viceadmintdg1, 27/03/2015 19:25:
L'intervento successivo e' di Rocco Politi. Circa l'attendilita' delle critiche dei fuoriusciti rimandiamo al seguente articolo del nostro sito:
www.tdgonline.it/
se mi si consente, due parole - non di più - su questo Rocco Politi.
Ormai ospite fisso di Radio Maria, lo abbiamo ritrovato anche in diverse trasmissioni televisive.
Costui ha deciso di dedicare la propria vita a "combattere", con tutti i mezzi, i suoi ex fratelli.
Una scelta
rispettabile, ma rispettabile ovviamente non significa
condivisibile...
Per capire il perchè non si debba perdere tempo con costui, non c' è alcun bisogno di leggere la Torre di Guardia, basta aprire la cattolicissima Bibbia CEI (Conferenza Episcopale Italiana).
Apro il testo CEI in 2 Tim. 4:14-15 e comprendo come, scritturalmente, dobbiamo comportarci con i fuoriusciti:
14
Alessandro, il fabbro, mi ha procurato molti danni: il Signore gli renderà secondo le sue opere. 15
Anche tu guàrdati da lui, perché si è accanito contro la nostra predicazione." (2 Tim. 4:14-15 CEI).
La nota in calce della CEI afferma:
"
Alessandro il fabbro: è colui che forse ha deposto contro Paolo in tribunale ed è la stessa persona di cui si parla in 1 Tim. 1:20"
Vediamo quindi 1 Tim. 1:20, sempre dal testo CEI:
"20
tra questi Imeneo e Alessandro, che ho consegnato a Satana, perché imparino a non bestemmiare. " (1 Tim. 1:20 CEI)
La nota in calce:
"
Imeneo e Alessandro: due falsi maestri che, con l' autorità dell' apostolo, sono stati estromessi dalla comunità (1 Cor. 5:5 ; 2 Tim. 2:17)"
Può bastare?
[Modificato da Aquila-58 28/03/2015 13:09]