viceadmintdg1, 16/07/2016 14.14:
L'apostolo Paolo ci insegna:
─ Chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere (1 Cor 10,12).
Questo vale anche per la Chiesa: essa, essendo fatta di uomini, finché è su questa terra, è nello stesso tempo santa e peccatrice.
Questo vale per l’
ekklesìa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità, giacchè mi pare che lo stesso Paolo doveva lottare contro le proprie debolezze (Rom. 7:14-25).
Colui che è chiamato ad essere re e sacerdote celeste con Cristo (il “
regal sacerdozio”, 1 Pt. 2:9) come ogni altro discepolo di Cristo può “
peccare” in ogni momento e per questo ha un Paraclito, un “
avvocato” presso Dio (1 Gv. 2:1-2), ma non “
pratica il peccato” (cioè
non vive nel peccato), giacchè è stato generato da Dio (1 Gv. 3:9).
La sua Bibbia non coglie questa sfumatura (come fa splendidamente la TNM), ma abbiamo un verbo all’
aoristo in 1 Gv. 2:1, che esprime un’
azione momentanea mentre in 1 Gv. 3:9 il verbo è al
presente, esprimendo un’
azione continua o durativa….
viceadmintdg1, 16/07/2016 14.14:
Come comportarsi con i cristiani che peccano? Gesù ha risposto con la parabola del buon grano e delle erbacce (Mt 13,24), e con quella della rete (Mt 13,48-50). Esse insegnano che nel regno di Dio santi e peccatori sono mescolati sino al giudizio finale, che Dio ha riservato a sé.
Che c’ entrano le due parabole con i cristiani che peccano?
Nulla, mi pare!
Per i cristiani che peccano, non devo certo ricorrere alla Torre di Guardia, mi basta aprire la Bibbia cattolica per eccellenza per comprendere come ci si deve comportare:
“1 Cor. 5:3-6, 11-13 CEI”
“
3 Ebbene, io, assente con il corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha compiuto tale azione. 4 Nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati voi e il mio spirito insieme alla potenza del Signore nostro Gesù, 5 questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore.
6 Non è bello che voi vi vantiate. Non sapete che un po' di lievito fa fermentare tutta la pasta?....... 11 Vi ho scritto di non mescolarvi con chi si dice fratello ed è immorale o avaro o idolatra o maldicente o ubriacone o ladro: con questi tali non dovete neanche mangiare insieme. 12 Spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non sono quelli di dentro che voi giudicate?13 Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi! “
La nota in calce della Bibbia CEI a 1 Cor. 5:5 afferma:
“
l’ esclusione dalla comunità è per la salvezza finale del peccatore: è questo lo scopo di ogni intervento di Dio (1 Cor. 11:32)".
La disassociazione o scomunica è quindi necessaria per la salvezza del peccatore, proprio perché non sia condannato con il mondo
ed è illuminante il richiamo della CEI a 1 Cor. 11:32:
“
quando poi siamo giudicati dal Signore, siamo da lui ammoniti per non essere condannati insieme con il mondo “ (1 Cor. 11:32 CEI)
Fine.