A processo anche la mamma che non si sarebbe mai opposta agli abusi pur essendone a conoscenza
giulio gavino
SANREMO
Un padre-orco che per 25 anni avrebbe abusato delle due figlie. È una vicenda terribile quella denunciata dalle due ragazze di Sanremo (che oggi vivono all’estero) . A processo, per abusi sessuali su minori con l’aggravante del vincolo familiare, è finito il papà ma anche la madre, che sarebbe stata a conoscenza dei fatti ma non si sarebbe mai opposta agli abusi e non avrebbe mai presentato denuncia.
Le indagini, a fronte della denuncia presentata dalle vittime circa un anno fa, sono state effettuate dall’Ufficio Minori del commissariato di Sanremo e dalla polizia giudiziaria sotto il coordinamento del sostituto procuratore della Repubblica di Imperia Alessandro Bogliolo. Con la primogenita i rapporti sessuali sarebbero stati completi mentre la figlia più picola sarebbe stata vittima «solo» di illeciti ed espliciti palpeggiamenti.
Una vicenda dell’orrore quella emersa dagli atti depositati in vista del processo che è stato fissato per il 14 marzo del 2017. Le ragazze sono già state ascoltate con la formula dell’audizione protetta e probabilmente non saranno chiamate nuovamente a deporre a dibattimento, con papà, che oggi ha 65 anni, e mamma, sessantenne, alla sbarra. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Elena Pezzetta, per il padre, ed Elena Urso, per la mamma. È stata presentata una lunga e articolata lista testi. La parte civile, per le due ragazze, è rappresentata dall’avvocato Bruno Di Giovanni, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Imperia-Sanremo.