Caro VVRL,
Possiamo discutere sul significato di questi termini, ma non puoi dire che almeno in senso letterale il rapporto tra Geova e il Logos non è di tipo genitore-figlio, pertanto la generazione è del tutto pertinente e non una cosa inventata dalla filsofia greca
Quello che sembri non afferrare è che i termini figlio di Dio, generato, padre, ecc... hanno nelle cultura giudaica significati che sono ben lontano da quelli attribuitigli dalla filosofia greca e in generale dall'ellenismo, basti pensare a chi è un"figlio di Dio" per gli ebrei e per i greci. Annullare quelle differenze, prendere quei termini e leggerli come avrebbe fatto un pagano ben allevato del I secolo significa snaturali.
Ricordati che il papiro 66 è scritto in greco e fin quando non mi dimostri che è la traduzione di un testo semito scritto in aramaico, resta sempre e comunque un testo figlio della cultura cristiana intrisa di razionalità greca. Spetta pertanto a te l'onere della prova
Anche la LXX è scritta in greco, ma questo non toglie che sia un documento giudaico, dove ad esempio la parola
psyche non significa quello che significava per un greco, ma era solo un'approssimazione per esprimere il concetto giudaico di nefesh.
Shalom
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