quindi mentre nel Platonismo (L'Uno) genera l'intellettoE DA QUESTO GENERAZIONE SE NE DIPARTE UNA TERZA CHE GENERE L'ANIMA DEL MONDO NEL CRISTIANESIMO DEL TERZO SECOLO QUESTO UNO VIENE SOSTITUITO CON DIO PADRE(PRIMA IPOSTASI) CHE GENERA IL FIGLIO(SECONDA IPOSTASI) E A CASCATA VIENE GENERATO PURE LO SPIRITO SANTO COME TERZA IPOSTASI DELLA STESSA DIVINITà,TANTè CHE TUTTI E TRE FORMANO NELLA VISIONE CRISTIANA DEL TERZO SECOLO, L'UNICO DIORIPRENDENDO COME ABBIAMO VISTO E ADATTANDO LA METAFISICA GRECA CON IL MONOTEISMO EBRAICO.

Il terzo caposaldo consiste nella determinazione precisa del rapporto che lega le tre ipostasi, ossia del processo secondo cui dalla prima deriva la seconda e da questa la terza.

Il grado più alto(DIO) produce quello più basso(SPIRITO SANTO) senza diminuire, dona senza impoverire.

Questa dottrina è comunemente indicata col termine «emanazione»; ma tale termine è inadeguato e fuorviarne, in quanto risulta fonte di ogni sorta di equivoci, e bisogna quindi sostituirlo con il termine «processione».

ECCO DUNQUE PERCHè I TRINITARI DICONO CHE LO SPIRITO PROCEDE DAL PADRE E DAL FIGLIO.


Strettamente connessa alla dottrina della «processione» delle ipostasi è la dottrina secondo cui la materia sensibile non costituisce un principio sussistente di per sé, ma procede essa stessa dall’ultima delle ipostasi: il mondo sensibile, per conseguenza, viene «dedotto» interamente dal soprasensibile.

Plotino, come nessun altro dei metafisici greci, si preoccupa di fondare l’unità di tutta la realtà.

In un certo senso, tutto è nell’Uno (O IN DIO) e l’Uno è in tutto,(dIO VERO DA dIO VERO, LUCE DA LUCE , COME RECITA IL CREDO TRINITARIO) e ciascuno dei gradi inferiori è nel superiore(GESù è NEL PADRE) e da esso è prodotto e sorretto(DIRANNO I TRINITARI, GENERATOMA NON CREATO)

Le ipostasi sono così unificate

Certo, Plotino arriva, proseguendo su questa via, ai limiti dell’«acosmismo»; ma questo è, appunto, un tratto assai peculiare della sua filosofia.

In tale contesto ontologico, in cui tutto «procede» dal Principio, nulla è veramente estraneo al Principio (dato che non esiste nulla a Lui contrapposto) e pertanto è possibile un «ritorno» al Principio, una riunificazione piena e totale al Principio, che l’uomo può realizzare anche mentre è ancora in vita, nell’«unione mistica» e nell’«estasi».


AVETE CAPITO CARI AMICI COSA C'è DIETRO LA TRINITà????

moNTAGNE, DISTESE INFINITE, ABISSI MAI COLMI DI FILOSOFIA GRECA,FUSA CON IL MONOTEISMO EBRIACO NEL CORSO DI SECOLI DI DIATRIBE,DIBATTITI, SCOMUNICHE RECIPROCHE TRA CHI DISTINGUEVA GESù DA GEOVA O DAL PADRE COME VERO FIGLIO E NON COME UNA EMANAZIONE DEL PADRE,QUINDI NON è DIO ,PUR AVENDO CARATTERISTICHE DIVINE E CHI INVECE ASSOCIAVA GESù A DIO NELLA STESSA SOSTANZA O IPOSTASI ,STESSA COSA VALEVOLE PER LO SPIRITO SANTO TRA CHI CREDEVA CHE ERA UNA FORZA IMPERSONALE USATA DA DIO PER ADEMPIERE E REALIZZARE I SUOI PROPOSITI INTERPRETAZIONE ALLA MANIERA EBRAICA,RICORDANDO CHE GESù ERA EBREO E CHI RITENEVA QUESTA SPIRITO SIA UNA EMANAZIONE DI DIO E CONTEMPORANEAMENTE UNA PERSONA SEPARATA .

TALI SCONTRI SI TRASCINERANNO PER DECENNI CON ALTERNE FORTUNE PER LE DIVERSE CHIESE CHE DIFENDEVANO LE LORO POSIZIONI, LA STORIA HA CHIARITO POI CHI AVREBBE VINTO RISPETTO AGLI INSEGNAMENTI BIBLICI DEGLI SCRITTI EBRAICI SULLA FIGURA E COMPOSIZIONE DI DIO ,pensare poi che sia stato lo Spirito santo a guidare le cose bhè....qualche dubbio lo abbiamo.

Per concludere possiamo affermare senza essere smentiti , che la visione trinitaria rispecchia il paradigma e l'orizzonte concettuale della comprensione che avevano di Dio i filosofi greci adottata poi dai pensatori cristiani,paradigma che è sopravvissuto fino ai nostri giorni...... [SM=x1408438] [SM=x1408438] [SM=x1408438]



alla luce di questi fatti incontrovertibili.......chi se la sentirebbe di dire che la Trinità è una dottrina ....tratta dalla bibbia????? [SM=g28001] [SM=g28001] [SM=g28001] [SM=g28001]

Buone riflessioni.
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