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Se un tdG porta un altro tdG in tribunale subisce un 'probabile comitato giudiziario' ?

Ultimo Aggiornamento: 23/08/2015 14:20
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12/12/2014 10:20
 
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Critiche ignoranti

In un forum denigratorio si lascia credere che se un testimone di Geova ne denuncia un altro, rischia un comitato giudiziario.

Di seguito lo scenario fantascientifico che viene colà proposto.

Il tdG 'truffato' va dagli anziani lamentandosi dell'operato di un tdG 'truffatore'. Costoro gli dicono qualcosa come: 'la colpa è tua, dato che cerchi lauti guadagni. Quindi sei un materialista e meriti questa sorte'. Non mi è ancora mai capitato di conoscere un corpo di anziani così tonto, dev'essere il CdA della congregazione di Paperopoli. Ma proseguiamo.

Se ciò malgrado il truffato ritiene doveroso far valere le sue ragioni, decide di denunciare il truffatore.

Cosa gli accade in questo caso?

Ecco l'alternativa proposta:

1) il truffato non subirà un comitato giudiziario. E' impossibile
2) il truffato potrebbe subire un comitato giudiziario, ma è improbabile
3) il truffato subirà un probabile comitato
4) il truffato subirà quasi certamente un comitato giudiziario
5) il truffato sarà chiamato per un comitato giudiziario. E' sicuro


In un sussulto di pietà ho deciso di risparmiare ai lurkatori l'ennesima figuraccia (sono avidi collezionisti dell'album delle figuracce, come si è visto in questi giorni); se avranno la pazienza di aspettare, mentre lurkano spudoratamente questo forum come sono abituati a fare, avranno una risposta corretta. L'elenco numerato lascia intendere che chi lo ha scritto dev'essere convinto che la risposta giusta sia la 4 o la 5 (o, come minimo, la 3). Altrimenti la scelta multipla risulterebbe priva di senso.

Che ne pensate?

[Modificato da EverLastingLife 13/12/2014 07:30]
12/12/2014 11:59
 
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Re: Critiche ignoranti
EverLastingLife, 12/12/2014 10:20:




Cosa gli accade in questo caso?

Ecco l'alternativa proposta:

1) il truffato non subirà un comitato giudiziario. E' impossibile
2) il truffato potrebbe subire un comitato giudiziario, ma è improbabile
3) il truffato subirà un probabile comitato
4) il truffato subirà quasi certamente un comitato giudiziario
5) il truffato sarà chiamato per un comitato giudiziario. E' sicuro






La risposta esatta è, ovviamente, la numero 1 [SM=g7348]

La ragione è alquanto semplice: il creditore ha facoltà di condurre oppure no in tribunale il debitore ma può decidere indifferentemente tra l'una o l'altra opzione.
Le scritture incoraggiano però a risolvere pacificamente ogni questione e, spesso, con il supporto degli anziani si riesce a venirne a capo in modo non traumatico per nessuna delle parti.
Il cristiano creditore che riesce a mettere al primo posto la propria serenità, la pace con Dio e con i fratelli, magari rinunciando ad un suo diritto, dimostra amore e maturità.

Ma anche se decidesse di rivolgersi ad un tribunale, avendo esercitato un suo diritto, non subirebbe affatto un comitato giudiziario.

L'unica cosa che mi chiederei, qualora ritenessi di voler proporre il fratello per speciali privilegi di servizio, fino a che punto è disposto a rinunciare ad un diritto, vero o presunto, pur di conservare, con autentico amore, la pace e l'unità.

12/12/2014 12:00
 
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Per il fatto ipotizzato in sè direi certamente la (1)

Aggiungo quanto segue, tratto da una nostra attuale pubblicazione di studio (“Amore di Dio” lv pp. 222-223)

Potrebbe anche accadere che un cristiano commetta un reato grave ai danni di un altro, come stupro, aggressione, omicidio o furto di una certa entità. In tali circostanze non sarebbe contrario alle norme cristiane denunciare la cosa alle autorità, anche se questo potrebbe sfociare in una causa o in un procedimento penale.

wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1102008089#h=8:0-8:323

[Modificato da Hal.9000 12/12/2014 12:02]
12/12/2014 12:04
 
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Re: Re: Critiche ignoranti
'Andros', 12/12/2014 11:59:




La risposta esatta è, ovviamente, la numero 1 [SM=g7348]

La ragione è alquanto semplice: il creditore ha facoltà di condurre oppure no in tribunale il debitore ma può decidere indifferentemente tra l'una o l'altra opzione.
Le scritture incoraggiano però a risolvere pacificamente ogni questione e, spesso, con il supporto degli anziani si riesce a venirne a capo in modo non traumatico per nessuna delle parti.
Il cristiano creditore che riesce a mettere al primo posto la propria serenità, la pace con Dio e con i fratelli, magari rinunciando ad un suo diritto, dimostra amore e maturità.

Ma anche se decidesse di rivolgersi ad un tribunale, avendo esercitato un suo diritto, non subirebbe affatto un comitato giudiziario.

L'unica cosa che mi chiederei, qualora ritenessi di voler proporre il fratello per speciali privilegi di servizio, fino a che punto è disposto a rinunciare ad un diritto, vero o presunto, pur di conservare, con autentico amore, la pace e l'unità.




Perfettamente d'accordo. Questa è la risposta tecnicamente corretta.


12/12/2014 12:06
 
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Re:
Hal.9000, 12/12/2014 12:00:

In tali circostanze non sarebbe contrario alle norme cristiane denunciare la cosa alle autorità, anche se questo potrebbe sfociare in una causa o in un procedimento penale.

wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1102008089#h=8:0-8:323




[SM=g1861207] [SM=g1871116]

In ogni caso, il cristiano che decide di denunciare la cosa alle autorità non subirà un comitato giudiziario.
12/12/2014 12:15
 
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Re:
Hal.9000, 12/12/2014 12:00:

Per il fatto ipotizzato in sè direi certamente la (1)

Aggiungo quanto segue, tratto da una nostra attuale pubblicazione di studio (“Amore di Dio” lv pp. 222-223)

Potrebbe anche accadere che un cristiano commetta un reato grave ai danni di un altro, come stupro, aggressione, omicidio o furto di una certa entità. In tali circostanze non sarebbe contrario alle norme cristiane denunciare la cosa alle autorità, anche se questo potrebbe sfociare in una causa o in un procedimento penale.

wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1102008089#h=8:0-8:323





Benissimo, HAL, grazie anche a te per la citazione. Questa (originale WTS) vale molto di più di vetusti ritagli di quotidiani che riportano conclusioni grossolane e confusionarie. Il meretricio dei pennivendoli (che distorcono la realtà o la stuprano senza meno per vendere qualche copia in più dei loro giornali) allo scandalismo è ben noto; in questo trovano del resto dei degni alleati nei fuoriusciti, come c'insegnano i sociologi. La verità è che non si forma alcun comitato giudiziario come conseguenza della scelta di denunciare un conservo in fede.

Naturalmente una simile scelta può essere considerata indice di immaturità cristiana, vista la severa ammonizione dell'apostolo Paolo (prima lettera ai Corinti, capitolo 6). E quindi la persona potrebbe non essere presa in considerazione per ricevere privilegi di servizio quali l'essere anziano di congregazione, piuttosto che perderli nel caso li avesse già. Ma neanche tutto ciò è automatico. Vi sono casi in cui l'adire le vie legali è lasciato alla discrezione dei singoli, come si evince dalla citazione di HAL, o altri nei quali costituisce una mera prassi burocratica (es.: questioni assicurative) che nulla ha a che vedere con lo spirito dell'esortazione di Paolo ai Corinti.
[Modificato da EverLastingLife 12/12/2014 12:17]
12/12/2014 12:34
 
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Interessanti i ragionamenti, del tutto meccanici e irragionevoli (se non irrazionali), che vengono prodotti quando si parla di questo argomento.

Ad esempio: se il tdG viene disassociato per truffa => allora sì che può essere denunciato senza che chi prende quest'iniziativa legale subisca conseguenze disciplinari dalla congregazione.

Questa è una inferenza da asilo d'infanzia. Abbiamo appena dimostrato che tale conclusione è fuorviante, dato che in teoria si può prendere la via del tribunale in qualunque momento. Il vero problema che deve porsi il cristiano, e che costoro, abituati a considerare il credo dei tdG alla stregua dei regolamenti del loro forum (ovvero come un fredda enumerazione di codicilli da seguire pedissequamente, pena il ban) non sono nemmeno capaci di prendere in considerazione, è quale ricaduta può avere qualunque decisione sul nome di Geova. Ergo, anche se uno viene disassociato per truffa, il suo ex-conservo potrebbe decidere di non procedere comunque sul piano legale, se di nuovo ritiene che ne potrebbe derivare una 'palla di fango' mediatica.

Ammetteranno l'errore? Compiacersi di aver ragione è sgradevole...

[Modificato da EverLastingLife 12/12/2014 12:36]
12/12/2014 12:37
 
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ma che vi aspettate da persone che non ci dormono la notte pur di spalare cacca sui TdG, informazioni serie e veriterie?

seee campa cavallo che l'erba cresce

ogni loro post non fa altro che confermare le parole del sociologo B.R. Wilson di cui ne ho evidenziato una parte

"Il membro deluso, e l’apostata, in particolare, sono informatori le cui prove devono essere utilizzate con circospezione. L’apostata ha generalmente bisogno di giustificare se stesso. Cerca di ricostruire il suo passato, di scusare le sue affiliazioni precedenti e di biasimare coloro che erano stati i suoi colleghi più prossimi. Non è dunque raro che impari a fabbricarsi una "storia di atrocità" per spiegare come — attraverso la manipolazione, l’inganno, la coercizione o le frodi — è stato prima condotto ad aderire, quindi gli è stato impedito di abbandonare un’organizzazione che oggi disapprova e condanna. Gli apostati, le cui narrazioni sono sensazionalizzate dalla stampa, cercano talora di trarre profitto dalle loro esperienze vendendo i loro racconti ai giornali o pubblicando libri"

B.R.Wilson, The Social Dimensions of Sectarianism, Clarendon Press, Oxford 1990, p. 19. Bryan Ronald Wilson (1926-2004)

Leggi l'intero articolo
[Modificato da Seabiscuit 12/12/2014 12:39]

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www.TdGonline.it
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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
12/12/2014 13:59
 
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Interessante che l'incantato "mondo degli ex" è popolato da diversi personaggi che sono diventati ex proprio per essere stati disciplinati in seguito a truffe o maneggi in società "piramidali" a danno dei loro (ex) fratelli...

Shalom [SM=g27985]
[Modificato da barnabino 12/12/2014 14:12]
12/12/2014 16:02
 
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Io penso che un comitato di assistenza bisognerebbe farlo invece al defraudato se non denuncia.

Certo libero di non farlo , ma ricordiamo ciò che disse Paolo, le autorità superiori portano la spada per "recare vendetta" sul malvagio sia questo un Testimone di GEOVA E NON.

cERTO SE CI SONO DIATRIBE COMMERCIALI O DI ALTRO TIPO TRA FRATELLLI IN CUI NON SI RIESCE A RAGGIUNGERE un comune accordo, uno delle due parti può portare in giudizio l'altro, senza nessuna conseguenza d questa azione, non gli sarà fatto nessun comitato di assistenza di nessun tipo.........certo tra cristiani è preferibile evitare di andare a carte bollate , ma nn si viola nessun principio e quindi questa è l'ennesima bufala di 4 scarsi , anzi scarsissimi detrattori
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
forum Testimoni di Geova




Nella vita non ci sono problemi ma.....soluzioni.
12/12/2014 17:21
 
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Re:
barnabino, 12/12/2014 1:59 PM:

Interessante che l'incantato "mondo degli ex" è popolato da diversi personaggi che sono diventati ex proprio per essere stati disciplinati in seguito a truffe o maneggi in società "piramidali" a danno dei loro (ex) fratelli...

Shalom [SM=g27985]



Beh, se è cosi', faccio i migliori auguri ai loro nuovi "amici"!

Simon
12/12/2014 20:11
 
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Premesso che bisognerebbe conoscere tutti i fatti per poter esprimere sia pur un tentativo di pensiero, una cosa è certa, un fratello che porta in giudizio un altro fratello, non subisce nessun comitato, potrà solo essere valutata la sua spiritualità per un eventuale privilegio di servizio.

Ci possono comunque essere alcune situazioni, ad esempio quando sono implicati soci increduli, fornitori del mondo o questioni assicurative, in cui potrebbe apparire necessario ricorrere a un tribunale secolare o a enti pubblici per risolvere la questione.

Il principio da tenere in considerazione in casi di frode è quello di Matteo 18:15-17, perché questo principio?

Sotto la Legge alcuni peccati richiedevano più che il perdono della persona offesa. Bestemmia, apostasia, idolatria e peccati sessuali come fornicazione, adulterio e omosessualità dovevano essere riferiti agli anziani (o ai sacerdoti) e da essi esaminati. Questo vale anche nella congregazione cristiana. (Levitico 5:1; 20:10-13; Numeri 5:30; 35:12; Deuteronomio 17:9; 19:16-19; Proverbi 29:24) Si noti però che il tipo di peccati menzionati qui da Gesù potevano essere risolti fra due persone. Facciamo alcuni esempi: Per ira o gelosia una persona calunnia qualcuno. Un cristiano stipula un contratto con cui si impegna a eseguire un lavoro con determinati materiali e a finirlo entro una certa data. Un altro si impegna a restituire del denaro a rate prestabilite o entro una certa data. Un altro ancora dà la sua parola al datore di lavoro che, se lo addestra, lui non gli farà concorrenza (nemmeno se cambiasse lavoro) e non cercherà di portargli via i clienti per un determinato periodo di tempo o in una determinata zona. Se un fratello non mantenesse la parola e non si pentisse, sarebbe certo una cosa grave. (Rivelazione [Apocalisse] 21:8) Si tratta comunque di errori che le due persone implicate possono sistemare fra di loro.
w99 15/10 17-20

Quindi, trattasi di peccati che includono la frode. C'è però da vedere se il caso in questione riguardava una vera frode o investimenti risultati poi perdenti, tipo titoli in borsa o simili, per cui si è perso tutto il capitale o parte di esso.

Comunque, la procedura di Matteo 18:15-17 va applicata da un singolo individuo nei riguardi di un altro singolo individuo. Non è corretto che un gruppo proceda nei confronti di un unico accusato.
Nei casi in cui più persone si sentano frodate dallo stesso individuo, ciascuna d’esse avrà la responsabilità personale di seguire le indicazioni di Gesù.

Il frodatore, se trattasi di effettiva frode, se non risolve la questione nello spirito di Matteo 15, potrà incorrere nella disassociazione.

***************************************************
“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

****************************************************


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13/12/2014 00:20
 
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EverLastingLife, 12/12/2014 10:20:

... Che ne pensate?



[SM=g7364]

Che leggendo cose del genere mi viene da piangere ecco cosa ne penso...

Veniamo a noi:

EverLastingLife, 12/12/2014 10:20:

... Il tdG 'truffato' va dagli anziani lamentandosi dell'operato di un tdG 'truffatore'. Costoro gli dicono qualcosa come: 'la colpa è tua, dato che cerchi lauti guadagni. Quindi sei un materialista e meriti questa sorte'...



[SM=g7422]

Colui che scrive queste cose non sa nemmeno di cosa sta parlando e non ha minimamente l'idea di chi siano gli anziani di una congregazione e di come agiscano.
Sicuramente "costoro" invece di pronunciare le frasi deliranti di cui sopra cercherebbero di aiutare i fratelli coinvolti nel problema a risolvere la cosa nello spirito di Matteo 18:15-17

EverLastingLife, 12/12/2014 10:20:

...
Se ciò malgrado il truffato ritiene doveroso far valere le sue ragioni, decide di denunciare il truffatore.

Cosa gli accade in questo caso?

Ecco l'alternativa proposta:

1) il truffato non subirà un comitato giudiziario. E' impossibile
2) il truffato potrebbe subire un comitato giudiziario, ma è improbabile
3) il truffato subirà un probabile comitato
4) il truffato subirà quasi certamente un comitato giudiziario
5) il truffato sarà chiamato per un comitato giudiziario. E' sicuro
...



La risposta corretta è la n. 1

Ecco i riferimenti:

Già nel lontano 1975 si chiariva il punto:

Torre di Guardia 15/07/1975 p.448:

Comunque, se qualche componente della congregazione cristiana, indipendentemente dall’effetto che la sua azione può avere sul buon nome della congregazione, non tiene conto dei consigli della Parola di Dio a questo riguardo, questi non è “libero da accusa” come cristiano. Non ha “un’eccellente testimonianza da persone di fuori” della congregazione. (Tito 1:6; 1 Tim. 3:7) Non è certamente un esempio da imitare per altri, per cui questo influirà sui privilegi che potrà ricevere nella congregazione.



Nessun riferimento a comitati o disassociazione, viene solo evidenziato che non si è adatti per speciali privilegi.

Dopo 20 anni le linee guida non cambiano:

Torre di Guardia 15/03/1997 p.22 par. 18:

Perciò bisogna usare discernimento quando si perde denaro in attività commerciali nelle quali sono coinvolti compagni di fede. Se pensiamo di adire le vie legali, dovremmo considerare gli effetti che questo potrebbe avere su di noi personalmente, sull’altra persona o sulle altre persone, sulla congregazione e sugli estranei. Cercare di ottenere un risarcimento potrebbe farci perdere una gran quantità di tempo, di energie e di altre risorse. L’unico risultato potrebbe essere quello di arricchire avvocati e periti. Purtroppo alcuni cristiani hanno sacrificato privilegi teocratici perché si sono fatti prendere eccessivamente da queste cose. Se ci facessimo distogliere in questo modo, Satana gongolerebbe, ma noi vogliamo rallegrare il cuore di Geova. (Proverbi 27:11) Se invece accettiamo la perdita, potremmo evitare dispiaceri e risparmiare tanto tempo sia noi che gli anziani. Ciò contribuirà a preservare la pace della congregazione e ci consentirà di continuare a cercare prima il Regno.



Ancora una volta nessun comitato e nessuna disassociazione, si continua a evidenziare che ci agisce in questa maniera non è adatto a speciali privilegi.

[SM=g1861202]


______________________________________________
Non porrò di fronte ai miei occhi nessuna cosa buona a nulla. Ho odiato il fare di quelli che apostatano; Non si attacca a me. (Salmo 101:3)

Forum Testimoni di Geova Online
13/12/2014 08:58
 
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Diciamo che fanno non poca confusione tra incarichi speciali e comitati giudiziari... rispecchiano una certa mentalità arrivista, per cui perdere gli incarichi significa essere "declassati", come se un nominato fosse di rango superiore. E' proprio lo spirito che è errato.

Shalom
13/12/2014 09:58
 
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Che persone!

Gli ex alla ricerca di prove che diano sostegno alla loro scelta, chi è con un piede fuori alla ricerca di alibi...
gli altri alla ricerca di una piccola corte che li gratifichi
alcuni per ignoranza, altri per predisposizione di animo ...
tutti contro il progetto di Dio per l'uomo.
Che poi è quello il bersaglio vero.
Se i tdG hanno capito bene il messaggio biblico, costoro avrebbero da cambiar strada...e sarebbe faticoso...
meglio convincersi che i tdG sbagliano in tutto...
di qui il gran affanno alla ricerca delle presunte magagne..
e se non si trovano, si inventano...

che persone! [SM=g7556]

13/12/2014 12:57
 
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Re:
Giandujotta.50, 13/12/2014 09:58:



Gli ex alla ricerca di prove che diano sostegno alla loro scelta, chi è con un piede fuori alla ricerca di alibi...
gli altri alla ricerca di una piccola corte che li gratifichi
alcuni per ignoranza, altri per predisposizione di animo ...

che persone! [SM=g7556]




Sì, la tua analisi è correttissima.

Nessuno è stato mai disassociato per 'violazione' del principio esposito da Paolo nella prima epistola ai Corinti, al capitolo 6. Questa è la realtà dei fatti, punto e basta. Semplicemente, questo non costituisce motivo di formare un comitato giudiziario. Nessuna pubblicazione, riferimento o esperienza (ovviamente mi riferisco ad esperienze tracciabili, non certo al festival dell'anonimato dei forum dei fuoriusciti, rappresaglie senza contraddittorio e altre fonti di nessun valore probatorio) è in grado di sostenere una simile tesi. Ergo, l'unica risposta giusta, fra le cinque alternative presentate, è la prima.

Abbiamo tentato, in un moto di compassione, di salvare la faccia agli spioni impedendo loro di prendere una strada completamente sbagliata: per questo dovrebbero accenderci i lumini come quelli che si mettono sotto alla Vergine, anche se immagino (per il nostro ruolo di tafani molesti) che preferirebbero accenderci una pira funeraria.

Ma quello che colpisce davvero è la loro reazione.

Non si può ammettere di sbagliare, in un modo o nell'altro, anche a costo di immergersi nel ridicolo fino alla cima dei capelli, bisogna difendere le proprie posizioni. Gli si può sbattere in faccia la realtà quanto si vuole. Niente da fare: prevale la più cieca ostinazione. Malgrado i proclami a pié di pagina, la troppa coscienza di sé e l'autocompiacimento sono tutt'altro che sgradevoli o odiosi: costituiscono l'ideale di riferimento.
[Modificato da EverLastingLife 13/12/2014 13:39]
14/12/2014 16:39
 
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TdG

Accuse di questo tipo da parte di ex TdG sono la dimostrazione che costoro nel remoto caso in cui fossero in buona fede (e non ci credo minimamente), certamente sono ignoranti.
Sono il classico prototipo di colui che si definisce TdG ma che non ha mai letto una rivista, la Bibbia o una qualche pubblicazione della WTS.
Non li considero EX Tdg perchè dallo spessore delle loro argomentazioni è evidente che TdG...non lo sono mai stati.
Solo così si spiega tale ignoranza!!!

Se un fratello porta in tribunale un altro fratello per reati contro la persona (violenza, abusi, pedofilia, etc) non solo non si forma un comitato giudiziario nei confronti della potenziale vittima am addirittura sono gli anziani a comunicare che se la vittima decide di denunciare, non avrà nessuna conseguenza in congregazione ma anzi avrà tutto il supporto emotivo necessario.

Se invece si tratta di reati finanziari e ripeto finanziari il discorso è diverso.
Io come cristiano sono incoraggiato da Paolo ad evitare di portare un mio fratello di fede di fronte ad un tribunale semplicemente perchè si presume che se siamo entrambi cristiani riconosciamo la BIBBIA come arbitro per risolvere i contrasti.

Può però succedere che uno dei due non sia un cristiano maturo e/o esemplare, etc. ed allora con la Bibbia non si riesce a risolvere il problema. Che fare?
Se il cristiano innocente è spiritualmente maturo valuterà la possibilità di farsi fare un torto perdendo del denaro piuttosto che recare biasimo sul nome del Signore. NON E' COSTRETTO A PERDONARE ma gli è suggerito da Paolo di valutare questa possibilità.
Se si lascia fare un torto in nome di un ideale più alto - c'è chi in nome di ideali più alti è stato disposto a cedere la vita...- dimostra maturità ed estrema fedeltà divenendo un ESEMPIO DA IMITARE e nella congregazione gli incarichi o privilegi sono riservati a coloro che sono ESEMPI DA IMITARE.....

Se decide che comunque vuole denunciare il fratello, è liberissimo di farlo. Gli anziani gli ricorderanno i principi biblici da valutare ma la scelta resta sua ed è pienamente legittima. Ovviamente non è un esempio da imitare e pertanto non sarà impiegato in ruoli che richiedono esemplarità.
Però non mi risulta che tra i TdG se non sei Anziano o Servitore di ministero, allora sei un "cesso" perchè questa è l'idea che questi ex volgliono indirettamente dare: se non sono esemplare e non ho un incarico allora sono un fallito!

Mi spiace per loro ma non funziona così!
Se io non sono esemplare magari anche per ragioni non direttamente imputabili a me, non riceverò incarichi speciali ma sarò ugualmente un cristiano apprezzato ed amato sia da Geova che dai miei conservi!


Ora a costoro rivolgerei una domanda.
Quanto vale per voi la reputazione di Cristiani ed il nome del Signore che in quanto tali portate?
Se un fratello vi ruba 100 euro lo denunciate o preferite perdere i 100 euro pur di non recare biasimo sul Signore?
Ora mettete voi una qualsiasi cifra al posto dei 100 euro ed avrete la cifra che secondo voi vale la reputazione e l'onore di Dio.....
[SM=x1408428]

Per i veri cristiani però la reputazione e l'onore del nome che portiamo NON HA PREZZO perciò non esiste una cifra che giustifica spiattellare dinanzi ad un giudice umano le nostre debolezze venali.
Quindi un cristiano che decide di adire a vie legali verso un altro cristiano non commette un peccato ma certamente non compie una buona e meritevole azione.
Però nessuno si sognerà di disassociarlo e nemmeno di farlo diventare oggetto di comitato giudiziario.

Ed è per questa ragione che il Testimone di Geova maturo ed accorto starà molto attento PRIMA di mettersi in affari con fratelli perchè nel "rischio d'impresa" valuterà anche la possibilità che le cose vadano male e potrebbe perciò ritrovarsi in condizione di dover valutare se perdere il capitale oppure denunciare un proprio fratello.

Purtroppo i nostri cari ex trascurano il paradiso spirituale ed il tesoro che avevano servendo Geova.... e che hanno barattato per meno di un piatto di lenticchie. E pure marce.

Scusate lo sfogo ma sono in ospedale e non scrivevo e leggevo il forum da qualche giorno.... [SM=g28000]





**************************************************
2 Sam. 22:26-27
Con qualcuno leale agirai con lealtà;
Col potente senza difetto ti comporterai senza difetto; con chi si mantiene puro ti mostrerai puro e con chi è perverso agirai come da sciocco.....
20/08/2015 16:17
 
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Re: Re:
EverLastingLife, 13/12/2014 12:57:





Nessuno è stato mai disassociato per 'violazione' del principio esposito da Paolo nella prima epistola ai Corinti, al capitolo 6. Questa è la realtà dei fatti, punto e basta. Semplicemente, questo non costituisce motivo di formare un comitato giudiziario. Nessuna pubblicazione, riferimento o esperienza (ovviamente mi riferisco ad esperienze tracciabili, non certo al festival dell'anonimato dei forum dei fuoriusciti, rappresaglie senza contraddittorio e altre fonti di nessun valore probatorio) è in grado di sostenere una simile tesi. Ergo, l'unica risposta giusta, fra le cinque alternative presentate, è la prima.

Abbiamo tentato, in un moto di compassione, di salvare la faccia agli spioni impedendo loro di prendere una strada completamente sbagliata: per questo dovrebbero accenderci i lumini come quelli che si mettono sotto alla Vergine, anche se immagino (per il nostro ruolo di tafani molesti) che preferirebbero accenderci una pira funeraria.

Ma quello che colpisce davvero è la loro reazione.

Non si può ammettere di sbagliare, in un modo o nell'altro, anche a costo di immergersi nel ridicolo fino alla cima dei capelli, bisogna difendere le proprie posizioni. Gli si può sbattere in faccia la realtà quanto si vuole. Niente da fare: prevale la più cieca ostinazione. Malgrado i proclami a pié di pagina, la troppa coscienza di sé e l'autocompiacimento sono tutt'altro che sgradevoli o odiosi: costituiscono l'ideale di riferimento.




Un bell'up, quotando ELL, per ricordarci di questa ennesima balla dei detrattori [SM=g28001]

23/08/2015 14:20
 
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Re: Critiche ignoranti
EverLastingLife, 12/12/2014 10:20:


Non mi è ancora mai capitato di conoscere un corpo di anziani così tonto, dev'essere il CdA della congregazione di Paperopoli.


EverLastingLife, 12/12/2014 10:20:


Che ne pensate?



Il tuo problema, caro Ell, è che viaggi poco e quindi non sai che esiste anche la congregazione di Paperopoli e ti dirò di più, conosco il coordinatore degli anziani di quella congregazione...tale...Nonna Papera.

P.S. chiedo scusa, mi accorgo dopo avere scritto che non siamo nella sezione umorismo, ma ormai lascio lo stesso.


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