Domenica 14 febbraio
Ben fatto, schiavo buono e fedele! (Matt. 25:21)
Nelle quattro parabole riportate in Matteo da 24:45 a 25:46, Gesù mise in risalto le caratteristiche che avrebbero contraddistinto i suoi veri seguaci negli ultimi giorni. In quella che riguarda lo schiavo fedele, Gesù evidenziò quanto fosse importante che il piccolo gruppo di unti, incaricato di provvedere cibo ai domestici negli ultimi giorni, si mostrasse fedele e discreto. Nella parabola delle vergini, invece, Gesù sottolineò il fatto che tutti i suoi seguaci unti avrebbero dovuto essere pronti e vigili, consapevoli della venuta di Gesù ma non del giorno né dell’ora. Nella parabola dei talenti, poi, Gesù dimostrò come gli unti avrebbero dovuto essere diligenti nell’assolvere le loro responsabilità cristiane. Nell’ultima parabola, quella delle pecore e dei capri, Gesù si rivolse a coloro che hanno la speranza terrena. Sottolineò che avrebbero dovuto essere leali appoggiando pienamente i suoi fratelli unti sulla terra. w15 15/3 3:3.