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La WTS "investe in armi di distruzione di massa"?

Ultimo Aggiornamento: 12/12/2015 12:04
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07/09/2015 16:11
 
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Palingenesi di una balla
Palingenesi in quanto rinascita, giacché tale accusa non è altro che il riciclo e aggiornamento di un'accusa già trattata in passato.

Tale accusa riguarderebbe i ricavi che la WTS trarrebbe dalla vendita di "armi di distruzione di massa", per mezzo di una fondazione denominata H.M. Riley.

Vediamo insieme come stanno i fatti, oltre il teatrino sensazionalistico costruito dai detrattori. Ci accorgeremo che anche stavolta hanno superato il limite della decenza, pur di appioppare alla WTS (e quindi ai tdG) qualche colpa.

Premessa

Tutte le informazioni riportate nel post sono accessibili tramite siti come il Foundation Center, ma possono essere visualizzate solo qualora "ci si impunti" sul voler scandagliare ogni minimo aspetto concernente la WTS.
Per dirla meglio, nessuno va a pensare di fare le pulci a una fondazione NON istituita dal beneficiario, NON legato ad esso, che ha deciso di donare al beneficiario i suoi proventi o parte d'essi.
Nessuno si impegna in tale sforzo, né penserebbe di far ricadere l'accusa sul beneficiario.
Nessuno tranne i nostri detrattori, qualora il beneficiario sia la WTS.

Immaginiamo quindi i detrattori - amaramente delusi dall'assenza di scandali riguardanti i tdG - scandagliare come pazzi il web, alla ricerca di fondazioni che donino alla WTS, fondazioni per loro natura slegate dal beneficiario, ed esaminare uno per uno tutti gli investimenti di ciascuna fondazione, per poi costruire dei "Frankenstein disinformativi", ovvero

1) La WTS e la fondazione sono la stessa cosa (FALSO)
2) La fondazione fa soldi con armi di distruzioni di massa (FALSO, e lo vedremo: la fondazione investe in centinaia di società nel campo dell'informazione, dell'alimentazione, della chimica, delle estrazioni minerarie, dell'e-commerce etc., e tra queste centinaia, una o due ricevono anche commissioni dal Ministero della Difesa per costruire automezzi in zone di guerra, radar, e altro)
3) Quindi la WTS investe in armi di distruzione di massa (FALSO)

La situazione qui presentata è quindi quella costruita ad arte su "pezzi" di informazione, tuttavia messi insieme in modo da far credere che la WTS davvero investa in armi di distruzione di massa.

Un esempio pratico

Se volessimo fare un esempio pratico: i detrattori sanno che una grossa catena di supermercati dona i suoi ricavi alla WTS. Successivamente vanno a "sfrugugliare" - ossessionati dal voler trovare qualcosa che consenta di parlar male della WTS - nei documenti relativi al dettaglio dei prodotti venduti da quel supermercato, e ci trovano, nella sezione macelleria, tra 356 costate di suino e 783 kg di salsiccia, tra 687 hamburger e 198 spinacine,la voce "3 sanguinacci".
Apriti cielo: "La WTS investe in sanguinacci!", proclamano stupidamente ai 4 venti.
Anche un bambino capirebbe che tale affermazione non ha alcun fondamento, giacchè: 1) è la catena di supermercati a decidere di assegnare una quota o tutti i suoi guadagni alla WTS; 2) i sanguinacci non costituiscono neanche lo 0,1% del volume d'affari del supermercato; 3) la WTS non investe in un bel nulla, né in sanguinacci né in spazzolini da denti, giacché riceve esclusivamente un beneficio economico da un'azienda che con la WTS non ha niente a che fare.


I rapporti tra H.M. Riley e WTS

Fatta questa premessa, andiamo al dunque e partiamo dall'equivoco-base (ovviamente voluto e forzato dai detrattori) per quest'accusa: l'identificazione tra la fondazione in oggetto (la H.M. Riley) e la WTS, come se la WTS manovrasse la fondazione o decidesse su cosa investire.

Al riguardo dei rapporti tra H.M. Riley e WTS si era già espresso il sito tdgonline: in passato l'accusa era di trarre profitto da sigarette (Phillip Morris). Così rispondeva l'articolo di tdgonline:


Secondo queste accuse, da alcuni documenti ufficiali si rileverebbe che la Watchtower Society è l’unica beneficiaria di una società chiamata HM Riley Trust. Un modulo fiscale statunitense denominato Form 990 (datato 30 aprile 2002), della HM Riley Trust, indica come scopo primario della società HM Riley Trust: “support Watch Tower Bible & Tract Society” (trad.: supporto alla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati). Da un estratto fiscale del 2002 risulta che gli introiti della HM Riley Trust derivano da due fonti principali: una è definita “oil and gas royalties”, l’altra è costituita da circa 2.000.000 di dollari provenienti da altre società. Tra le varie società elencate nell’estratto risalta su tutte quella della Philip Morris Companies Inc.[1], uno dei più grandi produttori di tabacco e sigarette al mondo. A tutt’oggi – 6 febbraio 2006 – chi pubblica simili informazioni in Internet accusa i Testimoni di Geova di incoerenza visto che questi ultimi disassociano i propri aderenti se sono fumatori abituali.




Iniziamo con lo specificare ai nostri lettori che la HM Riley non è un’azienda commerciale ma una fondazione. Cos’è una fondazione? L’American Foundation Center[2] ne dà la seguente definizione:


“Una fondazione è un’entità costituita come società no profit o fondazione caritatevole, con lo scopo principale di fare donazioni ad UNRELATED organizzazioni o istituzioni o individui per motivi scientifici, educativi, culturali, religiosi, o altri scopi caritatevoli.”

Il termine “unrelated” (che significa “senza rapporti o legami”) indica che fra chi effettua la donazione e chi la riceve non può esserci alcun legame diretto e/o indiretto. Viene inoltre specificato che:


“Tutte le fondazioni private devono compilare il modulo 990-PF [nda: quello pubblicato dai detrattori dei TdG], che è una fonte importante relativa alle loro finanze, comitati e donazioni”

Risulta quindi chiaro che la HM Riley è una fondazione con scopi caritatevoli e che non può avere alcun tipo di connessione con la Watchtower Society, come dichiarato dall’American Foundation Center. A motivo del nostro impegno nel campo religioso e umanitario, nel 2001 la Riley decise di effettuare una donazione alla sede newyorkese dei Testimoni di Geova. Siccome la Riley aveva effettuato alcuni investimenti nella Philip Morris, alcuni detrattori concludono infondatamente che la Watchtower tragga profitto dal commercio di tabacco.




Gli investimenti

Qui il documento della H.M. Riley relativo al 2014

990s.foundationcenter.org/990_pdf_archive/386/386043103/386043103_201404...

Si possono notare circa 120 società nelle quali la H.M. Riley ha investimenti, 120 società (tra cui Facebook, Amazon, Monsanto, etc.) delle quali solo 2 o 3 (più altre 2 in isolati anni precedenti al 2014) avrebbero in qualche modo a che fare col settore della Difesa.

La prima di queste cinque sotto esame, la Raytheon sarebbe il maggiore produttore mondiale di missili guidati

it.wikipedia.org/wiki/Raytheon_Company

In oltre 10 anni, solo nel 2009 la H.M. Riley possedeva 50.000 azioni della Rayhteon. Ora i detrattori, oltre a non menzionare per nulla le altre 115 società "innocue" in cui la H.M. Riley investe, sparano il numero 50.000 per impressionare: in realtà è una quota molto bassa, se pensiamo che la H.M. Riley possiede fino a 6.000.000 di azioni per ogni singola società.
La Rayhteon, tra parentesi, si occupa anche dello smantellamento di missili, e della produzione di radar.

Passiamo alla seconda delle 5 società incriminate: la Lockheed Martin, etichettata dai detrattori come "società con attività essenzialmente militare". La H.M. Riley, al 2014, possiede la pochezza di 30.000 azioni di questa società (abbiamo già visto come i numeri apparentemente alti sono davvero esigui paragonati alle quote che la H.M. Riley possiede di altre società).

In realtà Wikipedia ci dice che


La Lockheed Martin è un'azienda attiva nei settori dell'ingegneria aerospaziale e della difesa



E già le cose cambiano.


È attiva in quattro settori di business: aeronautica (27% dei 45.2 miliardi di dollari di fatturato nel 2009), sistemi elettronici (27%), sistemi informativi e soluzioni globali (27%) e sistemi spaziali (19%).




Poi c'è la Armor Holdings, della quale la H.M. Riley, nel 2006 (e solo in quell'anno) possedeva 200.000 azioni.
La Armor Holdings, ora estinta, produceva veicoli terrestri da usare in zone di guerra (camionette, fuoristrada etc.) di cui solo una parte armati.

Poi c'è la United Technologies Corporation: e qui scopriamo che in realtà è un conglomerato di società, di cui solo una è attiva in un settore relativo all'ambito militare.

Ecco di cosa si occupa la UTC: edilizia, ascensori, scale mobili, aria condizionata, estrazioni minerarie etc. etc. e sistemi aerospaziali per aerei commerciali, regionali, aziendali e anche militari.
Qui la malafede dei detrattori (lo sforzo di inserire nel calderone anche questa società, per fare numero) è evidente.

L'elenco del conglomerato appartenente alla UTC:


Carrier
fabbrica impianti di riscaldamento, ventilazione, aria condizionata e sistemi di refrigerazione sistemi.
Hamilton Sundstrand
progetta e produce sistemi aerospaziali per aerei commerciali, regionali, aziendali e militari. È inoltre un importante fornitore per i programmi spaziali internazionali. Fornisce prodotti industriali per le industrie degli idrocarburi, chimiche, di trasformazione alimentare, edilizie e minerarie.
Otis
produce, installa e manutenziona ascensori, scale mobili e tapis roulant.
Pratt & Whitney
progetta e costruisce motori degli aerei, turbine a gas, e razzi.
UTC Building & Industrial System
fornisce sistemi e tecnologie per l'edilizia, l'industria e l'antincendio
UTC Fire & Security
fabbrica sistemi di rilevazione e spegnimento incendi, sistemi di controllo, sistemi di allarme e di sicurezza; fornisce servizi di integrazione e di controllo dei sistemi di sicurezza esistenti.
UTC Power
produce di sistemi di generazione di energia distribuita e celle a combustibile per fini commerciali e di trasporto, applicazioni spaziali e per la difesa.
United Technologies Research Center (UTRC)
una struttura di ricerca centralizzata, che supporta tutte le unità produttive UTC per lo sviluppo di nuove tecnologie e processi.



Infine, la Northrop Grumman Corporation. Anche questa è un conglomerato di società attive in più campi (settori aerospaziali e difesa, ma anche energia e imbarcazioni civili). Dire che è il terzo produttore di aerei militari al mondo non significa che sia una società ad esclusiva produzione militare.

In definitiva, di queste 5 società (di cui solo 2 o 3 presenti nella lista nel 2014, su circa 120) tirate fuori dagli investimenti della H.M. Riley degli ultimi 10 anni, abbiamo:

Due (la Northrop e la United Technologies) che sono conglomerati di società attive in più campi; due (la Raytheon e la Lockheed Martin) che sono attive in più settori (aerospaziale, sistemi elettronici, sistemi informativi, difesa), una (la Armor Holdings) che produceva veicoli per zone di guerra (camion, fuoristrada etc.).

Ricordiamo che queste cinque società sono state estrapolate da liste lunghissime degli investimenti della H.M. Riley, e che quest'ultima non ha relazione con la WTS.

Conclusioni

Questi i fatti, riassumendo: la H. M. Riley investe in centinaia di società, delle quali un paio, tra altre attività, hanno anche produzioni relative alla difesa.
La H. M. Riley non è controllata dalla WTS, è da essa indipendente, e si limita a donare alla WTS parte dei suoi ricavi.

Ecco invece come agiscono i detrattori

[IMG]http://oi57.tinypic.com/ibmhki.jpg[/IMG]
[IMG]http://oi62.tinypic.com/qznr6c.jpg[/IMG]


Perennemente in malafede, impegnati a distorcere le informazioni, ad appiccicare etichette improprie e a forgiare sillogismi inesistenti (ma buoni per i loro scopi diffamatori), hanno fatto l'ennesimo buco nell'acqua.
Quando impareranno a meditare sui LORO errori invece di costruire artatamente falsi errori da attribuire ai tdG, con cui adombrare le loro travi?
[Modificato da (Mr. X) 07/09/2015 16:12]
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