Veniamo ora al secondo quesito: l'appartenere ai testimoni di Geova costituisce un ostacolo al conseguimento delle proprie aspirazioni di carriera?
I forum di fuoriusciti sono pieni di 'geni incompresi', ex-testimoni che lamentano che
non sarebbe stato loro permesso dall'Organizzazione di "seguire la propria stella", dandosi allo sport piuttosto che alla musica rock, al ballo latino-americano piuttosto che al teatro, o a qualunque altro genere di attività ludica, artistica, professionale per la quale si dichiarano portati. La tiritera è ben nota: la WTS ufficialmente non vieta nulla o quasi, ma il terrificante 'condizionamento mentale' del quale i suoi dirigenti sarebbero maestri indiscussi finisce col sortire il medesimo effetto, stroncando sul nascere le carriere di sicuro avvenire di questi novelli Mozart o Pelé e privando l'umano consorzio dei frutti del loro inarrivabile talento.
Una semplice indagine sul nutrito insieme dei 'testimoni di Geova VIP' smentisce senza pietà questi imbarazzanti piagnistei. Considerando i primi 163 nomi, risulta quanto segue:
- ben 114 (barra BLU dell'istogramma a seguire) hanno continuato a lavorare nel proprio settore, o addirittura hanno iniziato a farlo dopo il battesimo. Alcuni di questi sono stati intervistati dall'Organizzazione, ad esempio il celebre jazzista
Benny Golson;
- solo 14 (barra ARANCIONE) di essi hanno smesso di perseguire la propria carriera a valle della conversione (cioè subito dopo il battesimo);
- altri 7 (barra VERDE) (ad esempio il grande scultore sloveno
Čelo Pertot) l'hanno fatto a distanza di qualche tempo, in qualche caso molti anni, dal battesimo. (*)
Si noti che questi ultimi dovrebbero per coerenza essere fatti rientare nella prima categoria. Ma anche tenendoli fuori come, in un eccesso di generosità, abbiamo fatto, il trend risulta evidente: si può apprezzare nel seguente grafico a barre.
Altro aspetto da sottolineare riguarda la categoria dei VIP che hanno abbandonato la propria carriera per effetto della conversione: in molti di questi casi ciò è avvenuto per un banale, quanto inderogabile, problema di coscienza, ossia perché le loro specializzazioni non erano compatibili con i principi cristiani appresi dallo studio della Parola di Dio. E' ad esempio il caso dell'ex pugile
Hermann Ngoudjo.
Esempi di VIP che hanno proseguito nella propria carriera a valle del battesimo: nell'ordine, il calciatore
Bobby Tambling, l'attrice hollywoodiana
Joyce Holden, il pianista sinfonico di fama internazionale
Eldar Nebolsin e la musicista
Akiko Yano.
E' pur vero che molti hanno preferito sacrificare - in tutto o in parte - le proprie legittime aspirazioni secolari per dedicarsi a tempo pieno alle attività dei testimoni di Geova. Si tratta di scelte che risultano insindacabili da qualunque punto di vista le si consideri, primo, come ripetiamo, perché frutto di ponderazioni individuali e non dettate dall'alto, secondo perché - e anche questo è stato argomentato mille volte - nessuna decisione è 'oggettivamente' degna di condivisione o di critica: ogni uomo è misura di tutte le cose, come sappiamo sin dai tempi di Protagora.
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(*) i restanti 28 sono VIP che sono noti per delle peculiarità estranee al jet set, ad esempio per la loro condizione di perseguitati religiosi; o VIP che hanno lasciato la carriera molto tempo prima della conversione; o - in rari casi - personaggi famosi scomparsi da molto tempo, e per i quali non è stato possibile rispondere alla domanda in oggetto per insufficienza di dati biografici; o altri casi del tutto particolari e non classificabili rispetto a tale domanda.
[Modificato da EverLastingLife 08/04/2020 18:27]