II E ULTIMA PARTE:
viceadmintdg1, 28/04/2016 16.59:
In che senso la Chiesa è “infallibile”?
Molti considerano una intollerabile presunzione, la pretesa della chiesa cattolica di non sbagliare, e che il papa sia infallibile.
In sostanza vedremo che è molto poco quello che il cattolico deve considerare infallibile negli interventi della Chiesa. Ma cerchiamo da dove nasce la convinzione che la Chiesa è infallibile. Evidentemente sulla base della parola di Dio, e non per presunzione propria.
In base alla promessa di Gesù: Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,20), la Chiesa primitiva era consapevole di avere l’assistenza divina nelle decisioni riguardanti la fede e la morale.
Nel concilio di Gerusalemme, i responsabili della Chiesa si espressero così:
«È parso bene allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie…» (At 15,28).
E l'apostolo Paolo scrive al suo discepolo Timoteo:
«Voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità. (1 Tm 3,15).
Tutto questo non fa dell’
ekklesìa un’ entità infallibile, non è quello lo scopo dell’
ekklesia del Dio vivente, colonna e sostegno della verità, su cui Dio ha posto a Capo Cristo (Efes. 1:22-23).
Come detto sopra,
ciò che è infallibile è la Verità Assoluta, l' ispirata parola di Dio, che deve essere la Guida Unica: l'
ekklesìa deve chiedere umilmente a Dio di farsi guidare, per mezzo dello spirito santo, alla comprensione sempre maggiore, come lei stesso evidenzia, della Sacra Parola...
Proprio dopo aver elencato i requisiti degli
episcopi/presbiteri (identica figura nel N.T., laddove non esiste alcun Ufficio dell’
episcopato monarchico che la vostra chiesa, non quella di Cristo, ha cambiato) e dei
servitori o diaconi delle Congregazioni locali, Paolo menzionò “
l’ ekklesìa del Dio vivente”, dicendo che è “
colonna e sostegno della verità”. (1 Tim. 3:15)
Nel I secolo l’
ekklesìa dimostrò certamente di essere tale colonna ed anche oggi la disposizione principale attraverso cui ogni singolo cristiano può apprendere la verità è la Congregazione cristiana.
È lì che viene insegnata e difesa la verità, ed è lì - nelle sue adunanze (Ebrei 10:24-25) - che il cristiano può essere edificato, ma tutto questo non c’ entra nulla con l’ infallibilità!
viceadmintdg1, 28/04/2016 16.59:
In che senso quindi la Chiesa è da ritenere infallibile? Sinceramente non si può escludere che la Chiesa possa prendere decisioni errate, o ambigue, o comunque discutibili. Duemila anni di storia dimostrano che tante volte essa è stata vittima della mentalità corrente, o di limiti culturali. D’altronde la Chiesa è consapevole che gli insegnamenti morali e dottrinali del Vangelo possono e devono essere continuamente approfonditi per essere meglio compresi.
Interessante questa affermazione, quindi un “
intendimento graduale, progressivo”, dico bene?
viceadmintdg1, 28/04/2016 16.59:
Ma quand’è che un insegnamento della Chiesa è infallibile? È da ritenersi obbligante una verità ritenuta tale da tutta la comunità cristiana lungo i secoli.
Quale comunità cristiana “
lungo i secoli”? Giusto per fare un esempio, riguardo al
Filioque, qual’ è la “
verità”, la vostra o quella espressa dalla chiesa ortodossa? Che dire poi differenze dottrinali notevoli tra la chiesa cristiana cattolica e le chiese cristiane evangeliche, mi pare quindi che parlare di “
verità ritenuta tale da tutta la comunità cristiana lungo i secoli” sia un
nonsenso e anche piuttosto pretestuoso.
viceadmintdg1, 28/04/2016 16.59:
Lo stesso vale per ciò che tutti i vescovi insegnano, in unione o con l’approvazione del papa. Le dichiarazioni dei concili, sono da ritenere infallibili solo quando tale infallibilità è dichiarata esplicitamente. Per esempio, l’ultimo concilio generale, il Vaticano II (1963-1965), pur avendo una grande autorevolezza, non contiene nessuna definizione che ne impegni l’infallibilità.
Su che base scritturale tale “
infallibilità” viene “
dichiarate esplicitamente” per determinati concilii mentre per altri no?
Può ragguagliarci alla prossima trasmissione di Radio Maria?
viceadmintdg1, 28/04/2016 16.59:
E il papa? In che senso è infallibile? Anzitutto, non in senso morale: anche lui è un uomo che, come tutti, ha continuamente bisogno della misericordia di Dio e della comprensione degli uomini: questa è dottrina cattolica. Non come persona privata (al limite potrebbe avere delle idee personali erronee). Quando il papa dà un insegnamento, il cattolico deve prenderlo in seria considerazione, ma non necessariamente è tenuto a considerarlo infallibile.
Su questo possiamo concordare, è giusto che il cattolico segua l’ insegnamento papale…
viceadmintdg1, 28/04/2016 16.59:
Il cattolico deve ritenere come insegnamento infallibile del papa solo quando egli parla ex cathedra, cioè quando dichiara esplicitamente di intendere ciò che dice come magistero infallibile. Tali dichiarazioni del papa sono molto rare, e hanno luogo solo dopo avere consultato i vescovi e avere esplorato ciò che il popolo cristiano ha creduto lungo i secoli.
Parola a chi desidera replicare...
Quando Pietro – che voi ritenete erroneamente il “vicario” di Cristo, parlò
ex cathedra e quando non lo fece?
Per esempio, all’ assemblea di Gerusalemme Pietro espose bene la propria idea in merito alla questione della circoncisione, ma alla fine l’ assemblea adottò una decisione unanime e
collegiale sotto la guida dello spirito santo, senza nessuno che – individualmente e specificatamente - parlasse infallibilmente “
ex cathedra”.
Non ci siamo proprio, amici di Radio Maria….
FINE