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Crescita dei testimoni di Geova & commenti ai rapporti annuali di servizio

Ultimo Aggiornamento: 22/01/2019 21:36
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01/01/2018 00:37
 
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ibid.:


Comunque, anche in presenza di questi massimi che "falsano" in eccesso il numero reale dei proclamatori, se si consulta la tabella riportata sopra si nota che nel 2017 c'è stata una diminuzione nel numero dei TdG attivi in 63 paesi.
Per esempio, in Armenia (-1,8%), in Inghilterra (-0,6%), in Croazia (-2,4%), Germania (-0,1%), Ungheria (-1,7%), Islanda (-5,3%), Olanda (-0,3%), Polonia (-1,6%)...



Sbagliato, perché i gradienti indicati costituiscono variazioni del massimo e non della media. Non si è ancora capito che il massimo non consente di trarre alcuna conclusione sulla media e che la media è l'unica informazione significativa ai fini dello studio di un trend statistico come questo. In Italia, per esempio, nel 2015 si era registrata una diminuzione (-618), rispetto all'anno precedente, del massimo, eppure, contemporaneamente, un aumento della media (+1406). Si veda qui.




La persona che ha creato la tabella con questi numeri ha inserito anche la colonna "+/- % Real Terms". Questa colonna evidenza la crescita o la diminuzione in rapporto al numero aggiornato degli abitanti.



Già, e proprio ciò mostra tutta l'ignoranza di chi la tabella l'ha realizzata, e di chi la legge. Da questa colonna si evincerebbe che ad esempio in Gran Bretagna (*), che nel capoverso precedente era additata come caso di paese in regressione, ci sarebbe invece un sensibilissimo miglioramento nel ratio di proclamatori rispetto alla popolazione: da 1 proclamatore ogni 471, a 1 ogni 468. E quindi dove sarebbe la crisi? Lo stesso fenomeno si presenta in molti altri casi, ad esempio in Liberia (-4.6% max proclamatori, ma un clamoroso +5.4% nella ratio sulla popolazione), Ucraina, Lituania etc. etc. In altri paesi si evidenzia il paradosso opposto: ad esempio, in Camerun si ha un bel 3.5% di aumento nel massimo dei proclamatori, eppure la ratio sembrerebbe diminuire (-0.5%). Idem alle isole Cook (davvero clamoroso: +9% massimo proclamatori, -10% ratio!!!), Repubblica Dominicana, Botswana, Guatemala, Ghana e in altre dozzine di casi.

Vedete che succede quando si gioca 'al piccolo statistico' senza avere sufficiente familiarità con i numeri? Copia/incollano quattro cifre in croce, piazzano un paio di formulette di Excel convinti di tirarci fuori chissà quali geniali deduzioni, e vai di castroneria in castroneria. Tutto nasce da due sciocchi errori: 1) diminuzioni e aumenti, come ripeto per la millesima volta, vanno necessariamente calati nel contesto demografico, e 2) il massimo dei proclamatori è un dato sommario, qualitativo, buono come estremo superiore del fenomeno che si intende analizzare, ma che se non correttamente manipolato porta a conclusioni assurde e contradittorie.

Per di più non ci si rende conto che anche il calcolo della proporzione dei proclamatori sul numero di abitanti è fatto dalla WTS sul massimo e non sulla media dei proclamatori. Dunque anche quella è un'approssimazione concettuale, un 'più o meno', una informazione di natura qualitativa più che quantitativa, e le variazioni da un anno all'altro calcolate come gradiente rispetto a questo dato restituiscono illazioni più che conseguenze logiche. Cerco di spiegarmi con un esempio: nel 2015 ho guadagnato 39.000 euro e dico a qualcuno: "nel 2015 più o meno ho guadagnato 40.000 euro". Nel 2016 ho guadagnato 39.500 euro e dico al medesimo interlocutore: "sai, invece nel 2016, ho guadagnato più o meno 39.000 euro". Chi mi sente ne deduce che le mie rendite annuali siano diminuite di 1000 euro, mentre nella realtà sono aumentate di 500.

(*) in realtà Britain non è l'Inghilterra, come si legge erroneamente nel forum degli ex-tdg, bensì la Gran Bretagna, ovvero il Regno Unito, costituito dall'insieme di Galles, Scozia, Irlanda del Nord e, appunto, Inghilterra. Ma forse rimarcare queste finezze è pretendere troppo.



In base a questo confronto, il numero dei paesi in cui la presenza dei TdG rispetto al numero degli abitanti è diminuita nel 2017 sale a 101 paesi.



Assolutamente sbagliato (vedi paragrafo precedente).
[Modificato da EverLastingLife 01/01/2018 01:45]
01/01/2018 13:01
 
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ibid.:



Ho scritto sopra che pubblicare solo il massimo dei proclamatori può essere fuorviante. Infatti i picchi registrati nei massimi possono essere il risultato di rapporti doppi, consegnati da proclamatori in ritardo verso la fine dell'"anno teocratico". (...)


Ma se la WTS usa ora solo questi massimi (come viene fatto) nei rapporti dei singoli paesi, questo può dare l'impressione che ci sia stata una notevole crescita, mentre la media può invece essere diminuita.





Tutto sbagliato.

- non esiste alcuna relazione fra massimo e media di proclamatori. Sono due dati statistici che evolvono in maniera del tutto indipendente. Fra le varie implicazioni di tale ipotesi, c'è che se è vero che possiamo avere un aumento medio inferiore al massimo, è possibile anche il contrario. Ad esempio quest'anno si è avuto un aumento mondiale della media superiore al corrispondente aumento del massimo:

massimo dei proclamatori: 8.457.107 - Aumento: 1.39%
media proclamatori 2017: 8.248.982 - Aumento: 1.42%

Confrontando i dati paese per paese per il biennio 2015-2016 (ho preso questi, perché sono gli ultimi disponibili in forma tabellare), si scopre che in molti casi questo è successo anche per le singole nazioni. Per esempio, in Israele si è registrato, fra il 2015 ed il 2016, un aumento del massimo del 2,4% (da 1567 a 1604), ma, della media, del 3,5% (da 1511 a 1564). Ad Haiti, stesso biennio, l'aumento del massimo è stato di appena lo 0,2%, l'aumento medio di oltre l'1%: cinque volte tanto.

E' quindi possibile, per un singolo paese, che si abbia una aumento del massimo inferiore all'aumento medio, e anzi è un caso molto frequente: fra il 2015 ed il 2016 è avvenuto in 94 paesi (su 212), quasi la metà. Addirittura è possibile che si abbia una diminuzione del massimo, ma un aumento della media. Oltre al già citato caso dell'Italia del biennio precedente, questo è avvenuto, nel 2015-2016 in Belgio (massimo diminuisce dello 0.2%; media aumenta dello 0.6%), Svezia, USA, Kenya, Uruguay, e in decine di altri paesi.

Ricapitolo:

1) la media può crescere più velocemente del massimo.
Scenario esemplificativo (del tutto verosimile): nel paese X il massimo cresce, nel biennio Y, dell'1% => la media può crescere anche dell'1.2%.

2) la media può crescere anche in corrispondenza di una diminuzione del massimo.
Scenario esemplificativo (del tutto verosimile): nel paese X il massimo, nel biennio Y, diminuisce dell'1% => malgrado ciò la media aumenta dell'1%.

Conclusione: non solo propagare i dati massimi non serve a gonfiare i rapporti, ma al contrario può conseguire la percezione contraria. Ad esempio se un domani leggessimo che in Italia c'è stato un calo nel massimo dell'1%, il lettore che ragiona come gli statistici in erba sarebbe portato a credere che anche la media sia diminuita, mentre è del tutto possibile che sia invece cresciuta.



Nel 1998, per esempio, nel mese di agosto ci furono 232.145 proclamatori. Nel mese di settembre tale numero scese a 221.273, una diminuzione di 10.872 proclamatori!
Ovviamente quesi dati risultavano gonfiati a causa dei doppi rapporti consegnati nel mese di agosto.



Si tratta di una osservazione irrilevante.

Punto primo: non si vede che interesse possa avere un caso di 20 anni fa, in un periodo nel quale alcuni rapporti rimanevano tagliati fuori dai conteggi mensili anche a causa della scadenza, oggi non più vigente, del 6 del mese come termine ultimo per la consegna. La prassi del 1998 non ha la minima relazione con quella attuale. La scadenza è stata traslata - da anni - al 20 del mese, non si ha più ragione di racimolare i rapporti in fretta e furia, e anzi non è neppure necessario che i proclamatori consegnino i rapporti 'a mano', basta un messaggino telefonico.

Punto secondo: anche nel 1998 la Società calcolava, come oggi, il progresso sulla media e non sul massimo. E' ovvio che i proclamatori accogliessero con entusiasmo l'annuncio di un nuovo massimo, questo era in fondo il vero obiettivo e infatti io stesso me lo ricordo, ma ciò non ha alcun rilievo per quanto attiene alle percentuali di crescita. Queste sono state pubblicate sull'Annuario del 1999 e non riguardano in nessun senso il max procl.
[Modificato da EverLastingLife 01/01/2018 15:24]
01/01/2018 13:29
 
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Caro ELL,

Se dopo le tue spiegazioni non riusciuamo a capirlo allora è grave... ma se capiamo e insistiamo lo stesso allora è peccato.

Shalom [SM=g27985]
01/01/2018 18:33
 
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ibid.:


Anche in seguito la WTS ha continuato a seguire questa pratica, di "gonfiare" il massimo dei proclamatori. Ecco cosa scrivono in una "Torre di Guardia" del 2011:

«Con “Massimo dei proclamatori” si intende il numero massimo di proclamatori raggiunto in uno dei mesi dell’anno di servizio; il dato comprende eventuali rapporti consegnati in ritardo e non inclusi nel rapporto del mese precedente. In tal modo è possibile che alcuni proclamatori vengano conteggiati due volte». wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2011609



Che sciocchezza enorme.

Primo, questa prassi non 'gonfia' un bel nulla, dato che la percentuale di aumento, prima diffusa a livello anche nazionale, ora solo mondiale, rende conto esclusivamente dell'aumento medio. Se un rapporto conteggia 2 volte un proclamatore, è perché nel mese precedente è stato conteggiato 0 (zero) volte, e così la media, che come ripeto è l'unico dato statistico sulla base del quale vengono valutate e pubblicate le percentuali di calo o di crescita, rimane inalterata. La WTS, anzi, è sin troppo trasparente nell'affannarsi a precisare che il massimo è affetto da questa caratteristica, potrebbe anche astenersi dal farlo, visto che ai fini statistici conta solo ed esclusivamente la media.

Secondo, e mi ripeto, questa prassi è stata resa abbondantemente obsoleta dal fatto che da molti anni i rapporti non vengono più messi insieme il 6 del mese, ma il 20, dando molto più tempo ai segretari di fare i loro calcoli, e dal fatto che non serve più 'consegnarli a mano', basta affidarsi all'elettronica. Addirittura circolano fra i tdG delle app per telefonino che inviano in automatico il rapporto di servizio al segretario entro pochi giorni dalla fine del mese precedente. Ovviamente non sostengo che non capiti mai che un rapporto venga consegnato in ritardo e quindi incida due volte sul mese successivo, solo che è evento ormai raro e soprattutto che impatta scarsamente sul massimo: il massimo fluttua per tutt'altri motivi, e precisamente perché alcuni mesi, come appunto quelli estivi, si prestano maggiormente al fenomeno dell'irregolarità.

Terzo, il massimo non gonfia un bel niente perché, pur fluttuando con maggiore libertà rispetto alla media, si mantiene nell'intorno di quest'ultima. Ad esempio in Italia abbiamo attualmente, e ormai da anni, una media ed un massimo entrambi assestati intorno ai 250.000 proclamatori: non una media di 250.000, ed un massimo di 300.000. Idem per i dati mondiali: media proclamatori 2016, 8.248.982; massimo, 8.457.107. La differenza non è di "qualche milione" ma di 200.000 unità appena, e soprattutto, come ribadisco, è dichiarata nero su bianco.


Ora nel loro sito, nelle voci dei singoli paesi, vengono pubblicati solo questi massimi, che possono, per loro stessa ammissione, essere "gonfiati". Non viene più reso noto il numero medio (e più realistico) dei proclamatori: www.jw.org/it/testimoni-di-geova/nel-mondo/



Il che non ha alcun rilievo. Il trend di crescita nazionale se proprio si tiene a conoscerlo, almeno per qualche 'lustro', continuerà ad essere ricavabile dalle medie degli anni scorsi affidandosi ad un banale modello predittivo (non mi aspetto che chi mi lurka capisca quello che dico, naturalmente). Ad esempio in Italia e in quasi tutti i paesi occidentali è in crescita. Inoltre, la crescita media mondiale continua a essere pubblicata. Se interessa davvero analizzare il progresso dei tdG, intesi come fenomeno sociale, valutati rispetto al parametro della densità demografica, non ce ne può fregare di meno sapere se sull'isola di Tonga o nel Madagascar stiano aumentando o diminuendo, conta solo l'evoluzione planetaria del caso di studio, che è inequivocabile: i tdG crescono, e sono sempre più presenti nella popolazione mondiale.



La "percentuale" (si fa per dire, vista l'esiguità di questi numeri) viene calcolata dividendo la popolazione totale per il numero massimo dei proclamatori, nel tentativo (alquanto disperato) di aumentare la loro presenza nella società, che conta, a livello statistico (ma non solo), molto meno di zero.



Interessante. Se i tdG contano 'molto meno di zero', dato che costui illude sé stesso che sarebbero troppo pochi per essere presi in considerazione, che si dovrebbe dire dei fuoriusciti dei testimoni di Geova, ovvero i quattro gatti dei quattro gatti?
[Modificato da EverLastingLife 01/01/2018 19:30]
01/01/2018 20:25
 
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Re:
EverLastingLife, 01/01/2018 18:33:


ibid.: ...

Interessante. Se i tdG contano 'molto meno di zero', dato che costui illude sé stesso che sarebbero troppo pochi per essere presi in considerazione, che si dovrebbe dire dei fuoriusciti dei testimoni di Geova, ovvero i quattro gatti dei quattro gatti?



La classe non è acqua, iniziamo bene il nuovo anno, i miei complimenti! [SM=g7348]

Simon
03/01/2018 11:01
 
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Ancora fanta-statistica from 'analfabeti dei numeri'.

Al link seguente si commenta la vendita di due sale del Regno tedesche su Ebay e si conclude che ciò potrebbe dipendere dal fatto che i proclamatori in Germania sarebbero diminuiti.

Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler




Il motivo della vendita può essere benissimo la mancanza di fedeli.
In Germania lo scorso anno i proclamatori sono diminuiti ulteriormente, e sono state chiuse 41 congregazioni




Il bello è che sparano cavolate a raffica e poi denunciano che i tdG sarebbero anti-scientifici nelle loro considerazioni legate alla paleontologia o alla datazione degli eventi biblici.

Disintegriamo comunque le cavolate, peraltro affidandoci a considerazioni già abbondantemente fatte e ripetute.

- punto primo: sappiamo che due sale del regno sono state vendute, ma ciò non toglie che ne siano state comprate delle altre, e quante.

- punto secondo: in Germania, fra il 2016 ed il 2017, c'è stato un calo del massimo dei proclamatori e non della media, e peraltro di entità ridicola (154 proclamatori). Come è noto, da ciò non si può evincere alcunché sull'aumento medio, che anzi dal 2013 a questa parte è in trend evidente di crescita, come ho già scritto con riferimento al quadriennio 2013-2016:

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10999008/Crescita-dei-testimoni-di-Geova-commenti-ai-rapporti-annuali-di-servizio/discussione.aspx?idm1=13402764...



Media proclamatori tedeschi nel quadriennio 2013-2016

2013: 162459
2014: 163246
2015: 163871
2016: 164243

L'aumento medio dal 2013 al 2016 è stato dell'1,1%, il che, se si considera che i tdG sono piuttosto noti in Germania, è tutt'altro che irrilevante. Ma più ancora di questo è importante il fatto che la popolazione tedesca in pari tempo è diminuita, portandosi da 82187000 a 82175684 abitanti. Abbiamo dunque una diminuzione demografica in 4 anni di oltre 11.000 abitanti, a fronte di un aumento di quasi 2.000 proclamatori, il quale, fatte le debite proporzioni, è un miglioramento STRAORDINARIO.

Anche il numero di battesimi in Germania ha subito uno sprint evidente. Nel 2014 era di quasi 3000 anime; nel 2016 si sono battezzati come tali 3224 testimoni di Geova, che rappresenta il massimo dal 2010 a questa parte.



- punto terzo: ammettendo (per fiabesca ipotesi) che anche la media fosse diminuita di 154 proclamatori, i numeri ovviamente non tornano. Di fatto o immaginiamo che i 154 proclamatori 'spariti', per qualche misterioso fenomeno tipo atterraggio UFO e ratto alieno di esseri umani, fossero residenti tutti nello stesso quartiere e ciò giustificherebbe la vendita di una Sala del Regno (ne basta una sola, non servirebbe venderne due), oppure, messa da parte questa cretineria fatta e finita, è chiaro che l'ammanco dei 154 proclamatori andrebbe 'sparpagliato' su tutta l'estensione geografica del paese (p.e. un proclamatore a Dresda, due a Berlino, uno a Norimberga etc.) e quindi non spiegherebbe in nessun modo la vendita di un paio di Sale.

- punto quarto: non tornano i tempi. Di nuovo ipotizziamo (illogicamente) che i 154 proclamatori in meno fra il 2016 ed il 2017 siano reali. E' impensabile che in dodici mesi si faccia in tempo a prendere atto del problema e si decida di mettere in vendita in fretta e furia degli edifici. Nessuna strategia seria di management del real-estate agisce in questo modo, si tratta di piani di dismissione che richiedono anni di progettazione ponderata e di sicuro nulla di ciò ha qualcosa a che vedere con le ricostruzioni fantasy dei fuoriusciti.



In Germania lo scorso anno (...) sono state chiuse 41 congregazioni



Considerazione di valore nullo, e anzi controproducente. 'Nullo' perché una congregazione è un raggruppamento di proclamatori la cui cardinalità (= numero di membri) non è soggetta a regole prefissate. Vi possono essere congregazioni di 20 soli proclamatori, o di 150. 'Controproducente' perché 150 proclamatori in meno non spiegano di certo la chiusura addirittura di 41 congregazioni, mandando definitivamente in malora l'illazione per cui la cancellazione delle congregazioni sarebbe correlata ad un fenomeno di regressione numerica dei tdG.


[Modificato da EverLastingLife 03/01/2018 14:07]
03/01/2018 11:50
 
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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
03/01/2018 12:00
 
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Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler




In Europa il massimo dei proclamatori è diminuito di 4.437 unità rispetto al 2016.
Hanno avuto 2504 battezzati in meno



Fuorviante. In primis, il massimo dei proclamatori non dà indicazioni di crescita, ma solo la media, ed è noto che la media aumenta quasi ovunque in Europa. I pochi casi di nazioni in cui la media è in calo li vanno a cercare col lanternino e ovviamente, alla disperata, li sottolineano fino al parossismo.

Secondo i dati, solo in 18 paesi europei l'opera è risultata in effettivo calo fra il 2015 ed il 2016.

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10999008/Crescita-dei-testimoni-di-Geova-commenti-ai-rapporti-annuali-di-servizio/discussione.aspx?idm1=13425978...

La maggioranza dei 18 paesi in questione è costituita da nazioni povere (Grecia, stati ex-URSS / ex-Jugoslavia) o nel quale i tdG sono perseguitati (Russia) o hanno subito gli effetti della crisi di governo (Ucraina). Di questo insieme di 18 paesi, solo uno - l'Olanda - era nella classifica dei 15 paesi più ricchi del nostro continente. In tutti gli altri 14 c'è stato, nel corso del medesimo biennio, un aumento di proclamatori.

In assenza dei dati medi paese per paese comunque, come ripeto, non si può evincere alcunché sulla (de-?)crescita in Europa, come in nessun singolo paese o continente: rassegnatevi. Possiamo solo affermare che i tdG a livello planetario continuano a crescere, come ci dice la media mondiale dei proclamatori (dato ancora pubblicato per il 2017), ed è l'unica informazione che conta.

In secundis, il dato sull'aumento o sul calo, come al solito, va pesato sulla base dei dati ufficiali della popolazione europea. Non sappiamo ancora - ovviamente - quale sia stato la popolazione mondiale del 2017. E' noto comunque come le proiezioni indichino che l'Europa è in crisi demografica, e così sarà per i prossimi decenni. Wiki: "Secondo una proiezione demografica dell'ONU, nel 2050 l'Europa occuperà il 7% della massa critica mondiale con un andamento demografico in continuo declino".

Questa è la previsione ONU sulla popolazione europea fino al 2050:



E' verosimile che ciò impatti sulla crescita dei tdG, che in buona parte è influenzata da fattori demografici (nascite, morti, tendenza alla proliferazione), ma se ciò sia rilevante ai fini della crescita reale, come sempre dovrebbe essere valutato in percentuale. E come ripeto questo è impossibile, in assenza del dato sulla media dei proclamatori.



e le congregazioni sono diminuite di 69.



Irrilevante (il #congregazioni non consente, statisticamente parlando, di ricavare alcuna informazione sulla crescita).
[Modificato da EverLastingLife 28/05/2018 14:39]
03/01/2018 12:05
 
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Re:
Seabiscuit, 03/01/2018 11.50:

ELL ammettilo che ti diverti come un cinghiale

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O come un riccio? [SM=g8878]
03/01/2018 12:25
 
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Re:
EverLastingLife, 1/3/2018 11:01 AM:

...


In Germania lo scorso anno (...) sono state chiuse 41 congregazioni



Considerazione di valore nullo, e anzi controproducente. 'Nullo' perché una congregazione è un raggruppamento di proclamatori la cui cardinalità (= numero di membri) non è soggetto a regole prefissate. Vi possono essere congregazioni di 20 soli proclamatori, o di 150. 'Controproducente' perché 150 proclamatori in meno non spiegano di certo la chiusura addirittura di 41 congregazioni, mandando definitivamente in malora l'illazione per cui la cancellazione delle congregazioni sarebbe correlata ad un fenomeno di regressione numerica dei tdG.





Beh, mi sa che lo sanno anche i muri che stiamo vendendo diverse sale del regno.
Ah, già, i "muri" lo sanno, ma "quelli li" no!

Simon
04/01/2018 13:22
 
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www.jw.org/en/publications/books/2017-service-year-report/2017-grand...

Cliccando sulla destra si può leggere un rapporto più completo. Contrariamente alle aspettative, la percentuale di variazione paese per paese rispetto all'anno scorso continua a comparire e ovviamente è riferita alla media. I fuoriusciti internettiani sostenevano che questo dato sarebbe sparito per 'nascondere' la crisi in alcuni paesi, argomento che abbiamo già osservato essere irrilevante perché, per capire se i tdG sono in progresso o no, ci basta il dato mondiale, e comunque, c.v.d., tanto per cambiare l' "argomento" si è rivelato una bufala.

Adesso notate questo quote di qualche giorno fa:



Per esempio, in Armenia (-1,8%), in Inghilterra (-0,6%), in Croazia (-2,4%), Germania (-0,1%), Ungheria (-1,7%), Islanda (-5,3%), Olanda (-0,3%), Polonia (-1,6%)...
Anche in Giappone - paese che veniva anni fa additato come un esempio della "crescita esplosiva" dei TdG - c'è stata una diminuzione dello 0,3% nel numero massimo dei proclamatori.



Che si scopre leggendo il rapporto aggiornato?

Che in ben 5 casi dei 9 evidenziati, che erroneamente tentavano di 'battezzare' un regresso sulla base del massimo dei proclamatori, non c'è stata alcuna diminuzione. Precisamente in Gran Bretagna, Germania, Islanda, Olanda, la media è rimasta invariata malgrado la diminuzione del massimo. E non solo: in Gran Bretagna la media dei proclamatori è rimasta invariata, fra il 2016 ed il 2017, malgrado un sensibilissimo calo demografico: 800.000 abitanti in meno, pari all'1,2 % della popolazione. Come argomentato più volte, una variazione percentuale nulla nella media in queste condizioni rappresenta un successo, dato che il proselitismo dei tdG britannici ha ottenuto frutti tali da pareggiare il calo fisiologico dovuto alla recessione demografica e annullarne gli effetti.

Sorpresa delle sorprese (per i lurkatori) anche la media in Giappone non ha subito alcun regresso, malgrado lo 0.3% in meno nel max procl.

Come si vede, le variazioni sul massimo (che infatti gli esperti contabili della WTS non si sognano di scrivere nei rapporti) sono fuorvianti e calcolarle, e soprattutto tentare goffamente di specularvi sopra, porta a conclusioni errate.




[Modificato da EverLastingLife 04/01/2018 15:06]
04/01/2018 14:02
 
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Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler



Ancora "deduzioni improprie" (eufemismo) sul misterioso caso della vendita di 2 sale del Regno in Germania:


Il massimo dei proclamatori è diminuito dello 0,1,%.
La media potrebbe essere diminuita maggiormente.



E invece, come volevasi dimostrare, nessuna diminuzione della media dei proclamatori in Germania.

Questa dalle parti mie la chiamano contabilità da strapazzo.


I massimi sono "gonfiati".



Per tentare di confortare l'asserto, viene pubblicato un diagramma che mostra quanto si sostiene che sarebbe avvenuto in GB in due casi, alcuni anni fa:



Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler


Dal che si vede che il massimo è stato di circa 126.000 proclamatori (qualcosa in meno). In pari tempo in Gran Bretagna vi sono stati rispettivamente 120.478 e 120.514 proclamatori in media, come si evince dagli Annuari. Abbiamo quindi una differenza di circa 6.000 proclamatori (scarsi).

Come gli stessi internettiani anglofoni scrivono (vedi parte bassa del grafico), gli anni di riferimento sono il 2003 ed il 2004. Eravamo dunque in piena disposizione di consegna del rapporto entro il 6 del mese. Io ero segretario allora e ricordo benissimo che i rapporti consegnati in ritardo venivano aggiunti al mese successivo, il che poi, dichiaro e sottolineo, non avveniva solo in luglio per agosto, ma in tutto l'anno. (**) In un paio di occasioni pervennero disposizioni della Betel di fare uno sforzo speciale per incoraggiare le congregazioni a consegnare il rapporto in tempo, entro il 6 del mese, in modo da avere un massimo che fosse realistico, e ciò successe proprio nei mesi estivi, nei quali l'irregolarità si verificava con maggiore incidenza. Naturalmente, nessuna indicazione è stata mai data di 'gonfiare' il #max procl ricorrendo a duplicazioni fabbricate ad hoc.

La scadenza del 6 del mese non è più in vigore (ora è il 20) e per giunta la consegna dei rapporti, specie nei paesi tecnologicamente avanzati come il Regno Unito e l'Italia, avviene sempre meno affidandosi ai moduletti su carta e sempre più con i messaggini telefonici (o la posta elettronica). Ciò ha mandato definitivamente in pensione la necessità di raccogliere i rapporti in fretta a inizio mese e anche la contabilizzazione differita dei rapporti giunti in ritardo.

E per finire, qualunque speculazione sui massimi è pleonastica, perché, come ripeto, per quanto la notizia di un nuovo massimo generi entusiasmo, la WTS dà in pasto al mondo intero (correttamente ed onestamente, al contrario dei fuoriusciti internettiani) gli aumenti riferiti sempre alla media e non al massimo, come è avvenuto anche per il rapporto del 2017.

Il bello è che persino un fuoriuscito lo riconosce apertamente, come leggo nel blog:


Yes, the Peak number is a construction, the real number everyone should focus on is the average publishers. The reason that the peak spikes at the same time each year is doublereports because of vacation, obviously.

But to be fair, the growth factor in the yearbook has always been made based on the average publishers. And the difference between average and peak publishers seems to be about the same most years, so they don't really accomplish anything with the Peak numbers, it doesn't affect the trend pattern or the growth.



Trad. (mia):


Sì, il massimo è una costruzione, il numero reale su cui tutti dovremmo concentrarci è la media dei proclamatori. La ragione per cui il massimo registra un 'picco' nello stesso periodo di ogni anno è la duplicazione dei rapporti dovuta alla ferie (*), ovviamente. Ma, per essere onesti, il fattore di crescita nell'Annuario è stato sempre calcolato sulla base della media dei proclamatori. E la differenza fra la media e il massimo sembra essere pressappoco uguale nella maggioranza degli anni, pertanto [i testimoni di Geova] non concludono di aver conseguito alcun successo sulla base del massimo, dato che esso non influenza il trend sulla media.




(*) Ciò era forse vero negli anni 2003-2004 ma è non più vero oggi, e soprattutto è ormai privo di senso, a causa della nuova prassi e dell'invasione della messaggistica elettronica.

(**) Che questa storia del massimo sarebbe impiegata come strategia per gonfiare i dati di crescita, oltre che non rispondente al vero perché la variazione percentuale è sempre enunciata sulla media e non sul massimo, è una congettura abbastanza ridicola perché di fatto risulta di impossibile realizzazione. Anche il fenomeno dei rapporti consegnati in ritardo ovviamente è a sua volta soggetto ad un effetto di livellamento dei picchi. Cerco di spiegarlo con un esempio volutamente banale, ma che, fatte le debite proporzioni, illustra abbastanza bene l'evoluzione statistica del fenomeno. Se in luglio la congregazione A incassa 3 rapporti in meno, e questi vengono caricati in agosto (3 x 2 = 6 rapporti, di cui 3 duplicati) col risultato che il massimo in agosto è più elevato della media, nulla impedisce di supporre che esisterà una congregazione B nel quale si assiste al medesimo fenomeno, ma fra agosto e settembre. E quindi B avrà tre rapporti in meno ad agosto, che annullano il vantaggio acquisito grazie alla congregazione A, e tre rapporti in più a settembre. E così via (settembre-ottobre...), a catena.

Perché il sistema dei rapporti consegnati in ritardo fosse reso funzionale ad un ingrossamento sul massimo (che comunque non serve a nulla) ci vorrebbero una ferrea comunità d'intenti fra i segretari delle congregazioni, un sincronismo che nemmeno un cronografo svizzero e soprattutto malfidate istruzioni scritte dalla Sede Centrale: 'cari segretari, tenete da parte un po' di rapporti in luglio e contabilizzateli in agosto. Così gonfiamo il massimo'. Di tutto ciò non v'è alcuna traccia. Tutto quello che si riscontra è stato, nel passato, un insieme di raccomandazioni a raccogliere tutti i rapporti evitando l'irregolarità.



Fino a qualche anno fa non ci sarebbero stati paesi in rosso, ma ci sarebbero stati ovunque nuovi massimi.



Sciocchezze, le diminuzioni - tanto nel massimo, dato peraltro irrilevante, quanto nella media - ci sono sempre state, ne troviamo di abbondanti anche negli annuari di 20 o 30 anni fa, e comunque ciò non ha impedito, in pari tempo, ai tdG di continuare a crescere e di essere sempre più presenti, in quota parte, nella comunità mondiale.

[Modificato da EverLastingLife 28/05/2018 14:39]
05/01/2018 21:50
 
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non c'è giorno che i geni della statistica creativa non ci regalino una nuova 'perla' (ibid.):


A differenza dei rapporti precedenti, come abbiamo già detto, vengono indicati solo i massimi, non sono più riportati vari dati degli anni precedenti, come il numero dei proclamatori (...)

Io penso che questa "semplificazione" serva solo a mettere meno in risalto l'inefficienza della loro opera.



Pensi male. Se per 'numero di proclamatori' costui intende la media, ovviamente sbaglia, perché la media (pur non pubblicata esplicitamente) si ricava facilmente con un calcolo matematico. Ad esempio prendiamo l'Albania, primo paese in ordine alfabetico.

L'aumento della media dei proclamatori, fra il 2016 ed il 2017, come si legge in tabella, è del 2%. Poiché nel 2016 avevamo una media di 5487 proclamatori (Annuario 2017), si ricava quanto segue (approssimo al più vicino intero):

2% di 5487 = 110

5487 + 110 = 5597

media proclamatori in Albania Anno Teocratico 2017: 5597
(stima di prima approssimazione)

Si tratta di una stima, dato che le percentuali fornite dalla WTS sono anch'esse senza cifre decimali e dunque calcolate implicitamente con la funzione detta, in statistica, di round(X). Ad esempio 0,4% viene approssimato a 0, mentre 0,5% viene approssimato a 1%.

Quindi nel caso specifico il 2% dichiarato per l'Albania spazia da 1.5% a 2.4%. Dato 1.5% di 5487 = 82 (5487+82 = 5569) e 2.4% di 5487 = 132 (5487+132 = 5619), si ha:

media proclamatori in Albania Anno Teocratico 2017: compresa fra 5569 e 5619 (stima di seconda approssimazione)

Facciamo anche il caso dell'Italia. Partiamo dalla media di 250.249 per il 2016 (Annuario 2017). E' dichiarato un aumento medio dello 0%, il che vuol dire che, centrando la tolleranza sullo zero, può esserci stata una diminuzione dello 0.4% (una diminuzione di mezzo punto percentuale, 0.5%, sarebbe stata arrotondata a -1%) come risultato minimo o un aumento dello 0.4% come risultato massimo. Applicando il medesimo algoritmo, si ha (lo 0.4 di 250.249 vale 1001, e quindi dobbiamo sottrarre o aggiungere tale quantità dalla media 2016 per ottenere il range di variazione della media nel 2017:

250.249-1001 = 249.248

250.249+1001 == 251.250

L'ultimo valore va decurtato tenendo conto del fatto la media non può superare il massimo dei procl (= 251.192). E dunque:


media proclamatori in Italia Anno Teocratico 2017: compresa fra 249.248 e 251.192 (stima di seconda approssimazione)




Specificare, per esempio, che in Italia i TdG hanno impiegato oltre 60 milioni di ore per avere un aumento (nel massimo, che è gonfiato) di soli 100 proclamatori, non è certo una dimostrazione di efficacia della loro opera, e tanto meno della benedizione divina...



Qui ci sono due somarate, tanto per cambiare. Nell'ordine:

- la dichiarazione per cui 'il massimo sia gonfiato' è priva di senso matematico. Il massimo di una distribuzione numerica finita e limitata non è 'gonfiabile', è per definizione il valore più alto della medesima. Se per 'gonfiato' costui intende che sarebbe aumentato col sistema dei rapporti doppi, abbiamo già disintegrato questa pretesa:

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/10999008/Crescita-dei-testimoni-di-Geova-commenti-ai-rapporti-annuali-di-servizio/discussione.aspx?idm1=13528134...

- il discorso delle ore necessarie per convertire un adepto andrebbe al limite applicato alla media e non al massimo. Che il massimo sia aumentato di 100 non ci dice nulla sulla media, che potrebbe essere aumentata anche di oltre 900 unità (vedi mio ultimo paragrafo). Quanto alla supposizione per cui la benedizione divina si misurerebbe a ore/procl, lascio a chi ci legge facoltà di valutarne il grado di intelligenza.



Comunque trovo questo riportare solo i massimi per ogni nazione, di una disonestà intellettuale allarmante!



E io trovo queste corbellerie di una ignoranza colossale. E' fasullo che siano riportati solo 'i massimi', la percentuale di variazione media è ancora pubblicata in tabella e da essa, con una banale calcolatrice, si può ricavare l'aumento medio con ottima approssimazione (+/- 0.5%). Oltre alla calcolatrice, ovviamente, è richiesto anche un minimo di razionalità.
[Modificato da EverLastingLife 05/01/2018 22:23]
17/01/2018 13:12
 
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Secondo l'autorevole Cesnur, la media in Italia nel 2017 è stata di 250.431 proclamatori:

www.cesnur.com/i-testimoni-di-geova-e-i-loro-scismi/i-testimoni-d...




I Testimoni contano oggi in Italia una media di 250.431 proclamatori (8.248.982 nel mondo), con una proporzione di un proclamatore ogni 241 cittadini circa.



In tal caso, la media è aumentata fra il 2016 ed il 2017 di 182 unità (media 2016: 250.249; media 2017: 250.431) e tutto ciò a fronte di un'altra probabile recessione demografica, come si verifica in Italia da qualche tempo. L'anno scorso vi era stato un lieve regresso della media e i fuoriusciti, nella loro perfetta ignoranza statistica, l'avevano sbattuta in prima pagina come notizia epocale. Ora che diranno?

[Modificato da EverLastingLife 17/01/2018 13:12]
18/01/2018 17:11
 
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ibid.:


per ben 18 anni solo nel 2007 è stato toccato il 3,1% (aumento della media) e dopo per ben 7 anni su 18 è scesa sotto il 2%, cosa mai successa se non nei due anni menzionati sopra. Addirittura gli ultimi 3 anni sono tutti al di sotto del 2%, 3 anni consecutivi a crescita molto bassa, cosa mai vissuta prima dai TdG.



Frasi prive di senso statistico. L'aumento della media non può essere giudicato come se fosse una costante universale, ma in rapporto alla popolazione mondiale. Per esempio un aumento del 2% è all'incirca il doppio del corrispondente aumento demografico, e qualunque studioso di fenomeni antropologici lo considererebbe un risultato del tutto rimarchevole. E' come dire che, in un certo anno per ogni "nuovo" essere umano, "due persone" sono diventate testimoni di Geova.




Il tasso di crescita della popolazione mondiale, fonte Wiki, è dell'1,1%.
Facendo quindi una banale sottrazione nel 2017 il reale tasso di crescita della media dei proclamatori sarebbe dello 0,4%.



Il che è davvero eccezionale: grosso modo, ogni due nuovi abitanti della terra, si sono avute tre conversioni (o ri-conversioni contando anche i riassociati e riattivati). Gira e volta, il risultato è sempre il medesimo: i testimoni di Geova crescono ad un ritmo molto più veloce della popolazione mondiale. Tutto ciò rappresenta naturalmente uno 'smacco' terrificante per i fuoriusciti dissidenti. A che servono allora le loro campagne denigratorie, salvo che come valvola di sfogo della propria frustrazione?



E' vero che ci sono giovani che lasciano l'organizzazione, ma è anche vero che ve ne sono altri che vi rientrano a causa dell'ostracismo.



E' la ben nota fallacia logica che va sotto il nome di falsa alternativa. O si smette definitivamente di essere testimoni di Geova, oppure, ove mai si decidesse di rientrare, il motivo non può che essere uno solo: scongiurare l' "ostracismo". Si lascia intendere che i "ritorni al gregge" sarebbero tutti di facciata e finalizzati esclusivamente alla ripresa dei rapporti sociali con i confratelli, interrotti dall'espulsione. La realtà dei fatti ci dice che quasi tutti gli ex-testimoni di Geova decidono di rientrare perché realmente convinti di aver intrapreso una condotta immorale e di volervi porre rimedio con l'intraprendere la via del ritorno. Se pure in teoria possibile che qualcuno opti per la riassociazione unicamente per il motivo sopra indicato, e vi riesca, ovviamente non lo verrà mai a dire a nessuno e dunque siamo di fronte ad una proposizione logica non dimostrabile.



Il punto è che una crescita dello 0'4% è praticamente una forma di stagnazione, molto evidente negli stati occidentali, Stati Uniti ed Europa in primis, Giappone ed altri ancora.



Sciocchezze, l'aumento va misurato in rapporto alla demografia. Come ripeto, i testimoni di Geova crescono molto più velocemente della razza umana e questo trend va avanti da decenni. Inoltre, chi scrive omette (perché non se ne rende conto o perché finge di non avvedersene) che il confronto è fatto fra grandezze statistiche incongrue: esseri umani si nasce, testimoni di Geova si diventa in conseguenza di una scelta consapevole.

Siamo quindi in presenza di una gara con handicap, e immaginare che si debba banalmente confrontare le due percentuali di crescita equivale a concludere che, in una partita di calcio finita 3-0, la squadra di calcio dev'essere sicuramente molto più forte dell'altra, senza considerare che magari il risultato è stato assegnato a tavolino.

Nel caso della crescita dei tdG siamo in presenza di un confronto fra fenomeni impari, in quanto uno si affida ad una banale crescita fisiologica, l'altra ad una crescita dovuta all'opera di proselitismo. Eppure, malgrado l'handicap, i tdG continuano a 'vincere', superando nettamente la crescita demografica; e non dimentichiamo che tale crescita assorbe diversi effetti a proprio detrimento, quali le defezioni, i proclamatori che diventano inattivi, i figli di tdG che decidono di non abbracciare la fede dei genitori, et cetera. Non "giocate" a fare gli statistici se non siete in grado nemmeno di ragionare in termini di logica elementare.
[Modificato da EverLastingLife 18/01/2018 17:35]
18/01/2018 17:14
 
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Re:
EverLastingLife, 18/01/2018 17.11:


i testimoni di Geova crescono ad un ritmo molto più veloce della popolazione mondiale. Il che rappresenta naturalmente uno 'smacco' terrificante per i fuoriusciti dissidenti. A che servono allora le loro campagne denigratorie?






visti i risultati, direi che le loro campagne denigratorie (che ai più fanno venire il vomito....) ci fanno comodo


[SM=g27985]
18/01/2018 22:52
 
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TdG
Re:
EverLastingLife, 1/17/2018 1:12 PM:


Secondo l'autorevole Cesnur, la media in Italia nel 2017 è stata di 250.431 proclamatori:

www.cesnur.com/i-testimoni-di-geova-e-i-loro-scismi/i-testimoni-d...




I Testimoni contano oggi in Italia una media di 250.431 proclamatori (8.248.982 nel mondo), con una proporzione di un proclamatore ogni 241 cittadini circa.



In tal caso, la media è aumentata fra il 2016 ed il 2017 di 182 unità (media 2016: 250.249; media 2017: 250.431) e tutto ciò a fronte di un'altra probabile recessione demografica, come si verifica in Italia da qualche tempo. L'anno scorso vi era stato un lieve regresso della media e i fuoriusciti, nella loro perfetta ignoranza statistica, l'avevano sbattuta in prima pagina come notizia epocale. Ora che diranno?




Beh se non va bene neanche l'autorevole CESNUR, di quali statistiche dovremmo fidarci?

Simon
15/08/2018 11:41
 
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Asini i loro maestri, asini anche loro. L'ignoranza statistica si propaga alle reclute:


A parte il fatto che la parola "molti" mi sembra un po' esagerata visto che la maggioranza della popolazione si dichiara ancora oggi cattolica (60,1% su 60 milioni di italiani...) circa 36.milioni ed i tdG rappresentano solo lo 0,00625 ,....(225.000)



Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler


Secondo costui, i tdG sarebbero 'lo 0,00625 % della popolazione mondiale'.

A parte il fatto che i tdG in Italia non sono 225.000 ma 250.000, ma questo è il meno, la ratio esatta dei tdG italiani è dello 0,4%, ovvero addirittura 64 volte superiore a quanto proclamato dal nostro statistico in erba.

Per chiarire le idee a questi statistici da strapazzo, che sanno usare la calcolatrice come io una cucitrice a braccio per calzolai, per calcolare la quota percentuale basta applicare una semplice proporzione:

(#tdG italiani) : (popolazione italiana) = quota% : 100

nel nostro caso:

250.000 : 60.000.000 = quota% : 100

da cui quota% = (250.000 x 100) / 60.000.000

ovvero 0,4, c.v.d.

Si dirà che è una quota comunque bassa. Io rispondo: mica tanto. E' come dire che, escludendo gli inattivi (che sono decine di migliaia e i quali, non dimentichiamo, sono ufficialmente sempre tdG) e i simpatizzanti, su 250 italiani uno è testimone di Geova. Vi sono ad esempio in Italia più testimoni di Geova di quanti siano gli abitanti di importanti capoluoghi di provincia, come Padova (circa 210.000) o i dipendenti del gruppo FCA, la principale azienda italiana (circa 60.000).

La vera certezza comunque rimane il rapporto di totale conflittualità che costoro hanno con l'aritmetica più banale. Il bello è che, incapaci persino di mettere due numeri in croce, si permettono pure di fare considerazioni para-scientifiche su argomenti quali l'origine della terra, le datazioni al radiocarbonio o la storicità del diluvio....

Non vedo l'ora che la WTS pubblichi il rapporto di servizio 2018, anche quest'anno ci faremo due grasse risate.

[SM=g8878] [SM=g8878]


[Modificato da EverLastingLife 15/08/2018 11:50]
15/08/2018 13:00
 
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Per non parlare dell'ortografia... da gente che sostiene di avere una cultura universitaria poi...


Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler



Ma sarebbe utile ci provasse un’utente normale, non vorrei che fosse una questione di permessi



[SM=g27995] [SM=g27995] [SM=g27995] [SM=g27995]

[Modificato da EverLastingLife 15/08/2018 13:02]
17/09/2018 11:15
 
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Quante congregazioni spariranno per vecchiaia? Se lo chiede un dilettante della statistica. Anzi, nemmeno: direi piuttosto un dilettante dell'occhieggiare a casaccio in qualche congregazione illudendosi di trarre, da tale passatempo, una conclusione attendibile.



Io non ho avuto modo di vedere coi miei occhi molte congregazioni, ma dal sentito dire da diversi TdG ve ne sarebbero alcune dove quelli avanti d' età costituirebbero il grosso di intere congregazioni, a chi di voi ha avuto modo di girare per le altre congregazioni che cosa ha potutto constatare?
Stando in tema alcune settimane fà ho avuto occasione di fermarmi una Domenica in una sala del regno dove ho fatto caso alla presenza di una sola bambina presumibilmente sotto i 5 anni, guardandomi attorno si saltava per età a due-tre giovani adolescenti; poi...tutti adulti.





Fonte: un sito di fuoriusciti, altre info in spoiler



Costui riconosce:

1) che 'non ha visto molte congregazione con i suoi occhi';
2) che 'diversi' (non meglio specificato. due? cinque?) tdG gli avrebbero riportato 'per sentito dire' [SM=g27993] che 'alcune' (non meglio specificato) congregazioni sarebbero affette da un problema di elevata età media (non meglio specificato. 60 anni? 70?).

Di che stiamo parlando quindi? Siamo al festival della congettura più questionabile...

Ma il climax della comicità è ancora di là da venire: chiede ai suoi compari anonimi "cosa hanno potuto constatare girando per altre congregazioni".

Probabilmente costui non si rende conto che, per ricavare una statistica attendibile funzionale a quanto presume di dimostrare, dovrebbe collezionare una base di dati sufficiente, costituita cioè da diverse centinaia di congregazioni scelte a random in tutte le regioni italiane, se il suo ragionamento vale solo per l'Italia, e da 'qualche decina di migliaia di congregazioni' in tutto il mondo se vale per l'intero pianeta. Ergo la domanda è ridicola di per sé, e il fatto che qualcuno si prenda pure il disturbo di rispondergli ("sì sì!!! te lo confermo: da me è così!") è un raffinato divertimento per maniaci della statistica.

Naturalmente nessuno del campione autoselezionato dei suoi amici gli replicherà mai che, per una congregazione in cui c'è solo una bambina di meno di cinque anni, sola e sconsolata, come dice la sua presunta (e anonima) esperienza diretta, ve ne sono tante altre in cui c'è un vero 'casino' prodotto dai decine di bambini che corrono in giro prima e dopo le adunanze, o da quelli in età da passeggino che reclamano le proprie varie esigenze fisiologiche durante le stesse. Vi sono congregazioni, ed è sempre l'esperienza diretta a dirlo,che letteralmente 'cadono giù' dai tanti bambini che vi sono e questo è soprattutto vero nelle zone di periferia, dato che nel centro delle grandi città i prezzi elevati degli affitti inducono le giovani coppie a cercare casa e lavoro altrove, ma non certo a smettere di proliferare.

Ce lo dice l'esperienza diretta, e, mi dispiace per te, lo conferma proprio la statistica, per una motivazione del tutto ovvia: i testimoni di Geova continuano a crescere in tutto il mondo al ritmo di centinaia di migliaia di nuovi adepti all'anno. E questi non possono che essere: 1) nuovi convertiti adulti, il che manda in malora l'idea secondo cui i tdG avrebbero smarrito la propria capacità di persuasione; 2) figli di tdG, il che dimostra che il gruppo cresce in prevalenza proprio grazie al fatto che i bambini vengono allevati in questa fede e in genere finiscono col perseguirla volontariamente.

Inoltre nessuno gli dirà mai che la non vicinanza immediata di altri bambini, anche se rimane indubbiamente un handicap ove (per ragioni che non saprei nemmeno individuare: basta cambiare congregazione) non sia possibile superarlo, non costituisce un ostacolo alla conversione, dato che si può tranquillamente perseguire la religione dei propri genitori indipendentemente dalla disponibilità di coetanei nella stessa fede con i quali confrontarsi, come avvenuto innumerevoli volte.
[Modificato da EverLastingLife 17/09/2018 11:42]
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