se mi è concesso,
viceadmintdg1, 10/03/2016 16.08:
Ma dai Vangeli comprendiamo che tale posizione è sbagliata. Infatti il titulus, ossia il cartello con la causa della pena scritta sopra che nelle pubblicazioni del Corpo Direttivo è posta sopra le mani di Cristo, fu posta in realtà sopra la testa e non sopra le mani: «Al di sopra del capo gli posero scritto il motivo della condanna: Questo è Gesú, il re dei Giudei» (Mt 27:37).
Dai Vangeli si evince quindi che il Signore Gesú morí su una croce con le braccia aperte e le sue mani furono inchiodate separatamente, con un chiodo per ogni mano, e la scritta posta sopra il Suo capo.
Si tratta di obiezione risibile
Il
titulus era comunque sopra la testa di Gesù, cioè in alto, nella sommità dello
stauros (che in greco significa "
piolo, palo"), a prescindere da dove fossero le mani.
L' evangelista indicava solo che era posto alla sommità dello
stauros, ben visibile, e non (come a volte si usava) al collo del prigioniero o in altre posizioni.
Dedurre - dal passo matteano - la posizione delle mani (che potevano comunque anche essere torte all'indietro) è impossibile.
Come accennato, l' iscrizione non veniva sempre posta alla sommità dello
stauros, non per nulla Marco specifica che l' iscrizione era
epigegrammene, cioè "
sovrascritta" (Marco 15:26).
Luca 23:38 parla di una
epigrafe ep' autoi, cioè a dire "
soprascritta su lui "
Lo scopo dei sinottici è quindi quello di evidenziare che la scritta era il alto, alla sommità dello
stauros, non la postura...
[Modificato da Aquila-58 10/03/2016 17:37]