La Chiesa, corpo di Cristo, è apostolica; Pietro e i suoi successori sono strumento di unità della Chiesa. Continuiamo la catechesi sulla Chiesa dal punto di vista cattolico, che è molto diversa dalla Congregazione dei tdG come è vista da loro.
La Chiesa, cioè la comunità dei cristiani, è il Corpo di Cristo, il quale ne è il capo:
(Rm 12,4-8): Poiché come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri.
Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede; chi ha un ministero attenda al ministero ecc.…
La Chiesa, cioè la comunità cristiana, è il Corpo di Cristo. Quando Saulo, che poi diventerà san Paolo, ebbe la visione di Gesù sulla strada di Damasco, si sentì dire da Gesù stesso: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? (At 9,4). Ogni attacco contro la Chiesa è un attacco contro Gesù stesso.
I membri della Chiesa sono, come scrive s. Paolo:
Edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. (Ef 2,20).
Gesù Cristo è all'origine della Chiesa, che pose alla sua base 12 apostoli, (Mc 3,13-19): [Gesù] salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni. Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè «figli del tuono»; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.
Da ciò risulta che gli apostoli sono:
1) in numero di dodici: evidente richiamo alle dodici tribù d'Israele, per indicare che la Chiesa è l'erede delle antiche promesse, come nuovo popolo di Dio;
2) scelti da Gesù: chiamò a sé quelli che voleva (Mc 3,13);
3) essi abbandonano famiglia e professione per stare con Gesù;
4) il loro compito è di continuare ciò che faceva Gesù: per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni;
5) con la stessa autorità che egli ha ricevuto dal Padre:
─ Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi...» (Gv 20,21).
─ «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo… Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». (Mt 28,18-20).
Ad essi Gesù dà una vera autorità:
─ In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. (Mt 18,18).
Un ruolo speciale viene attribuito all’apostolo Simone, a cui Gesù cambia nome dicendogli, Mt 16,18-19: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Gesù gli dà il nuovo nome di Pietro, cioè Roccia della Chiesa. Il ruolo speciale di Pietro è dimostrato dal fatto che nei Vangeli il nome di Simon Pietro è citato per 114 volte, e nei vari elenchi degli apostoli è sempre nominato per primo. Negli Atti degli Apostoli, Pietro tiene la prima predica, riceve i primi pagani nella Chiesa, prende decisioni al concilio di Gerusalemme, parla a nome degli altri nel sinedrio.
La Roccia della Chiesa è Gesù, ma Pietro partecipa di questa Roccia. Il detentore delle Chiavi è Gesù, ma ne comunica il potere a Pietro. Gesù è il buon Pastore: Gv 10. Ma affida anche a Pietro il ruolo di partecipare e continuare il suo ruolo di far pascolare le sue pecore e i suoi agnelli:
─ Gv 21,15: Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse Gesù: «Pasci i miei agnelli».
Pietro, durante il processo a Gesù, per paura lo rinnega, ma nonostante il brutto episodio del rinnegamento, riceve il compito di confermare gli altri discepoli nella fede; Gesù, nell’ultima cena, dice a Simone, che riceverà il nome di Pietro:
─ «Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli» (Lc 22,31-32).
Queste frasi del Vangelo, indicano che Pietro, nonostante il rinnegamento, ha ricevuto da Gesù il compito di confermare i cristiani nella fede. Secondo noi cattolici, il papa di Roma, successore di Pietro, è pastore della Chiesa universale, col compito di confermare i fratelli nella fede.
Parola a chi desidera replicare...