I tdG "castrano creatività, talenti ed aspirazioni dei figli"?

Se dovessimo trovare una categoria per la quale si applica alla perfezione il proverbiale "tutto fa brodo", questi sarebbero senza ombra di dubbio i detrattori dei tdG (ex tdG dissidenti).
Madidi di sudore, massacrano google alla ricerca di qualche "scandaletto" alla periferia del mondo.
Paonazzi in volto, come comari incartapecorite, discutono del costo delle scarpe di un membro del corpo direttivo, e si identificano nel fanatismo più becero quando si mostrano scandalizzati da un innocente balletto in Sala del Regno: il testimone fanatico che albergava in loro non è mai morto, per cui - una volta espulsi dalla congregazione - continuano a fare le pulci e a imbastire critiche su argomenti più disparati, perennemente a caccia di argomenti per fomentare la pubblica opinione contro i tdG.

Uno degli argomenti a loro cari è la tiritera secondo la quale ai figli dei tdG (con entrambi i genitori tdG, ci tengono a precisare) sarebbe negato di tutto: istruzione, giochi e via delirando. Addirittura l'educazione impartita ai figli dei tdG sarebbe "incostituzionale", e i poveri ragazzi sarebbero castrati nella creatività.
Ma facciamo un passo indietro e chiariamo una premessa importante, che sarà funzionale alla destructio dei loro argumenta.

La realtà dei fatti mostra innegabilmente che, nella vita, pochi "ce la fanno": e con "ce la fanno" mi riferisco al realizzarsi con successo, secondo i parametri di questo mondo. Ricordo, ad esempio, che della mia classe di scuola elementare (circa 22 bambini) solo due sono riusciti a laurearsi, tra cui il sottoscritto.
Se dovessimo chiedere di più, e cioè rilevare quale percentuale di bambini di scuola elementare riesce a raggiungere il traguardo di un posto fisso statale, la percentuale si abbasserà inesorabilmente dal 10% (i bambini che conseguiranno la laurea) a un 1%. Se poi volessimo chiedere ancora di più, e cioè quanti di questi bambini diventeranno dei personaggi celebri a livello nazionale, ecco che passeremmo allo 0,01%: 1 su 10.000.
E, volendo strafare, qualora volessimo sapere ogni quanti bambini di scuola elementare verrà fuori qualcuno che passerà alla storia, la percentuale crollerebbe quantomeno allo 0,0001%: uno su un milione.
Questo è un assunto accettato da tutti, tranne che dai dissidenti dei tdG, i quali attribuiscono il loro fallimento personale non alla normale "legge della giungla" (i più abili riescono, i meno abili riescono meno) ma - tanto per cambiare - alla religione dei tdG, o per meglio usare le loro parole, alla WTS.

Ecco quindi cosa si verificherebbe in una situazione normale

[IMG]http://i62.tinypic.com/1fw7dw.png[/IMG]

Ed ecco invece cosa alberga nella mente di un ex tdG critico, e come reagirebbe (la seconda vignetta è stata ripetuta cambiando però i contenuti: ora il protagonista è un ex tdG critico e incapace di assumersi le proprie responsabiità)

[IMG]http://i62.tinypic.com/2na5w5t.png[/IMG]


Il punto di partenza di tale critica è quindi una distorsione della realtà, volgarmente detta "scaricabarile": appioppare la colpa di un fallimento personale a qualcuno/qualcosa che si odia.
Una volta compresa la distorsione operata (tutti dicono che se non sono riusciti a diventare sportivi/artisti/musicisti famosi è perché non avevano sufficienti capacità: nel loro caso invece la colpa è solo dei tdG), andiamo ad esaminare un aspetto fondamentale: i numeri.
Come già esaminato sul sito tdgonline, la percentuale degli ex tdG dissidenti che si divertono a scrivere regolarmente in internet è davvero l'esiguo dell'esiguo. Stavolta tuttavia il 'campione internettiano' tende ancor più verso la nullità, dal momento che tra le poche decine di dissidenti internettiani solo una piccola percentuale è cresciuta con entrambi i genitori tdG (conditio sine qua non da loro stessi posta al fine di sostenere il loro ragionamento): oserei dire che non raggiungiamo nemmeno la decina, a fronte di migliaia di figli di testimoni di Geova.
Dulcis in fundo, alle loro mastodontiche pretese del tutto in contrasto con la realtà dei fatti (per la serie "saremmo tutti diventati dei Pelè e delle Rita Levi Montalcini, se non fosse stato per i nostri genitori geovisti", mentre i fatti ci dicono che solo pochissimi riescono a diventare dei grandi personaggi) e alla loro nullità statistica, si aggiunge un'ulteriore problema: i loro racconti non sono credibili, come testimoniato da decine di esperti (psicologi, storici delle religioni, studiosi). [link tdgonline]
A nulla serve, quindi, tirar fuori l'articolo 147 del Codice Civile e il presunto "dovere uniformarsi alla massa": siamo nel 2015, non nel 1940. Il fascismo è finito, e ci sono genitori musulmani, genitori vegetariani, genitori ebrei, e così via. Questi genitori hanno il pieno diritto di educare i loro figli nella via che ritengono migliore, invece che farli crescere come pedine uniformate alla massa.
Immaginiamo quindi i detrattori, coerentemente, urlare contro genitori vegetariani che impedirebbero ai figli di condividere lo stesso pasto dei compagni, riferendo che i bambini verrebbero "traumatizzati" perché soffrono nel sentirsi diversi. Beh, come minimo questi detrattori sarebbero considerati un residuo di intolleranza degna delle epoche più oscure della Storia.

Ricapitolando, i detrattori:

1) Confondono sogno e realtà: se sono in dieci a parlare, e tutti e dieci pretendono che, senza educazione da tdG, sarebbero diventati dei Maradona o dei Picasso, stanno scomodando la fantascienza e insultando la statistica.

2) Il loro campione è talmente esiguo che ha una valenza statistica nulla.

3) Gli esperti tendono a classificare i loro racconti come poco credibili, se non vere e proprie falsità, sommosse dal continuo desiderio di giustificare i propri fallimenti.

Ma passiamo alla pars construens: è vero che un giovane con entrambi i genitori tdG vedrà preclusa davanti a se ogni possibilità di impegnarsi nello sport, nell'arte, nella musica e via dicendo? Basterebbe un solo esempio a qualificare come grossolana menzogna quanto asserito dai detrattori.
Ogni tdG potrebbe testimoniare in tutta tranquillità che nella sua congregazione ci sono diversi giovani dotati in qualche campo dell'arte o dello sport, il cui percorso viene apertamente favorito da entrambi i genitori. Nella mia congregazione, ad esempio, ci sono due adolescenti (entrambi con ambedue i genitori tdG) che frequentano con successo il Conservatorio, oltre ad eccellere negli studi. Un altro è invece bravissimo nell'arte, e ha già partecipato a due concorsi e vinto un premio. Suo padre è anziano di congregazione.
Esempi come questi ce ne sono a centinaia, ed è solo per rispetto della privacy che non inseriamo nomi e link (perché hanno anche i loro siti/profili).

Ne riportiamo uno per tutti, le sorelle (spirituali e carnali) Nicole e Roshanne Minnis, entrambe pittrici

www.eddieminnis.com/nicolebio.php

www.eddieminnis.com/roshannebio.php

A questo punto i detrattori, colti di sorpresa, tireranno fuori il loro jolly: "Si, può anche esser vero che sono diventate pittrici pur avendo entrambi i genitori tdG, ma evidentemente non erano genitori esemplari".
Purtroppo per i detrattori, il padre di queste brave pittrici (di buona fama nelle Bahamas, e le cui opere sono presenti in diverse collezioni private di Stati Uniti e Canada) è talmente esemplare da essere anziano di congregazione ed egli stesso pittore e musicista.

I fatti e gli esperti qualificano quindi i detrattori per quel che sono: pochi, malpensanti e bugiardi.

Ma c'è di più: vi ricordate la percentuale più 'rara' citata all'inizio? Coloro che riescono ad eccellere talmente tanto da diventare personaggi famosi, o a passare addirittura alla storia. Questi sono pochissimi, delle rarità. Ebbene, per i poveri detrattori, la realtà è più amara di quanto immaginato, perché molti di questi VIP testimoni di Geova - eccellenze sportive ed artistiche - sono stati educati in famiglie con entrambi i genitori tdG, che hanno apertamente assecondato le loro inclinazioni.

Ci limitiamo a citare ad esempio

le celebri tenniste Serena e Venus Williams
la celebre top model Coco Rocha
il celebre giocatore di football Aaron Kelly
Il celebre giocatore di pallacanestro Danny Granger (uno dei più popolari cestisti della NBA)
l'enfant prodige Luis Balbino Arroyo (una vera gatta da pelare per i detrattori: l'opposto assoluto di quanto da loro millantato): All'età di 11 anni, diventa il più giovane diplomato della storia di Puerto Rico. Lo stesso anno fa il suo ingresso all'università; nel 2006 (16 anni) si laurea in fisica, e due anni dopo consegue un doppio master, in fisica ed economia.
A 22 anni, nel 2012, ottiene il dottorato in giurisprudenza. Dal 2014 è consulente legale per il senatore portoricano Ángel Rosa Rodriguez e collabora con la Commissione per gli Affari Governativi e con la Commissione per lo Sviluppo Economico del proprio paese.


Tutti questi (e molti altri che non stiamo ad elencare) sono cresciuti con entrambi i genitori testimoni di Geova, e sono essi stessi testimoni di Geova.

Delle parole dei detrattori restano solo le loro ossa rotte e schiacciate dall'evidenza dei fatti. Ma ci sarà sempre qualche immaturo che - in un italiano stentato e sgrammaticato - vorrà spacciare la sua incompetenza e i suoi fallimenti come "causati dall'essere cresciuto da tdG", sperando che qualcuno se la beva e che soprattutto non faccia ricerche.

[IMG]http://i62.tinypic.com/id62w2.png[/IMG]

Sì, la 'fauna' degli ex-tdG dissidenti è piena di questi 'geni incompresi'. Li conosco a menadito. Tanto per cambiare, anche questo appunto è sbagliato da qualunque angolazione lo si consideri:

- non è vero che ad un tdG sia 'vietato' assecondare le proprie aspirazioni professionali, e nemmeno che sia 'condizionato' a fare diversamente. E' vero, invece, che l'Organizzazione incoraggia i propri giovani a impiegare la maggior parte del proprio tempo in attività spirituali, che poi, per i testimoni di Geova, si concretizza di fatto nella predicazione full-time. Sto ancora aspettando che qualcuno contesti con valide argomentazioni la legittimità di tale genere di incoraggiamento. QUALUNQUE causa nella quale si crede con fermezza richiede un adeguato investimento di tempo, denaro ed energie, che sia la militanza politica, la lotta alla vivisezione, il conseguimento di un premio scientifico o sportivo o quant'altro.

- non è vero che se i genitori sono entrambi testimoni di Geova il perseguimento di una carriera 'secolare' risulta di fatto impossibile. L'elenco che hai fatto lo dimostra egregiamente, ed è del tutto parziale (mi viene in mente un altro caso emblematico, quello di Selena, mito pop degli anni '80 che era figlia di due testimoni di Geova).

- non esiste una diretta relazione tra l'essere esemplari e l'assecondare le proprie ambizioni, perseguendo così l'affermazione personale. E' fisiologico che la Società tenda a privilegiare, nella propria letteratura, l'esempio di personaggi noti che hanno abbandonato la carriera per amore della Verità, ma di nuovo, non si tratta che di un campione statistico di incidenza irrilevante. E non è neppure sempre vero. Ad esempio, la grande maggioranza dei docenti universitari che hanno conosciuto la via della Verità e le cui esperienze sono state pubblicate - come Enrique Hernández-Lemus o l'entomologo Gerard Hertel - hanno continuato ad insegnare, e per porre un caso più leggero, Larry Graham, popstar convertita ai testimoni di Geova la cui esperienza è stata pubblicata dalla WTS (Svegliatevi! del 22/2/1989 pag. 12-16), ha continuato a comporre e a esibirsi regolarmente, fra l'altro con Prince, del quale, come sanno tutti, ha favorito la conversione.