 22/08/2016 11:23 |
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Massenzio
[Non Registrato] | |
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La w per lo studio di giugno 2016, a p. 17 sostiene che il segno per i componenti della grande folla sarà posto durante la grande tribolazione, in base a come si comporteranno in quella fase.
Non serve quindi seguire le norme divine per decenni, se poi si cade alla grande tribolazione.
Non è molto meglio la condizione di un peccatore che poi, giunta la grande tribolazione, si mostra fedele nella fase finale?
Oppure, in alternativa, non è meglio sperare, nonostante una vita di peccati, che la fine non venga mentre siamo in vita, giacché la morte sconta ogni peccato e ci ritroveremo comunque nel nuovo mondo? |
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| 22/08/2016 11:57 |
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Caro Massenzio,
Non serve quindi seguire le norme divine per decenni, se poi si cade alla grande tribolazione
Non è molto meglio la condizione di un peccatore che poi, giunta la grande tribolazione, si mostra fedele nella fase finale?
Le norme divine sono "buone e piacevoli" di per sé, non non serviamo Dio in vista della grande tribolazione ma perché lo amiamo e amiamo le sue leggi. Chi segue le norme divine con piacere per decenni difficilmente smetterà di farlo durante la grande tribolazione, viceversa Gesù dice che chi non si è mai curato di Dio "non si avvedrà di nulla".
Se ci saranno "operai dell'ultima ora" che si salveranno non saremo altro che gioiosi, ma questo non diminuisce certo la gioia che proviamo oggi nel servire Dio.
Oppure, in alternativa, non è meglio sperare, nonostante una vita di peccati, che la fine non venga mentre siamo in vita, giacché la morte sconta ogni peccato e ci ritroveremo comunque nel nuovo mondo?
La "vita di peccati" è comunque una vita negativa indipendentemente dalla salvezza e anche se la morte è il "salario" pagato del peccato chi ama il peccato (magari facendo i calcoli di cui parli) non andrà nell'Ades ma sarà gettato nella Geenna simbolica. Dio è in grado di leggere i cuori e di discernere quelli che "mutano l’immeritata benignità del nostro Dio in una scusa per condotta dissoluta" (Gd 4).
Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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| 22/08/2016 12:09 |
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Il paragrafo in questione dice esattamente quanto segue:
Al tempo di Ezechiele, nessuno ricevette un segno letterale sulla fronte. Lo stesso vale anche oggi. Cosa devono fare le persone per ricevere il segno simbolico che permetterà loro di sopravvivere? Devono reagire in modo positivo all’opera di predicazione ora in corso, rivestire la personalità cristiana, dedicarsi a Geova e sostenere lealmente i fratelli di Cristo (Matt. 25:35-40). In questo modo potranno ricevere il segno durante la grande tribolazione e sopravvivere.
Non mi pare dica che il segno per i componenti della grande folla sarà posto durante la grande tribolazione, i n base a come si comporteranno in quella fase come tu asserisci ____________________________________________________
"Geova vigili fra me e te quando non ci potremo vedere l'un l'altro" Gen.31:49b |
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| 22/08/2016 12:50 |
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Massenzio, 22/08/2016 11.23:
La w per lo studio di giugno 2016, a p. 17 sostiene che il segno per i componenti della grande folla sarà posto durante la grande tribolazione, in base a come si comporteranno in quella fase.
Non serve quindi seguire le norme divine per decenni, se poi si cade alla grande tribolazione.
Non è molto meglio la condizione di un peccatore che poi, giunta la grande tribolazione, si mostra fedele nella fase finale?
Oppure, in alternativa, non è meglio sperare, nonostante una vita di peccati, che la fine non venga mentre siamo in vita, giacché la morte sconta ogni peccato e ci ritroveremo comunque nel nuovo mondo?
49.media.tumblr.com/7f7f8ea73ed2635d0b1958a026147b16/tumblr_o1owkecBNu1ulftsmo1...
questa potrebbe essere l'aspettativa? Ebrei 12:29
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| 22/08/2016 17:59 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.051 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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Massenzio, 22/08/2016 11:23:
La w per lo studio di giugno 2016, a p. 17 sostiene che il segno per i componenti della grande folla sarà posto durante la grande tribolazione, in base a come si comporteranno in quella fase.
Non serve quindi seguire le norme divine per decenni, se poi si cade alla grande tribolazione.
Non è molto meglio la condizione di un peccatore che poi, giunta la grande tribolazione, si mostra fedele nella fase finale?
Oppure, in alternativa, non è meglio sperare, nonostante una vita di peccati, che la fine non venga mentre siamo in vita, giacché la morte sconta ogni peccato e ci ritroveremo comunque nel nuovo mondo?
Caro Massenzio,
Chi la pensa cosi' di solito fa il "cattolico non praticante", che è una comoda etichetta per consentire a chi è basilarmente ateo di poter comunque pensare di essere religioso e cattolico.
C'è proprio una novella medioevale del Boccaccio che racconta proprio di un buontempone che, passata tutta la vita con prostitute et similia, sul letto di morte chiama il prete cattolico di turno e gli fa credere di essere un santo, ricevendo anche la benedizione da quello e passando a migliori vita col lasciapassare per la... santità cattolica.
I protestanti chiamano questa "roba" la "grazia a buon mercato", quella che si conquista senza fatica, sperando di poter prendere in giro il divino...
Simon
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| 10/11/2019 17:28 |
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| | | OFFLINE | | Post: 8.016 | Città: BARI | Età: 70 | TdG | |
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Se qualcuno pensa che il giudizio avvenga in cielo alle anime e poi smistate nell'inferno e purgatorio non dice il vero, infatti
non tiene conto di una procedura scritta che si verificherà nella realtà, però qui sulla terra diventata un paradiso.
Si parla di Gesù che giudica non in cielo ma sulla terra paradisiaca
(Isaia 11:1-10) 11 Un ramoscello spunterà dal ceppo di Iesse, e dalle sue radici un germoglio porterà frutto. 2 E su di lui si poserà lo spirito di Geova, lo spirito di sapienza e di intendimento, lo spirito di consiglio e di potenza, lo spirito di conoscenza e del timore di Geova. 3 E la sua gioia sarà nel timore di Geova.
Non giudicherà in base alle apparenze, né riprenderà sulla base di ciò che ha sentito dire. 4 Giudicherà i poveri con imparzialità, e riprenderà con rettitudine a beneficio dei mansueti della terra. Colpirà la terra con la verga della sua bocca e metterà a morte il malvagio con il soffio delle sue labbra. 5 La giustizia sarà la cintura stretta intorno alla sua vita, e la fedeltà la cintura sui suoi fianchi.
6 Il lupo starà con l’agnello, il leopardo si sdraierà accanto al capretto, e il vitello, il leone e l’animale ingrassato staranno tutti insieme; e li guiderà un bambino. 7 La mucca pascolerà con l’orsa e i loro piccoli si sdraieranno l’uno accanto all’altro. Il leone mangerà paglia come il toro. 8 Il lattante giocherà sulla tana del cobra, e un bambino svezzato metterà la mano nel nido di un serpente velenoso. 9 Non causeranno né danno né rovina in tutto il mio monte santo, perché la terra sarà piena della conoscenza di Geova come le acque ricoprono il mare. 10 Quel giorno la radice di Iesse si ergerà come segnale per i popoli. Le nazioni si rivolgeranno a lui per farsi guidare, e la sua dimora sarà gloriosa...
Quello che abbiamo letto è Gesù che giudica in una scena indiscutibilmente terrestre .
[Modificato da Angelo Serafino53 10/11/2019 17:35] |
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