'Andros', 1/15/2016 9:01 PM:
Si, si, postalo qui!
La verità che non gli piaci abbastanza
Se lui fa come se non gliene fregasse niente è perché non gliene frega realmente niente! Siamo regole non eccezioni.
«Kia, non è colpa tua, è colpa mia. Tu sei troppo per me! Adesso non piangere perché se no piango pure io»
STOP! BUONA LA PRIMA!
«Piacere a tutte, mi chiamo Kiara e sono la vostra personal lover! Oggi noi tutte insieme capiremo una verità fondamentale che siamo Regole non Eccezioni. E che quindi se un uomo fa come se non glie ne fregasse niente in realtà non gliene frega niente per davvero!!»
Mi guardano basite, come fossi un alieno. Povere, ognuna di esse ha ricevuto parecchie bastonate dalla vita per via dell'amore. Ma da oggi diverranno progressivamente donne nuove, consapevoli di loro stesse.
«Ecco, donne mie! Se siete venute qua oggi, c'è per un motivo. Questo motivo è la vostra vita. Fa schifo! No schifo nel senso di inutile, schifo nel senso di dispiegata male, indirizzata in persone sbagliate. Oggi capiremo, come prima lezione: come riconoscere il prototipo Cialtrone sentimentale da alcuni semplici accorgimenti» dico loro con un sorriso.
Mi guardano attente, ed io guardo loro. Ognuna con la sua storia e con il proprio dolore.
C'è Rosanna, 140 kg di timidezza nascosti in un coriaceo menefreghismo.
Poi c'è Angelica fissata del web, ha più account in siti d'incontro o social lei, che un hacker di professione.
C'è Vittoria neodiplomata lasciata all'altare dal suo Luigino doppia vita e doppio mento.
C'è anche Veronica mammina attenta di cinque birbe, ha da poco lasciato il marito, perché sospettava flirtasse con sua cugina ma in realtà era lei che ha una cotta per Marcello il collega di suo marito.
Ci sta anche la vetusta Nicoletta, ben novantadue anni ben portati. Dice che era venuta l'ora di impara qualcosa sui maschi.
Ed anche Ruth, calda e passionale ma molto sfortunata. Lei è il tipo da dove cojo cojo purché cojo.
Ed infine per ultima nella prima fila c'è Matilde, vergine e vegana. Alla disperata ricerca di un’anima gemella "consona" per la vita. Ha deciso di frequentare il corso per sentirsi pronta a entrare "nel regno degli uomini".
Un bel gruppetto selezionato. Ho pensato che meno fossero più mi sarebbe stato facile seguirle.
Abbasso di poco la luce e mando la dispositiva del mio ex fidanzato. Tutti lo guardano ammaliate e dopo dieci secondi inizio dicendo: «Questo bel tipo è Marco. Eh no Ruth il nome è fittizio e non posso darti nessun recapito» lei mi guarda scocciata e cambia posizione. Matilde prende appunti e Nicoletta inforca il suo triplo occhiale da vista, muovendo la dentiera. Rosanna braccia incrociate mastica cicche a ripetizioni. Veronica chatta con chissà chi e Angelica è lì impalata e attenta. Sembra la più attenta quando alza la mano e con la sua voce da canarino dice: «Ho un dubbio, è possibile Kiara che il tuo ex fidanzato sia su g+ e si chiami MagliaScalza?» tutte si mettono a ridere ma io No.
«Non credo» sentenziò e poi aggiungo: «Le sue caratteristiche sono: stiloso, palestrato, lavoro ben retribuito, vive con la mamma, ora trovate l'intruso» chiedo io.
Alza la mano Rosanna ed esclama: «È impotente!» Tutte ridono.
«No, gli funzionava e anche molto bene! Forza donne che è semplice...» dico gesticolando.
Alza la mano Nicoletta autoritaria: «Vive con la mamma! Anche il mio moroso cinquantatré anni fa viveva ancora con la mamma. E se ad una certa età vivi ancora con la mamma, succede che ti devi sposare anche a lei» fa una smorfia schifata.
«Bingo! Ben detto signora Nicoletta, se ad una certa età sta ancora a casa con i genitori, giocano alla play, bevono con gli amici fino a tardi. È INFANTILE e voi non lo cambierete»
«Già e scommetto che faceva parte della banda della goccia» si alza in piedi Veronica. Né deduco che suo marito ne facesse parte integrante, anzi forse era della milizia pesante.
«Tutti ne fanno parte sorella» gli risponde Rosanna dandosi una manata sul coscione.
«Il mio Luigino la faceva seduto» gracchia Vittoria sentendosi forte per averlo ammaestrato.
«Luigino oh oh oh! Infatti ti ha mollato!» le fa il verso Rosanna, che sotto sotto è gelosa. Vittoria s'incupisce e tace.
«Ed eccoci alla seconda dispositiva! Armando esperto velista. Faceva tutto quello che gli dicevo, pure la pipì seduto eppure perché è finita?»
«Era impotente??» domanda Rosanna con la faccia buffa.
«No! Non ho mai avuto fidanzati impotenti, quindi basta» le chiudo il becco. Ma in somma che fissazione. Forse uno, Gigi, ma di lui non parlerò. Poverino.
«Ve lo dico io» dico e guardandole aggiungo: «Armando non aveva carattere, semplicemente»
«Niente carattere, niente attributi» sentenzia Nicoletta, sempre disgustata.
«Niente attributi, niente famiglia. Mie care»
Terza diapositiva: Totò
«Lui era un poeta del twitter, io ero speciale, ero unica e indispensabile, i suoi silenzi erano vangeli d'amore, non udibili, il suo pensiero era fisso su di me! Però...»
A quel punto mi scatta in piedi la leadership dei social Angelica e dice determinata con in suo ditino puntato:
«NON V'INCONTRAVATE MAI!! Facevate cose cose... insomma sì TUTTO!! MA ZERO APPUNTAMENTI O RARISSIMI»
A parte il fatto che con Totò non ho fatto mai niente, anzi nemmeno un grattatina di testa faccio sì con la testa.
«Ah però e magari erano pure sposati!! Meretrice!!» grida la signora Nicoletta schifata e scandalizzata. Rosanna Fischia e le altre arrossiscono.
«Calma!» le ammonisco, guardando male Nicoletta che le sta sgranando il rosario addosso.
«Basta Signora Nicoletta. Dove ha sbagliato Angelica?» chiedo alzando la voce al di sopra del brusio generale.
«Io non ho sbagliato» grida arrabbiata la ragazza.
«Sei fidanzata felicemente?? Hai avuto una famiglia da loro?» chiedo in modo serio.
«Loro mi amavano» chioccia lei depressa, perdendo forza.
«Tu pensavi che ti amassero, invece ti hanno usata. Se un uomo dopo il primo input non fa la mossa di venire da voi. Di volervi incontrare. Non è interessato.»
«E se viene?» chiede Nicoletta stranamente animata dal discorso.
«Voi non vi concedete! Semplice! Non subito. Non così» Cala il gelo nel mio uditorio. Perfino Nicoletta non annuisce più.
«Ragazze mie, se uno vi ama, vi rispetterà comunque vada. Poi quando capirete che è disposto ad aspettarvi per un certo tipo di tempo, certamente non lungo, allora potrete procedere anche in quel campo. Se proprio non volete seguire la castità una certa accortezza vi sarà molto utile, soprattutto nella quarta diapositiva: Roberto, 45 anni sposato con moglie e bimbi. Diceva che avrebbe lasciato la moglie. Diceva che ero la donna della sua vita. Mi scriveva quintali di lettere e qualche regalo. Ed io gli ho creduto. Cosa ho sbagliato?»
«Era tirchio?» chiede Angelica, convinta, come se realmente il problema fosse che era tirchio. Ecco, un pochetto stitico lo era Ma NON ERA QUELLO IL PROBLEMA, anche se un pochino forse sì.
«No, non era perché era tirchio ed io generosissima, il problema era ho detto sì prima che lui mettesse le cose a posto, convinta che le avrebbe messo a posto ed invece no. Conclusione: se io aspettavo avrei capito che non lo avrebbe mai fatto»
«Forse sì» cinguetta Angelica e lì mi si scatena di nuovo Donna Nicoletta.
«No» asserisco io non con una certa acredine. I miei migliori sei mesi spesi male.
Comunque sesta dispositiva! Flavio, muratore, bravo ragazzo. Io l'ho voluto. Io l'ho corteggiato. ed è finita. Dove ho sbagliato?» In verità niente ma in classe non posso dirlo, in realtà il nostro bel Flavio faceva l'odalisco e poi si negava perché era gay ma poi si è sposato.
«Eri più alta?» chiede Vittoria fissando la diapositiva.
Non posso credere che non ci arrivano mai.
«Io ho preso l'iniziativa. Se lasciavo fare le cose alla natura avrei capito che non mi voleva» …cioè che era gay.
«Lasciate fare all'uomo L'UOMO E VOI FATE LE DONNE. CHIUDETE LE GAMBE UN POCHETTO E VEDRETE CHE PRIMA O POI SI RIVELANO PER QUELLO CHE SONO» praticamente sto gridando perché Matilde rispiega in dialetto le cose a Donna Nicoletta e Vittoria non la finisce più di parlare con Ruth che ci sta provando alla grande. Pazzesco.
Ultima diapositiva: Andrea. Lavora in una multinazionale, uomo in carriere. Amante della bella vita, delle belle donne, dei soldi. Lui mi parlava solo di nascosto. Anche nei social parlava in codice, adducendo strani ragionamenti. Cosa c'era che non andava?» chiedo io infervorata.
«Perché è nu pezz’ de cantaro» dice Rosanna.
«È un perdaballe» sentenzia Nicoletta.
«NOO, non era interessato abbastanza. Non ne valevo la pena secondo i suoi canoni. Non era innamorato» dico. Schifoso e infame, aggiungo mentalmente. Sì sì.
«Se lui fosse stato interessato, quale fossero le sue ragioni le avrebbe messe da parte. Nel buio non può nascere niente di buono. Non importa se lui era o non era preso da me. Era quel che faceva. Se non chiamava era perché non voleva chiamarmi. Le frasette sibilline sui social sono scritte a posta per ingannarci. Ricordatevi che è molto facile rimanere impigliati nel grande amore di una donna, che dà e non chiede molto. Se voi amate per due, non potete pretendere di essere felice neanche la metà. Essere adorati piace a tutti. Se noi diamo sempre 80, poi ci verrà spontaneo dare 90, e perché no 100. E se poi noi diamo 100 sempre e lui 20 0 30 di chi è la colpa nostra o sua?»
«Nostra» ammettono tutte insieme.
«Giusto! Dovremmo sempre essere consapevoli di una cosa: l'uomo ama fin quanto può! E se fin da subito egli ci dà una certa percentuale e noi ci accontentiamo di quella disuguale percentuale, poi non lamentiamoci. Quindi noi nella prossima lezione impareremo a stabilire una percentuale con quale darci. Stabilire delle regole di comportamento da non oltrepassare per non farlo scappare o annoiare. Questo non significa limitare l'istinto ma limitare le nostre ansie e paturnie varie ed eventuali. Anche noi abbiamo le nostre colpe. a cominciare da come giriamo per casa!» Donna Nicoletta si alza e si mette ad applaudire.
Vittoria chiede: «Ci dà delle anticipazioni?»
«Solo alcune: Non esagerate! Né con le chiamate, né con i messaggi e lasciategli un po' di libertà! Non sono in nostro possesso. Una rondine se vuole torna da sé. Così anche l'uomo. La lezione è finita. Andate in pace» dico io esausta. Le mie allieve mi ringraziano e ognuna se ne ritorna alla propria vita. Speriamo migliorate un pochino. Metto lo sciarpone perché fa freddo e nella palestra entra Simone. Mio marito, nuovo fiammante. Mi mette una mano nelle spalle e mi spinge verso l'uscita dell'aula.
«Spero che non gli avrei parlato di me» dice sorridendo e mettendomi una mano nella spalla. Io mi ci appoggio e dico: «Forse sì e forse no» Lui mi dà un bacino sulla testa, mentre ci avviamo a casa nostra.
La nostra storia è nata in sordina, senza regole o eccezioni. Ho capito che lo amavo da come ballava il twitter e lui da come amavo il suo maldestro modo di ballare il twitter. Quando ci si ama si ama in toto, difetti compresi. Non ha senso voler cambiare una persona che diciamo di amare. Se no questo significherebbe che non l'amiamo davvero, abbastanza.
Molte sono le regole e poche le eccezioni, tante volte basta seguire l'istinto per non sbagliare ma molte altre volte ci vuole un pizzico di buonsenso perché infondo l'amore è una cosa semplice, se lo vivi con semplicità.
Grazie a tutti. Ciao, alla prossima. Sempre vostra Personal Lover Kiara.