Fanciulla color zaffiro
ti forgiai lentamente ma con
sapienza lasciando quel tocco
d'inespresso, di libero.
Cosi che tu potessi cambiar abito o scena a tuo piacimento.
Non ti ideai tutta d'un fiato.
Ti vissi.
Respirandoti di volta in volta.
Soffiando potenza affinchè tu
crescessi.
Luce nei tuoi occhi
{e sia giorno e sia notte}
muscoli sangue e ossa
{ed emersero terre dalle acque
profonde}
un abito, una pelle, una chioma
splendente
ma anche pulsioni, sentimenti
affinché fossi viva , viva davvero.
{nacque la natura e con essa gli animali}
Guardandoti figlia mia adorata in
un bacio ti diedi il cuore e in una
carezza la mente.
{creava l'uomo a sua immagina e
somiglianza}
Ti amai sì, oh terra mia
ed un'anima ti diedi
{e creava dalla sua costola una compagna}
Ora non piangere mio speciale diletto.
Volevo mi scegliesti ma hai scelto altro.
Sei caduta, ti sei persa, ma ora che sei qui a me dinanzi
scalza, spettinata e mal ridotta
nel mio abbraccio io tu curo e col bene più profondo ti perdono.
Ti prometto di aver sempre cura di te!