I danni dell'uso del sangue in medicina
Riportiamo di seguito una selezione di casi di decessi (o altri danni sanitari permanenti o comunque seri) legati all'impiego del sangue in medicina.
Uno stillicidio ininterrotto di morti inutili, avvenute 'grazie' all'impiego di una metodologia medica vetusta e rischiosa in sommo grado, che si potrebbe evitare ricorrendo alle numerose alternative disponibili alle emotrasfusioni, delle quali i testimoni di Geova fanno uso da decenni.
Per un elenco di casi di cristiani curati con successo senza l'uso del sangue si veda questo link:
testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it/d/11066718/Elenco-di-interventi-critici-eseguiti-con-successo-senza-il-ricorso-alle-emotrasfusioni/discussi...
L'uso del grassetto e di altri segni di evidenziazione è di norma dei redattori di questo 3D e assente nelle fonti originali.
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caso #1
Paese: Italia
Periodo di riferimento: 1984 - oggi
Esito: ha contratto l'AIDS, l'epatite C e l'epatite B
Fonte: today.it
abstract: un uomo di 49 anni, curato con le emotrasfusioni da quando ne aveva 13, e che a causa delle medesime ha contratto (in tempi diversi) l'AIDS e le epatiti C e B. "Sono distrutto".
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Malato dalla nascita, con le trasfusioni contrae aids ed epatite: "Ora non ho diritto alla cura"
Una vita segnata dall'emofilia, malattia che non permette al sangue di coagularsi. Così Carlo sin da piccolo ha fatto trasfusioni di sangue: così ha contratto Hiv ed epatite. Adesso non può curarsi: "Sono distrutto"
Carlo è un nome di fantasia, perché ha deciso di matenere l'anonimato. Lui ha 49 anni e da quando è nato combatte contro un male difficile e raro, l'emofilia. Una patologia che non permette al sangue di coagularsi e che gli ha impedito sin da piccolo di "correre, fare sport e inginocchiarsi": "Le articolazioni sono soggette a soventi emorraggie che tendono a danneggiare la cartilagine determinando negli anni la comparsa di artropatia cronica". Lui ha aperto il suo cuore e raccontato il suo dramma in una lettera indirizzata alla Lila (Lega italiana per la lotta all'Aids) perché
oggi soffre anche di Aids ed epatite di tipo C e B. Tutto a causa delle trasfusioni.
LA SPERANZA DI GUARIRE - Da sempre è stato affetto da emofilia, ma quando aveva 13 anni sembrava ci fosse qualche speranza: "La medicina aveva scoperto il modo di sopperire alla mancanza del fattore VIII: estraendo il fattore dal sangue dei donatori, attraverso una complessa procedura, si riusciva a riprodurre il fattore mancante”.
Ma proprio a causa di queste trasfusioni Carlo nel 1984 contrae l’Hiv e nel 1992 anche l’epatite C e l’epatite B: “Non avevamo fatto i conti con l'avidità umana, con la rincorsa al profitto delle case farmaceutiche che non controllavano i donatori”
LE NUOVE MALATTIE - Adesso a causa della "co-infezione", ovvero la combinazione delle tre malattie, non può fare interventi e trattamenti a cui si può sottoporre chi è affetto da una patologia sola: "L'epatite C colpisce il fegato, io non potrò mai subire un trapianto per il problema della coagulazione. Per l'epatite C c’è oggi l'interferone ma io non posso farlo perché incide sull'emofilia e avendo il genotipo 1 ha scarse possibilità di efficacia”.
www.today.it/cronaca/malato-trasfusione-aids-epatite.html
[Modificato da EverLastingLife 06/05/2020 16:40]