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Unioni civili, sono legge. Renzi: 'E' un giorno di festa'

Ultimo Aggiornamento: 17/05/2016 22:57
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11/05/2016 22:11
 
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Il testo è stato approvato a Montecitorio con 372 voti a favore, 51 contrari e 99 astenuti
Via libera definitiva dell'Aula della Camera alla legge sulle Unioni civili. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 372 voti a favore, 51 contrari e 99 astenuti. La proclamazione del risultato della votazione è stata salutata da un forte applauso dai banchi del Pd. Applausi anche fuori della Camera dove un gruppo di attivisti ha salutato il voto con un boato.

Boschi, giorno di festa per italiani - "Siamo molto contenti. E' un giorno di festa per tutti gli italiani e tutte le italiane. Vorrei esprimere un grazie per chi ha contribuito a fare questa legge e anche per il lavoro fatto negli anni passati. Arriviamo a dare una risposta dopo anni non soltanto ai diritti ma anche ai sogni e alle aspettative di tanti. Ora andiamo a festeggiare perché è un giorno di festa". Lo afferma il ministro Maria Elena Boschi uscendo dall'Aula dopo l'approvazione della legge sulle unioni civili.

La Camera aveva confermato la fiducia al governo sul ddl con 369 voti a favore, 193 contrari e 2 astenuti. Ad astenersi sono stati due deputati del gruppo Misto: si tratta di Vincenza Labriola e Rudi Franco Marguerettaz. Come avevano annunciato, hanno votato contro la fiducia due deputati di maggioranza: Alessandro Pagano di Ap e Mario Sberna di Ds-Cd.

11/05/2016 22:11
 
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Re: Il testo è stato approvato a Montecitorio con 372 voti a favore, 51 contrari e 99 astenuti
"Oggi è un giorno di festa, l'Italia fa un passo avanti, è un giorno molto atteso, certo ci sono le polemiche di chi voleva di più e di chi voleva di meno, rimpianti e amarezze ma noi sentiamo, in sms e mail, una gioia molto forte e diffusa": così Matteo Renzi aveva commentato a Radio Capital l'imminente via libera alle unioni civili. "Nessuno ha diritto a disapplicare la legge, di fronte alla legge si ferma il politico, persino il magistrato - ha detto ancora il premier sulla protesta annunciata dalla Lega -. Se a Padova Bitonci non vorrà celebrarle, lo farà qualcun altro ma il Comune ha l'obbligo e la responsabilità giuridica di farlo, Bitonci non potrà rifiutarsi di delegare a qualcun altro. E' una battaglia finalizzata solo alla strumentalizzazione".

Radicali, oggi solo primo passo - "Il voto di oggi segna solo un primo passo verso la conquista in Italia di diritti che in tanti altri paesi sono già storia: le unioni civili che usciranno dalla Camera dei deputati, infatti, sono lontane dall'essere la soluzione definitiva ai problemi delle coppie omosessuali e dei loro figli, esclusi dal provvedimento nel corso della bagarre al Senato. Non sono l'azione di riforma complessiva di un diritto di famiglia che da decenni non riflette più le esigenze di una società in mutamento. Oggi, quindi, siamo felici per le coppie che da troppo tempo aspettavano questo momento, già da domani saremo di nuovo al lavoro, anche con tutti gli strumenti giuridici a nostra disposizione, per una riforma della legge in senso egualitario. Continua la battaglia radicale per assicurare davvero pari diritti a tutti i cittadini": così Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, Yuri Guaiana, segretario dell'Associazione Radicale Certi Diritti, e Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni, commentando la fase finale dell'iter parlamentare delle unioni civili.

"Oggi è un giorno di festa per tanti", ha scritto in un post su Facebook il premier Matteo Renzi riferendosi al voto alla Camera sulle Unioni civili e sottolineando come la fiducia sia stata messa proprio per evitare altri ritardi.

ECCO COSA PREVEDE IL TESTO

"In queste ore decisive - ha scritto il premier su Facebook - tengo stretto nel mio cuore il pensiero e il ricordo di Alessia. E questo mi basta. Perché le leggi sono fatte per le persone, non per le ideologie": ha scritto ancora Renzi ricordando un'amica in prima fila per le unioni civili. "Lo facciamo mettendo la fiducia perché non erano possibili ulteriori ritardi dopo anni di tentativi falliti". Il riferimento del premier Matteo Renzi ad Alessia è per Alessia Ballini, morta a 41 anni in seguito ad un tumore. Ballini era originaria di San Piero a Sieve (Firenze) di cui era stata anche sindaco. Dal 2006 aveva ricoperto, alla Provincia di Firenze, il ruolo di assessore alle politiche sociali, sport, cooperazione internazionale e pari opportunità nella giunta allora guidata da Matteo Renzi. Poi, sui banchi del consiglio regionale, era stata vicecapogruppo del Pd. Ballini, paladina delle battaglie per i diritti civili, si era battuta in prima persona contro l'omofobia.
11/05/2016 22:13
 
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Re: Re: Il testo è stato approvato a Montecitorio con 372 voti a favore, 51 contrari e 99 astenuti
Di fatto le regole della società seguono le abitudini di una parte rilevante della popolazione, di solito.
L'Italia in Europa era ormai il solo stato senza alcuna legge di questo tipo e anche la stampa internazionale indicava l'influenza del Vaticano come causa principale di questo "ritardo".

Stiamo a vedere cosa succede ora.

Simon
12/05/2016 16:37
 
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Unioni civili,D'Ercole,dov'è la fede?
Seguono i primi commenti:


Unioni civili,D'Ercole,dov'è la fede?
Ora no barricate, ma tanta parte paese tagliata fuori



(ANSA) - ROMA, 12 MAG - "Sono contento per quelle persone che hanno lottato perché i loro desideri diventassero diritti e oggi sono stati esauditi anche se ho la sensazione che non siano proprio del tutto soddisfatti", ma "condivido la preoccupazione motivata dei tanti italiani che questa legge non l'avrebbero voluta e hanno chiesto senza essere calcolati che questo governo ascolti con pari entusiasmo il grido di aiuto che viene da tante famiglie formate come Dio vuole da un uomo e da una donna e fanno fatica ad andare avanti, ad avere e allevare figli, a reperire lavoro e a costruire speranze per l'avvenire". Legge varata da un "governo guidato da un credente e da ministri altrettanto cattolici" e che rappresenta "una sfida in più per la nostra azione nelle parrocchie. Il tema è non quindi combattere i diritti civili ma domandarsi dove è finita la fede dei cristiani".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

12/05/2016 20:24
 
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Unioni civili, Renzi: "Ho giurato sulla Carta non sul Vangelo"
Unioni civili, Renzi: "Ho giurato sulla Carta non sul Vangelo"

Il premier, Matteo Renzi, difende con forza la legge sulle Unioni Civili, il giorno dopo il via libera della Camera. "L'atteggiamento negativo di parte della gerarchia e di parte del mondo cattolico era ovviamente atteso. Io sono cattolico ma faccio politica da laico: ho giurato sulla Costituzione e non sul Vangelo. Ma ho rispetto di tutti e conoscendo il mio mondo sapevo che le polemiche ci sarebbero state. E' assolutamente rispettabile che ci sia chi non è d'accordo", ha detto il presidente del consiglio a Porta a Porta.

Renzi ha difeso anche il ricorso allo strumento della fiducia: "Serve per verificare se si può andare più veloce in Parlamento - ha detto - ma anche un rischio: significa dire 'su questa cosa mi gioco la faccia del governo, perché se non funziona vado a casa'".
12/05/2016 20:25
 
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Re: Unioni civili, Renzi: "Ho giurato sulla Carta non sul Vangelo"
La questione politica è diventata anche religiosa. Anche se lo stato italiano dovrebbe essere "laico", alla prova dei fatti la cosa non sembra essere scontata.

Simon
17/05/2016 22:57
 
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Unioni Civili: Bagnasco ad assemblea Cei, l'utero in affitto sarà il colpo finale
"Differenza con matrimonio solo con espedienti nominalisti"

Nuovo altolà dei vescovi sulle Unioni civili e contro la pratica dell'utero in affitto che "sfrutta il corpo delle donne approfittando della povertà. E' la posizione espressa dal presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, nella relazione all'assemblea generale. La legge sulle unioni civili - dice Bagnasco - "sancisce di fatto una equiparazione al matrimonio e alla famiglia" e "le differenze sono solo dei piccoli espedienti nominalisti, o degli artifici giuridici facilmente aggirabili, in attesa del colpo finale, così già si dice pubblicamente, compresa anche la pratica dell'utero in affitto, che sfrutta il corpo femminile profittando di condizioni di povertà".
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