Dopo il preambolo di don Fiorino prende la parola
Alessandro Spoto che parla dei mutamenti interpretativi in merito alla
parabola del lievito dicendo:
Gesù usava spesso parabole per trasmettere il proprio messaggio alle folle come si legge in Marco 4:10-12:
“Or quando fu solo, quelli che gli stavano intorno con i dodici lo interrogavano sulle illustrazioni. 11 Ed egli diceva loro: “A voi è stato dato il sacro segreto del regno di Dio, ma per quelli di fuori ogni cosa avviene in illustrazioni, 12 affinché, sebbene guardino, guardino e non vedano, e, sebbene odano, odano e non ne afferrino il significato, né si convertano e sia loro concesso perdono”.
Vediamo ora la concezione del lievito da parte del corpo direttivo dei TdG.
Nella Torre di Guardia del 15 ottobre 1995 p. 20, il lievito è applicato a qualcosa di positivo, il successo dell’opera della predicazione del regno operato dai tdG.
Nel libro Venga il tuo regno p. 101 al contrario il lievito è inteso in senso negativo applicato agli insegnamenti falsi e ingannevoli dei farisei e della cristianità apostata.
Ache nel dizionario biblico Perspicacia p. 141 si legge:
“A motivo degli aspetti negativi associati al lievito, Gesù doveva avere in mente elementi corruttori quando disse: “Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e nascose in tre grosse misure di farina, finché l’intera massa fu fermentata”. (Mt 13:33; Lu 13:20, 21) Le Scritture indicano effettivamente che certuni, i quali professavano di essere destinati a far parte del Regno celeste, avrebbero corrotto la verità. — At 20:29, 30; 1Tm 4:1-3”
Notiamo che nelle pubblicazioni ufficiali il Corpo Direttivo ha fatto nel tempo un uso mutevole del simbolismo del lievito e oltretutto contrastante con la Scrittura. Da una lettura attenta delle Scrittura noi sappiamo che Gesù usa il lievito paragonandolo al regno dei cieli, come possiamo constatare in Matteo 13:33:
"Un'altra parabola disse loro: «Il regno dei cieli si può paragonare al lievito, che una donna ha preso e impastato con tre misure di farina perché tutta si fermenti»".
La similitudine del lievito è quindi con il Regno che, come il lievito trasforma la massa dell'impasto, sta per trasformare il mondo, diversamente da quanto insegna il Corpo Direttivo.
Parola a chi desidera replicare...