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Confutazione trasmissione Radio Maria del GRIS di gennaio 2015 su...

Ultimo Aggiornamento: 04/02/2015 17:26
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17/01/2015 00:25
 
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...natale e compleanni/ proposito di Dio
17/01/2015 21:45
 
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Dopo una breve introduzione, don Fiorino da la parola ad Alessandro
Spoto
, per la rubrica "mutamenti dottrinali" che dice:


oggi affrontiamo i mutamenti in merito a feste e ricorrenze.
I tdG attualmente festeggiano solo l'anniversario di matrimonio, perché le Scritture parlano in termini positivi del matrimonio (vedi nozze di cana). Al contrario non festeggiano Natale, compleanni, onomastici e altre feste cristiane. Essi infatti le ritengono pagane e secondo loro incoraggerebbero l'idolatria. Ma in passato il Corpo Direttivo non la pensava così e insegnava l'esatto contrario.

A partire dal 1928 venne la proibizione di festeggiare il Natale e le altre feste, sotto la presidenza Rutherford.
Ma in precedenza addirittura essi celebravano sia compleanni che natale ed erano incoraggiati in tal senso.
Nella Torre di Guardia del 15 dicembre del 1908 si afferma che “non importa che il 25 dicembre sia o meno il giorno esatto della nascita di Gesù Cristo. Un giorno vale l'altro se si tratta di commemorare la nascita nella carne di nostro Signore”.
Nella Torre di Guardia del 15 dicembre del 1926 a p. 371 si afferma che "il Natale è così importante che è sempre appropriato richiamarlo alle menti dei credenti, indipendentemente dalla data".

Preciso che nessuno ha mai insegnato che Gesù sia nato il 25 dicembre.
Piuttosto sappiamo che i romani il 25 dicembre celebravano la festa al dio sole. Quando comparvero a Roma i primi cristiani cominciarono a contrapporre a tale festa passi biblici dove per es. si dice che Gesù è il vero sole, la nostra luce, come ad es. Lc 1:78,79:

“Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall'alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace».

oppure le parole di Gesù stesso che disse: "io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita»(Gv 8:12).

Ci sono anche raffigurazioni del II secolo in cui Gesù era onorato come sole, il sole di Giustizia, come riportato il Malachia 3:20:

“Per voi invece, cultori del mio nome, sorgerà il sole di giustizia con raggi benefici e voi uscirete saltellanti come vitelli di stalla”.

Quindi non è vero che il Natale sia una festa pagana. Piuttosto è una festa cristiana che ha sostituito una festa pagana. In questo modo i cristiani aiutarono i pagani a liberarsi dall'idolatria e a riconoscere in Gesù il loro vero sole!

Quello che i tdG dovrebbero quindi chiedersi è: cosa c'è di pagano in tutto questo? Non è questa la via più efficace per annullare una festa pagana? Ed è quello che ha fatto la chiesa.

Per quanto riguarda il compleanno, anch'esso era festeggiato fino al 1951, anno in cui venne abolito, sempre perché considerata un'usanza pagana e perché nella Bibbia sono descritti episodi negativi, come gli omicidi, avvenuti proprio durante il compleanno, ma questa argomentazione è una furbata. Erode ha si fatto decapitare Giovanni Battista, ma in realtà questa è stata solo una circostanza esterna usata dalla sua passione, che è stata la vera causa del misfatto. Quanto al Faraone ha fatto si impiccare il capo dei panettieri, ma ha anche liberato l’altro prigioniero. Quindi nello
stesso tempo ha compiuto sia un atto di giustizia punitiva sia uno di giustizia liberativa.

In realtà basta leggere Luca 2:10, dove troviamo tutti gli elementi tipici di una festa di compleanno, proprio in occasione della nascita di Gesù: canti, lodi, allegria, le visite degli ospiti e i regali. Quindi non è vero che nella Bibbia non ci siano riferimenti per una visione positiva del compleanno e delle feste.

Concludendo possiamo dire che il compleanno non ha assolutamente lo scopo di idolatrare una persona quanto piuttosto di ricordare l'avvenimento felice della nascita del figlio!



Lascio la parola a chi desidera replicare...
[Modificato da viceadmintdg1 17/01/2015 21:46]
23/01/2015 22:01
 
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Grazie Admin,


viceadmintdg1, 17/01/2015 21:45:

Dopo una breve introduzione, don Fiorino da la parola ad Alessandro
Spoto
, per la rubrica "mutamenti dottrinali" che dice:

oggi affrontiamo i mutamenti in merito a feste e ricorrenze.
I tdG attualmente festeggiano solo l'anniversario di matrimonio, perché le Scritture parlano in termini positivi del matrimonio (vedi nozze di cana).





Caro Spoto, le ricordo che il matrimonio non solo è un’ istituzione divina (Gen. 2:22-24), ma anche che l’ amore matrimoniale è “figura” dell’ amore di Cristo per l’ ekklesìa (Efes. 5:28-32).
A me viene letteralmente la pelle d’ oca ogni volta che leggo questo brano, specialmente il versetto 32!



viceadmintdg1, 17/01/2015 21:45:



Al contrario non festeggiano Natale, compleanni, onomastici e altre feste cristiane. Essi infatti le ritengono pagane e secondo loro incoraggerebbero l'idolatria.




Beh, che incoraggino l’ idolatria, mi pare sotto gli occhi di tutti.
Il consumismo non è una forma di idolatria?
Il punto è che non è presente, nel Testo Sacro, alcun cenno relativo alla celebrazione della nascita di Cristo né alla celebrazione di compleanni da parte dei discepoli del I secolo, quindi non essendovi nè un comando di Cristo in tal senso nè essendoci nella traditio apostolica alcun cenno di una celebrazione, non vedo perchè andare oltre ciò che è scritto.
Semplicemente la nascita di Gesù è un evento narrato nei Vangeli, ma ciò che conta, per i Vangeli medesimi, è il motivo di giubilo per l' umanità intera per l' atto di amore divino di mandarci il Salvatore (Gv. 3:16).

Se viviamo costantemente col pensiero che Dio ci ha amato a tal punto da mandarci il Salvatore per amore dell' uomo, in realtà celebriamo/ricordiamo (ogni giorno) non la nascita di Gesù in se, cosa che non ci viene richiesta, ma il significato di quel gesto divino di amore sublime.

Allora, il cristiano ogni giorno ringrazierà Dio per quello che ha fatto per noi, ma quanti ringraziano veramente Dio a Natale per ciò che Egli ha fatto?
O quanti, altresì, vi vedono solo una tradizione che rischia di divenire, in buona sostanza, solo mero consumismo e nulla più?

Tutto questo non rischia di svilire il gesto sublime di amore di Dio?

Converrà riflettere, Spoto?


viceadmintdg1, 17/01/2015 21:45:



Preciso che nessuno ha mai insegnato che Gesù sia nato il 25 dicembre.






Questa sua affermazione è interessante e stupefacente.
Peccato che ci siano molti dei suoi correligionari che non la pensano affatto così, anche in recenti "studi" pubblicati anche su internet!

viceadmintdg1, 17/01/2015 21:45:




Piuttosto sappiamo che i romani il 25 dicembre celebravano la festa al dio sole. Quando comparvero a Roma i primi cristiani cominciarono a contrapporre a tale festa passi biblici dove per es. si dice che Gesù è il vero sole, la nostra luce, come ad es. Lc 1:78,79:

“Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall'alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace».

oppure le parole di Gesù stesso che disse: "io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita»(Gv 8:12).

Ci sono anche raffigurazioni del II secolo in cui Gesù era onorato come sole, il sole di Giustizia, come riportato il Malachia 3:20:

“Per voi invece, cultori del mio nome, sorgerà il sole di giustizia con raggi benefici e voi uscirete saltellanti come vitelli di stalla”.

Quindi non è vero che il Natale sia una festa pagana. Piuttosto è una festa cristiana che ha sostituito una festa pagana. In questo modo i cristiani aiutarono i pagani a liberarsi dall'idolatria e a riconoscere in Gesù il loro vero sole!

Quello che i tdG dovrebbero quindi chiedersi è: cosa c'è di pagano in tutto questo? Non è questa la via più efficace per annullare una festa pagana? Ed è quello che ha fatto la chiesa.




Guardi Spoto, il modo migliore per “annullare” una festa pagana è:
1) Non prenderne parte (2 Cor. 6:15-18);
2) Non “sostituirla” con una festa “cristiana”, giacchè Gesù, benchè sia ovviamente la luce che Dio ha mandato nel mondo per la salvezza (Gv . 3:19), non ci ha lasciato alcun comando di celebrare la Sua Nascita né si ha notizia, dal Testo Sacro, che i discepoli del I secolo lo abbiano mai fatto!


viceadmintdg1, 17/01/2015 21:45:



Per quanto riguarda il compleanno, anch'esso era festeggiato fino al 1951, anno in cui venne abolito, sempre perché considerata un'usanza pagana e perché nella Bibbia sono descritti episodi negativi, come gli omicidi, avvenuti proprio durante il compleanno, ma questa argomentazione è una furbata. Erode ha si fatto decapitare Giovanni Battista, ma in realtà questa è stata solo una circostanza esterna usata dalla sua passione, che è stata la vera causa del misfatto. Quanto al Faraone ha fatto si impiccare il capo dei panettieri, ma ha anche liberato l’altro prigioniero. Quindi nello
stesso tempo ha compiuto sia un atto di giustizia punitiva sia uno di giustizia liberativa.

In realtà basta leggere Luca 2:10, dove troviamo tutti gli elementi tipici di una festa di compleanno, proprio in occasione della nascita di Gesù: canti, lodi, allegria, le visite degli ospiti e i regali. Quindi non è vero che nella Bibbia non ci siano riferimenti per una visione positiva del compleanno e delle feste.

Concludendo possiamo dire che il compleanno non ha assolutamente lo scopo di idolatrare una persona quanto piuttosto di ricordare l'avvenimento felice della nascita del figlio!

Lascio la parola a chi desidera replicare...




Si, è vero Spoto, nel passo lucano certamente troviamo anche i pastori intenti a brindare e a spegnere candeline, vero?
Sia serio Spoto, suvvia!


Luca 2:8-14 è una narrazione stupenda della nascita del Salvatore e della grande gioia che ne sarebbe derivata per tutto il popolo (a partire da quegli umili pastori a cui, per primi, fu fatto l’ annuncio angelico) e per gli angeli del cielo che si misero a lodare Dio...
In Luca 2:10 l’ angelo annuncia, come detto, grande gioia per tutto il popolo e i pastori decidono di andare a vedere il bambino, facendo conoscere a Maria la parola angelica (Luca 2:15-20)

La gioia è quindi di tutti gli uomini per la nascita del Salvatore, Cristo il Signore. E’ questa la cosa cosa che conta!

Se invece lei vuole svilire la nascita del Salvatore a tal punto da vedervi “tutti gli elementi tipici di una festa di compleanno…. i regali”, io non leggo nulla di tutto ciò in Luca 2:10, vorrà scusarmi!

Come ribadisco, Gesù non ci ha lasciato alcun comando di celebrare annualmente o, comunque, ricordare la Sua nascita, nè dalla Rivelazione ispirata neotestamentaria, abbiamo cenno che questa fosse una pratica seguita dai cristiani dell' epoca apostolica.

Io dico che un motivo per questa "lacuna" da parte di Gesù e questa questa "assenza" apostolica dovrà pur esserci, caro Spoto.

Ci ha mai riflettuto?

29/01/2015 10:58
 
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L'intervento successivo e' di Rocco Politi. Circa l'attendilita' delle critiche dei fuoriusciti rimandiamo al seguente articolo del nostro sito:

www.tdgonline.it/
[Modificato da viceadmintdg1 29/01/2015 10:58]
31/01/2015 10:13
 
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L’ultimo intervento è a cura di don Battista Cadei che parla del progetto di Dio per l’umanità dicendo:


Il proposito di Dio per l’umanità secondo i tdG è molto diverso dalla visione cattolica. Una sintesi della loro visione la troviamo nel seguente libro I testimoni di Geova proclamatori del regno di Dio, p. 11,12:

"La Bibbia spiega che una creatura spirituale di Dio aveva deliberatamente intrapreso una condotta di opposizione e resistenza a Lui. Questa creatura, che in seguito divenne nota come Satana, parlò nell’Eden mediante un serpente e indusse Eva e, tramite lei, Adamo a non voler essere più sottomessi alla sovranità di Dio. (Riv. 12:9) Mangiando il frutto dell’albero, Adamo ed Eva misero il proprio giudizio al di sopra di quello di Dio, dimostrando che intendevano decidere da sé ciò che era bene e ciò che era male. — Gen. 3:22.
La questione o contesa in tal modo sollevata era: Geova ha il diritto di dominare sull’umanità, ed esercita la propria sovranità nei migliori interessi dei suoi sudditi? Questa contesa era chiaramente implicita nelle parole che il Serpente rivolse a Eva: “È realmente così che Dio ha detto, che non dovete mangiare di ogni albero del giardino?” Si insinuava che Dio stesse ingiustamente privando la donna e suo marito di qualcosa di buono. — Gen. 3:1.
La ribellione verificatasi nell’Eden suscitò un’altra questione: Possono gli uomini rimanere fedeli a Dio nella prova? Questa questione subordinata divenne chiara 24 secoli dopo in relazione al fedele Giobbe. Satana, la ‘voce’ che si nascondeva dietro il serpente, sfidò apertamente Geova dicendo: “È per nulla che Giobbe ha temuto Dio?” Satana lanciò questa accusa: “Non hai tu stesso posto una siepe attorno a lui e attorno alla sua casa e attorno a ogni cosa che ha tutt’intorno? Hai benedetto l’opera delle sue mani, e il suo stesso bestiame si è sparso sulla terra”. In sostanza Satana insinuò che Giobbe agiva rettamente per proprio tornaconto. E aggiunse: “Pelle per pelle, e l’uomo darà tutto ciò che ha per la sua anima”. Dal momento che, come aveva fatto notare Geova, ‘non c’era nessuno come Giobbe sulla terra’, Satana stava in effetti asserendo che avrebbe potuto indurre qualunque servitore di Dio ad allontanarsi da Lui. (Giob. 1:8-11; 2:4) In questo modo vennero messe in dubbio l’integrità di tutti i servitori di Dio e la loro lealtà alla Sua sovranità. Una volta suscitate, queste questioni andavano risolte"

Anche nel libro Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca si legge a p. 105:

"un’importante “contesa fu suscitata da Satana il Diavolo allorché indusse Adamo ed Eva a infrangere la legge di Dio e a unirsi così a lui nella ribellione contro Dio. (Genesi 3:1-6) Satana pensò quindi di avere una buona base per lanciare a Geova questa sfida: ‘Gli uomini ti servono solo perché gli conviene. Se solo me ne dai la possibilità, riuscirò ad allontanare tutti da te’. Anche se in effetti queste parole non compaiono nella Bibbia, è chiaro che Satana deve aver detto a Dio qualcosa di simile. Lo si comprende dal libro biblico di Giobbe”."

Altre precisazioni in merito le troviamo nel libro La conoscenza che conduce alla vita eterna alle pp. 75,76:

"Ciò che accadde nel giardino di Eden e a Giobbe, però, ha un significato più profondo. Le questioni, o contese, sollevate da Satana riguardano tutta l’umanità, inclusi noi oggi. Fu diffamato il nome di Dio e fu sfidata la sua sovranità. Fu messa in dubbio la rettitudine della creazione di Dio, l’uomo. Queste questioni andavano risolte. Per fare un esempio, diciamo che siete genitori amorevoli e che avete diversi figli, una famiglia felice. Supponiamo che un vicino diffonda menzogne, accusandovi di essere cattivi genitori. Forse il vicino dice che i vostri figli non vi amano, che stanno con voi solo perché non hanno altra alternativa e che se ne andrebbero se qualcuno gliene indicasse il modo. ‘È assurdo!’, potreste dire. Sì, ma come lo potete dimostrare? Alcuni genitori potrebbero andare su tutte le furie. Una reazione così violenta, oltre a creare altri problemi, darebbe peso alle menzogne. Potreste affrontare un problema del genere in modo convincente dando all’accusatore l’opportunità di provare la sua affermazione e ai vostri figli di dimostrare che vi amano sinceramente".

Secondo i tdG quindi Dio ha avuto bisogno di molto tempo per rispondere alle sfide lanciate da Satana. I tdG hanno una visione pessimistica della storia dell’umanità. Dio avrebbe volutamente lasciato l’universo in mano a satana per dimostrare che solo Dio può governare in modo giusto. Per loro però il tempo di satana sta per scadere e quindi si aspettano il ritorno di Dio mediante Gesù Cristo per ripristinare una terra paradisiaca a seguito della battaglia di Armagheddon che considerano imminente.

Ma è veramente questo il senso della storia umanità?

Francamente questa loro rappresentazione è più simile ala ripicca di un tiranno vendicativo che non a ciò che leggiamo nella Bibbia. In essa il ruolo di satana è molto secondario a differenza di quanto credono loro. I tdG si fissano soprattutto sull’AT e passano sotto silenzio il NT. Nel NT il progetto di Dio viene definitio “mistero” perchè era presente nella mente di Dio da tutta l’eternità ma fu rivelato solo con la venuta di Gesù. Ma di questo i tdG non fanno parola. Di questo noi ne parleremo nella prossima trasmissione…



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03/02/2015 15:10
 
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TdG

Il proposito di Dio per l’umanità secondo i tdG è molto diverso dalla visione cattolica. Una sintesi della loro visione la troviamo nel seguente libro I testimoni di Geova proclamatori del regno di Dio, p. 11,12:

[...]

Anche nel libro Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca si legge a p. 105:

[...]

Altre precisazioni in merito le troviamo nel libro La conoscenza che conduce alla vita eterna alle pp. 75,76:

[...]

Secondo i tdG quindi Dio ha avuto bisogno di molto tempo per rispondere alle sfide lanciate da Satana. I tdG hanno una visione pessimistica della storia dell’umanità. Dio avrebbe volutamente lasciato l’universo in mano a satana per dimostrare che solo Dio può governare in modo giusto. Per loro però il tempo di satana sta per scadere e quindi si aspettano il ritorno di Dio mediante Gesù Cristo per ripristinare una terra paradisiaca a seguito della battaglia di Armagheddon che considerano imminente.



1. Geova non ha bisogno di "molto tempo". Egli è "Dio d'eternità" (1 Timoteo 1:17) ed il suo senso del tempo non è sicuramente il nostro (Salmo 90:4). Quindi la sua affermazione perde di significato alla luce di ciò che insegna la Bibbia.

2. Noi non crediamo che l'universo sia stato lasciato nelle mani di Satana. Noi crediamo che Geova ha sempre mantenuto la sua autorità nel corso di tutto questo tempo, intervenendo quando lo avesse ritenuto opportuno. Dalla profezia di Genesi 3:15 Geova ha dimostrato che avrebbe continuato ad agire per il bene della sua sovranità e dell'intero universo. In tutta la scrittura, da Abele, passando per Enoc, Noè ed i grandi patriarchi fino agli apostoli ed i primi discepoli, risulta evidente come la mano di Dio abbia operato perché ci fossero dei giusti sulla Terra che continuassero a lodarlo proteggendoli sia con numerosi miracoli che con una "forza oltre ciò che è normale". (Atti 16:25,26; 2 Corinti 4:7) Geova ha solo lasciato la libertà di scegliere chi adorare. Il fatto che la maggioranza dell'umanità abbia scelto Satana lo rende "di fatto" il governante di questo mondo, pur non potendone vantare alcun diritto legale. - 1 Giovanni 5:18,19

3. In realtà noi crediamo che il tempo di Satana sia già scaduto. Dal 1914 Gesù è già re. (Matteo 24:30) Noi aspettiamo l'estensione di questo dominio anche sulla terra. (Matteo 6:10) Poi ci vorranno ancora un po' di secoli perché la volontà di Geova venga fatta completamente. - Rivelazione 20:1-3


Ma è veramente questo il senso della storia umanità?

Francamente questa loro rappresentazione è più simile ala ripicca di un tiranno vendicativo che non a ciò che leggiamo nella Bibbia.



Veramente, come già detto, è conforme al concetto di libero arbitrio. Geova non costringe nessuno ad adorarlo con la forza. (Isaia 48:17) Al contrario desidera che lo adoriamo per amore. (2 Corinti 9:7) Non sarebbe stato più tirannico imporsi con la forza? E per chi gli è leale, invece, non sarebbe crudele lasciarlo vivere in un mondo evidentemente contrario alla sua volontà a tempo indeterminato senza alcuna speranza che le cose possano cambiare? La scelta di Dio è senza dubbio la più saggia ed amorevole.


In essa il ruolo di satana è molto secondario a differenza di quanto credono loro. I tdG si fissano soprattutto sull’AT e passano sotto silenzio il NT. Nel NT il progetto di Dio viene definitio “mistero” perchè era presente nella mente di Dio da tutta l’eternità ma fu rivelato solo con la venuta di Gesù. Ma di questo i tdG non fanno parola. Di questo noi ne parleremo nella prossima trasmissione…



In realtà questa è una falsità. Il ruolo di Satana è chiaramente ribadito nel NT. Partendo dalla strage degli innocenti di Erode (Matteo 2:1-3,16), passando per le tentazioni nel deserto di Gesù (Matteo 4:1-11), per Paolo (2 Corinti 2:11;11:14) ed arrivando fino all'ultimo apostolo a morire, Giovanni (1 Giovanni 5:18,19; Rivelazione 12:7-12; 20:1-3), è evidente come questa persona malvagia abbia un ruolo preponderante anche nell'NT. Anzi, lo sminuire la figura di Satana il Diavolo eclissandola dietro filosofie e pensieri umani è proprio l'inganno nel quale il malvagio vuole che cadiamo e nel quale molti, purtroppo, sono caduti. - 2 Corinti 11:14; 1 Timoteo 6:3-5
03/02/2015 19:33
 
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Re:
Ancora qualche considerazione......



viceadmintdg1, 31/01/2015 10:13:

I tdG si fissano soprattutto sull’AT e passano sotto silenzio il NT.




Sta scherzando Cadei?
Io capisco che lei debba "far colpo" sugli ascoltatori di Radio Maria, ma quello che lei afferma è assolutamente falso.
I cristiani testimoni di Geova ritengono che sia l' A.T. che il N.T. (ed è del tutto falso che la Rivelazione neotestamentaria sia passata sotto silenzio da noi....) vadano letti alla luce di ciò che accadde nell' Eden, condicio sine qua non per comprendere l' intero tema della Bibbia, salvo falsarne il significato!
Certo, il significato della Bibbia lo si falsa completamente se si ritiene il racconto della Genesi un mito o un' allegoria!




viceadmintdg1, 31/01/2015 10:13:


Nel NT il progetto di Dio viene definitio “mistero” perchè era presente nella mente di Dio da tutta l’eternità ma fu rivelato solo con la venuta di Gesù. Ma di questo i tdG non fanno parola. Di questo noi ne parleremo nella prossima trasmissione…

Lascio la parola a chi desidera replicare...




Ma chi gliel' ha detto:
a) che era presente nella mente di Dio dall' eternità?;
b) che i cristiani testimoni di Geova tacciono la cosa?

Non tacciono proprio un bel nulla: intanto il mysterion di Dio ha smesso di essere un mistero giacchè è stato rivelato e parliamo della sua volontà, basta che lei legga Efes. 1:9-10!

Riguardo al fatto che il progetto di Dio sia stato nella mente di Dio dall' eternità, è una sua inferenza e nulla più!
Il progetto divino immutabile, come è immutabile Dio stesso (Giac. 1:17), è espresso nella Genesi, nella fattispecie in Gen. 1:28.

Riguardo al fatto che il "mistero" fosse nella mente di Dio da tutta l' eternità, da dove trae questa conclusione?

Forse da Rom. 16:25-26, che traggo dal testo CEI?

"A colui che ha il potere di confermarvi nel mio Vangelo, che annuncia Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero avvolto nel silenzio per secoli eterni [chronois aioniois nel testo greco], ma ora manifestato mediante le Scritture dei profeti, per ordine dell' eterno Dio.....".

Questo passo non può essere inteso come un "mistero" avvolto nella mente di Dio dall' eternità, giacchè va messo in relazione con Col. 1:26, che prendo ancora dal testo CEI:

"il mistero nascosto da secoli [apo ton aionon nel testo greco] e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi".

Chronos, presente in Rom. 16:25, significa "tempo", per cui, alla luce del passo di Col. 1:26, non c' è alcuna ragione di rendere il sostantivo aion, presente in entrambi i passi, con "eterno", visto che la stessa CEI rende aion con "secoli" in Col. 1:26!
Per di più, nel testo greco di Rom. 16:25, letteralmente, viene detto che il mysterion è stato "taciuto" (sesigemenou) e ciò convalida quel che afferma Paolo in Col. 1:26.
Scritturalmente, pertanto, ci si riferisce a quel che è stato taciuto per tempi di lunga durata, per secoli e per generazioni, all' uomo e, con la Rivelazione neotestamentaria, rivelato ai santi!
Non vi è quindi ragione scritturale per distorcere filosoficamente la Bibbia, facendogli dire quello che non dice, cioè che "il progetto di Dio sia stato nella mente di Dio dall' eternità", non trovando tale affermazione alcun supporto scritturale, neppure in altri passi!

[Modificato da Aquila-58 03/02/2015 19:42]
04/02/2015 17:26
 
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Con questa obiezione abbiamo concluso anche questo mese la confutazione delle critiche di Radio Maria a cura del GRIS!
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