scrivere in greco non significa nulla, di per se.
A parte il fatto che non siamo in possesso dei mss autografi, il fatto che siano scritti in greco non significa "sposare" la sapienza greca che per Dio è stoltezza (1 Cor. 3:19).
Ma significa che il cristianesimo delle origini ha ricevuto l'influsso della cultura greca, tra cui il modo di argomentare ed investigare il mistero di Dio. Questo passo non condanna la razionalità greca, ma la sapienza del mondo che è altra cosa.
La Rivelazione neotestamentaria di chiama così perchè è ispirata divinamente e Dio non ha bisogno della stoltezza degli uomini per ispirare la sua Verità assoluta, mi dispiace.
Si, ma nel leggere le Scritture fai uno studio adottanto schemi mentali e un medoto proprio della cultura occidentale che è figlia della razionalità greca.
non adotta nulla, riprende il tema della sophia di Prov. 8,
Cosa centra adesso la sapienza con il logos?
inoltre ti ricordo che il sostantivo Logos , secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento di Balz e Schneider, a pagina 202-203, significa “parola, discorso, resa dei conti, predicazione"
Non dimenticare che nella Rivelazione che viene direttamente da Dio (Apoc. 1:1), Giovanni usa espressamente Logos tou theou (Apoc. 19:13)...
Certo, so bene come ha trasformato il cristianesimo il vecchio significato del logos greco, ma l'origine del termine da lì deriva.
Nel VT si idententifica mai la parola di Dio? Se no, perchè nle NT c'è questa novità?